biden youngkin

“E’ ARRIVATO IL PRIMO AVVISO DI SFRATTO PER BIDEN” – IL REPUBBLICANO YOUNGKIN È IL NUOVO GOVERNATORE DELLA VIRGINIA. IL FLOP DEL PRESIDENTE USA E DELLO STATO MAGGIORE DEM. COLPA DEI GIOCHINI PARLAMENTARI DI NANCY PELOSI, FALLITI UNO DIETRO L’ALTRO? OPPURE COLPA DELLO STESSO BIDEN CHE NON È RIUSCITO, E ANCORA NON RIESCE, A RICOMPATTARE I SUOI PARLAMENTARI? - IL DEMOCRATICO ERIC ADAMS, AFROAMERICANO E VEGANO, È IL NUOVO SINDACO DI NEW YORK...

Maurizio Sarcina per corriere.it

 

joe biden

Il più lesto a congratularsi con il neo Governatore della Virginia, il repubblicano Glenn Youngkin è stato Donald Trump. L’ex presidente ha inviato una mail al suo network di fedelissimi alle 22,34 ora americana, quando i risultati non erano ancora sicuri. Trump non ha partecipato ad alcun comizio in Virginia, ma ora attribuisce questa clamorosa vittoria alla mobilitazione della “sua” base. In realtà, più che alla rivincita di Trump stiamo assistendo a una rovinosa sconfitta per Joe Biden e per tutto lo stato maggiore del partito democratico.

 

Nessuno escluso: da Barack Obama a Kamala Harris, protagonisti di rally seguiti da poche centinaia di persone; dalla radical Stacey Abrams a Nancy Pelosi. Si sono tutti spesi per il candidato favorito, Terry McAuliffe che, a differenza del suo avversario, ha accettato di farsi sponsorizzare dai big, accorgendosi troppo tardi che aveva importato sul suo territorio un gruppo in questo momento altamente impopolare nel Paese.

 

joe biden in congresso con kamala harris e nancy pelosi

La controprova arriva dal New Jersey, dove nessuno alla vigilia avrebbe scommesso un dollaro sull’italo-americano Jack Ciattarelli, repubblicano, ora in corsa fino all’ultima scheda contro il Governatore in carica, il democratico Phil Murphy. I media della destra repubblicana, a cominciare da Fox, considerano il voto di ieri il primo avviso di sfratto per Biden dalla Casa Bianca e per la maggioranza dei democratici dalla Camera e dal Senato. Il precedente più citato è quello del 2009. Obama era nello Studio Ovale da un anno.

 

youngkin

Ma a sorpresa due repubblicani diventarono Governatori nel New Jersey (Chris Christie) e in Virginia (Bob McDonnell). L’anno dopo l’onda rossa (il colore dei conservatori) spazzò gli Stati Uniti, mandando in minoranza i democratici nei due rami del Congresso. I commentatori di Fox, però, omettono il resto della storia: Obama recuperò e rivinse le presidenziali del 2012. E’ questo il percorso che ci attende da qui al 2024? Vedremo. Ma intanto il partito democratico è a pezzi.

 

Nel 2020 Virginia e New Jersey avevano votato in maniera massiccia per Biden. Non sono due Stati dominati da pulsioni no vax ed è difficile sostenere che i cittadini che sono passati dall’altra parte siano rimasti affascinati dalla grande bugia trumpiana sulle elezioni rubate e, men che meno, dall’assalto a Capitol Hill. L’analisi del voto dovrà partire da qui. Negli ultimi quattro-cinque mesi il partito democratico ha triturato le proposte e l’agenda di Biden in una rissa confusa ed estenuante. Colpa di Joe Manchin, lobbista travestito da senatore moderato?

 

DONALD TRUMP

Colpa della stolida convinzione della sinistra che a lungo ha rifiutato ogni compromesso? Colpa dei giochini parlamentari di Nancy Pelosi, falliti uno dietro l’altro? Oppure colpa dello stesso Biden che non è riuscito, e ancora non riesce, a ricompattare i suoi parlamentari? C’è l’imbarazzo della scelta. E questo spiega il crollo del consenso: tra gli elettori democratici in Virginia e nel New Jersey ci sono molti delusi tra i radical, i centristi, i pragmatici, i sognatori. Biden e i democratici sono riusciti a scontentare tutti. Il passo falso del presidente è clamoroso perché contraddice la teoria socio-economica classica sul ciclo elettorale. Difficile immaginare di perdere così, dopo che hai distribuito 1.900 miliardi di dollari e stai per distribuirne altri 3.000, tra infrastrutture, spesa assistenziale e riconversione energetica.

 

 

 

ADAMS

Paolo Foschi per corriere.it

 

JOE BIDEN

Eric Adams è stato eletto sindaco di New York . L’ex agente afroamericano ha battuto il rivale Curtis Sliwa e si appresta a prendere il posto di Bill de Blasio. Lo riporta l’Associated Press. Eric Adams sarà così il secondo sindaco afroamericano nella storia di New York, dopo David Dinkins, quando giurerà in gennaio. Vegano di 61 anni, Adams è cresciuto nel Queens. A 15 anni fu arrestato insieme al fratello e aggredito dalla polizia: l’episodio lo ha convinto a diventare un agente per riformare il dipartimento. Dopo 20 anni nel New York Police Department, Adams è andato in pensione nel 2006 e si è candidato per un posto nel Senato dello Stato di New York, incarico che ha mantenuto fino al 2013. Poi è stato eletto presidente di Brooklyn.

 

Nella stessa tornata elettorale, risultato storico a Boston: Michelle Wu ha superato la rivale Annissa Essaibi e diventa la prima asiatica-americana e la prima donna a guidare la città. Sono le proiezioni dei media americani. La 36enne prenderà il posto di Marthy Walsh, nominato segretario al Lavoro dall'amministrazione Biden.

RIUNIONE DI JOE BIDEN CON I MILITARI USA

 

Francis Suarez, sindaco repubblicano, è stato riconfermato alla guida di Miami, Florida, mentre a Pittsburgh , Pennsylvania, è stato eletto Ed Gainey : è il primo sindaco afroamericano nella storia della città. Tornando a New York, il democratico Alvin Bragg è stato eletto procuratore di Manhattan. Il 48enne, primo afroamericano a ricoprire tale incarico, erediterà l’indagine su Donald Trump e i suoi affari di famiglia. Bragg prenderà il posto di Cyris Vance.

 

Il democratico Mike Duggan ha invece conquista il terzo mandato da sindaco di Detroit, la capitale dell’auto mondiale. Duggan è stato eletto otto anni fa, quando la città era in bancarotta: sotto la sua guida è rinata, anche se la criminalità resta un serio problema. Duggan è il primo sindaco bianco in un decennio, in una Detroit in cui quasi l’80% della popolazione è afroamericano.

joe biden raffreddato alla cop26eric adams

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni francesco acquaroli antonio tajani matteo salvini donald trump

DAGOREPORT: A CHE PUNTO È L'ARMATA BRANCA-MELONI? TORNATA SCORNATA DAL G7 MENO UNO (TRUMP SE NE FOTTE DI LEI E DELL'EUROPA), I PROBLEMI REALI BUSSANO ALLA PORTA DI PALAZZO CHIGI. A PARTIRE DALL'ECONOMIA: LA GUERRA IN MEDIORIENTE POTREBBE FAR SCHIZZARE IL PREZZO DEL PETROLIO, E CONSEGUENTE AUMENTO DI OGNI PRODOTTO - AGGIUNGERE LA LOTTA CONTINUA CON SALVINI, LA PIEGA AMARA DEI SONDAGGI NEI CONFRONTI DEL GOVERNO E LA POSSIBILE SCONFITTA NELLE MARCHE DEL SUO FEDELISSIMO ACQUAROLI: IL PD CON MATTEO RICCI E' IN VANTAGGIO DI 5 PUNTI E LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA DI ANTICIPARE IL VOTO NELLE MARCHE A SETTEMBRE – SULLE ALTRE QUATTRO REGIONI, LA FIAMMA E' INDECISA SUL TERZO MANDATO CHE FAREBBE FELICE ZAIA IN VENETO, DESTABILIZZANDO IL PD IN CAMPANIA. MA IERI, PRESSATO DA VANNACCI, SALVINI HA PRESO A PRETESTO IL "NO" DI TAJANI, PER SFANCULARE VELOCEMENTE (E SENZA VASELINA) I SUOI GOVERNATORI, ZAIA E FEDRIGA - IL ''NO'' DI TAJANI ERA TRATTABILE: L'OBIETTIVO E' LA FUTURA PRESIDENZA DELLA REGIONE LOMBARDIA (IL CANDIDATO ''COPERTO'' DI FORZA ITALIA È..)

tommaso inzaghi

DAGOREPORT - IL TRASFERIMENTO DI SIMONE INZAGHI IN ARABIA? UN AFFARE DI FAMIGLIA. L’ARTEFICE DELL’OPERAZIONE CHE HA PORTATO L’EX ALLENATORE DELL’INTER ALLA CORTE DELL’AL-HILAL È STATO TOMMASO INZAGHI, IL FIGLIO DI SIMONE E DI ALESSIA MARCUZZI, PROCURATORE CHE FA PARTE DELL'AGENZIA DI FEDERICO PASTORELLO, LA P&P SPORT MANAGEMENT – LE LAUTE COMMISSIONI, LA TRATTATIVA CHE ANDAVA AVANTI DA TEMPO (GIÀ PRIMA DEL RITORNO CON IL BARCELLONA SIMONE INZAGHI AVEVA PROPOSTE DALL’ARABIA), LO STRANO MESSAGGIO SOCIAL DI TOMMASO INZAGHI E LE VOCI SU UNO SPOGLIATOIO IN TENSIONE PRIMA DELLA FINALE DI CHAMPIONS PER...

francesco gaetano caltagirone alberto nagel francesco milleri

DAGOREPORT - GONG! ALLE ORE 10 DI LUNEDÌ 16 GIUGNO SI APRE L’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA; ALL’ORA DI PRANZO SAPREMO L’ESITO DELLA GUERRA DICHIARATA DAL GOVERNO MELONI PER ESPUGNARE IL POTERE ECONOMICO-FINANZIARIO DI MILANO - LO SCONTRO SI DECIDERÀ SUL FILO DI UNO ZERO VIRGOLA - I SUDORI FREDDI DI CALTARICCONE DI FINIRE CON IL CULO A TERRA NON TROVANDO PIÙ A SOSTENERLO LA SEDIA DI MILLERI SAREBBERO FINITI – L’ATTIVISMO GIORGETTI, DALL’ALTO DELL’11% CHE IL MEF POSSIEDE DI MPS – L’INDAGINE DELLA PROCURA DI MILANO SU UNA PRESUNTA CONVERGENZA DI INTERESSI TRA MILLERI E CALTAGIRONE, SOCI DI MEDIOBANCA, MPS E DI GENERALI - ALTRO GIALLO SUL PACCHETTO DI AZIONI MEDIOBANCA (2%?) CHE AVREBBE IN TASCA UNICREDIT: NEL CASO CHE SIA VERO, ORCEL FARÀ FELICE LA MILANO DI MEDIOBANCA O LA ROMA DI CALTA-MELONI? AH, SAPERLO….

iran israele attacco netanyahu trump khamenei

DAGOREPORT - STANOTTE L'IRAN ATTACCHERÀ ISRAELE: RISCHIO DI GUERRA TOTALE - È ATTESO UN VIOLENTISSIMO ATTACCO MISSILISTICO CON DRONI, RISPOSTA DI TEHERAN ALL'"OPERAZIONE LEONE NASCENTE" DI NETANYAHU, CHE QUESTA MATTINA HA COLPITO IL PRINCIPALE IMPIANTO DI ARRICCHIMENTO IRANIANO, UCCIDENDO L'INTERO COMANDO DELL'ESERCITO E DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE. LA MAGGIOR PARTE DI LORO È STATA FATTA FUORI NELLE PROPRIE CASE GRAZIE AI DRONI DECOLLATI DALLE QUATTRO BASI SOTTO COPERTURA DEL MOSSAD A TEHERAN - ISRAELE HA DICHIARATO LO STATO DI EMERGENZA: GLI OSPEDALI SPOSTANO LE OPERAZIONI IN STRUTTURE SOTTERRANEE FORTIFICATE - TRUMP HA AVVERTITO OGGI L'IRAN DI ACCETTARE UN ACCORDO SUL NUCLEARE "PRIMA CHE NON RIMANGA NULLA", SUGGERENDO CHE I PROSSIMI ATTACCHI DI ISRAELE CONTRO IL PAESE POTREBBERO ESSERE "ANCORA PIÙ BRUTALI" - VIDEO

lauren sanchez jeff bezos venezia

FLASH! – I VENEZIANI HANNO LA DIGA DEL MOSE PURE NEL CERVELLO? IL MATRIMONIO DI JEFF BEZOS È UNA FESTICCIOLA PER 250 INVITATI DISTRIBUITI TRA QUATTRO HOTEL: GRITTI, AMAN, CIPRIANI E DANIELI - NIENTE CHE LA SERENISSIMA NON POSSA SERENAMENTE SOSTENERE, E NULLA A CHE VEDERE CON LE NOZZE MONSTRE DELL'INDIANO AMBANI, CHE BLOCCARONO MEZZA ITALIA SOLO PER IL PRE-TOUR MATRIMONIALE – DITE AI MANIFESTANTI IN CORTEO "VENEZIA NON E' IN VENDITA" CHE I 10 MILIONI DI EURO SPESI DA MR.AMAZON SI RIVERSERANNO A CASCATA SU RISTORATORI, COMMERCIANTI, ALBERGATORI, GONDOLIERI E PUSHER DELLA CITTÀ…