1. L'ELEFANTINO IN ORGASMO: "L’ITALIA SALVATA DAL SUCCESSO DI BISIGNANI" (IN LIBRERIA) 2. ‘’DOPO TANTE ORDINANZE DI CATTURA, DOPO MILIONI DI INTERCETTAZIONI PRURIGINOSE, DOPO LO SFRENATO PETTEGOLISMO ANTICASTA, UNO DELLA CASTA, E DEI PIÙ RISERVATI E SEGRETI, CE NE RIVELA TUTTI QUEI DETTAGLI CHE FANNO LA PICCOLA STORIA DEI POTERI CIVILI O ECCLESIASTICI, SENZA ODIO, SENZA FALSA COSCIENZA, SENZA IDEOLOGIA” 3. UN ARTICOLONE CHE “IL GIORNALE” DI SALLUSTI, COME ERA GIA’ SUCCESSO AL PEZZO DI FELTRI, ‘’CENSURA” CON UN TITOLO A CAPOCCHIA: “GLI ITALIANI SONO MEGLIO DEI PM” 4. GRILLO COME DI PIETRO! “BISIGNANI RIVELA CHE IL GRILLISMO È LA SOLITA MANOVRETTA TRAGICOMICA INNESCATA DAI CONVERSARII D’AMBASCIATA E DI CIA CON L’AMIKO AMERIKANO”

Giuliano Ferrara per Il Giornale

Avevo perso ogni speranza in me stesso, nel mio gene italiano e perfino arcitaliano, nella capacità del mio popolo di discernere il vero dal falso, non dico il bene dal male (attività ad alto rischio) quanto l'ipocrisia dalla sincerità, ed ecco che torno ottimista nonostante le piogge e il freddo di giugno.

Ecco che mi ritrovo a pensare che Ennio Flaiano non è morto, che Federico Fellini vive e lotta insieme a noi, che Alberto Arbasino è più rilevante della Ilda Boccassini, per non dire di Machiavelli e Guicciardini, grandi moralisti del Cinquecento; in fondo possiamo celebrare in allegria. la nostra sfacciata intelligenza, magari sulla colonna sonora della Quarta sinfonia di Beethoven o con l'accompagnamento di Valentino Liberace.

Farà bene Berlusconi a infischiarsene dell'assalto guardonista del pm del Ruby bis, della puerile inquisitio generalis contro le cene «orgiastiche » e dello sputazzamento moralistico sul «corpo delle donne» e sulla libertà e socievolezza dell'amicizia, perché gli italiani sono superiori alla rappresentazione meschina, procuratizia e falsamente devota, che ne offrono i media asserviti alla menzogna.

La prima notizia consolatoria me la dà nientemeno che il Fatto quotidiano , il giornale che trasforma con losca abilità la merda inquisitoria in romanzaccio popolare. Luigi Bisignani, l'uomo che sussurra ai potenti, vende in libreria tre, quattro, cinque volte di più dei libri narcisisti e convenzionali di un Matteo Renzi e di un Walter Veltroni.

Politici «de sinistra » che sussurrano all'opinione pubblica, che squadernano sempre nuove idee vecchie, sono giudicati meno interessanti di questo memorialista delle mille p2 p3 p4, un concentrato chimico di bonario cinismo, di genuini rancori, di chiacchiere e sfondi da set cinematografico anni Sessanta, di questo sublime sceneggiatore del potere scambiato -regolarmente per uomo nero e dato in pasto alle patrie galere, ai processi e all'orgia (qui ci vuole) del perbenismo nazionale.

Bisignani sarà smentito serialmente, e come ogni memorialista potrà incappare nella disav-ventura del ricordo impreciso, più qualche umanissima panzana, ma il suo spirito è quello illuministico del diradare le ombre, è quello machiavelliano di sfrondare l'alloro ai regnatori e metterli un po' in mutande, ma senza rabbia, senza indignazione, rivelandoli nelle loro metamorfosi mitiche per quello che sono.

Finalmente un botteghino vendicatore si eccita per la curiosità di un racconto non malsano, non prescrittivo, non censorio, non disperato e invidioso, e si diverte a sapere quel che si è sempre saputo. Che i Woodcock e i de Magistris e tutti gli altri arrestatori dello sviluppo intellettuale e morale della nazione non sanno nulla delle cose di cui si occupano, e si occupano solo delle cose che non sanno, sia come inquirenti sia come «intellettuali generali» di un'Italia pura e nobile che non esiste, come non esiste da alcuna parte un mondo terragno puro e nobile.

Dopo tante ordinanze di cattura, dopo milioni di intercettazioni pruriginose, dopo lo sfrenato pettegolismo anticasta, uno della casta, e dei più riservati e segreti, dei più capaci e ricchi di talento, ce ne rivela tra Argentina, Vaticano e Italia tutti quei dettagli che fanno la piccola storia dei poteri civili o ecclesiastici, frammisti come sempre è stato all'intrigo e alla manovra d'influenza, senza odio, senza falsa coscienza, senza ideologia.

Ma non basta alla mia gioia una vittoria editoriale così sorprendente e avvincente, conse-guita da un libro che si divora in tre ore, pagine di buona fattura morale nonostante le loro malizie e le loro pecche.

C'è altro su cui non abbiamo riflettuto abbastanza. Grillo ha restituito 42 milioni di euro, lanciando dall'elicottero la grande elemosina demagogica all'opinione indignata e antipartito, e ha subito dimezzato i suoi voti. Gli elettori non si comprano così a buon prezzo.

L'intelligenza del popolo costa cara, come ha potuto capire un Bersani lanciatissimo verso il vuoto della serietà al governo, e ivi spiaccicato. A Siena, dove il rais di Genova pensava di fare il pieno in ragione del dubbio o falso scandalo del Montepaschi, ha a stento superato l'8 per cento dei consensi.

Alleluia per la grande sottigliezza degli italiani! Applaudono e ridono e confortano il tribuno del popolo quando vuole offrire loro la testa della partitocrazia, ma poi giustamente ci riflettono su e decidono che nell'urna la verità e l'interesse ti vedono, ti controllano, ti sor-vegliano occhiuti, Grillo no.

Come se non bastasse, Bisignani rivela nel suo libro, con dettagli non smentiti, che il grillismo è la solita manovretta tragicomica innescata dai conversarii d'ambasciata e di Cia con l'amiko amerikano, la stessa puzzonata che fu alle origini delle celebri inchieste sulla corruzione di Milano, inizi anni Novanta, roba da consolato di Milano. I poteri veri, ma non sempre capaci di distinguere, scommettono sull'italiano di scorta, e l'italiano di scorta, ieri un Di Pietro che è finito come è finito, oggi un Grillo che sta finendo come sta finendo, rendono loro bassi e riservati servigi.

E questo Paese non la beve. Berlusconi si rassicuri, si riposi, si mobiliti e faccia il comodo suo di leader politico immarcescibile: potranno emettere qualunque sentenza morbosa, fondata sul nulla probatorio, sulla percezione laida di proiezioni guardone e origliatrici, ma tutto questo agli occhi del Paese sapientemente immoralista, mai sazio di vera intelligenza delle cose, preoccupato dell'essenziale che è la crisi della società e della capacità di governo, non vale un fico secco.

 

FELTRI SALLUSTI FERRARA I SUONATORISALLUSTI FELTRI BELPIETRO FERRARA MARIO SECHI BERLUSCONI Luigi Bisignani HENRY JOHN WOODCOCK IL TELEGRAMMA INVIATO A WASHINGTON DALLEX AMBASCIATORE ROLAND SPOGLI DOPO LINCONTRO CON BEPPE GRILLO casaleggio grillo santanche e sallusti jpeg

Ultimi Dagoreport

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…