TE LO DO IO GRILLO - ORA SONO TUTTI RENZIANI DOC MA DI MATTEUCCIO I SUOI COMPAGNI DI PARTITO DICEVANO PESTE E CORNA - FRANCESCHINI: “BERSANI RAGIONA, RENZI RECITA” - ORFINI: ‘’MI RICORDA I PANINARI” - LA MORETTI: “MASCHILISTA, È PIÙ BRUTTO DI BERSANI”

Da “espresso.repubblica.it

Matteo Renzi in trenoMatteo Renzi in treno

 

Sul carro di Matteo Renzi c'è posto per tutti Ma ecco cosa dicevano di lui i nuovi renziani "Irresponsabile. Miserabile. Guascone. Figlio del ventennio berlusconiano. Egocentrico e maschilista. Un grande bluff. Con Matteo Renzi ai vertici, il Partito Democratico sparirà dalla faccia della terra ed il Paese sprofonderà nel caos".

 

No, non sono parole di un post di Beppe Grillo o del Mattinale di Renato Brunetta, ma dei compagni di partito dell'ex sindaco di Firenze. Dichiarazioni rilasciate da politici Pd dal 2010 all'inizio di quest'anno.

 

Poi Renzi si è preso il partito ed il governo del Paese. Ed ecco l'esodo di massa sul carro del vincitore: un processo costante, inarrestabile, che ha subito un'ulteriore accelerazione dopo la schiacciante vittoria democratica alle Europee del 25 maggio.

 

Molti dei critici più agguerriti si sono ritrovati capilista sopra un volo in direzione Strasburgo o al governo con lo stesso Renzi. Ma ecco cosa dicevano, prima di catapultarsi sul carro.

DARIO FRANCESCHINI DARIO FRANCESCHINI

 

 

Gian Luca Galletti, oggi ministro per l'Ambiente nel governo Renzi, 9 gennaio 2014:

“Se Matteo decide di mandare a casa il Governo Letta si assume la responsabilità di mandare il Paese nel caos”.

 

Matteo Orfini, oggi Presidente del Partito Democratico, 6 gennaio 2014:

“Capisco che Renzi voglia rimanere ribelle, ma ora basta atteggiamenti provocatori. Faccia il segretario di partito e la smetta con certe guasconate”.

 

Stefano Fassina, l'esponente Pd che oggi definisce Renzi “l'uomo giusto nel posto giusto”, 19 gennaio 2014:

“Da ieri pomeriggio la legge è un po' meno uguale per tutti. Mi sono un po' vergognato come dirigente del Pd nel vedere l'incontro Renzi-Berlusconi...”.

 

Andrea Orlando, oggi ministro della Giustizia nel governo Renzi (alle ultime primarie Pd era schierato con Cuperlo), dicembre 2013:

“Basta passare con Renzi che si diventa nuovi, quando si passa con Renzi si diventa nuovi anche se non lo si è di curriculum”.

Matteo Orfini Matteo Orfini

 

 

Angelino Alfano non fa parte del Pd, ma oggi è ministro dell'Interno nel governo Renzi, ed il 17 dicembre 2013 diceva...

“Renzi col suo discorso ha chiarito che è un politico di sinistra-sinistra, ed è perciò incompatibile con i nostri valori”.

 

Andrea Orlando, oggi ministro della Giustizia nel governo Renzi, dicembre 2013:

“Il vero apparato che oggi esiste, inteso come professionismo politico, in questo momento è collocato a sostegno di Renzi".

 

Beppe Fioroni, 2 dicembre 2013:

"Renzi passerà alla storia come quello che ha fatto risorgere Berlusconi col voto anticipato facendogli il più grande regalo. È più destabilizzante Matteo di Grillo e Berlusconi".

 

Massimo D'Alema, prima di parlare dello “straordinario risultato” ottenuto da Renzi alle europee (40%), 29 ottobre 2013:

“Non mi pare che al successo mediatico di Renzi corrisponda una straordinaria ricchezza e novità di contenuti. Mi ricorda un po’ quella pubblicità con Virna Lisi... 'con quella bocca può dire ciò che vuole'...”.

 

Francesco Nicodemo, responsabile comunicazione Pd, 2 settembre 2013:

"Franceschini et similia possono fare tutti gli endorsi che vogliono. Quando Renzi sarà segretario questi non conteranno più una mazza". (Quasi tutti finiranno al governo o al Parlamento Europeo...)

moretti alessandra moretti alessandra

 

Stefano Fassina, 4 luglio 2013:

"Renzi utilizza il vittimismo come marketing congressuale... scriva sul suo blog le regole che vorrebbe. E la data del congresso. Noi poi ubbidiamo. Poi però cominciamo a parlare di lavoro e di Europa". E ancora, su twitter: "Matteo tranquillo. oggi al Pd abbiamo parlato dell'Italia. Fonzie diventa ecce bombo?".

 

Beppe Fioroni, da luglio 2013 in poi:

"Il nostro modello di partito quale sarebbe, quello di David Serra e Flavio Briatore?". E ancora: “Ma serviva Renzi per far risorgere la sinistra?”. “Renzi: ovvero tutto il potere a Mr.Hyde e dr.Jeckyll”.

 

Stefano Fassina, 3 luglio 2013:

"Matteo, sulle regole scialla... ci hai appallato! Dovremmo parlare di lavoro invece sono due mesi che Renzi ci appalla con le regole. Se uno è convinto di stravincere contro una banda di burocrati sbandati, non ha l'ossessione delle regole".

 

Edoardo Patriarca, deputato Pd, 1 luglio 2013:

"Il complottismo di Renzi non conosce confini. Renzi sappia che i vescovi non fanno campagne politiche e non guardano in faccia a nessuno".

 

PINA PICIERNOPINA PICIERNO

Enrico Rossi, presidente Pd di Regione Toscana (un anno dopo dirà: “Da antirenziano sono diventato renziano? Il presidente del Consiglio ha il merito di aver rottamato la vecchia classe dirigente del Pd...”), 30 giugno 2013:

"Caro Renzi, il partito non può essere un taxi per la premiership".

 

Rosy Bindi (un anno dopo dirà “Chapeau Renzi, hai battuto anche la mia Dc”), 30 giugno 2013:

"Renzi segretario? Credo che non lo voterò. Non riesco a capire cosa voglia. Non c'ha mai spiegato la sua idea di Pd e di Italia".

 

Matteo Orfini, oggi Presidente del Partito Democratico, 29 marzo 2013:

“Renzi premier? Una follia. Ma fa bene ad andare da Maria de Filippi, ad Amici, spero dica cose di buon senso”.

 

Franco Marini, 21 aprile 2013:

“Renzi ha un livello di ambizione sfrenata, a volte parla e non si sa quello che dice, cerca solo i titoli sui giornali. Se non modera questa ambizione finisce fuori strada”.

 

Federica MogheriniFederica Mogherini

Anna Finocchiaro (oggi presidente della commissione Affari Costituzionali), 15 aprile 2013:

“L'attacco di cui mi ha gratificata Renzi è davvero miserabile. Non sarà mai un uomo di stato”.

 

Stefano Fassina, 15 aprile 2013:

“Renzi continua a fare prevalere le sue aspirazioni personali rispetto agli interessi del Paese e mi sembra irresponsabile. Ormai è evidente che i sondaggi creino deliri di onnipotenza”.

 

Pierluigi Bersani (un anno dopo si congratulerà con Renzi, su twitter, per il risultato elettorale del 25 maggio), 14 aprile 2013:

“Renzi ha fatto tutta la sua carriera politica insultando e rottamando i compagni di partito. Si qualifica da solo. È indecente fare qualunquismo in un momento come questo”.

 

Andrea Orlando, oggi ministro della Giustizia nel governo Renzi, aprile 2013:

“Renzi tenta di intercettare il malessere di una parte della società. Ma non deve esagerare. Il problema è che proponiamo soluzioni diverse. Per noi il cambiamento è un governo che provi a ottenere la maggioranza al Senato sulla base di un progetto, lui preferisce la formula del governissimo, legittima, ma già sperimentata in maniera drammatica visto l'epilogo del governo Monti...”.

Madia mariannaMadia marianna

 

Pierluigi Bersani, 29 novembre 2012:

“La posizione di Renzi si discosta dal baricentro necessario tra cultura di sinistra e cultura

liberale”.

 

Dario Franceschini, oggi ministro dei Beni culturali nel governo Renzi, 28 novembre 2012:

“Ai Tg: tra la competenza e l'esperienza di Bersani e la rottamazione di Renzi ci possono essere dubbi su a chi affidare il Paese dopo Monti?”

 

Federica Mogherini, oggi ministro degli Esteri nel governo Renzi, 28 novembre 2012:

“Ok, Renzi ha bisogno di studiare un bel po' di politica estera, non arriva alla sufficienza, temo”.

 

Rosy Bindi, 28 novembre 2012:

“Vorrei ricordare a Matteo Renzi che ho resistito per vent'anni a Berlusconi, figuriamoci se non resisto qualche settimana a lui...”.

 

Federica Mogherini, oggi ministro degli Esteri nel governo Renzi, 28 novembre 2012:

“Confermo: Matteo, lascia stare la politica estera e di difesa, Obama ed F35 compresi. Ti conviene, dai retta...”. E ancora: “Renzi è un po' troppo sul passato, per essere l'uomo del futuro...”.

MARIANNA MADIA MARIANNA MADIA

 

Rosy Bindi, 21 novembre 2012:

“Renzi dimostra di non avere molti argomenti oltre alla rottamazione. È figlio del ventennio berlusconiano”.

 

Federica Mogherini, oggi ministro degli Esteri nel governo Renzi, 13 novembre 2012:

“Da quel che ho visto su Sky Bersani ragiona da presidente del Consiglio, Vendola è affidabile, Renzi è un po' fuori fase”.

 

Marianna Madia, oggi ministro della Pubblica amministrazione nel governo Renzi, 12 novembre 2012:

“Io voto Bersani: è il miglior Premier che l'Italia possa avere”.

 

Dario Franceschini, oggi ministro dei Beni culturali nel governo Renzi, 12 novembre 2012:

“Bersani ragiona, Renzi recita”.

 

Marianna Madia, oggi ministro della Pubblica amministrazione nel governo Renzi, 12 novembre 2012:

“Ognuno è bravo su qualcosa, ma solo Bersani ha statura da presidente del Consiglio...”.

 

Massimo D'Alema, 9 novembre 2012:

“Il progetto politico di Renzi è di un'inquietante fragilità”.

 

Pina Picierno oggi è una renziana di ferro: capolista Pd nella circoscrizione Italia Meridionale alle elezioni Europee del 2014 (otterrà l'elezione), nel novembre 2012 scriveva su twitter:

renzi parlamento europeo mogherini 3renzi parlamento europeo mogherini 3

“Qualcuno dica a Renzi che l'Onu ha appena stabilito che deve studiare”. “Bella supercazzola di Matteo Renzi sui diritti”, “Lo slogan Adesso di Matteo Renzi? Lo ha lanciato Franceschini nel 2009, mazza che svolta!”, “La soluzione per Matteo Renzi è più discoteche in Iran”, “M’avanzano un sacco di cappellini della campagna di Renzi, che faccio li spedisco a lui o libero il mio garage?”, “Mi avvicino alla fase finale in punta di piedi dice Matteo Renzi. E che piedi c'hai scusa. Mattè?”, “Felice che Bersani visiti i beni confiscati, è l'unico a parlare di lotta alle mafie. Mi piacerebbe che Renzi facesse lo stesso”, “Ma Renzi per chi ci ha preso, per Renziani?!”.

 

Massimo D'Alema, 8 novembre 2012:

“Se si va sulla strada di Renzi si va al disastro politico”.

 

Rosy Bindi, 31 ottobre 2012:

“La battaglia di Matteo Renzi per la rottamazione è una barbarie politica, perché tocca persone

senza rispettarle”.

 

MATTEO ORFINI MATTEO ORFINI

Alessandra Moretti, già bersaniana e cuperliana, diventerà una delle renziane più intransigenti. Ecco cosa diceva tra il 22 ed il 25 ottobre 2012:

“Matteo Renzi non sta bene dove può essere messo in discussione, non ama il confronto democratico e si comporta da primadonna, ma ne abbiamo già avuta una e si chiamava Silvio Berlusconi. Renzi è egocentrico e anche maschilista”.

 

E ancora, sempre Alessandra Moretti:

“Chi è più bello tra Renzi e Bersani?... Bersani tutta la vita! Ma avete visto le foto di Bersani da giovane quando aveva i capelli fluenti? Assomiglia a Cary Grant, un possibile attore, e poi è alto e con le spalle larghe. Non c'è paragone con Renzi, che ha pure quel modo di parlare così strano...”.

 

Pierluigi Bersani, 19 ottobre 2012:

“Renzi? Chi a base alle Cayman non potrebbe dare consigli”.

 

Franco Marini, 16 ottobre 2012:

“Renzi è come Grillo, è la personificazione della poca consistenza politica al servizio di interessi terzi”.

 

Nicola Latorre, senatore Pd ed ex dalemiano di ferro, ci tiene a precisare una cosa... (16 ottobre 2013):

"Guardate che io sono diventato renziano convinto 8 mesi fa".

PINA PICIERNOPINA PICIERNO

 

Stefano Fassina, 8 ottobre 2012:

“A Renzi dobbiamo cominciare a chiedere i diritti d'autore, anche oggi fa copia-incolla delle proposte Pd, per farle sue”.

 

Massimo D'Alema, 24 settembre 2012:

"Se Renzi vincerà le primarie non esisterà più il centrosinistra. Ha detto che vuole allearsi con il popolo, sono frasi non nuove... poi è andata a finire malissimo".

 

Piero Fassino, 16 settembre 2012 (qualche tempo dopo dirà “Nessuna giravolta, Renzi sa suscitare speranza”, “Voglio vincere con lui”):

“Non mi scandalizzo che Renzi voglia presentarsi alle primarie, ma ho due obiezioni: è sindaco da appena due anni e se il suo programma è 'tutti a casa', non è un programma per governare il Paese”.

 

Federica Mogherini, oggi ministro degli Esteri nel governo Renzi, 12 settembre 2012:

“Renzi sceglie lo slogan che usò Franceschini alle primarie 2009, 'Adesso'. Come inizio di rottamazione lascia un po' a desiderare...”.

 

Matteo Orfini, oggi Presidente del Partito Democratico, 6 settembre 2012:

“Renzi è l’ultimo giapponese di una linea che in tutto il mondo è stata abbandonata”.

 

Pina Picierno 2Pina Picierno 2

Franco Marini, 26 giugno 2012:

“Oggi vedo Renzi perdente. È lui a rischiare di essere rottamato. Non credo abbia la maggioranza nel partito e se andassimo a contarci rischia un flop rilevante. Per questo voglio dargli un consiglio: poiché formalmente non ha ancora deciso di candidarsi alle primarie, si fermi!”.

 

Matteo Orfini, oggi Presidente del Partito Democratico, 25 giugno 2012:

“Renzi mi ricorda i Righeira, gli Europe, certe sue scelte estetico-musicali mi ricordano il mondo dei Paninari”. C'è un'idea della spettacolarizzazione della politica un po' figlia di quegli anni...”

 

Stefano Fassina, 22 giugno 2012:

“Renzi non si capisce nemmeno cosa propone. Ripete a pappagallo le ricette della destra. L'unica cosa certa di Renzi è la sua data di nascita”.

Alessandra MorettiAlessandra Moretti

 

Stefano Fassina, 26 ottobre 2011:

“Renzi rimpacchetta come nuove vecchie ricette economiche fallite”.

 

Stefano Fassina (oggi definisce Renzi “l'uomo giusto al posto giusto, il valore aggiunto, un politico di grande qualità”), 12 ottobre 2011:

“Le ricette di Matteo Renzi? Più che un 'big bang', mi sembra un 'big bluff'...”.

 

Massimo D'Alema, 10 ottobre 2010:

“Lo sapete che se mi stuzzicano reagisco. E che se c’è da combattere, combatto. Renzi ha sbagliato, e continua a sbagliare. Ho deciso di restare, e Matteo si farà del male”...

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