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“IL LAVORO MI MANTIENE VIVO” - VITO PERILLO, A 97 ANNI, È IL SINDACO PIÙ VECCHIO D’AMERICA. NATO NEL BRONX DA GENITORI ITALIANI, È STATO RIELETTO MARTEDÌ COME PRIMO CITTADINO DI TINTON FALLS, IN NEW JERSEY: QUANDO IL SUO SECONDO MANDATO FINIRÀ, AVRÀ ORMAI COMPIUTO 101 ANNI - “MI SONO CHIESTO PERCHÉ LE PERSONE MI ABBIANO VOTATO. FORSE PERCHÉ SONO UN VETERANO DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE, O UN ANZIANO SIGNORE... SPERO DI NO…” - VIDEO

Andrea Marinelli per il "Corriere della Sera"

 

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Quando nel 2019 Ciriaco De Mita fu rieletto a 91 anni sindaco di Nusco, nell'Alta Irpinia, si gridò al miracolo della politica, che mantiene vivo il corpo e soprattutto lo spirito. L'ex presidente del Consiglio era però all'ultimo passo di una carriera infinita, mentre quella di Vito Perillo, rieletto martedì a 97 anni sindaco di Tinton Falls, cittadina del New Jersey, è appena cominciata.

 

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Nato nel Bronx nel 1924 da genitori italiani, Perillo ha sconfitto i tre sfidanti e si è confermato il sindaco più anziano d'America: quando il suo secondo mandato scadrà, nel 2025, avrà ormai compiuto 101 anni. «Mi sono chiesto perché le persone mi abbiano votato», ha scritto mercoledì su Facebook. «Forse perché sono un veterano della Seconda guerra mondiale, o un anziano signore... spero di no. Magari invece hanno letto i miei volantini, hanno visto i risultati degli ultimi quattro anni, oppure hanno sentito quanto tengo a questa città e ai suoi abitanti».

 

Ex ingegnere elettrico al dipartimento della Difesa, in pensione dal 1980, Perillo è stato eletto per la prima volta nel 2017, qualche anno dopo la morte della moglie Mamie con cui è stato sposato per 64 anni, senza aver alcuna esperienza politica: aveva bussato a ogni porta di Tinton Falls, 18 mila abitanti e 75 chilometri di distanza da Newark, e «consumato» due paia di scarpe, promettendo di abbassare le tasse - quelle sulla proprietà del New Jersey sono le più ingenti d'America - e di risanare un dipartimento di polizia colpito da vari scandali.

 

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Non pensava di avere speranze, invece prevalse a sorpresa con il 53% dei voti sul sindaco uscente Gerald Turning, un uomo impegnato nella politica locale da vent' anni. «Non vedevamo il motivo di spedire i nostri volantini elettorali quando potevamo consegnarli a mano», aveva raccontato al New York Times il capo della sua campagna elettorale Steve Leech, ex dipendente delle poste in pensione e suo vicino di casa da trent' anni.

 

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«Quest' anno invece non riesco più a camminare come un tempo», ha detto Perillo alla rivista People , ammettendo di aver spedito 4 mila volantini e di averne consegnati altri 2 mila a mano. Questa volta però era convinto di farcela, ha costruito la campagna sui suoi successi - ha fatto risparmiare ai cittadini 380 dollari di tasse sulla proprietà ogni milione di dollari, asfaltato oltre 15 chilometri di strade e marciapiedi, installato un semaforo «molto desiderato» e inaugurato un parco - e alla fine ha vinto con il 38% delle preferenze, 2.209 voti contro i 1.898 dell'insegnante in pensione Ellen Goldberg. Registrato con il partito repubblicano, che però ha votato una sola volta, Perillo è un indipendente e va in ufficio ogni giorno guidando la sua Honda Accord, vestito con giacca e cravatta.

 

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Ogni mercoledì porta a pranzo la nipote Marlana (ne ha 4, più 6 bisnipoti), non fa diete particolari ma gioca a golf e va in palestra due volte settimana. «Amo il mio lavoro», dice. «Mi mantiene vivo, mi fa andare avanti». Non cercherà però un terzo mandato. «Oh no», ha risposto al Nj Advance Media . «Avrò bisogno di un po' di tempo per me».

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