
ELLY, LA DUCETTA DEL NAZARENO – LA SCHLEIN SI TAPPA LE ORECCHIE E SE NE FOTTE DEGLI APPELLI DEI CATTO-RIFORMISTI DEM: NESSUNO, NELLA CERCHIA RISTRETTA DELLA SEGRETARIA, HA INTENZIONE DI FIATARE SULL’ARGOMENTO – PRIMA O POI, PERÒ, LA GRUPPETTARA MULTIGENDER DOVRÀ FARE I CONTI CON I VARI DELRIO E GUERINI, CHE VALGONO MEZZO PARTITO: I RIFORMISTI CHIEDONO LA CONVOCAZIONE DI UNA DIREZIONE A SETTEMBRE, MA DI MEZZO C’È LA CAMPAGNA ELETTORALE PER LE REGIONALI (E IN PUGLIA MANCA ANCORA L’OK DI DECARO A CANDIDARSI)
Estratto dell’articolo di Niccolò Carratelli per “La Stampa”
Elly Schlein non ha alcuna intenzione di intervenire nel dibattito agostano sul suo «strabismo» a sinistra e sulla difficoltà del Pd di intercettare il voto cattolico e moderato. Questione su cui, dopo Graziano Delrio e Rosy Bindi, si esprime Lorenzo Guerini, secondo il quale «senza la cultura e la presenza cattolico-democratica, insieme alle altre culture politiche che lo hanno fondato, non ci sarebbe il Pd». Un avviso più felpato dei precedenti, ma basato sullo stesso concetto: serve più attenzione per recuperare il contatto con determinati mondi e sensibilità.
Al Nazareno hanno letto e preso nota, ma nessuno, nella cerchia ristretta della segretaria, fiata sull'argomento. […] Ma un momento di confronto, prima o poi, dovrà esserci. Dall'area riformista vorrebbero la convocazione di una Direzione Pd nel mese di settembre, facendo notare che l'ultima riunione si è svolta a fine febbraio (dedicata al piano di riarmo europeo e al referendum sul Jobs act).
Una finestra utile potrebbe esserci dopo la conclusione della festa di Reggio Emilia, tra il 15 e il 20 settembre, per relazionare sugli accordi di coalizione […]
Oltre che per ragionare sulle priorità dem in vista dell'apertura della sessione di bilancio. Il discorso sui cattolici dimenticati potrà essere accennato da Schlein, per mostrare di aver recepito il messaggio, ma difficilmente approfondito in quella sede.
Anche perché poi ci saranno tre settimane di comizi tra le Marche, dove si vota il 28 e 29 settembre, la Calabria (5-6 ottobre) e la Toscana (12-13 ottobre). Vincerne due su tre (strappandone una al centrodestra) è l'obiettivo dichiarato. Anche per sopire critiche e preoccupazioni.
Quindi, un altro mese di campagna elettorale per le sfide di novembre in Veneto, Campania e Puglia. In queste ultime due regioni il centrosinistra non ha ancora ufficializzato i candidati presidenti, anche se, di fatto, sia Roberto Fico che Antonio Decaro sono già in campo. […]
«Troveremo le soluzioni anche lì», dice Schlein. E si riferisce più alla Puglia che alla Campania, dove l'accordo su Fico è chiuso, al di là delle frenate via social di Vincenzo De Luca. Anche su Decaro tutti pensano che si arriverà a breve a un compromesso, giacché venerdì la segretaria è attesa alla festa Pd di Bisceglie e vorrebbe avere al fianco il candidato ufficiale.
Si lavora per strappare il sì dell'ex sindaco di Bari alla candidatura di Nichi Vendola nelle liste di Avs, difficilmente aggirabile, e chiedere poi il passo indietro di Michele Emiliano, a cui il Nazareno offrirà una via d'uscita onorevole, in attesa della corsa per un seggio in Parlamento nel 2027. […]