draghi meloni

GIORGIA MELONI VA ALL'OPPOSIZIONE. MA LE CONVIENE? L'ANALISI DI GIANFRANCO ROTONDI: "ACQUISTA UNA RENDITA DI POSIZIONE. SCOMMETTE CHE IL GOVERNO DRAGHI FALLIRÀ, E LEI ANDRÀ IN ORBITA. MA È UNA SCOMMESSA. SE DRAGHI AVRÀ SUCCESSO, GIORGIA PAGHERÀ PEGNO E LO SA" - IL CANALE APERTO CON DRAGHI: "NON FAREMO MAI MANCARE IL SOSTEGNO ALLE MISURE UTILI ALLA NAZIONE" - L'INTERVISTA A "QUARTA REPUBBLICA": "NON HO BISOGNO DI NESSUNA LEGITTIMAZIONE INTERNAZIONALE. SONO PRESIDENTE DEL PARTITO DEI CONSERVATORI EUROPEI..." - VIDEO

 

Fabrizio De Feo per “il Giornale”

 

La pressione «ambientale» su Fratelli d'Italia resta forte. Le critiche per il «no» all'esecutivo di Mario Draghi continuano ad arrivare da più fronti. Sale anche la temperatura nel fronte sovranista per le scelte europee, visto che nell'Europarlamento oggi la Lega potrebbe smarcarsi e votare a favore del Recovery Plan mentre il partito di Giorgia Meloni terrà duro sulla formula dell'astensione.

GIORGIA MELONI

 

Chi offre una buona fotografia della scelta compiuta dalla leader di FdI è Gianfranco Rotondi, presidente della Dc e vicecapogruppo di Forza Italia. «Giorgia Meloni acquista una rendita di posizione. Scommette sul governo Draghi, alla rovescia: pensa che fallirà, e lei andrà in orbita. Ma è una scommessa, appunto. Se Draghi avrà successo, Giorgia pagherà pegno e lo sa. Coraggiosa». Di certo, come ribadisce Renato Mannheimer all'AdnKronos, Fratelli d'Italia dovrà fare i conti con un premier il cui gradimento si aggira attorno al 70% e che ha un appeal forte anche nell'elettorato di Fdi.

GIANFRANCO ROTONDI CON CAMICIA MULTICOLOR

 

Dentro il partito un certo trattamento mediatico non è passato inosservato. «C'è stata una manovra di accerchiamento aggressiva nei confronti di Fdi, probabilmente stimolata dal pensiero unico dilagante che si è creato intorno a Draghi. Qualcuno è stato sobillato letteralmente, quando si vedono appelli a firma plurima è perché qualcuno li ha organizzati» dice Fabio Rampelli a Radio Cusano Campus.

 

In questo contesto dai territori arrivano notizie positive. In Basilicata in particolare due consiglieri regionali hanno aderito a Fratelli d'Italia. «I consiglieri regionali Quarto e Baldassarre sono due ingressi importanti» dice Giovanni Donzelli. «In tutta Italia in queste ore i telefoni delle nostre sedi stanno squillando continuamente: cittadini semplici, imprenditori e rappresentanti delle istituzioni che ci chiedono come iscriversi a Fratelli d'Italia».

 

GIORGIA MELONI

I toni nei confronti degli alleati, comunque, restano rispettosi e anche i dirigenti di Forza Italia e Lega ribadiscono che le alleanze per le amministrative non sono in discussione. «Rispettiamo la scelta di Lega e Forza Italia di entrare in maggioranza ma riteniamo che sia un bene per il nostro sistema democratico avere una forza di opposizione come quella che andrà a ricoprire Fratelli d'Italia» dice Galeazzo Bignami. «È difficile poter sostenere che la decisione di non far parte della maggioranza sia una scelta di comodo, viste le nomine ministeriali e non solo che ci attendono».

fabio rampelli

 

Una linea di «coerenza identitaria» che in prospettiva, potrebbe portare un dividendo importante in termini di consenso. In serata, poi, Fratelli d'Italia rende note le richieste che verranno fatte al presidente del Consiglio incaricato. «Le abbiamo assicurato che Fratelli d'Italia si comporterà da opposizione patriottica e non farà mai mancare il suo contributo a sostegno delle misure utili alla Nazione» dice la Meloni.

 

«Le inviamo sei schede sintetiche che riassumono le misure che Fratelli d'Italia ha già sottoposto all'attenzione del governo uscente ma che forse non sono mai state neppure lette: 1. Implementazione delle linee guida sul Recovery Plan italiano; 2. Proposte per mettere in sicurezza il tessuto produttivo della Nazione, garantire la continuità delle imprese e i posti di lavoro; 3. Misure di contrasto all'epidemia; 4. Difesa e tutela delle infrastrutture e degli asset strategici nazionali; 5. Contrasto all'immigrazione irregolare; 6. Anomalie riscontrate nella gestione commissariale». Un aspetto quest'ultimo su cui FdI richiede con forza «una celere operazione di trasparenza e chiarezza».

GIORGIA MELONI

Ultimi Dagoreport

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...