helsinki finlandia

IL NUOVO MALATO D'EUROPA - QUALE PAESE, GRECIA ESCLUSA, CHIUDE L'ANNO IN FONDO ALLA CLASSIFICA? NO, PER UNA VOLTA LA RISPOSTA NON È L'ITALIA, MA LA FINLANDIA. CHE DA 4 ANNI È IN RECESSIONE, NONOSTANTE LA TRIPLA "A". E NON È COLPA DELL'EURO

Da www.ilsole24ore.com

 

HelsinkiHelsinki

Dopo la Grecia, la Finlandia: il paese nordico rischia di diventare il nuovo grande malato della zona euro sotto il peso della crisi economica prima, e della guerra in Ucraina, dopo. Il paese che quest'anno ha infatti segnato la peggiore performance economica in Europa dopo quella ellenica, si legge in un articolo del Wall Street Journal, segnando una flessione del pil dello 0,6% nel terzo trimestre, con il rischio di chiudere l'anno in recessione per il quarto anno consecutivo.

 

FINLANDIA  FINLANDIA

Dal 2008 Helsinki ha bruciato il 6% del pil, peggio ha fatto solo l'Italia perdendo l'8%. Un risultato che stupisce quello della Finlandia, Paese il cui debito sovrano gode ancora del raro riconoscimento della tripla A di rating, con un debito pubblico in rapporto al Pil relativamente modesto al 62% e considerato dal World Economic Forum tra le prime 10 economie più competitive del mondo. Eppure Helsinki accusa segni di forte stress.

 

E la via più facile è dare la colpa all'euro, sebbene le responsabilità vadano cercate nella struttura economica del paese. I detrattori della moneta unica ritengono che la valuta comune abbia contribuito ad una serie di shock degli ultimi anni: innanzitutto l'implosione di Nokia, primo datore di lavoro della Finlandia; il crollo del settore della carta; lo scoppio della bolla delle materie prime. Ma il colpo di grazia di recente l'ha inferto il regime di sanzioni dell'Ue alla Russia che ha messo in ginocchio il più grande mercato di esportazione europeo verso Mosca.

 

ALEXANDER STUBB PRIMO MINISTRO FINLANDESEALEXANDER STUBB PRIMO MINISTRO FINLANDESE

Il risultato finale à stato una riduzione di un terzo dell'export del paese, bruciando il forte surplus commerciale della Finlandia. E semplicisticamente, osserva il Wsj, si tende a pensare che se la Finlandia avesse mantenuto la propria moneta avrebbe potuto rispondere a questi shock svalutando la valuta, sulla scia di quanto fatto da Regno Unito e Svezia in occasione della crisi finanziaria del 2008 con benefici sul pil. Ma l'impatto sul Pil di Londra e Stoccolma, solo apparentemente era legato alla mancata membership alla divisa comune.

 

Per capire la ripresa di Svezia e Gran Bretagna bisogna riconoscere la flessibilità delle rispettive economie, strutture solide ma dinamiche che hanno permesso al pil di tornare a crescere dopo la crisi. E a riprova del fatto che l'euro non c'entri molto concorre il fatto che le due economie che oggi segnano il ritmo di crescita più veloce fanno parte del club dell'euro: Irlanda e Spagna.

FINLANDIAFINLANDIA

 

La virtuosa Finlandia d'altra parte ha tratto dall'adesione all'euro il beneficio di costi di finanziamento irrisori visto il basso livello del suo debito, il che equivale a credibilità agli occhi degli investitori e delle agenzie di rating. Il problema della Finlandia dunque non è stato l'euro ma non essere riuscita a rendere più flessibile la sua struttura economica.

 

HELSINKI jpegHELSINKI jpeg

Al contrario ad esempio di quanto ha fatto la Svezia che ha ampiamente smantellato il modello sociale scandinavo tradizionale dimezzando la spesa sociale dagli anni Novanta ad oggi, riformando le pensioni e liberalizzando il mercato. In Finlandia invece la spesa pubblica è rimasta elevata, al 59% del Pil, e il mercato del lavoro è tra i più rigidi del mondo. Questo è il motivo per cui il costo del lavoro resta alto (il 20% in più rispetto alla Germania) e la produttività arranca.

finlandiafinlandia

 

finlandiafinlandia

Il tutto a fronte di un generoso sistema di benefici sociali per il quale la popolazione in età lavorativa economicamente attiva è di cinque punti percentuali più bassa della Svezia, un problema grave per un paese la cui forza lavoro è già calo a causa del profilo demografico peggiore dell'Ue. Oggi la sfida della Finlandia è dunque avviare profonde riforme strutturali: della pa, del mercato del lavoro e del welfare per consentire al paese di tornare a competere in un'economia globale. Questo sarebbe essenziale indipendentemente dal fatto che resti o no nell'euro.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ursula von der leyen elly schlein

FLASH! - AVVISATE MELONI: IL VOTO DI FRATELLI D'ITALIA NON DOVREBBE SERVIRE NEL VOTO DI SFIDUCIA PRESENTATA DA 76 EURODEPUTATI DI ESTREMA DESTRA NEI CONFRONTI DELLA COMMISSIONE E DI URSULA VON DER LEYEN - LA TAFAZZIANA MINACCIA DI ASTENSIONE DEL GRUPPO PSE DEI SOCIALISTI EUROPEI (PD COMPRESO) SAREBBE RIENTRATA: IL LORO VOTO A FAVORE DELLA SFIDUCIA A URSULA SAREBBE STATO COPERTO DALLA CAMALEONTE MELONI, IN MANOVRA PER "DEMOCRISTIANIZZARSI" COL PPE, SPOSTANDO COSI' A DESTRA LA MAGGIORANZA DELLA COMMISSIONE... 

giorgia meloni vacanza vacanze

DAGOREPORT - ALLEGRIA! DOPO TRE ANNI DI MELONI, GLI ITALIANI SONO SENZA SOLDI PER ANDARE IN VACANZA! - L'OMBRELLONE DELL’ESTATE 2025 SI È CAPOVOLTO E DEI VOLTEGGI INTERNAZIONALI DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, LA “GGENTE” SI INTERESSA QUANTO UN GATTO ALLA MATEMATICA: NIENTE. SI INCAZZA ED INIZIA A PENSARE AL PROSSIMO PARTITO DA VOTARE SOLO QUANDO APRE IL PORTAFOGLIO E LO TROVA VUOTO: DOVE E' FINITO IL “DIRITTO” AL RISTORANTE “ON THE BEACH” E ALL’ALBERGO “ON THE ROCKS”? - A DARE NOTIZIA CHE LE TASCHE DEGLI ITALIANI VERDEGGIANO È “IL TEMPO”, UNO DEI PORTABANDIERA DI CARTA DEL GOVERNO MELONI: ‘’CAUSA CRISI, PREZZI ALLE STELLE, NEANCHE UN ITALIANO SU DUE ANDRÀ IN VACANZA E DI QUESTI, OLTRE IL 50%, OPTERÀ PER UN SOGGIORNO RIDOTTO DI 3-5 GIORNI, CERCANDO MAGARI OSPITALITÀ PRESSO AMICI E PARENTI...” - MA PER L'ARMATA BRANCA-MELONI, IL PEGGIO DEVE ARRIVARE. UN PRIMO SEGNALE È STATO IL PING-PONG SULL’AUMENTO, RIENTRATO, DEI PEDAGGI, MENTRE INTANTO STANNO BUSSANDO ALLA PORTA I DAZI TRUMPIANI. NEL 2026 INFINE FINIRA' LA PACCHIA MILIARDARIA DEL PNRR - UN PRIMO E IMPORTANTISSIMO TEST PER RENDERSI CONTO DELL’UMORE NERO DEGLI ITALIANI SARÀ LA CHIAMATA ALLE URNE PER LE REGIONALI D’AUTUNNO. SE LA MELONI SI BECCA UNA SBERLA SU 4 REGIONI SU 5, TUTTI I CAZZI VERRANNO AL PETTINE...

giorgia meloni merz zelensky starmer ursula von der leyen macron

FLASH – ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE DELL’UCRAINA, PREVISTA A ROMA L’11 LUGLIO, IL PRIMO MINISTRO BRITANNICO, KEIR STARMER, E IL PRESIDENTE FRANCESE, EMMANUEL MACRON, NON CI SARANNO. I DUE HANNO FATTO IN MODO DI FAR COINCIDERE UNA RIUNIONE DEI "VOLENTEROSI" PRO-KIEV LO STESSO GIORNO – ALL’EVENTO PARTECIPERANNO INVECE IL CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ, E URSULA VON DER LEYEN. A CONFERMA DEL RIPOSIZIONAMENTO CENTRISTA DI GIORGIA MELONI CON GRADUALE AVVICINAMENTO DI GIORGIA MELONI AL PPE...

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?