
“LA TERZA SEDIA IN VATICANO ERA PER L'INTERPRETE, NON PER ME” - MACRON, INTERVISTATO DA “PARIS MATCH”, SPIEGA IL “MISTERO” DELLA TERZA POLTRONCINA, APPARSA E SPARITA, POCO PRIMA DELL’INCONTRO TRA ZELENSKY E TRUMP A SAN PIETRO: “A ROMA, NON ERA PREVISTO CHE INCONTRASSI IL PRESIDENTE TRUMP. ABBIAMO PARLATO QUALCHE MINUTO NELLA BASILICA. GLI HO RIPETUTO: 'BISOGNA ESSERE MOLTO PIÙ DURI CON I RUSSI'. POI È ARRIVATO ZELENSKY E CON KEIR STARMER ABBIAMO AVUTO UNA DISCUSSIONE TUTTI INSIEME. HANNO TOLTO LA SEDIA DELL'INTERPRETE PERCHÉ ZELENSKY PREFERIVA PARLARE IN INGLESE E ALLA FINE HANNO DISCUSSO" - E’ L’ENNESIMO SCONTRO TRA ROMA E PARIGI: I TROMBETTIERI DEL GOVERNO MELONI HANNO AFFIDATO ALLA STAMPA UNA RICOSTRUZIONE VELENOSA (E FALSA) IN CUI MACRON APPARIVA COME L’ALLOCCO RIMBALZATO DA TRUMP
IL GIALLO DELLA TERZA SEDIA ALLA BASILICA DI SAN PIETRO PER L INCONTRO TRUMP ZELENSKY
(ANSA) - PARIGI, 28 APR - "A Roma, non era previsto che incontrassi il presidente Trump. Abbiamo parlato qualche minuto nella basilica. Gli ho ripetuto: 'Bisogna essere molto più duri con i russi'. Poi è arrivato Zelensky e con Keir Starmer abbiamo avuto una discussione tutti insieme. Abbiamo chiesto ai presidenti Trump e Zelensky di avviare una discussione con fiducia e di discutere dell'organizzazione delle prossime settimane. Ed è quello che hanno fatto. Hanno tolto la sedia dell'interprete perché Volodymyr Zelensky preferiva parlare in inglese e alla fine hanno discusso".
Lo ha spiegato il presidente francese Emmanuel Macron in un'intervista al settimanale Paris-Match, dopo le polemiche sul ruolo da lui avuto nell'incontro a margine del funerale di papa Francesco fra Trump e Zelensky. "Innanzitutto, dopo le elezioni americane - ha detto Macron ripercorrendo le tappe dell'azione diplomatica della Francia - abbiamo tentato di svolgere un ruolo affinché il presidente Donald Trump e la sua squadra tenessero conto dei precedenti storici del dossier, non soltanto degli interessi dell'Ucraina ma anche quelli di tutti gli europei. E' quello che mi ha spinto ad organizzare, a margine della riapertura di Notre-Dame a Parigi, una riunione a tre con Trump e Zelensky".
"Nonostante il difficile episodio nell'Ufficio ovale, - ha proseguito il presidente francese - abbiamo costantemente provato a creare una dinamica affinché il presidente Zelensky accettasse la proposta di una tregua incondizionata, cosa che ha fatto a Gedda. Abbiamo anche agito per far sì che gli Stati Uniti ottenessero dalla Russia una tregua. Spetta a noi tutti costruire le condizioni per una pace solida e durevole. E' in quest'ottica che ho ricevuto, qualche giorno fa a Parigi, Witkoff e Rubio. Ho parlato al presidente Trump la notte fra mercoledì e giovedì per esortarlo ad avere una linea più ferma con Putin".
meme incontro tra donald trump e zelensky 5
Quindi ha rimarcato che "a Roma, non era previsto che incontrassi il presidente Trump. Abbiamo parlato qualche minuto nella basilica. Gli ho ripetuto: 'Bisogna essere molto più duri con i russi'. Poi è arrivato Zelensky e con Keir Starmer abbiamo avuto una discussione tutti insieme. Abbiamo chiesto ai presidenti Trump e Zelensky di avviare una discussione con fiducia e di discutere dell'organizzazione delle prossime settimane. Ed è quello che hanno fatto. Hanno tolto la sedia dell'interprete perché Volodymyr Zelensky preferiva parlare in inglese e alla fine hanno discusso".
In conclusione Macron ha allora spiegato: "Ho poi parlato di nuovo con Zelensky e Trump. Ho detto a quest'ultimo, ancora una volta, che dobbiamo essere molto più duri con la Russia per spingere Putin alla tregua. Ho in seguito rivisto Zelensky dopo le celebrazioni a Villa Bonaparte, dove abbiamo stabilito il lavoro delle prossime settimane. L'obiettivo è che gli americani possano andare a Kiev abbastanza rapidamente, che noi possiamo stabilire le condizioni di una tregua e che si lavori in profondità a misure di accompagnamento di un cessate il fuoco per proteggerlo dalla parte ucraina".
FUNERALE DI PAPA FRANCESCO - INCONTRO TRA TRUMP E ZELENSKY NELLA BASILICA DI SAN PIETRO
Quindi ha sottolineato ancora nell'intervista: "Dobbiamo essere pronti con gli americani a inasprire i toni con la Russia per ottenere questa tregua. Credo di aver convinto gli americani della possibilità di un'escalation di minacce, e potenzialmente di sanzioni, per spingere i russi ad accettare questo cessate il fuoco".
FUNERALE DI PAPA FRANCESCO - INCONTRO TRA TRUMP E ZELENSKY NELLA BASILICA DI SAN PIETRO
FUNERALE DI PAPA FRANCESCO - INCONTRO TRA TRUMP E ZELENSKY NELLA BASILICA DI SAN PIETRO