donald trump con brett kavanaugh e famiglia

AMERICA FATTA A MAGLIE - TUTTO QUELLO CHE DOVETE SAPERE SUL CANDIDATO ALLA CORTE SUPREMA SCELTO DA TRUMP, CONSERVATORE DAL CURRICULUM IMPECCABILE E VICINO AI BUSH, DUNQUE NON IMPALLINABILE DALL'ESTABLISHMENT. LA NOMINA È STATA PURA ICONOGRAFIA REPUBBLICANA, CON LA VEDOVA DI SCALIA, MELANIA APPLAUDITISSIMA E LUI CON MOGLIE E FIGLIE. LA GIURISPRUDENZA AMERICANA PUÒ CAMBIARE PER DECENNI A VENIRE - E SUL VIAGGIO IN EUROPA, DUE TWEET FIAMMEGGIANTI

 

 

Maria Giovanna Maglie per Dagospia

 

brett kavanaugh donald trump

Doppia sfida. Una nomina calda calda  del nuovo giudice della Corte Suprema da mollare al Senato, ovvero un conservatore senza macchia e senza paura dal curriculum impeccabile, giovane, uomo della nomenclatura, vicino alla Dynasty dei Bush, quindi difficile da criticare per il partito repubblicano non trumpiano, da far approvare però al più presto finché sia sicura la sia pur risicata maggioranza del Senato per i repubblicani.

 

 Un viaggio in Europa che si annuncia mission impossible, tra lite alla Nato e guerra del Commercio con l'Europa, visita a Londra da una May pericolante a dir poco, infine vertice con Putin. Trump come al solito non si fa mancare niente. La nomina è stata annunciata con lo stile di un Talk Show in prime time, Donald Trump nella parte convinta di un esperto e navigato conduttore, pubblico scelto ed emozionato nella East Wing della Casa Bianca, Melania in prima fila perfettamente ristabilita e applaudita al suo ingresso con entusiasmo.

 

brett kavanaugh con papa giovanni paolo ii

E poi la vedova di Antonin Scalia tutta bianca e fragile, l'Attorney General dei tempi di Ronald Reagan, che si alza a fatica per ringraziare gli astanti, deputati e senatori scelti in modo bipartisan – ma i 5 democratici  invitati di partecipare hanno rifiutato sdegnosamente – il prescelto con moglie e le figlie, una adolescente l'altra ancora bambina, perfetto nel ritratto della famigliola felice della Virginia, che li voglio vedere a trovargli qualche scandaletto da contestare sputtanandolo  durante il grill del Senato.

 

 Lo spettacolo della nomina del nuovo giudice della Corte Suprema si è svolto secondo i canoni più formali dell'iconografia repubblicana.

brett kavanaugh con george w bush

 

Trump ha dato l'annuncio alle nove di sera, aprendo il fronte della battaglia interna inevitabile dopo la decisione del giudice Anthony Kennedy, 81 anni, di ritirarsi dalla Corte Suprema per viversi da privato gli ultimi anni di vita. Lo ha aperto ben volentieri, perché ha già avuto una occasione che non sempre si presenta nel mandato di un presidente, che sia uno solo o sia doppio, cioè di nominare un giudice della Corte Suprema, il primo anno della sua presidenza. Ora gli tocca il secondo, che comincia a diventare un privilegio veramente raro.

 

brett kavanaugh con famiglia e donald trump

 Nei suoi sogni c'è la possibilità di nominare un terzo, se Ruth Ginsberg, 85 anni, da tempo seriamente malata, dovesse decidere di smettere di resistere. I calcoli sono presto fatti. I giudici della Corte Suprema sono 9, fino ad oggi c'erano di sicuro 4 conservatori e 4 Liberal, più 1 moderato molto aperto sui diritti civili ma anche rispettoso dello spirito della Costituzione, ovvero il giudice Kennedy, quello che se n'è appena andato, e che votava di volta in volta secondo coscienza.

 

 Con la nomina di ieri sera i 5 conservatori diventano solidi e sicuri contro i 4 liberal, dovesse quindi ritirarsi la liberal Ginsberg, la proporzione diventerebbe 6 a 3, che non è soltanto una prevalenza schiacciante numerica, è il segno che nei prossimi anni sono possibili cambiamenti enormi nelle leggi che regolano la società americana, che ne indirizzano gli orientamenti, che ne favoriscono o bloccano i cambiamenti.

 

brett kavanaugh

Il prescelto, Brett Kavanaugh, deve ora affrontare l'esame del Senato per il voto di approvazione, perché così si forma la scelta del livello giudiziario top del paese, ovvero che il potere esecutivo lo sceglie, quello legislativo lo approva.

 

Se vuole resta in quel posto e con quella toga fino alla fine della sua vita, trattato come una icona, e decide silenziosamente , di ricorso in ricorso, se mantenere e rispettare la Costituzione o cambiarne qualche parte.

 

Trump ha definito quelle di Kavanaugh credenziali impeccabili, qualifiche insuperate, e una dedizione dimostrata al diritto a una giustizia giusta secondo la legge. Ha scelto da una prima rosa di 25, ridotti in seguito a 4.

 

Kavanaugh, che ha lavorato come assistente di Kennedy a inizio carriera, è stato nominato giudice di Corte d'Appello federale nel distretto di Columbia da parte di George W Bush. Agli ex collaboratori di Bush è sempre stato legato, soprattutto allo stratega Karl Rove.

karl rove brett kavanaugh

 

È giovane, 53 anni, anzi giovanissimo per la carica di giudice della Corte Suprema. Moglie e due figlie, una adolescente della cui squadra di baseball  Kavanaugh è il coach, l’allenatore. Era accompagnato dalla fama di uomo dell'establishment di Washington troppo vicino alla dinastia Bush, quindi destinato a suscitare la diffidenza di Trump. Ma così non è stato, Trump lo ha scelto senza esitazione.

 

La posizione del prescelto sulla questione dell'aborto è al centro delle discussioni, ma poco è dato sapere sulle sue opinioni dal curriculum delle decisioni del giudice. Ci sono due senatrici repubblicane i cui seggi sono in lizza alle elezioni di metà mandato dell’ 8 novembre, Susan Collins  del Maine e Lisa Murkowski  dell’Alaska, che hanno dichiarato ufficialmente che il loro voto al nuovo giudice di approvazione o no dipenderà proprio dalle risposte che darà su Roe versus Wade.

 

Vedremo, Trump si è goduto il suo quarto d'ora di diretta tv, il privilegio di avere una Corte Suprema che potrebbe aiutarlo a rimodellare regole e comportamenti della società americana rispetto all'epoca di Obama ma soprattutto potrebbero farlo in modo destinato a durare nel tempo, non per una sua presidenza.

 

Oggi il presidente parte per il viaggio in Europa. Sui giornali europei si parla di grande freddo e di grande paura. Lui ha scritto due tweet sterminati che non lasciano ombra di dubbio su come la pensa:

donald trump con brett kavanaugh e famiglia

 

1)The United States is spending far more on NATO than any other Country. This is not fair, nor is it acceptable. While these countries have been increasing their contributions since I took office, they must do much more. Germany is at 1%, the U.S. is at 4%, and NATO benefits.......

 

2) ...Europe far more than it does the U.S. By some accounts, the U.S. is paying for 90% of NATO, with many countries nowhere close to their 2% commitment. On top of this the European Union has a Trade Surplus of $151 Million with the U.S., with big Trade Barriers on U.S. goods. NO!

 

trump e merkel 6

Gli Stati Uniti spendono molto di più di qualsiasi altro Paese per la Nato. Questo non è corretto non è accettabile. È vero che questi Paesi hanno aumentato il loro contributo da quando ci sono io al governo, ma devono fare di più. La Germania è al 1%, gli Stati Uniti al 4%, e la Nato è utile all'Europa più di quanto non sia utile agli Stati Uniti.

 

trump e merkel 3

Da alcuni conteggi risulta che gli Stati Uniti stanno contribuendo al 90% della NATO, molti paesi invece sono completamente lontani dall'impegno preso del 2%. Oltretutto  l'Unione Europea ha un surplus commerciale di 151 milioni di dollari con gli Stati Uniti, con grandi barriere per le merci americane. NO".

 

Anche l'Italia è lontana dal 2% del PIL come contributo Nato, ma noi siamo nella lista dei Paesi buoni e potremmo godere di uno sconto. Vedremo.

 

 

 

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni francesco acquaroli antonio tajani matteo salvini donald trump

DAGOREPORT: A CHE PUNTO È L'ARMATA BRANCA-MELONI? TORNATA SCORNATA DAL G7 MENO UNO (TRUMP SE NE FOTTE DI LEI E DELL'EUROPA), I PROBLEMI REALI BUSSANO ALLA PORTA DI PALAZZO CHIGI. A PARTIRE DALL'ECONOMIA: LA GUERRA IN MEDIORIENTE POTREBBE FAR SCHIZZARE IL PREZZO DEL PETROLIO, E CONSEGUENTE AUMENTO DI OGNI PRODOTTO - AGGIUNGERE LA LOTTA CONTINUA CON SALVINI, LA PIEGA AMARA DEI SONDAGGI NEI CONFRONTI DEL GOVERNO E LA POSSIBILE SCONFITTA NELLE MARCHE DEL SUO FEDELISSIMO ACQUAROLI: IL PD CON MATTEO RICCI E' IN VANTAGGIO DI 5 PUNTI E LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA DI ANTICIPARE IL VOTO NELLE MARCHE A SETTEMBRE – SULLE ALTRE QUATTRO REGIONI, LA FIAMMA E' INDECISA SUL TERZO MANDATO CHE FAREBBE FELICE ZAIA IN VENETO, DESTABILIZZANDO IL PD IN CAMPANIA. MA IERI, PRESSATO DA VANNACCI, SALVINI HA PRESO A PRETESTO IL "NO" DI TAJANI, PER SFANCULARE VELOCEMENTE (E SENZA VASELINA) I SUOI GOVERNATORI, ZAIA E FEDRIGA - IL ''NO'' DI TAJANI ERA TRATTABILE: L'OBIETTIVO E' LA FUTURA PRESIDENZA DELLA REGIONE LOMBARDIA (IL CANDIDATO ''COPERTO'' DI FORZA ITALIA È..)

tommaso inzaghi

DAGOREPORT - IL TRASFERIMENTO DI SIMONE INZAGHI IN ARABIA? UN AFFARE DI FAMIGLIA. L’ARTEFICE DELL’OPERAZIONE CHE HA PORTATO L’EX ALLENATORE DELL’INTER ALLA CORTE DELL’AL-HILAL È STATO TOMMASO INZAGHI, IL FIGLIO DI SIMONE E DI ALESSIA MARCUZZI, PROCURATORE CHE FA PARTE DELL'AGENZIA DI FEDERICO PASTORELLO, LA P&P SPORT MANAGEMENT – LE LAUTE COMMISSIONI, LA TRATTATIVA CHE ANDAVA AVANTI DA TEMPO (GIÀ PRIMA DEL RITORNO CON IL BARCELLONA SIMONE INZAGHI AVEVA PROPOSTE DALL’ARABIA), LO STRANO MESSAGGIO SOCIAL DI TOMMASO INZAGHI E LE VOCI SU UNO SPOGLIATOIO IN TENSIONE PRIMA DELLA FINALE DI CHAMPIONS PER...

francesco gaetano caltagirone alberto nagel francesco milleri

DAGOREPORT - GONG! ALLE ORE 10 DI LUNEDÌ 16 GIUGNO SI APRE L’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA; ALL’ORA DI PRANZO SAPREMO L’ESITO DELLA GUERRA DICHIARATA DAL GOVERNO MELONI PER ESPUGNARE IL POTERE ECONOMICO-FINANZIARIO DI MILANO - LO SCONTRO SI DECIDERÀ SUL FILO DI UNO ZERO VIRGOLA - I SUDORI FREDDI DI CALTARICCONE DI FINIRE CON IL CULO A TERRA NON TROVANDO PIÙ A SOSTENERLO LA SEDIA DI MILLERI SAREBBERO FINITI – L’ATTIVISMO GIORGETTI, DALL’ALTO DELL’11% CHE IL MEF POSSIEDE DI MPS – L’INDAGINE DELLA PROCURA DI MILANO SU UNA PRESUNTA CONVERGENZA DI INTERESSI TRA MILLERI E CALTAGIRONE, SOCI DI MEDIOBANCA, MPS E DI GENERALI - ALTRO GIALLO SUL PACCHETTO DI AZIONI MEDIOBANCA (2%?) CHE AVREBBE IN TASCA UNICREDIT: NEL CASO CHE SIA VERO, ORCEL FARÀ FELICE LA MILANO DI MEDIOBANCA O LA ROMA DI CALTA-MELONI? AH, SAPERLO….

iran israele attacco netanyahu trump khamenei

DAGOREPORT - STANOTTE L'IRAN ATTACCHERÀ ISRAELE: RISCHIO DI GUERRA TOTALE - È ATTESO UN VIOLENTISSIMO ATTACCO MISSILISTICO CON DRONI, RISPOSTA DI TEHERAN ALL'"OPERAZIONE LEONE NASCENTE" DI NETANYAHU, CHE QUESTA MATTINA HA COLPITO IL PRINCIPALE IMPIANTO DI ARRICCHIMENTO IRANIANO, UCCIDENDO L'INTERO COMANDO DELL'ESERCITO E DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE. LA MAGGIOR PARTE DI LORO È STATA FATTA FUORI NELLE PROPRIE CASE GRAZIE AI DRONI DECOLLATI DALLE QUATTRO BASI SOTTO COPERTURA DEL MOSSAD A TEHERAN - ISRAELE HA DICHIARATO LO STATO DI EMERGENZA: GLI OSPEDALI SPOSTANO LE OPERAZIONI IN STRUTTURE SOTTERRANEE FORTIFICATE - TRUMP HA AVVERTITO OGGI L'IRAN DI ACCETTARE UN ACCORDO SUL NUCLEARE "PRIMA CHE NON RIMANGA NULLA", SUGGERENDO CHE I PROSSIMI ATTACCHI DI ISRAELE CONTRO IL PAESE POTREBBERO ESSERE "ANCORA PIÙ BRUTALI" - VIDEO

lauren sanchez jeff bezos venezia

FLASH! – I VENEZIANI HANNO LA DIGA DEL MOSE PURE NEL CERVELLO? IL MATRIMONIO DI JEFF BEZOS È UNA FESTICCIOLA PER 250 INVITATI DISTRIBUITI TRA QUATTRO HOTEL: GRITTI, AMAN, CIPRIANI E DANIELI - NIENTE CHE LA SERENISSIMA NON POSSA SERENAMENTE SOSTENERE, E NULLA A CHE VEDERE CON LE NOZZE MONSTRE DELL'INDIANO AMBANI, CHE BLOCCARONO MEZZA ITALIA SOLO PER IL PRE-TOUR MATRIMONIALE – DITE AI MANIFESTANTI IN CORTEO "VENEZIA NON E' IN VENDITA" CHE I 10 MILIONI DI EURO SPESI DA MR.AMAZON SI RIVERSERANNO A CASCATA SU RISTORATORI, COMMERCIANTI, ALBERGATORI, GONDOLIERI E PUSHER DELLA CITTÀ…