IL METODO DE GIROLAMO: ATTENZIONI PER I SINDACI AMICI, OSTRACISMO PER QUELLI CHE NON S’INCHINAVANO, CRITERI POLITICI NELL’ASSEGNAZIONE DEI CENTRI D’ASSISTENZA

Vincenzo Iurillo e Marco Lillo per il "Fatto quotidiano"

"Giammai ho agito per interessi personali ed elettorali e non mi pento di aver aiutato la gente che chiedeva ad alta voce maggior assistenza sanitaria". La frase impegnativa pronunciata dal ministro nella sua autodifesa appassionata cozza con le sue stesse parole rimaste impresse nel registratore del manager della Asl di Benevento, Felice Pisapia. Nella parte trascritta dalla Guardia di Finanza si nota nel ministro un'attenzione maggiore alla soddisfazione dei sindaci amici. I presidi sanitari venivano piazzati sul territorio non in funzione della salute dei malati, ma per accrescere i suoi voti personali.

I sindaci dovevano rendere omaggio (e voti) al coordinatore del Pdl sannita, futura ministra delle Politiche Agricole in quota Ncd. Lo dicono le conversazioni del "direttorio" in villa De Girolamo agli atti dell'inchiesta su Pisapia, ma lo dicono anche altre conversazioni depositate ma non ancora rese pubbliche. Brani che riscrivono sotto una nuova luce le ragioni della risistemazione del sistema dell'emergenza nel Fortore.

Con un sindaco, Zaccaria Spina, di Ginestra degli Schiavoni, ex Udeur, punito perché non è mai andato dalla De Girolamo. E un altro sindaco penalizzato, anche se non si parla di lui nel "direttorio": Michelantonio Maffei, di Foiano di Val Fortore. Avrebbe pagato la sua storica appartenenza al Pd. È la storia del Presidio Sanitario di San Bartolomeo in Galdo, inaugurato il 13 febbraio 2013. In piena campagna elettorale.

Con Nunzia in prima fila al fianco del raggiante sindaco, Vincenzo Sangregorio. Per aprire quel presidio e garantire il personale sufficiente a coprirlo, hanno smantellato l'omologo di Foiano e Ginestra. Maffei, tra l'altro medico del 118, sottolinea: "Con la vecchia geografia delle ambulanze si riusciva a coprire tutto il territorio in 20 minuti. Ora non è più possibile perché San Bartolomeo in Galdo è la periferia di un cerchio. Il manager Michele Rossi si è rifiutato di ricevere i sindaci del Fortore. Abbiamo capito il perché, era tutto deciso a tavolino". Spina sottolinea: "La soppressione dell'ambulanza medicalizzata è illogica, contraria alla volontà di tutti i sindaci e impoverisce la sanità del territorio".

IL METODO DE GIROLAMO è descritto dal deputato nella riunione registrata a casa del padre. Luglio 2012: Michele Napolitano, sindaco di Airola, un paese del beneventano, del Pd, parla con il coordinatore del Pdl. Chiede di mettere un presidio sanitario nel suo paese. L'onorevole valuta ad alta voce (mentre Pisapia registra) la richiesta con i suoi e punta a indirizzare la spesa dove serve non ai cittadini bensì ai sindaci che la sostengono: "No, quello (Napolitano, ndr) poi è intrallazzino... Che vuole fare?" (...) Dava la disponibilità - spiega il deputato ai suoi - dei locali all'Asl ad Airola per mettere queste due strutture", prima localizzate nei paesi di Montesarchio e Sant'Agata.

De Girolamo per prima cosa precisa: "Ovviamente gli ho detto: ‘Non si tocca quello di Mimmo Matera'. (Domenico Matera, sindaco di Bucciano, dove c'è un presidio, ndr). Perché, per carità, dopo mi devo solo uccidere con quello! E lui (il sindaco di Airola, ndr) dice: ‘No, io non voglio dare fastidio a nessuno; ci terrei poi a far sapere alla cittadinanza di inaugurare ciò che voi mi destinate con te e Michele Rossi (direttore generale della Asl, ndr). Perché sarai assolutamente tu insieme a Michele Rossi a fare il taglio di questa struttura". Nunzia De Girolamo però non è tipo che si accontenti di tagliare un nastro, e chiede in cambio un bonus: "E io gli ho detto: ‘guarda, questo mi fa piacere; se decidiamo insomma di darti una mano in questo senso, ne parlerò con la struttura, con Michele, con tutti. Ovviamente sai quando verrò a disturbarti' (E lui:, ndr) - ‘Assolutamente, assolutamente! A me non interessa, io guardo al territorio'".

Rossi, il manager della Asl subito asseconda: "Possiamo dare tranquillamente lo richiamo!". Ma Nunzia ha un dubbio. L'utilità del presidio? Il suo costo-beneficio? No: "Sai cos'è? Che Tanga (probabilmente un dottore del servizio veterinario, ndr) vuole un compenso. Dove dovremmo metterlo? A Sant'Agata che Valentino (Carmine Valentino sindaco di sant'Agata, Pd ed ex Dc, ndr) è uno stronzo? Cioè, nemmeno è venuto da me"... Il direttore amministrativo dell'Asl Felice Pisapia, che sta registrando tutto di nascosto, ribadisce che bisognerebbe chiedere ai comuni.

E Nunzia dice: "Cioè, significa che, per esempio, invece di metterlo ad Airola lo mettiamo da Montella oppure lo mettiamo da Pierino Palma. Ma, devono avere interesse e la disponibilità della sede!". Indicativo il fatto che i paesi per Nunzia sono identificati con i sindaci: Carmine Montella è il sindaco di Paolisi ex Udeur poi passato con il Pdl. Pierino Palma è il sindaco di Moiano, area Pdl.

Poi si parla di Tonino Bartone, sindaco a Puglianello sempre stato Udeur. Secondo i rumors sarebbe passato con la De Girolamo proprio per una questione di presidi. Non voleva il trasferimento dell'Unità territoriale Salute Mentale allocata in sede di proprietà Asl, affetta da problemi strutturali. Le disposizioni di trasferimento in altra sede sono state emanate e poi sospese, sempre secondo i rumor, dopo i colloqui fra Bartone e la De Girolamo e il passaggio al Pdl.

ALLA FINE della conversazione la De Girolamo si sente proporre il paese di Forchia, con un sindaco eletto da una lista civica. Lei non ne vuole sentire: "Preferisco poi darlo a uno del Pd che ci chiedo 100 voti...". Il sindaco Napolitano commenta: "Io ho incontrato Rossi e la De Girolamo perché volevo sfruttare l'occasione di una struttura che dà lavoro a una sessantina di persone.

Ho messo a disposizione gratuitamente i locali e alla fine ho firmato con la Asl. Ora voglio solo che queste strutture siano aperte al più presto. Certo sono rimasto male a leggere che mi dà dell'intrallazzino. E non immaginavo che pensasse di ottenere voti in cambio. Una cosa è certa: io sono nel Pd da venti anni e non mi vendo. Prima di andare a fare il sindaco la mattina vado a mungere le mucche nella mia azienda agricola".

 

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