ITALIACRAC - FMI: “L’ITALIA NON CE LA PUÒ FARE DA SOLA” - IL DEBITO PUBBLICO ITALIANO CONTINUERÀ A CRESCERE NONOSTANTE “RIFORME NELLA GIUSTA DIREZIONE”: 125% QUEST’ANNO, 126,6% NEL PROSSIMO - POI TAGLIA LE STIME DI CRESCITA DEL PIL GLOBALE NEL 2012: +3,25% (ERA 4%) - MA CRESCERà SOLO GRAZIE AI BRIC, PERCHé L’EUROZONA SARà IN RECESSIONE CON UN PIL A -0,5% (A SETTEMBRE SI STIMAVA +1%)...

1 - FMI: «ITALIA NON CE LA PUÒ FARE DA SOLA»...
ANSA - «L'Italia non ce la può fare da sola»: lo ha detto il direttore del Dipartimento degli affari di bilancio dell'Fmi, Carlo Cottarelli, sottolineando come sia più che mai necessario rafforzare il sistema anticrisi a livello europeo. Bene «la forte correzione dei conti» fatta dal governo: «Ora servono le riforme strutturali».

«L'Italia ha tre cose che deve fare. La prima è l'aggiustamento di bilancio, che già sta facendo a giusta velocità, con l'avanzo primario che migliorerà di oltre il 3 punti percentuali del pil quest'anno e - evidenzia Cottarelli - questo è un aggiustamento grande ma necessario. La seconda cosa sono le riforme strutturali, che l'Italia sta facendo, come mostrano le misure di liberalizzazione proposte dal premier Mario Monti. La terza cosa va al di là di quello che Italia può fare da sola, ed è la necessità di un firewall dell'Europa più grande».

2 - FMI: DEBITO ITALIA IN SALITA MA RIFORME MONTI IN GIUSTA DIREZIONE...
Radiocor - Il debito italiano continuera' a salire nel corso del prossimo biennio, pur a fronte di deficit in ribasso, in quanto i risultati delle misure varate nel corso degli ultimi mesi 'non daranno pieni frutti fino all'anno venturo'. E' quanto osserva il Fondo Monetario Internazionale nel Fiscal Monitor diffuso oggi. Se per il deficit la traiettoria e' in ribasso, dal 3,9% del pil nel 2011 al 2,8% nel 2012 al 2,3% nel 2013, per il pil la linea rimane al rialzo: dal 121,4% dell'anno scorso al 125,3% previsto per quest'anno al 126,6% messo in preventivo per il 2013. Se i numeri sul fronte del debito rimangono dunque ancora critici, il giudizio del fondo sull'azione del governo appare alquanto piu' confortante.

'In Italia il pacchetto di provvedimenti approvati a dicembre - si legge nel Fiscal Monitor - aumentera' di 1,25 punti percentuali di pil il consolidamento fiscale previsto per il 2012-2014, facendo seguito alle misure gia' varate in luglio e settembre (e che si traducevano in uno sforzo fiscale pari a 3,25 punti percentuali del pil per il 2012 e di 1,25 per il 2013 rispettivamente), abbastanza da porre il budget su una linea di pareggio, al netto degli aggiustamenti ciclici, per il prossimo anno'.

Fra gli elementi cruciali del pacchetto varato a dicembre, il Fondo menziona in particolare la reintroduzione dell'Ici, e la riforma delle pensioni. 'Grazie a queste riforme e a quelle varate in precedenza - conclude nel passaggio dedicato all'Italia - le spese annuali in pensioni dovrebbero scendere di 1,75 punti percentuali di pil nel corso dei prossimi venti anni. Questa e' di gran lunga la performance migliore fra le economie avanzate (la cui spesa media dovrebbe invece crescere di 1,25 punti di pil) sebbene il livello iniziale di spese in pensioni sia fra i piu' alti'.

3 - FMI TAGLIA CRESCITA GLOBALE: PIL +3,25% NEL 2012, EUROZONA -0,5%...
(LaPresse/AP) - Il Fondo monetario internazionale taglia le stime di crescita economica globali per il 2012 al 3,25%, contro la precedente stima del 4% comunicata a settembre. Per l'eurozona il Fondo prevede una calo del Pil dello 0,5%. A settembre l'organizzazione con sede a Washington aveva stimato un incremento del Pil per i 17 Paesi dell'euro pari all'1,1%. La crisi del debito dovrebbe avere impatti modesti sulla crescita degli Stati Uniti, che dovrebbe attestarsi all'1,8%, come già stimato a settembre. Secondo l'Fmi eccessivi tagli di bilancio rallentano la crescita e minano la fiducia dei mercati. Il messaggio è in contrasto con la politica della Germania, che pone l'accento sul consolidamento fiscale.

 

 

montiLAGARDE ANGELA MERKEL fondo monetario internazionale

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