unicredit banco bpm andrea orcel giorgia meloni matteo salvini

LA CONSOB FA SALTARE IL BANCO – L’AUTORITÀ DELLE SOCIETÀ QUOTATE “CONGELA” PER UN MESE L’OFFERTA DI UNICREDIT SU BANCO BPM: CONCEDE 30 GIORNI DI TEMPO A ORCEL PER TRATTARE CON IL GOVERNO, CHE HA IMPOSTO UN MURO ALL’OPERAZIONE CON I PALETTI RIGIDI DEL GOLDEN POWER. E PARLA DI “SITUAZIONE DI INCERTEZZA CHE NON CONSENTE UN FONDATO GIUDIZIO SULL’OFFERTA” – I VERTICI DI BPM SULLE BARRICATE PARLANO DI UN PROVVEDIMENTO “ABNORME, DI ASSOLUTA GRAVITÀ”. IL GIRAMENTO DI COJONI È MASSIMO PERCHÉ SI ALLUNGA IL PERIODO IN CUI SARANNO SOGGETTI AI VINCOLI DELLA “REGOLA DELLA PASSIVITÀ”

Estratto dell’articolo di Giuliano Balestreri per "la Stampa"

 

paolo savona foto di bacco (3)

Il risiko bancario diventa una guerra. E la Consob concede a Unicredit 30 giorni di tempo in più per trattare con il governo sui paletti messi dal Golden power alla scalata a Banco Bpm.

 

Alla luce dei difficili rapporti tra l'ad Andrea Orcel e il governo Meloni, il negoziato è tutto in salita, ma potrebbe allargarsi alla partita per il futuro di Generali per arrivare fino alla scalata di Mps a Mediobanca.

 

La decisione dell'authority di Borsa scatena l'ira di Piazza Meda. Fonti vicine a Banco Bpm spiegano che verrà adottata «ogni iniziativa a tutela della banca e dei suoi azionisti» per contrastare «un provvedimento abnorme, di assoluta gravità».

 

ANDREA ORCEL - FOTO LAPRESSE

Nel frattempo i legali stanno studiando le carte di una mossa che pochi ritenevano possibile - l'Ops di Unicredit era proprio subordinata al Golden power - e oggi la banca dovrebbe prendere una posizione ufficiale ancora più netta.

 

La rabbia in Piazza Meda è tanta: l'Offerta annunciata il 25 novembre 2024 e partita il 28 aprile si concluderà il prossimo 23 luglio.

 

Con la possibilità per Orcel di attendere fino alla fine del mese prima di decidere se rilanciare o accettare le azioni. Nel frattempo la banca milanese si trova di fatto bloccata dalla passivity rule, mentre le migliaia di azionisti gruppo restano al vento in attesa degli eventi.

 

unicredit 2

La decisione, si legge nella delibera dell'authority, è stata presa alla luce della «situazione di incertezza» che avvolge gli esiti del tentativo, da parte di Unicredit, di riaprire il procedimento che ha portato all'adozione delle dure prescrizioni del Golden power.

 

«La predetta situazione di incertezza non consente, allo stato, ai destinatari, di pervenire a un fondato giudizio sull'offerta», spiega Consob, la cui delibera potrà essere impugnata davanti al Tar del Lazio.

 

Anche perché l'offerta continua a essere a sconto del 4,1% rispetto ai corsi di Borsa.

 

Giuseppe Castagna - PRIMA DELLA SCALA 2024

Dal provvedimento emerge che Unicredit, lo scorso 21 aprile, tre giorni dopo l'adozione del dpcm sul Golden power, ha presentato alla presidenza del Consiglio dei Ministri una «istanza di autotutela» con la quale ha chiesto che «il procedimento sia riaperto» al fine «di poter motivare sulle informazioni e sui dati forniti» che «non risultano valutati» e «menzionati nel provvedimento», «affinché siano chiariti i contenuti delle prescrizioni che rimangono ambigue» e «affinché possa essere configurato un dispositivo compatibile, dal punto di vista dei tempi, con le caratteristiche e il regime proprio dell'Ops».

 

I TRE FRONTI DI UNICREDIT

Orcel ha inoltre chiesto che «l'amministrazione competente per il monitoraggio» del rispetto delle prescrizioni del Golden power «possa verificare l'esistenza delle ragioni che rendono impossibile» il loro adempimento.

 

Su richiesta di Unicredit, la Consob ha quindi sospeso l'offerta perché ci sarebbero - ai sensi di legge - «fatti nuovi o non resi noti in precedenza tali da non consentire ai destinatari di pervenire ad un fondato giudizio»; in particolare in relazione all'incertezza sull'esito del procedimento relativo al Golden power.

 

giancarlo giorgetti giorgia meloni foto lapresse.

Anche perché secondo Unicredit i paletti del governo, che spaziano dalla richiesta di uscire dalla Russia entro 9 mesi al mantenimento per cinque anni degli investimenti di Anima in asset italiani, non sembrano a Unicredit «completamente allineati con la legislazione italiana e comunitaria».

 

La mossa sul Banco, però, somiglia sempre più a un tentativo per trattare con il governo sul risiko bancario anche perché sono ormai tre le condizioni a cui l'Ops era subordinata e che nel tempo si sono invece realizzate: il rialzo del prezzo d'Opa su Anima, la mancata concessione del Danish compromise e il Golden power. Che il governo non ha intenzione di modificare.  […]

unicredit

TORRE UNICREDIT A MILANOUNICREDIT IN RUSSIAUNICREDIT COMMERZBANK

Ultimi Dagoreport

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO

donald trump

COME STA IN SALUTE DONALD TRUMP? DOPO LE FOTO HORROR DELLE CAVIGLIE FORMATO ZAMPOGNA DEL PRESIDENTE, ANCHE NEGLI STATES INIZIANO A FARSI DELLE DOMANDE - C’È UNA CORRENTE DEL PARTITO DEMOCRATICO, VICINA A BERNIE SANDERS, CONVINTA CHE LA SALUTE DI TRUMP SIA PIÙ TRABALLANTE DI QUANTO I MEDICI DELLA CASA BIANCA NON VOGLIANO AMMETTERE. I PUGNACI DEPUTATI DEM STAREBBERO VALUTANDO DI CHIEDERE L’ISTITUZIONE DI UNA COMMISSIONE MEDICA INDIPENDENTE PER VALUTARE LE REALI CONDIZIONI DEL PRESIDENTE… - TRA INSUFFICIENZA CARDIACA E DEMENZA SENILE, SUI SOCIAL I COMPLOTTARI MORMORANO: "QUALUNQUE COSA NASCONDA, STA PEGGIORANDO"

jackie kennedy e gianni agnelli a ravello nel 1962

JOHN KENNEDY E’ STATO IL PIÙ INFEDELE PUTTANIERE DEL XX SECOLO MA SUA MOGLIE JACQUELINE S’ATTACCAVA COME UN’IDROVORA A OGNI AUGELLO A PORTATA DI MANO (DAI DUE COGNATI ROBERT E TED PASSANDO PER SINATRA, BEATTY, MARLON BRANDO E VIA CHIAVANDO) - L’8 AGOSTO 1962, TRE GIORNI DOPO LA MORTE DI MARYLIN MONROE, JACKIE (INCAZZATA PER LE INDISCREZIONI SULLA LIAISON TRA IL MARITO E L’ATTRICE) RAGGIUNSE RAVELLO, SULLA COSTIERA AMALFITANA: FU ACCOLTA COME UNA REGINA DALL’ALLUPATISSIMO GIANNI AGNELLI – PER JACKIE, RAVELLO FECE RIMA CON PISELLO E LA VACANZA DIVENNE UN’ALCOVA ROVENTE (“LA VACANZA PIÙ BELLA DELLA SUA VITA”, RIPETEVA) AL PUNTO DA TRATTENERSI PIU’ DEL PREVISTO FINCHÉ NON PIOMBARONO 007 AMERICANI A PRELEVARLA COME UN ALMASRI QUALUNQUE PER RIPORTARLA A WASHINGTON DAL MARITO CORNUTO E INCAZZATO - LA VORACE JACKIE IMPARÒ A FARE BENE I POMPINI GRAZIE ALL'ATTORE WILLIAM HOLDEN: “ALL'INIZIO ERA RILUTTANTE, MA UNA VOLTA PRESO IL RITMO, NON SI FERMAVA PIÙ” –PER RIPICCA CI FU ANCHE UNA LIASON MARELLA AGNELLI-JOHN KENNEDY (CONFIDENZA DI INFORMATISSIMA SOCIALITE) - VIDEO

edmondo cirielli maria rosaria campitiello paolo di maio

“INUTILE FRUSTARE UN CIUCCIO MORTO, CAMBIA SPACCIATORE” – A PARLARE NON È UN HATER ANONIMO MA UN VICEMINISTRO DELLA REPUBBLICA: EDMONDO CIRIELLI, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D'ITALIA E NUMERO DUE DI TAJANI AGLI ESTERI, CHE SBROCCA SU FACEBOOK E INSULTA IL SINDACO DI NOCERA INFERIORE, PAOLO DI MAIO – A FAR ANDARE FUORI GIRI CIRIELLI È STATO UN POST DEL PRIMO CITTADINO SU ALCUNI INCARICHI DELLA COMPAGNA AL MINISTERO DELLA SALUTE, MARIA ROSARIA CAMPITIELLO – LA VIOLENTISSIMA REPRIMENDA DI CIRIELLI: “NELLA VITA PRIVATA NON HAI MAI FATTO NIENTE DI BUONO" - COME MAI CIRIELLI SE L’È PRESA COSÌ TANTO? FORSE SENTE LA SUA CANDIDATURA A GOVERNATORE DELLA CAMPANIA CHE SI ALLONTANA? O TEME UNA SCONFITTA BRUCIANTE, ASSAI PROBABILE SE IL CENTROSINISTRA RITROVA L’UNITÀ?