carrai campana nozze

LA CARRAIA – CHI È E CHI SI CREDE DI ESSERE FRANCESCA CAMPANA COMPARINI, DI PROFESSIONE “FILOSOFA” – A ''OTTO E MEZZO'' HA FATTO LA PICCATA PERCHÈ LA GRUBER LE HA RICORDATO CHE SUO MARITO È UN CERTO CARRAI - PERCHE' ALLE NOZZE MANCAVA SOLO LA BOSCHI? AH, SAPERLO...

nozze di marco carrai e francesca campana comparini 7nozze di marco carrai e francesca campana comparini 7

Marco Travaglio per il “Fatto Quotidiano

 

Se siete fiorentini, o solo toscani, o amanti del dialogo interreligioso, non prendete impegni per il weekend lungo 14-17 maggio. Sennò rischiate di perdervi il II Festival delle Religioni in programma a Firenze a cura di Francesca Campana Comparini, di professione “filosofa”.

 

 

L’altra sera hanno fatto la conoscenza della sua sapienza e avvenenza i telespettatori di 8 e mezzo , dove la giovane pensatrice ignota ai più era invitata a parlare dei massacri di cristiani in Africa e Medio Oriente, accanto a un imbarazzato Lucio Caracciolo, che ascoltava sofferente le strepitose banalità della pensatrice.

nozze di marco carrai e francesca campana comparini 5nozze di marco carrai e francesca campana comparini 5

 

Alla fine Lilli Gruber ha buttato lì una domandina che ha chiarito a tutti il motivo della misteriosa presenza: “Dottoressa Campana, lei è anche moglie di Marco Carrai, miglior amico di Renzi: di politica parlate mai, in famiglia?”.

 

L’erede della contessa Serbelloni Mazzanti Viendalmare, convinta di esser lì in quanto filosofa, se n’è avuta un po’ a male: “Ah, guardavo l’ora e dicevo: la Lilli non ci ha ancora messo lo zampino! Ma ecco che sul finale, in calcio d’angolo (sic, ndr), arriva il colpo della Lilli... Parliamo di politica ogni sera guardando 8 e mezzo”.

 

nozze di marco carrai e francesca campana comparini 2nozze di marco carrai e francesca campana comparini 2

Carrai, per chi non lo sapesse, è l’uomo d’affari fiorentino che, quando Renzi era sindaco, gli mise gentilmente a disposizione un pied à terre senza neppure il fastidio di pagare l’affitto e in palese conflitto d’interessi, visti gli incarichi pubblici ottenuti dall’amico Matteo: da Firenze Parcheggi all’aeroporto.

 

Alle sue nozze del settembre scorso con la filosofa, oltre a Renzi e signora, troneggiavano i banchieri Viola, Cimbri, Palenzona, Gros Pietro, Morelli, Morbidelli, Tombari, Mazzei, Spanò, Nebbia, Naldi e Bini Smaghi, il presidente Telecom Recchi, il capo di Assoelettrica Chicco Testa, l’ex Ad Fiat Paolo Fresco, l’ex consulente della Cia Ledeen, il Pg Baglione, il presidente Rcs Paolo Mieli, il sindaco ereditario Nardella, lo scrittore Baricco, il farinettiano Farinetti, l’eurodeputata Bonafè. Tutti tranne la Boschi, inspiegabilmente esclusa.

nozze di marco carrai e francesca campana comparini 4nozze di marco carrai e francesca campana comparini 4

 

 

Come regalo di nozze, la sposa giovane ebbe l’incarico di curatrice della mostra “Jackson Pollock e Michelangelo”.

 

Qualche mese prima, alcuni partecipanti al banchetto nuziale si erano ritrovati al I Festival delle Religioni: c’era Mieli (lectio magistralis), c’era Baricco, col contorno di Cazzullo, card. Tauran, mons. Paglia, i filosofi Marramao e Severino, le teologhe Cesara Buonamici e Fiamma Nirenstein, Bernabei in rappresentanza della setta Opus Dei e Crippa per Cl, il costituzionalista De Siervo, il cantante Vecchioni e Andrea Pezzi, l’ex dj amico di Dell’Utri.

 

nozze di marco carrai e francesca campana comparini 2nozze di marco carrai e francesca campana comparini 2

Molti gli “apericena” a tutte l’ore. Il programma del bis è ancora top secret. In compenso, sul sito del Festival, già compare il nuovo hashtag : #andiamoltre. Perché, se “la prima edizione si è focalizzata sull’incontro dello scontro, mettendo a nudo le differenze tra credi (sic, ndr), filosofie e confessioni diverse, perché convinti (chi?, ndr) che solo in esse si coglie la complessa ricchezza del reale”, nella seconda “crediamo sia necessario compiere un ulteriore passo avanti, per cercare di gettare il pensiero oltre lo scontro distruttivo”.

 

francesca campana comparini francesca campana comparini

simona bonafe  nozze carraisimona bonafe nozze carrai

Ben detto: “Non sono più tollerabili guerre in nome di Dio, decapitazioni, genocidi, conflitti di potere mascherati da lotte di religione”. Fino al 2014 erano tollerabili, ma ora non più. Basta, tiè. Chi ha avuto la geniale intuizione? Francesca Campana Comparini. E chi è? Autoagiografia: “una giovane ragazza fiorentina” (per distinguerla dalle vecchie ragazze di cui Firenze è piena) di 26 anni. “Se Sant’Agostino è il suo riferimento spirituale, e intellettuale”, ovviamente a sua insaputa, “le sue guide in città sono i frati francescani”.

 

paolo mieli nozze carraipaolo mieli nozze carrai

L’ignaro “Giorgio La pira (minuscolo, ndr) è il suo ispiratore del Festival delle Religioni da cui (da La pira, non dal Festival, ndr) ha imparato che una città è davvero viva se impariamo ‘a pensare al plurale’”. Ma non è finita: “A 22 anni scrive il suo primo articolo su La Nazione denunciando il degrado urbano e morale e inneggiando alla responsabilità di ogni cittadino.

 

Cultura, tradizione e Firenze sono anche il suo lavoro; dal 2011 gestisce con sua madre la storica attività di famiglia, la più antica di Via Tornabuoni, risalente al 1865. Le sue passioni non si arrestano: nel 2013 fonda l’associazione Luogo d’Incontro e diventa giornalista pubblicista, corrispondente di La Nazione e L’Osservatore Toscano. Collabora anche con IL, la rivista mensile del Sole 24 Ore.

 

francesca campana comparini francesca campana comparini

Last but not least, all’età di 12 anni intrattiene un breve epistolario con la Regina Madre Queen Elizabeth, The Queen Mother, perché sognava di bere una tazza di tè insieme a lei”. Nessuno, sventuratamente, osò avvertire Buckingham Palace.

 

Ora “vuol dare un contributo alla sua città nel segno della cultura” e Luogo d’Incontro è così nomato “proprio perché emergesse l’idea di un laboratorio di cultura, un vero e proprio luogo d’incontro di idee, di pensieri e di buoni propositi per svegliare la città”.

 

Ma quale sarà “il tema principale di cui si parlerà in questo Festival delle Religioni”? Tenetevi forte: “La religione”. Con particolare riferimento al Vangelo secondo Matteo.

paolo mieli   nozze carraipaolo mieli nozze carrai

 

E gli sponsor della Sacra Leopolda? Mistero della fede. L’anno scorso furono tutti enti benefici e morali, tradizionalmente dediti alla spiritualità e al dialogo interreligioso: Intesa Sanpaolo (socio di Fondazione Carifirenze di cui è consigliere Carrai), Acea Energia, Ondeo Italia e Suez (azioniste di Publiacqua, presieduta dal genero di De Siervo e nel cui Cda sedette pure la Boschi), Intesa Aretina (partecipata da Acea e finanziatrice della fondazione renziana Open co-diretta da Carrai), Firenze Parcheggi (capeggiata fino a un anno fa da Carrai). Lo spirito è forte, ma la carne è debole. Primum vivere, deinde philosophari.

 

nozze di marco carrai e francesca campana comparini 1nozze di marco carrai e francesca campana comparini 1

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – LE REGIONALI SONO ANDATE A FINIRE COME NON VOLEVA, SALTELLANDO FUNICULÌ-FUNICULÀ, GIORGIA MELONI: LA "STATISTA DELLA SGARBATELLA", CHE RISCHIA DI NON TORNARE A PALAZZO CHIGI TRA DUE ANNI, ACCELERA SULLA DOPPIETTA PREMIERATO-LEGGE ELETTORALE, MA NON TUTTO FILA LISCIO A PALAZZO CHIGI: SALVINI E TAJANI SPUTERANNO SANGUE PUR DI OPPORSI ALL’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, CHE FINIREBBE PER CANNIBALIZZARLI - LA LEGA È CONTRARISSIMA ANCHE AL PREMIO DI MAGGIORANZA ALLA COALIZIONE (CON LA SOGLIA AL 40%, LA LEGA DIVENTEREBBE SACRIFICABILE) – ALTRA ROGNA: IGNAZIO LA RUSSA SCENDE IN CAMPO IN MODALITÀ SCASSA-MELONI: HA RINFOCOLATO LA POLEMICA SU GAROFANI E SE NE FOTTE DEI DIKTAT DELLA DUCETTA (FIDANZA SINDACO DI MILANO? NO, MEJO LUPI; PRANDINI GOVERNATORE DELLA LOMBARDIA? NO, QUELLA È ROBA MIA)

francesco de tommasi marcello viola daniela santanche ignazio leonardo apache la russa davide lacerenza pazzali

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE INCHIESTE MILANESI SULLA SANTANCHE', SUL VISPO FIGLIO DI LA RUSSA, SUL BORDELLO DELLA "GINTONERIA" AFFOLLATA DI POLITICI, IMPRENDITORI E MAGISTRATI, OPPURE SULL'OSCURA VENDITA DELLA QUOTA DI MPS DA PARTE DEL GOVERNO A CALTAGIRONE E COMPAGNI? - A TALI ESPLOSIVE INDAGINI, LE CUI SENTENZE DI CONDANNA AVREBBERO AVUTO UN IMMEDIATO E DEVASTANTE RIMBALZO NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ORA SI AGGIUNGE IL CASO DEL PM FRANCESCO DE TOMMASI, BOCCIATO DAL CONSIGLIO GIUDIZIARIO MILANESE PER “DIFETTO DEL PREREQUISITO DELL’EQUILIBRIO” NELL’INDAGINE SUL CASO DI ALESSIA PIFFERI – MA GUARDA IL CASO! DE TOMMASI È IL PM DELL’INCHIESTA SUI DOSSIERAGGI DELL’AGENZIA EQUALIZE DI ENRICO PAZZALI, DELICATISSIMA ANCHE PER I RAPPORTI DI PAZZALI CON VERTICI GDF, DIRIGENTI DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA MILANESE E 007 DI ROMA - SE IL CSM SPOSASSE IL PARERE NEGATIVO DEL CONSIGLIO GIUDIZIARIO, LA CARRIERA DEL PM SAREBBE FINITA E LE SUE INDAGINI SUGLI SPIONI FINIREBBERO NEL CESTINO - LA PROCURA DI MILANO RETTA DA MARCELLO VIOLA, CON L'ARRIVO DELL'ARMATA BRANCA-MELONI, E' DIVENTATA IL NUOVO ''PORTO DELLE NEBBIE''?

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”