SVEGLIA ALLE 5.30 PER 500 PARLAMENTARI E UNA DECINA DI MINISTRI CHE SI AVVENTANO ALLA MESSA DEL PAPA. LA GELMINI ARRIVA IN RITARDO E ALFANO SOFFIA IL POSTO ALLA MADIA COL PANCIONE! - BERGOGLIO: “I PECCATORI SARANNO PERDONATI, I CORROTTI NO”

1. 500 PARLAMENTARI E UNA DECINA DI MINISTRI DAL PAPA. E ALFANO SOFFIA IL POSTO ALLA MADIA COL PANCIONE
Dagonews

Levataccia alle 5 e mezzo del mattino per oltre 500 parlamentari e una decina di ministri, ansiosi di beccarsi la predica di papa Bergoglio su quant'è brutta la corruzione. L'appuntamento per la messa dei parlamentari era per le 7 precise alla basilica di San Pietro: prime file già assegnate, poi seduta libera a seconda di chi arrivava prima. Per questo, la maggior parte dei nostri amati rappresentanti, in una Roma già blindata per l'arrivo di Obama, si è presentata con una mezz'ora d'anticipo.

Chi non ce l'ha fatta proprio è stata Maria Stella Gelmini, che ha fatto il suo ingresso alle ore 7 e 10 minuti e con passo sicuro si è diretta verso le prime file. L'ex ministro dell'Istruzione ha insistito per sedersi abbastanza avanti, ma la trattativa con i commessi vaticani è stata difficile e alla fine le hanno sì trovato un posto, ma in fondo in fondo.

Scena amarissima anche quella che ha visto protagonisti i ministri Alfano e Madia, arrivati insieme alle 7 precise precise. Quando ha visto che non c'erano più posti avanti, Angelino Alfano ha allungato il passo a tradimento e come un'anguilla si è fiondato su una sedia ancora libera nelle primissime file. E la povera Madia, che si porta a spasso un pancione mica da ridere, si è arrangiata come ha potuto. Mollata sul più bello da quel gran cavaliere di Angelino Jolie.


2. PAPA:POLITICA NON LASCI POPOLO,NIENTE SALVEZZA CORROTTI 500 PARLAMENTARI E 9 MINISTRI A MESSA;BASTA"SEPOLCRI IMBIANCATI"
Fausto Gasparroni per l'ANSA

Una "classe dirigenziale" che si e' "allontanata dal popolo", che si e' "chiusa nel proprio gruppo, partito, nelle lotte interne", diventa "gente dal cuore indurito": "da peccatori scivolano in corrotti". E per i corrotti, al contrario che per i peccatori, "e' molto difficile tornare indietro". Ha contenuto un forte richiamo a "non chiudersi", ad ascoltare sempre i bisogni della gente, l'omelia di papa Francesco nella messa celebrata per la prima volta questa mattina in San Pietro, all'Altare della Cattedra, per i parlamentari italiani.

Ad ascoltare il Papa, giunti disciplinatamente all'alba, ben prima delle 7.00 orario d'inizio della messa, oltre 500 tra deputati e senatori e piu' di meta' del governo Renzi. Presenti il presidente del senato Pietro Grasso, quello della Camera Laura Boldrini, in sedia a rotelle per l'incidente sulla neve (entrambi al termine hanno salutato il Pontefice), e nove ministri tra cui Angelino Alfano, Maria Elena Boschi, Stefania Giannini, Maurizio Lupi, Andrea Orlando, Marianna Madia, oltre al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio.

E Bergoglio, commentando le letture, ha voluto incentrare il suo discorso, che e' parso un vero monito, sul fatto che al tempo di Gesu' c'era una classe dirigente che si era allontanata dal popolo, lo aveva "abbandonato", incapace di altro se non di seguire la propria ideologia, gli interessi di partito e le lotte interne, e di scivolare verso la corruzione. "Il cuore di questa gente - ha affermato -, di questo gruppetto con il tempo si era indurito tanto, tanto, tanto che era impossibile sentire la voce del Signore. E da peccatori, sono scivolati, sono diventati corrotti". Ed "e' tanto difficile che un corrotto riesca a tornare indietro - ha sottolineato -.

Il peccatore, si', perche' il Signore e' misericordioso e ci aspetta tutti. Ma il corrotto e' fissato nelle sue cose, e questi erano corrotti. E per questo si giustificano, perche' Gesu', con la sua semplicita', ma con la sua forza di Dio, dava loro fastidio". Persone, ha proseguito papa Francesco, che "hanno sbagliato strada. Hanno fatto resistenza alla salvezza di amore del Signore e cosi' sono scivolati dalla fede, da una teologia di fede a una teologia del dovere". "Hanno rifiutato l'amore del Signore - ha ricordato il Pontefice - e questo rifiuto ha fatto di loro che fossero su una strada che non era quella della dialettica della liberta' che offriva il Signore, ma quella della logica della necessita', dove non c'e' posto per il Signore".

"Nella dialettica della liberta' c'e' il Signore buono, che ci ama, ci ama tanto! - ha osservato Bergoglio - Invece, nella logica della necessita' non c'e' posto per Dio: si deve fare, si deve fare, si deve... Sono diventati comportamentali. Uomini di buone maniere, ma di cattive abitudini. Gesu' li chiama, a loro, 'sepolcri imbiancati'". La raccomandazione del Papa ai politici e' stata che "in questa strada della Quaresima ci fara' bene, a tutti noi, pensare a questo invito del Signore all'amore, a questa dialettica della liberta' dove c'e' l'amore, e domandarci, tutti: 'Ma, io sono su questa strada? Ho il pericolo di giustificarmi e andare per un'altra strada?'. Una strada congiunturale, perche' non porta a nessuna promessa".

"E preghiamo il Signore - ha aggiunto - che ci dia la grazia di andare sempre per la strada della salvezza, di aprirci alla salvezza che soltanto viene da Dio, dalla fede, non da quello che proponevano questi 'dottori del dovere', che avevano perso la fede a reggevano il popolo con questa teologia pastorale del dovere". Il richiamo del Papa e' stata molto apprezzato dai politici. Un messaggio "potente", lo ha definito al termine Laura Boldrini, secondo cui il Papa "come sempre non fa sconti a nessuno":

"Ha detto di non essere impermeabili - ha rilevato -, di ascoltare i bisogni delle persone, di non trincerarsi dietro il dovere, perche' quella dimensione porta lontano dalla realta', indurisce le persone e non fa piu' vedere l'altro come il destinatario della propria azione".

Per il ministro Alfano, "la politica e' buona quando mette al centro non il bisogno individuale di chi la fa ma il bisogno collettivo di chi soffre, del popolo, e quindi la rotta del bene comune". Lupi vede "semplicita' e forza" nel richiamo che il Papa ha fatto nell'omelia "in maniera molto netta" sulla distinzione "tra il peccatore e il corrotto: sei corrotto quando ti allontani dalle radici, per cui fai le cose con la presunzione, mentre il peccatore e' sempre accolto dalla misericordia di Dio".

 

ALFANO E RENZI ed df e fbac d angelino alfano pennarello argento MARIANNA MADIA MARIA ELENA BOSCHI STEFANIA GIANNINI FEDERICA MOGHERINI IN SENATO FOTO LAPRESSE Maria Stella Gelmini PRIMO PIANO DI MARIA STELLA GELMINI PARLAMENTARI A MESSA DAL PAPA FOTO DI DEBORAH BERGAMINI PARLAMENTARI A MESSA DAL PAPA FOTO DEL DEPUTATO VINCENZO GAROFALO PARLAMENTARI A MESSA DAL PAPA FOTO DEL SENATORE STEFANO COLLINA PARLAMENTARI A MESSA DAL PAPA FOTO DI ALFREDO BAZOLI DEL PD

Ultimi Dagoreport

2025mellone

CAFONAL! - DIMENTICATE I GRANDI MATTATORI, ANGELO MELLONE È CAPACE DI SPETALARE FIORELLO IN 15 SECONDI - ATTORE, CANTANTE, SCRITTORE, POETA, SHOWMAN MA SOPRATTUTTO GRAN CAPO DELL'INTRATTENIMENTO DAYTIME DELLA RAI, IL BEL TENEBROSO DI TELE-MELONI, IN ATTESA DI VOLARE A SAN VITO LO CAPO (TRAPANI), PRESIDENTE DI GIURIA DELL'IRRINUNCIABILE CAMPIONATO DEL MONDO DI COUS COUS, ANZICHÉ SBATTERSI COME UN MOULINEX PER METTER SU TRASMISSIONI DECENTI PER RICONQUISTARE LA SUPREMAZIA DELLA RAI SU MEDIASET, LO RITROVIAMO COL SUO OUTFIT DA CHANSONNIER MAUDIT, ESIBIRE IL SUO STRAZIANTE RECITAR CANTANDO AL “JAZZ&IMAGE LIVE COLOSSEO FESTIVAL 2025” AL PARCO DEL CELIO, ACCOLTO DA UN FOLTO PARTERRE DI INVITATI CON L’APPLAUSO INCORPORATO (MATANO, CERNO, DESARIO, RONCONE, STRABIOLI, GINO CASTALDO, DARIO SALVATORI E TANTE RAI-GIRLS CAPITANATE DALLE PANTERONE-MILF, ANNA FALCHI ED ELEONORA DANIELE) - DEL RESTO, DITEMI VOI COME SI FA A FREGARSENE DELL’INVITO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE DI UNA PLETORA DI PROGRAMMI, RISPONDENDO AL TARANTOLATO TARANTINO: “GRAZIE, MA NEMMENO SOTTO ANESTESIA”? - VIDEO

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO