big violante trump

IN FONDO A SINISTRA - VIOLANTE RANDELLA I ''COMPAGNI'', EX E ATTUALI: “LE FORZE DI SINISTRA, FORSE RITENENDO DI RAPPRESENTARE IN OGNI CASO GLI INTERESSI DEL POPOLO PIÙ E MEGLIO DI ALTRI, COME PER CONCESSIONE DIVINA, HANNO SMESSO DI OCCUPARSENE”

Luciano Violante per il “Corriere della Sera

 

luciano violanteluciano violante

Theresa May, il nuovo premier conservatore britannico, illustrando a Birmingham due giorni fa il programma del suo governo, ha presentato il partito conservatore come il «partito dei lavoratori», ha elogiato lo Stato interventista, ha criticato le élite liberal, «più attente ai rapporti internazionali che alla gente della strada», ha criticato i manager «che non hanno fatto sacrifici durante la crisi», sacrifici che invece sono stati fatti dai «comuni cittadini». È una destra che si sposta a sinistra per conquistare maggiore consenso?

 

La questione non è così banale. La geografia politica europea sta cambiando tra rimescolamenti di alleanze e nuove emarginazioni. Molti dirigenti del partito socialista spagnolo sono tentati dall' ipotesi di un accordo di governo con la destra al fine di evitare un ennesimo ritorno alle urne. Tsipras, in Grecia, sostiene il rigore economico e sta al governo con il Partito dei Greci Indipendenti, forza di destra anti austerità. I laburisti olandesi sono al governo con un primo ministro liberale.

MARINE LE PENMARINE LE PEN

 

I socialdemocratici austriaci sono rimasti fuori dal ballottaggio per l' elezione del presidente della Repubblica. Lo stesso esito potrebbe avere la ricandidatura di Hollande alla presidenza della Repubblica Francese. L' internazionalismo proletario del secolo scorso è stato sostituito da un «internazionalismo del popolo onesto» in lotta contro le élite «approfittatrici».

 

Le élite, approfittatrici o meno, sono sotto attacco in gran parte del mondo occidentale.

nigel farage  nigel farage

Donald Trump negli Stati Uniti, Alvaro Uribe in Colombia, Marine Le Pen in Francia, Nigel Farage in Gran Bretagna, Geert Wilders capo del partito olandese della libertà, Grillo e Salvini in Italia sono i più noti esponenti di questa nuova identità della destra, quella del populismo greve, come ha detto recentemente Obama. Un sentimento che tocca anche frange della sinistra radicale in diverse parti del mondo occidentale.

 

La antica contrapposizione tra lavoro e capitale sta cedendo il passo a una nuova contrapposizione, tra nativisti e mondialisti, tra coloro che difendono la sovranità delle comunità nazionali e quelli che si collocano in un' ottica globale. I primi, tendenzialmente di destra, si presentano come vicini agli interessi del popolo contro le élite che guardano al mondo invece che ai concittadini. I secondi, tendenzialmente di sinistra, appaiono più preoccupati delle grandi questioni del mondo che dei problemi quotidiani dei concittadini.

DI MAIO RENZI GRILLO SALVINI DI MAIO RENZI GRILLO SALVINI

 

Questo mutamento è potuto accadere perché le forze di sinistra, forse ritenendo di rappresentare in ogni caso gli interessi del popolo più e meglio di altri, come per concessione divina, hanno smesso di occuparsene in modo prioritario. Hanno preferito dedicarsi alla scelta del capitalismo da sostenere e alle riflessioni sui cambiamenti indotti dalla globalizzazione. Si sono perciò trovate al fianco delle élite piuttosto che al fianco del popolo.

 

Le destre stanno già tentando una sintesi. Hanno incamerato la nuova forza che il capitalismo ha tratto dalla globalizzazione, hanno rivestito di panni popolari il loro tradizionale nazionalismo, si sono schierate contro le élite dando così una rappresentanza al rancore sociale di chi ha pagato il costo più pesante della crisi.

OBAMA TRUMPOBAMA TRUMP

 

Le sinistre sono più indietro. Dovrebbero riprendere la vecchia abitudine di occuparsi dei bisogni quotidiani delle persone dando spazio non ai loro rancori, ma alle loro speranze. E dovrebbero spiegare che le classi dirigenti si possono e a volte si devono cambiare; ma un Paese senza classi dirigenti è destinato all' ignoranza e all' anarchia.

Ultimi Dagoreport

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDONÇA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…