carelli di maio di battista

NON SARA’ IL M5S A METTERE IL BAVAGLIO ALLA STAMPA, PAROLA DI EMILIO CARELLI, GIORNALISTA NEI 5 STELLE – “GLI ATTACCHI DI DI MAIO ALLA STAMPA? UN POLITICO NON DOVREBBE, MA SIAMO TUTTI UOMINI. MAI PENSATO DI DI DIMETTERMI” – "LA LISTA DI DI BATTISTA DEI COLLEGHI CON LA SCHIENA DRITTA? LO DICO CON LA FRASE DEL PAPA: CHI SONO IO PER FARE UN ELENCO DEI BUONI E CATTIVI..."- E SU ROCCO CASALINO...

emilio carelli luigi di maio a pescara

Monica Guerzoni per il Corriere della Sera

 

Non sarà il M5S a mettere il bavaglio alla stampa, parola di Emilio Carelli. L' ex direttore di SkyTg24 non ha apprezzato gli insulti ai giornalisti, né gli elenchi delle firme «con la schiena dritta». Ma poiché crede nel dialogo, invita ad abbassare i toni e prova a chiudere lo scontro tra politica e informazione.

 

Per la ribelle Elena Fattori lei e gli altri parlamentari giornalisti, Di Maio, Paragone e Di Nicola, dovreste dimostrare la vostra «verginità» con un passo indietro.

«Tranquilli, non ho mai pensato di dimettermi. Io ho ricevuto un mandato dagli elettori e ho il dovere di portare avanti i valori in cui credo. Pluralismo, libertà di espressione e di stampa, completezza dell' informazione, indipendenza dalla politica».

 

emilio carelli

Mattarella ha difeso la libertà di stampa, segno che è un danno per la democrazia insultare i giornalisti?

«Non sarà certo il M5S a essere un vulnus per la libertà di stampa e di espressione, ma quando si è al governo i toni vanno abbassati. In Parlamento sto svolgendo anche un ruolo di mediazione nell' accompagnare il M5S in una crescita basata su affidabilità, responsabilità, competenza, inclusione, cose che al governo devi portare avanti. Ho incontrato Luigi e gli ho detto come la pensavo. Ho con lui un rapporto di amicizia e stima, che non ho perso dopo le sue dichiarazioni. Capisco anche il momento emotivo. Un politico non dovrebbe, ma siamo tutti uomini».

 

Non condivide Di Maio e Di Battista quando insultano i giornalisti chiamandoli «sciacalli» e «puttane»?

emilio carelli

«Sono termini che non fanno parte del mio linguaggio. Da una parte abbiamo un movimento con i suoi capi, Di Maio e Di Battista, che sono stati oggetto di attacchi, dall' altra parte abbiamo una reazione violenta anche da parte della stampa. Ecco, mi piacerebbe che non fosse successa nessuna delle due cose. Io sono a favore del dialogo e quindi trovo fuori luogo tutta questa polemica, che fa apparire il M5S contro la libertà di stampa. Invece non c' è alcuna intenzione di attaccarla».

 

Come si sta nei panni di un giornalista 5 Stelle in questo momento di forte tensione con la stampa?

«Io non la vivo con disagio, forse perché per me parla la mia storia di giornalista. Ma i toni mi dispiacciono, perché non mi appartengono».

 

Siamo agli editti bulgari, come Berlusconi con Biagi?

carelli berlusconi

«Io non vedo nessun editto bulgaro, il M5S non ha mai cercato di rimuovere qualcuno. Altri si sono dati da fare per cacciare un nome dalla Rai, come successe con Giletti e Floris da parte del Pd».

 

di battista

Sottoscriverebbe la lista di Di Battista dei giornalisti con la schiena dritta?

«Di Battista è un bravissimo comunicatore, quindi l' ha fatto perché sapeva di colpire nel segno. Io personalmente, lo dico con la frase del Papa, non mi permetterei mai. Chi sono io, per fare una lista dei buoni e dei cattivi?».

 

IL BACIO TRA LUIGI DI MAIO E EMILIO CARELLI

La sfida fra Di Maio e Fico spacca il Movimento?

«Pura fantasia. Forse piacerebbe a qualcuno fare questo titolo. Così come qualcuno si è divertito a scrivere che io ero un dissidente, per aver detto che libertà di stampa e pluralismo sono la base di ogni democrazia avanzata».

 

I dissidenti del Senato vanno espulsi?

«Avere quattro, cinque dissidenti su 335 è fisiologico e anzi conferma che c' è democrazia. Non sono state prese decisioni, ma tutti abbiamo sottoscritto il regolamento. Io auspico che ci sia un recupero delle persone, con il dialogo.

Ma da quel che mi viene riferito, per alcuni le motivazioni non sono solo politiche».

 

De Falco vuole farsi buttare fuori per non dover versare soldi al Movimento?

emilio carelli luigi di maio

«Se le ragioni sono di natura economica non possiamo farci niente».

 

Rocco Casalino è la persona giusta per rappresentare il governo e il premier?

«Io non approvo le frasi che ha pronunciato, ma lui ha ben spiegato che si trattava di una sorta di fiction. Grazie al lavoro di Casalino il premier Conte si è costruito un' ottima immagine pubblica. Ha una preparazione di tutto rispetto, tanto di cappello».

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