I CACICCHI NON VOGLIONO ESSERE ROTTAMATI - SIA LUCA ZAIA CHE VINCENZO DE LUCA APRONO ALLA POSSIBILITÀ DI CANDIDARSI A SINDACO (IL PRIMO DI VENEZIA, IL SECONDO DELLA "SUA" SALERNO) - L'EX PRESIDENTE DELLA REGIONE CAMPANIA: "SONO INTERESSATO A FARE COSE CONCRETE, NON CERIMONIE POST ELETTORALI" - SE DON VICIENZ’ NON AVESSE POSIZIONI IRRICEVIBILI IN POLITICA ESTERA (DA VECCHIO COMUNISTA, E’ MOLTO CRITICO VERSO LA NATO E GLI STATI UNITI), SAREBBE PERFETTO COME CANDIDATO PREMIER DEL CENTROSINISTRA (ALTRO CHE QUELLA GRUPPETTARA DI ELLY SCHLEIN)
(ANSA) - NAPOLI, 26 NOV - "Può essere un'ipotesi. Io sono interessato a fare cose concrete, non cerimonie post elettorali. Ho visto che si sono scalmanati tutti, io non sono un uomo di cerimonie e di allegrie, ma di lavoro concreto". E' la risposta del governatore campano uscente, Vincenzo De Luca all'ipotesi di una sua candidatura a sindaco di Salerno.
De Luca ha poi sottolineato di voler tornare a coltivare la sua passione - "mi piacerebbe riprendere a studiare e a leggere qualche altro libro" - e ha ribadito la sua intenzione di continuare a seguire "Napoli e la Campania, per un dovere di gratitudine che ho verso la città.
VINCENZO DE LUCA CON ELLY SCHLEIN
Ho ringraziato Napoli e i suoi cittadini per il modo in cui mi hanno accolto - ha concluso - hanno rispettato il lavoro che ho fatto e il modo in cui hanno rispettato le mie scelte sul Covid. I cittadini di Napoli hanno dimostrato un livello di disciplina che era difficile da immaginare e ci siamo salvati insieme. Ho il dovere di essere grato alla città di Napoli".
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