AVETE VOLUTO LA PARITÀ, INDIPENDENZA E POTERE? E MO’ SCHIOPPATE PRIMA! - NEL 1980 LE DONNE VIVEVANO IN MEDIA SEI ANNI PIÙ DEGLI UOMINI; ORA IL MARGINE SI È RIDOTTO A 3 ANNI E 8 MESI

Enrico Franceschini per “la Repubblica

 

sesso coniugale fare l amore anzianisesso coniugale fare l amore anziani

L’area intorno a Sloane Square, piazzetta alberata nel cuore di Chelsea, famosa per i “Sloane Rangers”, i giovani rampanti dell’ upper class inglese, si distingue oggi per un’altra caratteristica: è la zona di tutta l’Inghilterra in cui gli uomini hanno maggiormente rovesciato lo storico gap a favore delle donne in materia di longevità. In questo quartiere londinese molto chic, pieno di boutique, ristoranti alla moda e favolose residenze private, i maschi raggiungono infatti mediamente i 93 anni di età contro gli 88 delle femmine.

 

Non è un caso isolato: un sorpasso analogo sebbene meno ampio, in cui gli uomini vivono in media più delle donne, si verifica in altre cento località del Regno Unito. A livello nazionale sono ancora le donne ad avere la più lunga aspettativa di vita, in Gran Bretagna come nel resto d’Europa, ma la distanza tra i due sessi si sta riducendo ovunque e potrebbe finire per scomparire del tutto.

 

OPERAIOPERAI

Nel 1980 le donne vivevano in media sei anni più degli uomini; ora il margine si è ridotto a 3 anni e 8 mesi, indicano le più recenti cifre dell’Office for National Statistics. Avanti così e la sopravvivenza media dei due sessi sarà la stessa. Giostrandosi fra lavoro e famiglia, le donne sono più stressate, più affaticate e hanno preso alcune delle peggiori abitudini una volta erano prevalentemente maschili, come fumare e bere alcolici, spiega il Times, interpretando il fenomeno; gli uomini hanno invece cominciato a fumare e bere di meno, seguire una dieta più sana, fare più ginnastica, andare più spesso dal medico, insomma hanno imparato a prendersi più cura della propria salute.

 

E così i due grafici della sopravvivenza, rimasti separati per secoli, si stanno rapidamente avvicinando, promettendo in futuro di congiungersi, o in qualche caso, come succede già a Sloane Square, di scambiarsi le parti.

 

operaioperai

La tendenza è evidente anche in Italia. Secondo i dati più recenti dell’Organizzazione mondiale della sanità, nel nostro paese le donne hanno raggiunto una speranza di vita di quasi 85 anni (la quinta più alta del mondo) e gli uomini di 80 (la settimana più alta del pianeta), ma nel breve volgere di due anni, tra il 2009 e il 2011, l’aspettativa di vita maschile è salita di otto mesi e mezzo mentre quella femminile soltanto di sei.

 

Dal Giappone (la nazione dove le donne vivono di più: 87 anni) all’Islanda (quella in cui gli uomini vivono più a lungo: 81 anni), dalla Spagna alla Svizzera, da Singapore all’Australia, da Israele agli Usa, tutti paesi in testa alle classifiche sulla durata di vita, è un trend visibile nell’intero mondo industrializzato: il gap di longevità fra donne e uomini cala dappertutto.

gare di alcol carnagegare di alcol carnage

 

Beninteso, entrambi i sessi aumentano gradualmente le proprie aspettative di vita: in Inghilterra, per esempio, la speranza per i nati nel 1963 era 73 anni e mezzo per le bambine e 67 anni e 9 mesi per i bambini, nel 1980 era salita a 76,8 e 70,8, nel 2013 è arrivata a 82,7 e 78,9. Ma la novità è che negli ultimi decenni l’aspettativa di vita delle donne cresce meno in fretta di quella degli uomini.

 

«Il gap si è ridotto come risultato di un cambiamento epocale», commenta Kathy Gingel, ricercatrice del Centre for Policy Studies di Londra. «Le donne hanno assunto ruoli che erano quasi esclusivamente maschili, sono andate anche loro a lavorare e in più aggiungono a questo sforzo la fatica di occuparsi della casa e dei figli, campi dove continuano ad avere la maggior parte di responsabilità».

 

Gli uomini, viceversa, hanno beneficiato di diversi fattori. Uno è il relativo declino industriale dell’Occidente: lavori pesanti e pericolosi come il minatore sono quasi completamente scomparsi, perlomeno nel mondo sviluppato. Un altro, e basta da sé a spiegare in larga misura la riduzione del gap, è la maggiore consapevolezza dei danni del tabacco e dell’alcol.

 

SERATE ALCOLICHE SERATE ALCOLICHE

Anche le donne ne sono consapevoli, naturalmente, ma in proporzione è più alto il numero di uomini che hanno smesso di fumare: a metà anni ’70 si accendevano una sigaretta il 50 per cento degli uomini e il 40 per cento delle femmine, oggi la percentuale di fumatori è quasi identica, 21 per cento di uomini e 19 per cento di donne. Non a caso l’unico paese europeo in cui il gap di sopravvivenza non si è ridotto è la Russia, dove gli uomini continuano a bere e fumare con l’intensità dell’era sovietica.

 

E poi gli uomini d’oggi non si vergognano più a preoccuparsi della salute, pensiero che un tempo sembrava sinonimo di scarsa virilità. «Il maschio odierno si prende cura di sé», osserva Holly Tuoko, psicologa del Center for Aging della University of Victoria. «Fa cure mediche preventive, frequenta una palestra, mangia meglio, sta più attento a non ingrassare con l’età. E in più ora può condividere con la moglie lo stress di mandare avanti la famiglia, cioè di guadagnare, visto che guadagna anche lei».

SERATE ALCOLICHE SERATE ALCOLICHE

 

Il mutamento non deriva insomma da fattori geografici, bensì dal life style, da scelte di vita, sottolinea il professor Les Mayhen, curatore della ricerca in Gran Bretagna per l’Office for National Statistics: non a caso gli uomini hanno raggiunto i 93 anni di vita e superato di ben cinque anni le donne proprio a Chelsea, quartiere di banchieri, broker, avvocati, che hanno l’istruzione e i soldi per occuparsi del proprio corpo, mentre un’area economicamente depressa come Glasgow, in Scozia, continua ad avere statistiche demografiche da paese del Terzo Mondo.

 

SIGARETTESIGARETTE

È l’altra faccia dell’obiettivo della parità di genere sul lavoro, afferma una portavoce di Mothers at Home, gruppo di pressione per i diritti delle donne: «Essere andate a lavorare ci accorcerà la vita». Non che per questo le iscritte all’associazione vogliano tornare a tempo pieno fra i fornelli. Del resto la scienza avverte che le donne sono comunque favorite: sono meglio predisposte a una lunga esistenza dal punto di vista biologico (grazie a due cromosomi X e a telomeri più lunghi) e hanno ormoni più pacifici, tenuto conto che il testosterone, sviluppando l’aggressività nei maschi, li spinge al rischio e alla violenza, attitudini generalmente dannose per vivere a lungo.

 

Ma è vero che l’eguaglianza tra i sessi, sacrosanto comandamento della nostra epoca, sta privando le donne dell’unica diseguaglianza che le favoriva: un giorno entrambi i sessi potranno invecchiare con la stessa aspettativa di vita. Non significherà necessariamente viverla tutta insieme felici e contenti, come nelle fiabe, ma non si può mica avere tutto nella vita.

Ultimi Dagoreport

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...