roberto vannacci come harry potter meme by dagospia

“ROBERTO VANNACCI È IL NUOVO HARRY POTTER” – IL LIBRO DEL GENERALE DESTITUITO CONTINUA A FARE IL BOTTO SU AMAZON: SECONDO L’EDITOR (DI SINISTRA) BEPPE COTTAFAVI POTREBBE AVER VENDUTO OLTRE 70MILA COPIE NELLA SECONDA SETTIMANA: “NON C’È ALCUN PARAGONE POSSIBILE SE NON QUELLO DI HARRY POTTER” – ESSENDO IL VOLUME AUTOPRODOTTO, IL MILITARE POTREBBE INCASSARE IL 70% DEL PREZZO DI COPERTINA. "DOMANI", AVREBBE GIÀ INTASCATO QUASI UN MILIONE DI EURO. LUI SMENTISCE: “QUEI NUMERI NON CORRISPONDONO AFFATTO A QUELLI CHE HO IO, MA OLTRE NON MI SPINGO…”

ROBERTO VANNACCI

1. IL VOLO DEL LIBRO DI VANNACCI E L’INQUIETANTE EFFICACIA DELL’ALGORITMO DI AMAZON

Estratto dell’articolo di Beppe Cottafavi per “Domani”

 

Altro che lancio col paracadute. È la progressione del numero delle copie vendute del libro del generale della Folgore Roberto Vannacci, incursore paracadutista,  che ha fatto il vero volo[…]. Sono non un militare, ma un editoriale di lungo corso. E sono stordito.

 

Chi può prevedere cosa accadrà la terza?  Il libro è intitolato Il mondo al contrario, autopubblicato, distribuito, per ora, solo da Amazon. Nessun libro ha mai suscitato in Italia tanto clamore. Del libro, dei suoi contenuti a ruota libera, non voglio parlare. […]

 

il mondo al contrario roberto vannacci

Quello che ci riguarda è invece questa scossa sismica del mercato dei libri. Ancora, e di solito, per lo più veicolo di storie e di intrattenimento, a volte addirittura di pensiero e di cultura. Non c’è alcun paragone possibile con i numeri prodotti da questo libro. Forse bisogna risalire a un fenomeno enorme, globale e mondiale, come quello della saga di Harry Potter.

 

In questa strana estate che ha visto prima sventolare come bandiere i libri di Michela Murgia in una magrittiana piazza del Popolo gremita dentro una Roma agostana attorno deserta, cosa mai accaduta pure quella, mai avevamo visto libri e non fiori come segni identitari a un funerale, e poi l’exploit sulla piattaforma del libro del generale. Il mondo non solo al contrario, ma diviso a metà, proprio gli uni contro gli altri, tra chi legge i libri di una delle maggiori scrittrici, e attiviste, italiane, diventata immediatamente santa laica, (l’intera back list dei suoi titoli è tornata in classifica) e chi legge lo sfrenato pippone marziale del generale. Manco fosse il sergente maggiore Hartman inventato da Kubrick in Full Metal Jacket.

 

beppe cottafavi

Amazon non dà dati numerici. […] Il 10 agosto Amazon ci ha annunciato che Spare del principe Harry, Mondadori, è il libro più letto dagli italiani. Ha venduto 300mila copie, tra la piattaforma, che dopo il Covid si è assestata più o meno sul 30% del mercato, e gli altri canali fisici. La prima settimana ne fece 50mila, librerie comprese.

 

Tanto per avere un’idea, prima di lanciarsi col paracadute tessuto con la tela delle borsine Adelphi, sulle spalle uno zainetto Einaudi, del volo e del numero pirotecnico fatto del generale. Cui non voglio fare i conti in tasca. Ma eliminando editore e distribuzione in libreria ha sicuramente un’interessante percentuale in royalties.

 

ROBERTO VANNACCI COME HARRY POTTER SECONDO LA VERITA

[…]  Mi preoccupa soprattutto “la visione a lungo termine” di Amazon. Sono bravi ed efficienti. Conoscono ossessivamente scelte e gusti dei clienti. Lettori in questo caso. Meglio del generale che in una nota del testo mette le mani avanti e «declina ogni responsabilità in merito a eventuali interpretazioni erronee dei contenuti e si dissocia, sin d’ora, da  qualsisi  tipo di atti illeciti possano da esse derivare.» L’algoritmo di Amazon è assai più preciso. Dovrebbe preoccupare tutti.

 

2. VANNACCI MANDA IN TILT IL MERCATO: «COME LUI SOLTANTO HARRY POTTER»

Estratto dell’articolo di Francesco Borgonovo per “La Verità”

 

MEME SU ROBERTO VANNACCI BY IL GRANDE FLAGELLO

Gli editori hanno strabuzzato gli occhi quando hanno scoperto che Il mondo al contrario, il libro autoprodotto del generale Roberto Vannacci, aveva venduto sulle piattaforme online la bellezza di 20.000 copie nella prima settimana dopo l’uscita. Si trattava, in effetti, di una cifra spaventosa, [...] superiore ovviamente alle tirature raggiunte dalla grandissima parte degli autori nostrani.

 

Ieri però è accaduto qualcosa di ancora più sorprendente. Beppe Cottafavi, uno degli editor più blasonati e di maggior successo degli ultimi decenni, ha pubblicato sul quotidiano Domani un articolo a metà fra lo sbigottito e l’allarmato.

 

Il sommario è fin troppo eloquente: «Il libro Il mondo al contrario ha venduto oltre 70.000 copie nella seconda settimana su Amazon: non c’è alcun paragone possibile con i numeri prodotti da questo testo. Forse bisogna risalire a un fenomeno enorme, globale e mondiale, come quello della saga di Harry Potter».

 

il generale roberto vannacci

L’editor, come tanti suoi colleghi, è un uomo di sinistra, e confessa con ammirevole onestà di essere «stordito». Se il libro ha venduto circa 20.000 copie la prima settimana e oltre 70.000 la seconda - ma pure se fossero in tutto 70.000 - «chi può prevedere cosa accadrà la terza? Il libro è intitolato Il mondo al contrario, autopubblicato, distribuito, per ora, solo da Amazon. Nessun libro ha mai suscitato in Italia tanto clamore».

 

Cottafavi non vuole entrare nel merito delle tesi del generale, anzi è facile immaginare che le trovi orribili. «Quello che ci riguarda», continua, «è invece questa scossa sismica del mercato dei libri. [...] Non c’è alcun paragone possibile con i numeri prodotti da questo libro. Forse bisogna risalire a un fenomeno enorme, globale e mondiale, come quello della saga di Harry Potter».

 

[...] Tanto per avere un termine di paragone: «Il 10 agosto Amazon ci ha annunciato che Spare del principe Harry, Mondadori, è il libro più letto dagli italiani. Ha venduto 300.000 copie, tra la piattaforma, che dopo il Covid si è assestata più o meno sul 30% del mercato, e gli altri canali fisici. La prima settimana ne fece 50.000, librerie comprese».

 

ROBERTO VANNACCI COME HARRY POTTER MEME BY DAGOSPIA

Sentito dalla Verità, il generale Vannacci smentisce con decisione. «Amazon non rende pubblici i dati di vendita», dichiara. «Dunque l’unico a conoscere quante copie siano state realmente vendute sono io. E non ho intenzione, almeno per adesso, di dire quante siano. Quei numeri non corrispondono affatto a quelli che ho io, ma oltre non mi spingo.

 

Al momento opportuno renderò noti i numeri, mostrando grafici e dati reali. Per ora non dico niente, anche perché non voglio in alcun modo essere strumentalizzato, già in troppi stanno provando a farlo, soprattutto per quanto riguarda l’eventualità di un mio impegno politico».

 

[…] Dunque il mistero rimane: le copie vendute potrebbero essere senz’altro di meno. Ma anche di più. C’è poi un ulteriore elemento: da giorni circolano online versioni pirata dal libro, agevolmente scaricabili (e infatti scaricate) da chi volesse dare anche solo una occhiata al tomo più esplosivo degli ultimi anni.

GUIDO CROSETTO E ROBERTO VANNACCI - POSTER BY MACONDO

 

[...] Perché nemmeno uno dei grandi editori italiani è riuscito a proporre un caso editoriale del genere, fatta eccezione forse per il libro di Giorgia Meloni? Vero: molti lettori - che abbiano acquistato il volume o meno - potrebbero essere semplicemente dei curiosi, interessati a sapere qualcosa di più sull’opera «maledetta». Epperò, più i giorni passano, più è facile sentire - aleggiante nell’aria, quasi fosse un modo di dire - la frase «in fondo, ha ragione Vannacci». Tutto ciò dovrebbe preoccupare i politici? Forse. Di sicuro dovrebbe preoccupare i cosiddetti intellettuali: il mondo al contrario, dopo tutto, lo hanno disegnato loro.

MEME SU MAURIZIO GASPARRI CHE LEGGE ROBERTO VANNACCI

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