antonio misiani roberto gualtieri

DUE COMUNISTI PER UN TESORO - MISIANI, NUMERO DUE DI GUALTIERI: ''LA MANOVRA SARÀ FINANZIATA CON SOLDI VERI, SENZA INVENTARSI NUOVE CLAUSOLE DI SALVAGUARDIA COME AVVENIVA IN PASSATO''. A PARTE CHE LE CLAUSOLE DI SALVAGUARDIA SONO STATE CONFERMATE (E RIMANDATE) DA TUTTI I GOVERNI PD, DI CUI LUI FACEVA PARTE, L'ECONOMISTA VERONICA DE ROMANIS LO PIZZICA: ''SOLDI VERI? 16 MILIARDI SONO PIÙ DEBITO, OSSIA SOLDI PRESI A PRESTITO, OSSIA SOLDI CHE NON CI SONO''

 

 

MISIANI "EVASORI, NO ALLE MANETTE. RIVEDIAMO LE TASSE SU BIBITE E PLASTICA"

Roberto Petrini per ''la Repubblica''

 

 

È una manovra che evita agli italiani la Salvini tax», Antonio Misiani, viceministro dell' Economia, ferma la bicicletta e il breve relax nella sua Bergamo dopo una settimana di lavoro, per rispondere telefonicamente alle domande di "Repubblica".

 

È il tratto distintivo della manovra?

antonio misiani giuseppe conte

«Certamente, abbiamo evitato una stangata Iva che sarebbe costata in media ad ogni famiglia 541 euro, e aiuta il paese a ripartire tagliando le tasse ai lavoratori, abolendo il super ticket, rifinanziando gli incentivi di Impresa 4.0 e i bonus edilizi, promuovendo il più grande piano di investimenti pubblici della storia recente di questo paese. Misure finanziate con soldi veri, senza inventarsi nuove clausole di salvaguardia come avveniva in passato».

 

Qualcosa che avreste voluto inserire e non ce l' avete fatta?

«A mio giudizio la priorità, non appena avremo più risorse a disposizione, è ridurre ulteriormente la pressione fiscale e rafforzare le misure per le famiglie e gli anziani non autosufficienti.

L' assegno unico e la dote servizi sono obiettivi strategici. Dobbiamo abbattere una serie di costi che le famiglie sostengono, a partire da quelli per l' istruzione e l' assistenza».

 

Capitolo tasse. Troppe? Troppo poche? Si poteva fare altrimenti?

«Quello che conta è il dato complessivo. Senza la legge di bilancio la pressione fiscale sarebbe schizzata dal 41,9 al 42,6 per cento del Pil, che vuol dire 13 miliardi di tasse in più. Noi in poche settimane abbiamo trovato le risorse per mantenere sostanzialmente invariato il carico tributario, neutralizzando l' aumento Iva e avviando il taglio del cuneo a vantaggio dei lavoratori».

 

Malumori vengono da almeno tre categorie: proprietari di casa, produttori di plastica e di zucchero.

«La cedolare secca sugli affitti a canone concordato sarebbe aumentata al 15 per cento dal 1° gennaio del 2020. L' abbiamo abbassata al 12,5 per cento e l' abbiamo resa permanente. Le imposte sulla plastica e sullo zucchero sono imposte di scopo.

L' obiettivo di quella sulla plastica è accelerare la transizione verso i materiali non inquinanti. La sugar tax aiuterà, come sta avvenendo in decine di paesi, a ridurre il contenuto di zucchero delle bevande e a contenere l' obesità infantile. Ciò detto, ascolteremo tutti i portatori di interesse con la massima disponibilità, individuando coperture alternative, a migliorare queste misure».

 

antonio misiani

La questione quota 100 è completamente chiusa?

«Quota 100 è una misura per molti versi criticabile ma abolirla da un giorno all' altro sarebbe sbagliato.

Secondo l' Inps costerà la metà di quanto inizialmente previsto. Scade nel 2021 e non sarà prorogata.

Definiremo insieme alle parti sociali percorsi più equi e sostenibili di flessibilità dell' età di pensionamento».

 

Capitolo evasione: sulle pene più pesanti ci sono critiche.

«La via maestra scelta dal governo è incentivare il passaggio alla moneta elettronica e la tracciabilità delle transazioni economiche, come è stato fatto con la fatturazione e lo scontrino elettronico. Gli interventi in materia penale sono circoscritti.

antonio misiani giuseppe conte

Personalmente non credo che il codice penale sia il punto chiave per ridurre l' evasione fiscale».

 

C' è una corrente di pensiero, fuori e dentro il governo, che ritiene che il popolo delle partite Iva sia stato penalizzato.

«Per quanto mi riguarda, sono un elemento fondamentale del mondo del lavoro, che dobbiamo tutelare con strumenti innovativi. Non solo attraverso il fisco, ma anche attuando l' equo compenso e rafforzando le misure di welfare. Il punto di sintesi raggiunto è equilibrato: manteniamo il regime forfettario con aliquota al 15 per cento prevedendo alcuni limitati paletti. Una riforma più organica la faremo nel quadro della più generale revisione Irpef, che vogliamo mettere in cantiere l' anno venturo».

 

C' è qualcosa di cui nessuno si è accorto ma vale molto?

«Secondo me si parla troppo poco del Green New Deal, della grande spinta che la manovra dà agli investimenti pubblici e privati per l' ambiente e le infrastrutture sociali.

Questa è la prima legge di Bilancio che ha realmente al centro lo sviluppo sostenibile».

 

giuseppe conte roberto gualtieri 9

È l' anno di Greta, cosa porta a casa l' onda verde?

«L' onda verde porta a casa il più grande piano di investimenti verdi della storia, 55 miliardi in 15 anni che genereranno centinaia di migliaia di nuovi posti di lavoro. E porta a casa l' avvio della riorganizzazione del fisco in chiave ambientalista. Sono solo primi passi, naturalmente, ma gli obiettivi verso cui vogliamo tendere sono chiari: dimezzare le emissioni nel 2030 e azzerarle nel 2050 coerentemente con gli impegni internazionali. Un cambiamento epocale che dobbiamo governare sapendo che la transizione ecologica non è un pranzo di gala: potrebbe produrre dei costi sociali per alcune fasce della popolazione che dobbiamo saper evitare».

 

Tranquillo per il passaggio parlamentare ?

«Una legge di Bilancio tranquilla non esiste in natura. In Parlamento riaffermeremo le ragioni dell' impianto della manovra, con la disponibilità a vagliare con rispetto e attenzione le proposte dei gruppi parlamentari e degli stakeholder.

Cercheremo insieme a loro le strade più efficaci per migliorare la legge di Bilancio».

 

salvini conte

 

Ultimi Dagoreport

luigi lovaglio giorgia meloni giancarlo giorgetti alberto nagel milleri caltagirone

FLASH! – ENTRO LA FINE DI LUGLIO, AL MASSIMO ENTRO L’8 SETTEMBRE, ARRIVERÀ IL VERDETTO DELLA PROCURA DI MILANO SULL’OPERAZIONE CHE HA PORTATO BPM, ANIMA SGR, LA DELFIN DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO E CALTAGIRONE AD ACQUISTARE IL 15% DI AZIONI MPS ATTRAVERSO BANCA AKROS, MERCHANT BANK DEL BPM SU SPECIFICO MANDATO DEL MINISTERO DEL TESORO DI GIORGETTI – UN VERDETTO CONTRO L’OPERAZIONE MPS È RIMASTO L’ULTIMA SPERANZA PER MEDIOBANCA E GENERALI DI NON FINIRE NELLE FAUCI DI CALTARICCONE…

donald trump tulsi gabbard vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVONO LE AGENZIE DI SPIONAGGIO A TRUMP E PUTIN? - ANZICHÉ PROTEGGERE LA SICUREZZA DELLO STATO, ANTICIPANDO RISCHI E CRISI, OGGI LA MISSIONE DI CIA E FBI IN AMERICA E DI FSB, SVR, GRU IN RUSSIA, È DI REPRIMERE IL DISSENSO CONFERMANDO IL POTERE - CIRO SBAILÒ: ‘’PER LA PRIMA VOLTA, IL VERTICE POLITICO NON SI LIMITA A INDIRIZZARE: PUNTA A SVUOTARE LA FUNZIONE DELL’INTELLIGENCE, RIDUCENDOLA A UNA MACCHINA DI STABILIZZAZIONE POLITICA AD USO PERSONALE...’’

ali larijani khamenei vladimir putin xi jinping

A TEHERAN QUALCOSA STA CAMBIANDO – SI NOTANO CURIOSI MOVIMENTI NEL SISTEMA DI POTERE IRANIANO: MENTRE RICOMPAIONO VECCHI VOLPONI COME ALI LARIJANI, STA NASCENDO UN NUOVO CENTRO DECISIONALE NON UFFICIALE, A GUIDARE LE MOSSE PIÙ DELICATE DEL REGIME. I PASDARAN PERDONO QUOTA (LA LORO STRATEGIA È FALLITA DI FRONTE ALL’ANNIENTAMENTO DI HEZBOLLAH, HAMAS E ASSAD), AVANZA UN “CONSIGLIO OMBRA” DI TRANSIZIONE, CON IL CONSENSO DI KHAMENEI – “L’ASSE DEL MALE” CON RUSSIA E CINA PROSPERA: TEHERAN HA BISOGNO DELLE ARMI DI PUTIN E DEI SOLDI DI XI JINPING. ALLA FACCIA DI TRUMP, CHE VOLEVA RIAPRIRE IL NEGOZIATO SUL NUCLEARE…

matteo salvini luca zaia giorgia meloni

DAGOREPORT – COSA SI SONO DETTI GIORGIA MELONI E LUCA ZAIA NELL'INCONTRO A PALAZZO CHIGI, TRE SETTIMANE FA? - TOLTA SUBITO DI MEZZO L'IDEA (DI SALVINI) DI UN POSTO DI MINISTRO, LA DUCETTA HA PROVATO A CONVINCERE IL “DOGE” A PRESENTARE UNA SUA LISTA ALLE REGIONALI IN VENETO MA APPOGGIANDO IL CANDIDATO DEL CENTRODESTRA (ANCORA DA INDIVIDUARE) - MA TRA UNA CHIACCHIERA E L'ALTRA, MELONI HA FATTO CAPIRE CHE CONSIDERA ZAIA IL MIGLIOR LEADER POSSIBILE DELLA LEGA, AL POSTO DI UN SALVINI OSTAGGIO DELLE MATTANE DI VANNACCI – UN CAMBIO DI VERTICE NEL CARROCCIO EVOCATO NELLA SPERANZA CHE IL GOVERNATORE ABBOCCHI ALL’AMO...

elly schlein giorgia meloni beppe sala ignazio la russa maurizio lupi marcello viola

DAGOREPORT - NESSUNO VUOLE LE DIMISSIONI DI BEPPE SALA: DA SINISTRA A DESTRA, NESSUN PARTITO HA PRONTO UN CANDIDATO E TRA POCHI MESI A MILANO COMINCIANO LE OLIMPIADI MILANO-CORTINA – MA SALA VUOLE MANIFESTARE ALL'OPINIONE PUBBLICA UNO SCATTO DI DIGNITÀ, UN GRIDO DI ONESTÀ, UNA REAZIONE D'ORGOGLIO CHE NON LO FACCIA SEMBRARE  ''LU CIUCCIO 'MIEZZO A LI SUONI'' - L’UNICO A CHIEDERE IL PASSO INDIETRO DEL SINDACO È IGNAZIO LA RUSSA, CHE INVECE UN CANDIDATO CE L’HA ECCOME: MAURIZIO LUPI. METTENDO SOTTO LA SUA ALA IL PARTITO DI LUPI, "NOI MODERATI", ‘GNAZIO SOGNA IL FILOTTO: CONQUISTARE SUBITO IL COMUNE DI MILANO E NEL 2028 LA REGIONE LOMBARDIA – MOLTO DELL’INCHIESTA SULL’URBANISTICA DIPENDERÀ DALLA DECISIONE DEL GIP, PREVISTA PER MERCOLEDI': SE IL GIUDICE NON ACCOGLIERÀ LE RICHIESTE DEI PM (CARCERE O DOMICILIARI PER GLI INDAGATI), LA BUFERA PERDERÀ FORZA. VICEVERSA…

ravello greta garbo humphrey bogart truman capote

DAGOREPORT: RAVELLO NIGHTS! LE TROMBATE ETERO DI GRETA GARBO, LE VACANZE LESBO DI VIRGINIA WOOLF, RICHARD WAGNER CHE S'INVENTA IL “PARSIFAL'', D.H. LAWRENCE CHE BUTTA GIU’ L'INCANDESCENTE “L’AMANTE DI LADY CHATTERLEY’’, I BAGORDI DI GORE VIDAL, JACKIE KENNEDY E GIANNI AGNELLI - UN DELIRIO ASSOLUTO CHE TOCCO’ IL CLIMAX NEL 1953 DURANTE LE RIPRESE DE “IL TESORO D’AFRICA” DI JOHN HUSTON, SCENEGGIATO DA TRUMAN CAPOTE, CON GINA LOLLOBRIGIDA E HUMPHREY BOGART (CHE IN UN CRASH D’AUTO PERSE I DENTI E VENNE DOPPIATO DA PETER SELLERS). SE ROBERT CAPA (SCORTATO DA INGRID BERGMAN) SCATTAVA LE FOTO SUL SET, A FARE CIAK CI PENSAVA STEPHEN SONDHEIM, FUTURO RE DI BROADWAY – L’EFFEMMINATO CAPOTE CHE SI RIVELÒ UN BULLDOG BATTENDO A BRACCIO DI FERRO IL “DURO” BOGART - HUSTON E BOGEY, SBRONZI DI GIORNO E UBRIACHI FRADICI LA NOTTE, SALVATI DAL CIUCCIO-TAXI DEL RISTORANTE ‘’CUMPÀ COSIMO’’ - QUANDO CAPOTE BECCÒ IL RE D’EGITTO FARUK CHE BALLAVA ALLE 6 DEL MATTINO L’HULA-HULA NELLA CAMERA DA LETTO DI BOGART… - VIDEO + FILM