LUNGHE ATTESE SALVA-LETTA! MELINA PER L’INELEGGIBILITA’ DEL PATONZA, FRENA ANCHE CASSON

Dino Martirano per il Corriere della Sera

Avanti, ma adagio, con l'istruttoria sull'ineleggibilità del senatore Silvio Berlusconi a causa del suo conflitto di interessi in quanto «referente economico di una società concessionaria di frequenze televisive». Perché al Senato il percorso che eventualmente dovesse portare alla dichiarazione di ineleggibilità del Cavaliere (in forza della legge 361 del 1957) è molto tortuoso. E deve seguire necessariamente tutte le curve del regolamento tanto da allontanare nel tempo il «giudizio» vero e proprio affidato alla giunta Elezioni e immunità: «Il tema va affrontato con la dovuta attenzione, seguendo tutte le procedure previste, e potrebbe concretizzarsi forse dopo l'estate», azzarda l'ex magistrato Giacomo Caliendo che il Pdl ha fatto eleggere come vicepresidente della giunta per marcare a uomo il presidente Dario Stefano (Sel) e Stefania Pezzopane (Pd) cui è andata l'altra vicepresidenza.

L'esposto cui si ancorerebbe l'istruttoria è quello scritto da esponenti molisani dell'Idv (la Regione in cui il Cavaliere ha optato per il suo seggio senatoriale) e poi idealmente sostenuto dalle 250 mila firme raccolte da Micromega di Paolo Flores D'Arcais. La denuncia è stata inviata a Roma lo scorso 18 marzo e da quel giorno è rimasta in freezer perché il destinatario, la giunta, non si era ancora insediata.

Ma anche ora che l'organismo di garanzia ha il suo vertice i tempi sono tutt'altro che certi: «La prossima settimana convocheremo l'ufficio di presidenza solo se i gruppi avranno precedentemente comunicato i nomi dei rispettivi capigruppo in giunta», ha annunciato il presidente Stefano che poi, incalzato ai microfoni di Un giorno da pecora di Radiodue, ha spiegato: «Non sarà il rischio della caduta del governo che mi farà decidere; deciderò sulla base di quello che approfondirò, leggerò, guarderò. Io sono all'opposizione, dunque non sono certamente interessato a far sì che questo governo proceda, io avevo un'altra idea...». E Berlusconi, mai parlato con lui? «No, non ho mai avuto il piacere».

Di diverso parere Mario Giarrusso, battagliero senatore del M5S, che ha pure messo in riga il suo capogruppo, Vito Crimi - «Con lui ce la sbrighiamo in assemblea» - e ora carica a testa bassa il presidente Stefano: «Ma quale opposizione, io non lo riconosco come mio presidente perché la sua elezione è il frutto di un accordo ben orchestrato da Pd e Pdl per avere alla presidenza una persona gradita. Noi del M5S non vogliamo partecipare a questa squallida melina sull'ineleggibilità di Berlusconi. Anzi, lunedì chiederò ai miei colleghi di autosospendersi dalla giunta finché non verrà messa all'ordine del giorno la questione ineleggibilità».

Ma prima che il «fascicolo» arrivi al plenum della giunta deve essere istruito da un comitato ad hoc affidato alla guida di uno dei due vicepresidenti che dovranno nominare i relatori per ciascuna Regione, con grande attenzione alla scelta sul Molise: «E noi - mette le mani avanti Felice Casson (Pd) - chiederemo che il comitato venga presieduto dalla senatrice Pezzopane che ha avuto 10 voti, uno in più di Caliendo». Casson è anche convinto che i precedenti della Camera (sempre favorevoli a Berlusconi dal '94) «non siano da considerarsi la Bibbia», anche se «per approfondire questo ci vorrà del tempo, magari 8 o 9 mesi».

Un altro caso di presunto conflitto di interessi agita la commissione di Vigilanza Rai. Il senatore Maurizio Rossi (Sc), fondatore di «Liguria Primocanale», precisa di aver firmato, in accordo con le opzioni previste dallo statuto di Scelta civica, una «procura gestoria totale senza vincoli di conservazione né di informazione preventiva» e, quindi, di sentirsi «totalmente sereno nell'aver accettato l'incarico».

Ma l'Usigrai (il sindacato dei giornalisti Rai) insiste: «Quale serenità avrà Rossi, editore di una tv locale concorrente del servizio pubblico - così come Augusto Minzolini, ex direttore del Tg1 che ha un contenzioso con l'azienda che è chiamato a vigilare - nello svolgere il proprio compito?».

 

 

ENRICO LETTA E SILVIO BERLUSCONIberlusconi e alfano LETTA E ALFANO FELICE CASSON NICCOLO GHEDINI MARIO MICHELE GIARRUSSO DARIO STEFANO

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