1. IKEA FINOCCHIARO GRAFFIA: “L’ATTACCO DI RENZI È MISERABILE. POTRÀ ANCHE VINCERE LE ELEZIONI, MA NON HA LE QUALITÀ UMANE DI UN DIRIGENTE POLITICO E UOMO DI STATO” 2. MATTEUCCIO AVEVA DETTO: “NON VA BENE AL QUIRINALE, LA RICORDIAMO PER LA SPLENDIDA SPESA ALL'IKEA CON IL CARRELLO UMANO. SERVONO PERSONAGGI ANTI CASTA” 3. FASSINA E FIORONI IN TANDEM CONTRO RENZI: “IRRESPONSABILE, FA IMPLODERE IL PARTITO”

1. QUIRINALE: FINOCCHIARO, NON SONO CANDIDATA, ATTACCO DI RENZI MISERABILE
(ASCA) - 'Non mi sono mai candidata a nulla. Conosco bene i miei limiti e non ho mai avuto difficolta' ad ammetterli. Ho sempre servito le istituzioni in cui ho lavorato con dignita' e onore, e con tutto l'impegno di cui ero capace, e non metterei mai in difficolta' ne' il mio Paese, ne' il mio partito'. Lo dichiara la senatrice del Pd, Anna Finocchiaro, commentando le dichiarazioni del sindaco di Firenze Matteo Renzi.

'Trovo che l'attacco di cui mi ha gratificato Matteo Renzi sia davvero miserabile, per i toni e per i contenuti. E trovo inaccettabile e ignobile che venga da un esponente del mio stesso partito. Sono dell'opinione che chi si comporta in questo modo potra' anche vincere le elezioni, ma non ha le qualita' umane indispensabili per essere un vero dirigente politico e un uomo di Stato', conclude Finocchiaro.

2. IERI: QUIRINALE: RENZI, MARINI E FINOCCHIARO "NOMI SBAGLIATI"
(AGI) - Per il Quirinale "penso che ci voglia un profilo che va bene e quello di Franco Marini non va bene: e' stato bocciato dagli elettori in Abruzzo, non e' stato nemmeno votato. Questi giochini non vanno". Lo ha detto Matteo Renzi al Tg5. "Sarebbe bello un presidente donna, ma leggo nomi sui giornali che sono improbabili: Finocchiaro la ricordiamo per la splendida spesa all'Ikea con il carrello umano. Servono personaggi anti casta".

3. FASSINA E FIORONI IN TANDEM CONTRO RENZI: "IRRESPONSABILE, FA IMPLODERE IL PARTITO"
Sul Quirinale il Pd rischia la spaccatura ma riparte la contraerea su Renzi: il responsabile economico attacca il Rottamatore ("Delirio di onnipotenza, la maggioranza del partito non vuole stare con lui") e trova una sponda in Fioroni che invita Renzi a smetterla con i veti miopi: "La rottura è vicina"...

4. FASSINA E FIORONI IN TANDEM CONTRO RENZI: "IRRESPONSABILE, FA IMPLODERE IL PARTITO"
G.C. per "La Repubblica"

Renzi ha dato l'altolà alle candidature di Finocchiaro e Marini al Quirinale e attacca Bersani "alzo zero". Nel Pd, volano gli stracci, Fassina?
«Renzi continua a fare prevalere le sue pur legittime aspirazioni personali rispetto agli interessi del paese e mi sembra irresponsabile. Ormai è evidente che i sondaggi creino deliri di onnipotenza... non si capisce a quale titolo il sindaco di Firenze dia patenti per l'accesso o meno al Quirinale».

L'unico metodo per scegliere un nome per il Colle è solo quello della condivisione, secondo lei?
«Se l'obiettivo è quello di uscire dalla Seconda Repubblica l'unica strada è un consenso largo, una condivisione».

Una condivisione che spacca i Democratici, però
«Ritengo che nel Pd, che guarda agli interessi del paese, la stragrande maggioranza sia per questa linea. Andiamo avanti lungo la via intrapresa di ricerca di un nome in comune con le altre forze politiche. Se vogliamo affrontare le nuove sfide e andare verso la Terza Repubblica, la rotta è questa».

Il Pd dice "no" a Prodi, che è il "padre" fondatore del partito?
«Prodi è una delle personalità più autorevoli e di prestigio internazionale che l'Italia abbia. Ma prima di tutto viene il mandato che al segretario Bersani hanno dato i gruppi parlamentari e la direzione del partito».

Quale è il mandato?
«Noi riteniamo che per il Colle sia necessaria, come del resto prevede la Costituzione, una figura in grado di avere un riconoscimento ampio delle forze politiche. Oltre a essere garante della Carta, deve rappresentare l'unità nazionale».

L'intesa sul Quirinale sembra a questo punto, a tre giorni dal voto, ancora lontana?
«Non siamo vicini, è vero, ma neppure così lontani».

4. MATTEO DEVE SMETTERLA STA DIVENTANDO OFFENSIVO E FA IMPLODERE IL PARTITO
U.R. per "La Repubblica"

«Così Matteo Renzi continua a mettere costantemente sotto tensione il Pd. Il mio invito è di fermarsi, perché il punto di rottura dell'equilibrio è vicino. E se si raggiunge, non è di scissione che si tratterà, ma di implosione. Non ne soffrirà insomma solo il partito, ma tutto il paese».

Onorevole Fioroni, è la bocciatura a Marino e alla Finocchiaro che mette a rischio l'unità?
«Questa sorta di veto è un modo offensivo e miope di considerare la storia di personalità che tanto hanno fatto per la democrazia italiana. Ma è solo l'ultimo episodio. Il vero leader è chi rinuncia a qualcosa oggi, per il bene di tutti domani».

Tira e tira, la corda rischia di spezzarsi.
«Renzi è una risorsa, ma deve smetterla di fare il gioco delle tre carte. Capisco la sua smania legittima di scendere in campo, e che per chi aspetta il tempo non passa mai. Si è proclamato alfiere del rinnovamento, ma il vero cambiamento è eleggere un capo dello Stato con la convergenza più larga possibile e mandare un soffitta la politica del nemico da abbattere ».

Che cosa rimprovera al sindaco di Firenze?
«Gli consiglierei di non tirare in ballo una volta il governissimo, un'altra l'elezione di un presidente della Repubblica che divide, visto che appunto boccia nomi che invece possono unire. Il tutto per arrivare magari al suo obiettivo: quello di andare a votare subito, e a questo punto con il Porcellum che pure per il sindaco di Firenze è una legge orribile».

Ha lanciato la sua Opa sul Pd, con gli attacchi a Bersani?
«Lo inviterei a non tentare di mutare geneticamente il Pd, trasformandolo in una contrapposizione fra lui e Barca, in un soggetto di sinistra contendibile solo o una sinistra socialdemocratica o da una sinistra liberal. Di fatto, così, rimuovendo un elemento fondante quale il cattolicesimo democratico e popolare'.

 

 

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