marta cartabia

FINIRANNO QUELLE PAGLIACCIATE DEI PROCESSI MEDIATICI? ORA CHE ABBIAMO RECEPITO LA BACCHETTATA EUROPEA SULLA PRESUNZIONE D'INNOCENZA DOVREMMO LIBERARCI DELLE CONFERENZE STAMPA SHOW DEI PM, DEI NOMI DA FILM AMERICANI DATI ALLE INCHIESTE E DELLE INTERCETTAZIONI SPIATTELLATE SUI GIORNALI - I GRILLINI PERÒ GIÀ FRENANO: "NIENTE INTERPRETAZIONI STRUMENTALI, VIENE RECEPITO SOLO IL PRINCIPIO DELL'UE" - LA MINISTRA DELLA GIUSTIZIA CARTABIA DOVRÀ TRASFORMARE I CONCETTI IN LEGGE...

B.L. per "Il Messaggero"

 

GIUSTIZIA

Con voti 427 favorevoli, un contrario e 11 astenuti, la Camera ha approvato gli emendamenti alla legge di delegazione europea presentati da esponenti di Azione-Più Europa, Forza Italia, Italia viva, Pd, Lega, M5S, Leu e minoranze linguistiche e sottoscritti anche da deputati di Fratelli d'Italia, per recepire nell'ordinamento italiano la direttiva europea 343 del 2016 «sul rafforzamento di alcuni aspetti della presunzione di innocenza e del diritto di presenziare al processo nei procedimenti penali».

 

ENRICO COSTA E CARLO CALENDA

Respinto invece, con voto a scrutinio segreto, l'emendamento presentato da Fratelli d'Italia che accompagnava il recepimento della direttiva con la regolamentazione e la sanzione della fuga di notizie relative a indagini giudiziarie.

 

«Uno stop forte e chiaro al processo mediatico, alle conferenze stampa dei pm, ai video degli atti di indagine, ai nomi con cui si battezzano le inchieste, alle intercettazioni spiattellate sui giornali», esulta Enrico Costa, responsabile Giustizia di Azione.

 

CARTABIA

Ma il M5S, sul tema assai sensibile, assicura che la mediazione del ministro Marta Cartabia «non si presta a interpretazioni strumentali, viene recepito solo il principio».

 

In realtà ora il principio sancito dalla direttiva Ue dovrà essere trasferito nella legislazione nazionale. «Con il recepimento della direttiva si mette infatti in condizione il nostro Paese di fare un passo avanti deciso verso l'affermazione di principi europei di civiltà e garanzia giuridica», la nota soddisfatta del Pd.

 

Francesco Paolo Sisto

«Diamo atto alla ministra Cartabia del risultato raggiunto con l'accordo di tutti sulla scelta di inserire il richiamo specifico alla direttiva sulla presunzione di innocenza nella legge di delegazione europea», sottolinea a Sky Tg24 il sottosegretario alla Giustizia Francesco Paolo Sisto.

 

«Uno dei grandi mali del Paese è il processo mediatico che si svolge parallelamente a quello giudiziario e che spesso è, ingiustamente, il più dannoso. Basti pensare che la violazione cronica del diritto all'oblio ha trasformato la rete in un casellario giudiziario anomalo, sempre a disposizione di chicchessia. Mi batterò perché il voto sulla presunzione di innocenza sia solo il primo passo per riportare finalmente il processo penale all'interno delle aule dei Tribunali, senza porre bavagli ai sacrosanti diritti della informazione, ma nella consapevolezza che anche le notizie non possono sfuggire al rispetto puntuale della Costituzione».

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