il servizio delle iene sui collaboratori dei parlamentari non pagati - 18 portaborse

“CI FAI LO SCONTO? INVECE DEI 10MILA EURO CHE AVANZI TE NE DIAMO 7MILA” – “LE IENE” SVELANO I COMPORTAMENTI POCO ONOREVOLI DEI PARLAMENTARI CON GLI ASSISTENTI. PRENDETE IL CASO DELL’EX COLLABORATORE AL SENATO FRANCESCO COMELLINI, CHE DA QUASI 7 ANNI ASPETTA DI ESSERE PAGATO: NEL 2015 VIENE ASSUNTO DAL GRUPPO “CONSERVATORI E RIFORMISTI” DI BONFRISCO E FITTO. DOPO QUALCHE MESE VIENE MESSO ALL’USCIO. E ANCORA ASPETTA LA LIQUIDAZIONE, GLI STIPENDI E LE FERIE ARRETRATE…

Gian Antonio Stella per il “Corriere della Sera”

 

il servizio delle iene sui collaboratori dei parlamentari non pagati 1

«Ci fai lo sconto? Invece dei 10.000 euro che avanzi te ne diamo 7.000». Cinque anni dopo aver chiesto a un gruppo parlamentare i soldi arretrati cui aveva diritto e trentasei anni dopo le prime denunce alla Camera degli allora Radicali Massimo Teodori e Francesco Rutelli, sull'uso degli assistenti parlamentari (chiamati sempre «portaborse» e pagati quasi sempre in nero), l'ex collaboratore al Senato Francesco Comellini non è ancora riuscito ad avere, carta canta, quanto gli spetta.

 

il servizio delle iene sui collaboratori dei parlamentari non pagati 6

Peggio: come dimostra un servizio di Marco Occhipinti e Filippo Roma delle Iene , in onda stasera, la sua denuncia (quando mai un'azienda pubblica o privata potrebbe infischiarsene della rottura di un regolare contratto senza che intervengano dei giudici o dei probiviri?) è affondata in un'umiliante fanghiglia di rinvii, promesse, silenzi, ostilità, porte sbarrate, risatine, imbarazzi, fughe sui sedili delle auto blu alla vista di microfoni e telecamere...

 

il servizio delle iene sui collaboratori dei parlamentari non pagati 4

Fino alle minacce, filmate e registrate, del (poco) onorevole Mario Caruso, spintosi a mandare il cameramen della troupe ad andare «affanc...» e a urlare con pesante accento siculo: «Statti fermo o ti faccio vedere come si ragiona al mio paese!». Uno spettacolo indecoroso. Tutto parte dalla nascita a Palazzo Madama nel giugno 2015, da una costola del centrodestra, di un gruppo parlamentare di una dozzina di «Conservatori e riformisti» guidato da Cinzia Bonfrisco (capogruppo) e Raffaele Fitto.

 

il servizio delle iene sui collaboratori dei parlamentari non pagati 16

I quali, appena possibile, approfittano della legge che finanzia i gruppi con 59 mila euro l'anno a senatore consentendo loro di fare politica dotandosi di collaboratori presumibilmente (magari...) scelti con cura. Nel mazzo finisce Francesco Comellini assunto con un contratto regolare, stipendio lordo intorno ai 2.200 euro, ventisei giorni di ferie... A dicembre, però, tira già un'aria di fronda, un anno di liti e a marzo 2017 la stessa Bonfrisco se ne va. Il gruppo abbassa le saracinesche e sparisce.

 

E gli assistenti assunti come Comellini? A casa. Ma la liquidazione, gli ultimi stipendi, le ferie arretrate? Macché: rinvii, rinvii, rinvii... E quella proposta di mediazione con lo sconto citato all'inizio. Del resto nel bilancio, come scriverà nel rendiconto il senatore Lucio Tarquinio, ci sono varie irregolarità e un buco vistoso al punto che l'ufficio per gli affari legali del Senato «ha chiesto al liquidatore la restituzione delle somme trasferite al gruppo» negli ultimi tre mesi di vita. Pari a 166.224 euro.

 

il servizio delle iene sui collaboratori dei parlamentari non pagati 11

Com' è finita, con quei soldi? Tutto a posto? «Ma si figuri se non c'è stata la massima correttezza!», è sbottata Cinzia Bonfrisco, nel frattempo eletta all'Europarlamento con la Lega. La questione, però, non pare affatto del tutto chiarita. Così come il debito verso l'assistente buttato fuori da un giorno all'altro. Certo, dicono tutti ma proprio tutti che ciò che gli spetta va pagato. Ma da chi? Quando? Sullo sfondo resta comunque la domanda: perché dopo questi decenni di impegni e aria fritta sul tema dei portaborse e dei loro diritti c'è ancora un'ostilità callosa all'idea della massima trasparenza?

il servizio delle iene sui collaboratori dei parlamentari non pagati 12il servizio delle iene sui collaboratori dei parlamentari non pagati 3il servizio delle iene sui collaboratori dei parlamentari non pagati 14il servizio delle iene sui collaboratori dei parlamentari non pagati 2il servizio delle iene sui collaboratori dei parlamentari non pagati 7il servizio delle iene sui collaboratori dei parlamentari non pagati 18il servizio delle iene sui collaboratori dei parlamentari non pagati 5il servizio delle iene sui collaboratori dei parlamentari non pagati 8il servizio delle iene sui collaboratori dei parlamentari non pagati 17il servizio delle iene sui collaboratori dei parlamentari non pagati 10il servizio delle iene sui collaboratori dei parlamentari non pagati 15il servizio delle iene sui collaboratori dei parlamentari non pagati 9il servizio delle iene sui collaboratori dei parlamentari non pagati 13

Ultimi Dagoreport

pippo baudo senato

SI E' SPENTO A 89 ANNI IL MITOLOGICO PIPPO BAUDO - L’UOMO CHE HA SCOPERTO TUTTI (PER PRIMO SE STESSO), DEMOCRISTIANO DI FERRO, HA ATTRAVERSATO CRISI DI GOVERNO E CAMBIAMENTI IN RAI E VANTA IL RECORD DEI FESTIVAL DI SANREMO CONDOTTI (13) – QUANDO SFIORÒ LA CRISI INTERNAZIONALE, NEL 1986, PER LO SKETCH DEL TRIO SOLENGHI-MARCHESINI-LOPEZ SULL'AYATOLLAH KHOMEINI. E QUANDO LANCIÒ BEPPE GRILLO CHE PRONUNCIÒ LA CELEBRE BATTUTA SU BETTINO CRAXI: "SE IN CINA SONO TUTTI SOCIALISTI, A CHI RUBANO?" (VIDEO) - "LO SHOWMAN DELLA TRADIZIONE, IL SUPERCONDUTTORE, L’ORGANIZZATORE DI UN INTRATTENIMENTO SEMPRE SINTONIZZATO SUL PENULTIMO PARADIGMA DEL CONSENSO POPOLARE, SENZA SQUILLI REAZIONARI E SENZA STRILLI AVANGUARDISTICI: CLASSI MEDIE, PUBBLICO MEDIO, SENSIBILITÀ MEDIA. PERCHÉ BAUDO È IL CENTRO. CULTURALE, POLITICO, SOCIALE" (EDMONDO BERSELLI)

putin trump

DAGOREPORT - IL FATTO CHE PUTIN SIA RITORNATO A MOSCA CON L’ALLORO DEL VINCITORE, LA DICE LUNGA DI COME SIA ANDATO L’INCONTRO CON TRUMP. DEL RESTO, COME PUOI CONFRONTARTI CON GLI ESPERTI DIPLOMATICI RUSSI (SERGEI LAVROV E YURI USHAKOV), AFFIANCATO DA UN SEGRETARIO DI STATO COME MARCO RUBIO, NOTORIAMENTE A DIGIUNO DI GEOPOLITICA, E DA UN VENDITORE DI APPARTAMENTI COME STEVE WITKOFF? – PUTIN, SORNIONE, HA CERCATO DI CONVINCERE TRUMP DI TAGLIARE I LACCI E LACCIUOLI CON I LEADER EUROPEI - MISSIONE NON OSTICA VISTO I “VAFFA” ALLA UE, ULTIMO DEI QUALI LA GUERRA DEI DAZI - TRA VARI MOTIVI CHE MANTENGONO ACCESO UN INTERESSE DI TRUMP CON L’EUROPA, FA CAPOLINO L’EGO-SMANIA DI ESSERE INCORONATO, COME OBAMA, CON IL NOBEL DELLA PACE. ONORIFICENZA CHE VIENE PRESA A OSLO E NON A MAR-A-LAGO - E ADESSO COSA POTRÀ SUCCEDERE LUNEDÌ PROSSIMO NELLA SALA OVALE DOVE È ATTESO L’INCONTRO TRA TRUMP E ZELENSKY? LA PAURA CHE IL LEADER UCRAINO SI PRENDA UN’ALTRA DOSE DI SCHIAFFI E SBERLEFFI DAL TROMBONE A STELLE E STRISCE INCOLPANDOLO DI ESSERE IL RESPONSABILE DEL FALLIMENTO DELLA SUA TRATTATIVA CON MOSCA, HA SPINTO MACRON A CONVOCARE I ''VOLENTEROSI'' -OBIETTIVO: PREPARARE ZELENSKY AL SECONDO ROUND CON IL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA...

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - COME DESTABILIZZARE IL NEMICO PIÙ INTIMO? SEGUITE IL METODO MELONI: AD OGNI INTRALCIO CHE SI INVENTA QUEL GUASTAFESTE DI SALVINI, LA MINACCIA DELLA DUCETTA È SEMPRE LA STESSA: ANDIAMO AL VOTO ANTICIPATO E VEDIAMO QUANTO VALE NELLE URNE ‘STO CARROCCIO - QUESTO RITORNELLO MELONIANO DI ANTICIPARE DI UN ANNO LE POLITICHE 2027, PERCHÉ NON LO FA SUO ANCHE ELLY SCHLEIN? ANZICHÉ STAR LÌ A PIAGNUCOLARE DI “SALARIO MINIMO”, DI “POLITICA INDUSTRIALE CHE NON C’È” E DI “CETO MEDIO IMPOVERITO”, SE L’ITALIA VA A PUTTANE, METTA L'ARMATA BRANCA-MELONI IN DIFFICOLTÀ: SI TOLGA L’ESKIMO DA GRUPPETTARA E LANCI LEI A GRAN VOCE UNA BELLA CAMPAGNA FATTA DI SLOGAN E FRASI AD EFFETTO PER CHIEDERE LO SFRATTO DEL GOVERNO, LANCEREBBE COSI' UN GUANTO DI SFIDA ALL’ARROGANZA DELLA DUCETTA, METTENDOLA IN DIFFICOLTÀ E NELLO STESSO TEMPO RIUSCIREBBE A TRASMETTERE AL POPOLO DISUNITO DELL’OPPOSIZIONE UN SENTIMENTO FORTE, AFFINCHE' IL SOGNO DI MANDARE A CASA GIORGIA MELONI POSSA DIVENTARE REALTÀ - SE OGGI, LA STORIA DEI NUOVI MOSTRI POLITICI SI FONDA SULL’IMMAGINARIO, COSA ASPETTA ELLY SCHLEIN A CAMBIARE MUSICA?

orazio schillaci marcello gemmato paolo bellavite ed eugenio serravalle

DAGOREPORT – I DUE NO-VAX NOMINATI NEL COMITATO TECNICO SUI VACCINI SPACCANO FRATELLI D'ITALIA: MONTA IL PRESSING PER FAR DIMETTERE EUGENIO SERRAVALLE E PAOLO BELLAVITE DALL’ORGANISMO – IN MOLTI RITENGONO CHE IL RESPONSABILE POLITICO DELL’IMPROVVIDA DECISIONE SIA MARCELLO GEMMATO, FARMACISTA E POTENTE SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE MELONIANO – IL MINISTRO ORAZIO SCHILLACI È FRUSTRATO DAI CONTINUI BLITZ POLITICI CHE LO PONGONO DI FRONTE A DECISIONI GIÀ PRESE: NON CONTA NULLA E TUTTI PRENDONO DECISIONI SULLA SUA TESTA. ORA SAREBBE INTENZIONATO A REVOCARE L’INTERO GRUPPO DI LAVORO SE I NO-VAX NON SLOGGIANO. ENTRO 48 ORE…