PROPOSTE DA GALERA! - IL VICE CAPO DELLA POLIZIA CIRILLO RIMANDA AL MITTENTE LA DECISIONE DEL GOVERNO DI USARE LE CAMERE DI SICUREZZA PER ALLEGGERIRE L’EMERGENZA CARCERARIA: “SONO POCHE E NON DIGNITOSE E SISTEMARLE COSTA TROPPO” (SONO RIUSCITI A SPENDERE 450MILA € PER RISTRUTTURARNE 5) - TORNA L’IPOTESI BRACCIALETTI AI DOMICILIARI, MA COME AL SOLITO CI SIAMO FATTI FREGARE: “NON HANNO IL GPS, SONO ATTIVI SOLO 8 E SE ANDAVAMO DA BULGARI SPENDEVAMO MENO” - LA MINISTRA SEVERINO REPLICA: “DECISIONE CONDIVISA DA VIMINALE E VERTICI DELLA POLIZIA”…

1 - VICE CAPO POLIZIA, CAMERE SICUREZZA POCHE,NON DIGNITOSE...
(ANSA)
- Sono troppo "poche", 1057 in tutto, e non garantiscono la dignità di chi vi dovrebbe essere rinchiuso le camere di sicurezza, che in base al dl del governo sull'emergenza carceri dovrebbero ospitare chi viene arrestato in flagranza di reato sino al giudizio direttissimo senza passare dal carcere. Lo ha sostenuto il vice capo della polizia Francesco Cirillo nel corso della sua audizione davanti alla Commissione Giustizia del Senato. Proprio per questo, ha detto, "i detenuti stanno meglio nelle carceri".

Delle complessive 1057 camere di sicurezza, 658 sono a disposizione dei carabinieri, 327 della polizia e 72 della Guardia di finanza, ha spiegato Cirillo, che ha parlato alla Commissione in veste di vice direttore generale della Pubblica sicurezza, a nome di polizia e carabinieri. Ma tutte sono inadeguate ai nuovi scopi che si vorrebbero loro attribuire: non ci sono servizi igienici, non c'é separazione tra uomini e donne e non sono organizzate in modo da consentire l'ora d'aria.

Insomma, mancano i requisiti minimi per assicurare "la dignità" dei detenuti. E adeguarle costa troppo: a Torino per ristrutturarne cinque sono stati spesi 450mila euro; e poi occorrerebbero maggiori stanziamenti per vitto e pulizia, visto che i fondi l'anno scorso si sono fermati a 300mila euro. Ma non è tutto: non siamo né addestrati né organizzati per questo tipo di lavoro, ha sostenuto Cirillo, ricordando che la detenzione è un compito della polizia penitenziaria, mentre polizia e carabinieri nascono per agire nelle strade. E che bisogna anche tener presenti i numeri del personale di polizia (107.000) e carabinieri (114.000), che hanno un organico "fermo al 1989".

2 - V.CAPO POLIZIA, BRACCIALETTI A CHI E' AI DOMICILIARI. QUELLI ATTUALI NON BASTEREBBERO E NON GARANTISCONO DA EVASIONI...
(ANSA)
- Prevedere il braccialetto elettronico per chi è agli arresti domiciliari ma con strumenti più moderni rispetto a quelli disponibili che non garantiscono dalle evasioni, visto che non hanno il Gps e, dunque, se il detenuto esce di casa non è più localizzabile. La proposta è del vice capo della polizia Francesco Cirillo. Oggi ha spiegato il prefetto, davanti alla Commissione Giustizia del Senato, ci sono 2000 braccialetti disponibili, troppo pochi rispetto alle 41 mila persone in detenzione domiciliare. E gli attuali sono "grandetti e ingombrantucci"

3 - V.CAPO POLIZIA, SOLO 8 BRACCIALETTI ATTIVI...
(ANSA)
- Pochissimi e costosi i braccialetti elettronici attivi. Sono "solo 8", ha detto il vice capo della polizia Francesco Cirillo, davanti alla Commissione Giustizia del Senato; quanto ai costi, calcolati da alcuni parlamentari pari a 5000 euro a braccialetto, il prefetto fa ricorso a una battuta: "se fossimo andati da Bulgari avremmo speso meno". Oggi dunque "il bilancio è assolutamente negativo", ma il sistema, ha sostenuto, "é migliorabile".

4 - SEVERINO, NORME CONCORDATE CON VIMINALE. IN PIENA CONDIVISIONE CON VERTICI POLIZIA...
(ANSA) - "Sono norme concordate totalmente con il ministro dell'interno, alla presenza dei vertici di Polizia". Lo dice il ministro della Giustizia Paola Severino, a proposito delle critiche al dl sulle carceri espresse oggi dal vice capo della polizia Francesco Cirillo sull'uso delle camere di sicurezza.

Il ministro ha detto peraltro di "attendere di conoscere le considerazioni" espresse dal vice capo della polizia alla stessa Commissione Giustizia del Senato, prima di esprimersi. E ha insistito sulla "piena condivisione" delle norme del decreto sulle carceri da parte del Viminale e dei vertici della polizia. Lo ha fatto interpellata dai giornalisti prima di entrare in Commissione Giustizia, dove comincia ora l'esame del provvedimento.

5 - MANTOVANO,GOVERNO TORNI INDIETRO SU CAMERE SICUREZZA...
(ANSA)
- Il Governo faccia marcia indietro sulle camere da sicurezza da utilizzare per svuotare i carceri. Lo chiede Alfredo Mantovano (Pdl), commentando l'audizione del vicecapo della Polizia, Francesco Cirillo, al Senato. "Al fine di far diminuire la popolazione penitenziaria - osserva Mantovano - il governo tecnico ha varato un decreto legge che, in modo sorprendente, ha ripristinato le camere di sicurezza, chiuse e superate da circa 20 anni.

Ha mantenuto tale posizione, nonostante le considerazioni critiche espresse da più parti, sindacali e politiche: considerazioni fondate sull'assenza di garanzie per gli arrestati e sul costringere poliziotti e carabinieri a trascurare i loro compiti per fare dell'altro (garantire vitto, sicurezza e assistenza sanitaria agli ospiti delle 'camere')". Oggi, aggiunge, "un tecnico qualificato come il vicecapo della Polizia esprime nella sede parlamentare propria valutazioni 'tecniche' in linea con le critiche politiche. E' sufficiente per convincere i 'tecnici' del governo che non tutto ciò che loro fanno è sempre perfetto e non soggetto a revisione?".

 

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