beppe grillo berlino anis amri

BUTTAMOSE A DESTRA! - GRILLO ZOMPA SUL TRENINO DEGLI ANTI-IMMIGRATI: ''FUORI SUBITO TUTTI I RICHIEDENTI ASILO CHE NON NE HANNO DIRITTO, I DUE POLIZIOTTI SONO EROI'' - MA UNA GRILLINA NON È D'ACCORDO: ''MI VERGOGNO DI PERSONE CHE USANO IL TERRORE E LO STRAZIO PER PURI INTERESSI POLITICI. È AVVENUTO UN OMICIDIO, IL FERIMENTO DEL POLIZIOTTO È UN NORMALE INCIDENTE SUL LAVORO''

 

1. "IL TERRORISTA? QUELLO DEI POLIZIOTTI È OMICIDIO": BUFERA SULLA GRILLINA

Giuseppe De Lorenzo per www.ilgiornale.it

 

"I poliziotti hanno fatto soltanto il loro dovere" e poi "mi inorridisce chi gode dell'omicidio" del terrorista che "è sempre un uomo".

 

BEPPE GRILLO AL CAMPIDOGLIOBEPPE GRILLO AL CAMPIDOGLIO

Le frasi pubblicate dalla consigliera grillina di Biella, Antonella Buscaglia, e quella parola, "omicidio", rischiano di far scatenare una bufera.

 

Poco dopo la diffusione della notizia dell'uccisione di Anis Amri, il terrorista che a Berlino ha ucciso 12 persone, l'ex candidata sindaco a Biella e attuale capogruppo grillina ha pubblicato un post che ha scatenato le polemiche. "Leggo post di persone felici che un UOMO sia stato ammazzato - scrive - leggo post di persone che esaltano i due poliziotti che hanno fatto SOLTANTO il loro dovere (per quello sono lì, sottopagati, mica per multe e dirigere il traffico). Vedrò di certo queste persone andare a messa la vigilia e ricevere mi piace al post da altrettanti falsi che godono di in uccisione e si lavano le coscienze in chiesa. Oggi sono straincazzata mavaffanculová!".

IL CADAVERE DI ANIS AMRIIL CADAVERE DI ANIS AMRI

 

L'attacco, evidentemente, è rivolto alla Lega Nord che per prima ha fatto i complimenti al lavoro degli agenti. E infatti non è mancata la pronta risposta di Giacomo Moscarola, consigliere comunale del Carroccio. "Abbiamo capito - replica in un commento - che per i grillini la vita di un terrorista è uguale a quella di un poliziotto. Complimenti...". Ne nasce un botta e risposta social.

anis amrianis amri

 

La Buscaglia risponde piccata: "Io non mi vergogno di dire che per me una vita è una vita e nessuna vale meno di un'altra. Mi vergogno di persone che come te usano il terrore e lo strazio per puri interessi politici. Per me entrambi sono esseri umani. Non giustifico il terrorista ma è sempre un uomo". "Il poliziotto è un eroe e il terrorista una bestia", replica Moscarola. Ma la Buscaglia non si ferma: "Per me (il ferimento del poliziotto) è come se fosse un incidente sul lavoro".

 

Infine, la frase candidata a sollevare un polverone: "Mi inorridisce e mi irrita chi gode dell'omicidio di un altro uomo, qualsiasi cosa abbia fatto". Per la cronaca: "omicidio" prevede un reato. Difficile definire "omicidi" i due agenti di Sesto che hanno ucciso il terrorista.

 

 

2. ORA È IL MOMENTO DI PROTEGGERCI

Beppe Grillo per il suo blog, www.beppegrillo.it

 

Due agenti della polizia, Cristian Movio e Luca Scatà, stanotte hanno rischiato la loro vita durante un banale controllo di documenti. L'uomo che avevano fermato era l'assassino di Berlino che ha subito estratto la pistola ferendo Cristian. Luca, poliziotto in prova e con appena 9 mesi di servizio, ha reagito a sangue freddo, ha sparato e ha ucciso il terrorista. Due eroi, che hanno rischiato di diventare due nuovi santi laici.

 

LUCA  SCATALUCA SCATA

Tutta l'Italia, tutta l'Europa sono grate a questi due ragazzi. Io personalmente mi sento in dovere di ringraziarli e abbracciarli, specialmente Cristian che ora si trova in ospedale con una spalla forata.

Ma è folle che due agenti ordinari debbano essere messi a repentaglio e ritrovarsi ad avere a che fare con un terrorista ricercato da mezza Europa.

 

Questo accade perchè la situazione migratoria è ormai fuori controllo. Nel 2015 con gli sbarchi sono arrivati in 153.842, i richiedenti asilo sono stati 83.970, 71.000 sono stati esaminati e il 55% di questi hanno ricevuto diniego: dove sono finiti loro e quelli non esaminati e che non hanno fatto richiesta?

LUCA SCATA  LUCA SCATA

 

L'Italia e l'Europa sono un colabrodo. Anis Amri, il cui documento è stato ritrovato sul Tir di Berlino, è arrivato in Italia nel febbraio 2011 ed è stato sanato con altri 26.000 da un decreto dello stesso anno (Governo Berlusconi). Poi è finito in carcere sempre qui in Italia e c'è rimasto per 4 anni, periodo durante il quale si sarebbe "radicalizzato", per reati non collegati al terrorismo.

 

Al termine della detenzione (giugno 2015) è stato espulso verso la Tunisia che però non ne ha riconosciuto la nazionalità, quindi è rimasto in Italia un po' di tempo e poi è partito verso la Germania. Qui, tollerato come profugo cui era stata respinta la domanda di asilo, era stato fermato per due giorni l'estate scorsa e sorvegliato per mesi perché sospettato di preparare un attentato. Dopo di che lo ha preparato e realizzato. Poi è tornato tranquillamente in Italia senza che nessuno lo controllasse durante i passaggi alle frontiere e chissà cosa avrebbe fatto se ieri notte non avesse incontrato Cristian e Luca.

 

L'Italia sta diventando un viavai di terroristi, che non siamo in grado di riconoscere e segnalare, che grazie a Schengen possono sconfinare indisturbati in tutta Europa. Bisogna agire ora.

 

1) Chi ha diritto di asilo resta in Italia, tutti gli irregolari devono essere rimpatriati subito a partire da oggi

2) Schengen deve essere rivisto: qualora si verifichi un attentato in Europa le istituzioni devono provvedere a sospenderlo immediatamente e ripristinare i controlli alle frontiere almeno finchè il livello di allerta non sia calato e tutti i sospetti catturati

CHRISTIAN MOVIOCHRISTIAN MOVIO

3) Creazione di una banca dati europea sui sospetti terroristi condivisa con tutti gli stati membri, utilizzando anche quelle attuali

 

4) Revisione del Regolamento di Dublino

Fino a oggi è stato il tempo del dolore, della commozione, della solidarietà. Adesso è il momento di agire e proteggerci.

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