donald trump

GRAZIA, GRAZIELLA E GRAZIE AL TRUMP! -  IL PRESIDENTE STAREBBE VALUTANDO CON I SUOI LEGALI SE CONCEDERE LA GRAZIA A SE STESSO, AI FIGLI E AI COLLABORATORI PIÙ STRETTI: HA PAURA CHE QUANDO LASCERÀ LA CASA BIANCA SARÀ INCASTRATO IN UNA DELLE NUMEROSE INCHIESTE IN CUI È COINVOLTO. MA LO PUÒ FARE? - NON SOLO TRA I DEMOCRATICI, SI INVOCA IL 25ESIMO EMENDAMENTO PER RIMUOVERE TRUMP E CONCEDERE I POTERI A PENCE DA QUI AL 20 GENNAIO…

donald trump discorso save america davanti alla casa bianca

1 – USA: NYT, TRUMP STA VALUTANDO SE CONCEDERE GRAZIA A SE' STESSO

(Adnkronos) - Donald Trump sta valutando se concedere la grazia a Donald Trump. Secondo il New York Times, il presidente ha preso in considerazione l'ipotesi, secondo due persone al corrente della situazione. In una serie di conversazioni, avvenute dopo le elezioni dello scorso 3 novembre, Trump ha affrontato l'argomento con i propri consiglieri e ha chiesto quali sarebbero le conseguenze dell'atto a livello legale e politico.

 

supporter di trump si fa una foto con la statua di gerald ford

 Secondo il Nyt, l'interesse mostrato da Trump per la questione sarebbe concreto. Il presidente, d'altra parte, è sempre più convinto che i suoi 'nemici' cercheranno di colpirlo quando lascerà la Casa Bianca. Nessun presidente ha mai concesso la grazia a sé stesso, un simile atto quindi non è mai stato sottoposto all'esame del sistema giudiziario. Il tema in passato è stato affrontato da giuristi ed esperti, che si sono divisi sull'efficacia dell'azione. Tutti, però, concordano su un elemento: una 'autograzia' potrebbe costituire un precedente pericolosissimo e potrebbe spingere i futuri presidenti a considerarsi al di sopra della legge.

 

i supporter di trump invadono il congresso

Trump, si legge, ha considerato una serie di provvedimenti di grazia 'preventivi' per i figli Don jr, Eric e Ivanka, per il genero Jared Kushner e per alcuni collaboratori, compreso Rudy Giuliani. Il timore del presidente è che le figure a lui vicine possano finire nel mirino del Dipartimento della Giustizia dell'amministrazione Biden. La grazia concessa dal presidente 'copre' solo i reati contestati in procedimenti federali e non è efficace per i processi a livello statale. Non avrebbe quindi effetto su eventuali azioni dei procuratori di Manhattan che indagano sulle attività e sulle finanze della Trump Organization.

 

2 – COME FUNZIONA IL 25ESIMO EMENDAMENTO

la dichiarazione di trump pubblicata su twitter da dan scavino

Estratto dell’articolo di Andrea Marinelli per il “Corriere della Sera” - da “Anteprima. La spremuta di giornali di Giorgio Dell’Arti”

 

«Secondo il 25esimo emendamento, presentato al Congresso nel 1965 in seguito all’omicidio di John Kennedy e ratificato nel 1967, il presidente può trasferire volontariamente il potere al suo vice per motivi medici, come è già successo tre volte (sempre per alcune ore): nel 1985, quando Ronald Reagan fu sottoposto a colonscopia e poi fu operato per un tumore all’intestino, e lasciò temporaneamente il comando a George H.W. Bush; nel 2002 e nel 2007 quando George W. Bush, sempre a causa di una colonscopia, affidò il Paese al suo vice Dick Cheney.

 

supporter di trump alla scrivania di nancy pelosi

La sezione 4 dell’emendamento contempla però la possibilità che il presidente sia incapace di trasferire il potere, oppure semplicemente non intenzionato: in questo caso, mai verificatosi finora, spetta al vicepresidente — in accordo con la maggioranza dei 15 principali membri del governo: i segretari di Stato, Tesoro, Difesa, Giustizia, Interno, Agricoltura, Commercio, Lavoro, Salute, Sviluppo urbano, Trasporti, Energia, Istruzione, Affari dei veterani e Sicurezza Interna — stabilire l’incapacità del presidente, prendendone poi il posto come presidente ad interim.

 

Il presidente ha la facoltà di rispondere e dichiararsi a sua volta capace: a questo punto, per quattro giorni, il vicepresidente resterebbe al comando, mentre i 15 membri del governo dovrebbero diramare una seconda dichiarazione d’incapacità.

Donna uccisa dentro il Campidoglio

 

Se la dichiarazione non avviene, il presidente riprende il potere; in caso contrario la questione passa alla Camera e al Senato: entrambe le camere vengono chiamate a esprimersi entro 21 giorni e con una maggioranza dei due terzi»

assalto al congresso usa

jake angeli

manifestanti pro trump alla city hall di los angeles i supporter di trump invadono il congresso 6proteste in mississipii supporter di trump invadono il congresso 4la guardia nazionale scorta i parlamentari americani fuori dal congresso dopo l arrivo dei supporter di trumpi supporter di trump invadono il congresso 7la polizia fa passare i manifestanti a washington

sostenitori di trump supporter di trump donald trump

Ultimi Dagoreport

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...