matteo salvini francesca verdini denis tommaso

“HANNO IN TESTA SALVINI” – DENIS VERDINI, NEL LUGLIO DEL 2022, COMMENTAVA CON SDEGNO L’INDAGINE DELLA PROCURA DI ROMA SULLE COMMESSE ANAS. IL “MACELLAIO” PROVAVA A TRANQUILLIZZARE IL FIGLIO TOMMASO, FINITO AI DOMICILIARI IL 28 DICEMBRE, E IL SOCIO FABIO PILERI: “È TUTTA FUFFA, È SEMPRE LA STESSA STORIA. C’È QUALCOSA DI POLITICO CHE VOGLIONO TROVARE E CHE NON C’È” – I BIGLIETTI DELLA SCALA RIMEDIATI PER IL SOTTOSEGRETARIO DELLA LEGA, FEDERICO FRENI E LE INTERCETTAZIONI: “SIAMO IL COGNATO DEL MINISTRO. MATTEO CI HA DATO…”

denis verdini

1. COMMESSE ANAS: VERDINI SU INDAGINE, 'HANNO IN TESTA SALVINI'

(ANSA) - "E' tutta fuffa" ed "è sempre la stessa storia: c'è qualcosa di politico che vogliono trovare e che non c'è, ma che vogliono trovare perché uno è Verdini in testa c'è Salvini".

 

Così l'ex parlamentare Denis Verdini commentava intercettato, nel luglio del 2022, l'indagine della Procura di Roma su commesse Anas che ha portato, il 28 dicembre scorso, il figlio Tommaso agli arresti domiciliari assieme ad altre quattro persone tra cui Fabio Pileri, socio di Verdini jr nella società di lobbying Inver.

 

tommaso denis verdini

L'intercettazione ambientale è del 12 luglio di due anni fa, a pochi giorni dalle perquisizioni disposte dai pm di piazzale Clodio. Verdini prova a tranquillizzare il figlio Tommaso e Pileri. "E' inutile rimuginare - scrive in sintesi la Guardia di Finanza in una informativa - sulla questione che la tesi è traffico di influenze e corruzione, per cui 'non è detto che siano soldi l'utilità'". Per l'ex parlamentare "dalla lettura del decreto (di perquisizione ndr) è tutta fuffa, il problema è da vedere che cosa altro c'hanno".

 

2. VERDINI JR TROVÒ A FRENI I BIGLIETTI PER LA SCALA E CON GLI AMICI SI VANTAVA “NOI, COGNATO DEL MINISTRO”

Estratto dell’articolo di Andrea Ossino per “la Repubblica”

 

FABIO PILERI

Sul palco della Scala tutta la platea era ai suoi piedi. E forse non soltanto lì. Chissà a cosa pensava Tommaso Verdini quando nel dicembre 2021 si affacciava dalle strutture del teatro milanese per la “prima”, sfoggiando la compagnia del sottosegretario al Mef Federico Freni. Perché di questo si nutrivano Fabio Pileri, Tommaso e Denis Verdini.

 

Di rapporti da mostrare, millantare e, a loro modo, usare. È la strategia targata Inver, la società di consulenza dei Verdini, adesso al centro delle indagini della procura di Roma. I magistrati ipotizzano che abbiano fatto ottenere appalti Anas ad alcuni imprenditori. E per farlo avrebbero assicurato carriere importanti nelle partecipate pubbliche ad almeno tre funzionari. «I clienti hanno verosimilmente stipulato il contratto di consulenza e intermediazione con la Inver, confidando nel ruolo di assoluto rilievo di Denis Verdini nelle attività relazionali affidate al figlio Tommaso e a Fabio Pileri», conferma la finanza di Roma.

 

incontro verdini freni da pastation

Le relazioni sono tutto. Gli incontri fondamentali. E così gli investigatori monitorano quelli del dirigente Anas Domenico Petruzzelli, che gli indagati definiscono come il loro “golden boy”, con il sottosegretario Freni.

 

Siamo nell’epoca del governo di Mario Draghi, dicembre 2021. E pochi giorni prima di un incontro tra Freni e Petruzzelli Tommaso Verdini viene intercettato: «Si è attivato per reperire a Federico Freni alcuni biglietti della prima del teatro della scala di Milano che si è tenuta la sera del 7 dicembre 2021…inoltre Verdini si è prodigato a trovare un alloggio in hotel e a prenotare la cena», si legge negli atti.

 

I posti alla Scala li avrebbe trovati tramite una terza persona. E poi […] avrebbe prenotato tre camere all’Hotel De La Ville. Freni «era entusiasta, non ha smesso di ringraziare, vuole offrirci la cena», dice Verdini al telefono.

 

federico freni denis verdini foto fatto quotidiano

«Certo, ricordo perfettamente. Tommaso Verdini era ospite in un palco da sei posti riservato da un suo amico. C’erano due posti rimasti liberi e conoscendo la mia passione per l’opera mi ha chiesto se mi volessi aggregare insieme agli altri ospiti. Ovviamente ho pagato con la mia carta di credito tanto l’albergo quanto la cena a cui hanno partecipato diverse persone», spiega adesso Freni. Il sottosegretario non nega di conoscere Verdini, spiegando tuttavia di non aver «mai ricevuto proposte inopportune».

 

denis e francesca verdini foto barillari

Dalle telefonate intercettate non emergono favori compromettenti. Al massimo una cortesia. Come quella garantita il 5 dicembre 2021, quando Verdini chiede a Freni: «Se lunedì ti faccio portare da Fabio il mio smoking che l’ho lasciato lì me lo porti su?”. E Freni risponde: «Certo che problema c’è, io dovrei arrivare se non sbaglio alle 13, fammelo portare domani al Ministero».

 

Rapporti, reali o millantati, vanno sfoggiati. Un amico di Pileri ipotizza anche che Verdini vada in giro dicendo: “eh no, ma siamo il cognato del Ministro”». Di Salvini, nello stesso periodo, Pileri ne parla anche con l’imprenditore siciliano Angelo Ciccotto: […] «Matteo... c’ha dato carta bianca [...] e noi siamo state persone perbene », dice Pileri affermando che la Inver avrebbe fatto sapere Salvini di fare un passo indietro sugli affari relativi alle infrastrutture. E il Ministro avrebbe detto: «Guardate, qualsiasi cosa, me ne occupo io dei vostri dossier».

federico freni

 

Pileri dice di poter contare anche su «Rixi (trattasi verosimilmente dell’attuale Viceministro del MIMS, Onorevole Rixi Edoardo)», prosegue l’informativa. «Mi ha chiamato Rixi e mi ha detto state tranquilli, qualsiasi cosa lui la fa», dice Pileri al telefono.

 

[…] A O.M. responsabile delle risorse umane della società Stretto di Messina, dice che Verdini «ha il sottosegretario Freni al Ministero delle finanze e c’ha il consigliere di amministrazione Bracco (Fs) perché è della Lega nostro… hanno comunque il governo perché c’è Salvini, insomma ragazzi è la Lega. C’è Salvini, sono trasversali perché hanno rapporti con Lotti, con Margiotta che c’ha consigliere di amministrazione».

 

denis verdini incontra federico freni al ristorante pastation

Il trucco è tutto lì: «Gli fai vedè che sei amico di un gruppo importante. Gli dici “come vedi, io ogni volta che ci sta un governo c’ho degli amici….c’ho i 5 stelle, c’ho il Pd….io non voglio la guerra con nessuno».

 

LE FUGHE DI DENIS DAI DOMICILIARI “A CENA CON POLITICI E MANAGER”

Estratto dell’articolo di Giuseppe Scarpa per “la Repubblica”

 

I guai con la giustizia per Denis Verdini ormai non finiscono più. Nell’anno che si è appena concluso l’ex parlamentare berlusconiano ha incassato un’accusa di corruzione nello scandalo Anas. Adesso, il 2024, porterà in dote all’ex senatore una nuova imputazione: evasione dagli arresti domiciliari, l’indagine è chiusa.

 

Ma c’è di più, molto di più. Perché Verdini — in almeno una delle sue “fughe” non autorizzate — si è incontrato con Federico Freni, sottosegretario all’Economia della Lega, vicino a Salvini e non indagato. L’incontro, a fine novembre del 2022, non è stato però una visita fugace ma, come emerge dagli appostamenti della guardia di finanza, una cena. Un pasto serale non autorizzato e con una comitiva di tutto rispetto se si considera che i commensali di Verdini al ristorante Pastation, a Roma, sono tutti i protagonisti, in negativo, dello scandalo Anas.

 

IL CENONE DI SAN SILVESTRO DI SALVINI - VIGNETTA BY GIANNELLI

[…] ecco i nomi […], prima di tutto il figlio Tommaso, poi il socio di quest’ultimo nella Inver, la società di lobbing al centro dell’indagine, Fabio Pileri e ancora l’ex ad di Anas Massimo Simonini e infine Antonio Veneziano imprenditore legato ai Verdini. Insomma tutto un gruppo composto da persone coinvolte nella maxi inchiesta su Anas. L’unico tra i presenti a quella cena di fine novembre del 2022 che non è finito nel registro degli indagati è appunto il sottosegretario del Carroccio Freni. […]

Ultimi Dagoreport

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALLA MATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…