conte zingaretti

IL ''NEW YORK TIMES'' SPIEGA TUTTI I DISASTRI CAUSATI DAGLI ERRORI DEL GOVERNO CONTE-CASALINO, PASSO DOPO PASSO, E LO FA SOPRATTUTTO PERCHÉ IL GOVERNO AMERICANO STA FACENDO ANCHE PEGGIO, PUR AVENDO STRUMENTI PER FARE MOLTO MEGLIO - GLI SFONDONI DI ZINGARETTI E CONTE, I DECRETI NOTTURNI…

 

Articolo di Jason Horowitz, Emma Bubola e Elisabetta Povoledo per “The New York Times” ripubblicato da “Libero quotidiano

 

Giuseppe conte e le autocertificazioni – Italian beauty by sciscia/spinoza

Mentre i contagi da coronavirus in Italia raggiungevano i 400 casi e i decessi superavano la decina, il leader del Partito Democratico, al governo, pubblicava una sua foto mentre brindava durante «un aperitivo a Milano», esortando i suoi concittadini: «non perdiamo le nostre abitudini».

 

NICOLA ZINGARETTI DOPO IL CONTAGIO DA CORONAVIRUS

Era il 27 febbraio. Nemmeno 10 giorni dopo, quando il numero dei contagi era salito a 5.883 e quello dei morti a 233, il leader del partito, Nicola Zingaretti, pubblicava un nuovo video, questa volta informando l' Italia che anche lui era stato contagiato dal virus.

 

l'ennesima diretta facebook di conte by osho

L' Italia presenta, attualmente (al 22 marzo, ndr), un quadro di quasi 50.000 contagiati e oltre 4.000 decessi, 627 registrati solo lo scorso venerdì. Ha superato la Cina come Paese con il più alto numero di decessi, diventando l' epicentro di una pandemia in continua evoluzione.

 

conte tg1

Il governo ha inviato l' esercito per far rispettare il blocco in Lombardia, la regione al centro dell' epidemia, dove ormai si fatica a trovare posto per i corpi delle vittime. Sabato sera, il Primo Ministro italiano, Giuseppe Conte, ha annunciato che hanno «deciso di compiere un altro passo», per rispondere a quella che ha definito come la crisi più difficile che il Paese abbia vissuto dal secondo dopoguerra.

 

NEW YORK TIMES SU CONTE

Questa volta Conte ha fatto sapere, con un altro discorso notturno, che l' Italia chiuderà tutte le sue fabbriche e attività produttive che non siano assolutamente necessarie, un altro enorme sacrificio per l' economia italiana nel tentativo di contenere il virus, proteggere vite umane e mostrare solidarietà con il personale sanitario in prima linea. «Lo Stato c' è», ha detto, volendo rassicurare i cittadini.

 

NICOLA ZINGARETTI - MAURIZIO GENTILE - PAOLA DE MICHELI - MARCO MARSILIO

Se l' esperienza italiana ha qualcosa da insegnare è che le misure per isolare le aree colpite e per limitare gli spostamenti della popolazione devono essere adottate immediatamente, messe in atto con assoluta chiarezza e fatte rispettare rigorosamente.

 

Nonostante siano state attuate alcune delle misure più restrittive al mondo, all' inizio del contagio, il momento chiave, le autorità italiane annaspavano tra queste stesse misure, cercando di salvaguardare le libertà civili fondamentali e l' economia del Paese.

Conte tv

 

 I governanti italiani hanno difeso il proprio operato, sottolineando che si tratta di una crisi senza precedenti nella storia moderna. Ma andando a ripercorrere le loro azioni si possono notare alcune opportunità mancate e critici passi falsi.

 

Nei primi fondamentali giorni dell' epidemia, Conte e altri alti funzionari hanno cercato di minimizzare la minaccia, creando confusione e un falso senso di sicurezza che ha permesso al virus di diffondersi.

nicola zingaretti all'aperitivo dei giovani pd a milano

 

Anche dopo aver deciso di ricorrere a un blocco generale per sconfiggere il virus, il governo italiano non è riuscito a comunicare l' entità della minaccia con una forza sufficiente a convincere gli italiani a rispettare le norme, formulate in modo da lasciare grande spazio ai fraintendimenti.

 

«In una democrazia liberale non è facile», ha affermato Walter Ricciardi, membro del consiglio dell' Oms e consigliere di punta del ministero della salute. Ricciardi ha riconosciuto che il Ministro della Salute aveva faticato a convincere i suoi colleghi di governo ad agire più rapidamente e che le difficoltà create dalla divisione dei poteri tra Roma e le Regioni hanno frammentato la catena di comando e dato vita a messaggi incoerenti. (...)

Conte tv

 

Già a gennaio, alcuni governatori di destra hanno provato a spingere il Premier Conte, loro ex alleato e ora avversario politico, a mettere in quarantena gli alunni delle regioni settentrionali di ritorno dalle vacanze in Cina, una misura finalizzata a proteggere le scuole.

FONTANA E CONTE

 

Molti esponenti di sinistra hanno criticato la proposta come un allarmismo di matrice populista. Conte ha rifiutato l' iniziativa e ha risposto che i governatori del nord dovevano fidarsi del giudizio delle autorità incaricate dell' istruzione e della salute che, ha affermato, non avevano proposto tali misure.

 

CONTE LAGARDE

Conte ha però anche dimostrato di prendere sul serio la minaccia del contagio e il 30 gennaio ha bloccato tutti i voli da e verso la Cina.

 

Quando il 18 febbraio un uomo di 38 anni si è recato al pronto soccorso di un ospedale di Codogno, una cittadina della provincia di Lodi in Lombardia, riportando gravi sintomi influenzali, il caso non ha fatto scattare l' allarme. Ricciardi ha affermato che l' Italia ha avuto la sfortuna di avere un super diffusore in un' area densamente popolata e che si era recato in ospedale non una, ma due volte, contagiando centinaia di persone, tra cui medici e infermieri.

giuseppe conte e rocco casalino

 

Secondo gli esperti il virus era, al tempo, già attivo da settimane in Italia, trasmesso da persone asintomatiche e spesso scambiato per un' influenza stagionale. Si è diffuso in Lombardia, la regione italiana con le più forti relazioni commerciali con la Cina e a Milano, la città più vivace d' Italia dal punto di vista culturale e commerciale.

Ma mentre Conte elogiava nuovamente l' Italia per la sua fermezza, ha anche cercato di minimizzare il contagio, attribuendo l' elevato numero di persone infette ai test troppo zelanti della Lombardia.

 

codogno 1

«Siamo sempre stati in prima linea in con i controlli più rigorosi e più accurati», ha detto in televisione, aggiungendo che il numero elevato di contagi in Italia era probabilmente dovuto al fatto che «noi facciamo molti più controlli».

Il giorno successivo, quando i contagi hanno superato quota 200, i decessi erano già sette e la Borsa è crollata, il Primo Ministro Conte e i suoi tecnici hanno rilanciato.

Il premier ha incolpato l' ospedale di Codogno per la diffusione, affermando che aveva gestito le cose in un modo «non del tutto proprio» e ha accusato la Lombardia e il Veneto di aver gonfiato il problema divergendo dalle linee guida internazionali e sottoponendo a test anche persone asintomatiche.

 

Mentre i funzionari lombardi si affrettavano a liberare i letti degli ospedali, il 25 febbraio Conte ha dichiarato che «l' Italia è un Paese sicuro, e forse molto più sicuro di tanti altri».

ospedale di codogno

GIUSEPPE CONTE NELLA VIGNETTA DI FRANK

Il 27 febbraio, mentre Zingaretti pubblicava la foto dell' aperitivo, il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio, ex leader del Movimento 5 Stelle, ha tenuto una conferenza stampa a Roma. «Siamo passati in Italia da un rischio epidemia a un' infodemia», ha dichiarato Di Maio, denigrando la copertura mediatica che aveva messo in evidenza la minaccia del contagio. A Milano il sindaco Beppe Sala ha pubblicizzato la campagna "Milano non si ferma" e il Duomo, simbolo della città e attrazione turistica, è stato riaperto al pubblico. La gente è uscita per le strade.

 

GIUSEPPE CONTE ROBERTO SPERANZA

Ma al sesto piano della sede del governo regionale a Milano, Giacomo Grasselli, coordinatore delle unità di terapia intensiva in tutta la Lombardia, ha visto aumentare i numeri e si è rapidamente reso conto del fatto che sarebbe stato impossibile curare tutti i malati se i contagi fossero continuati ad aumentare. In una delle riunioni quotidiane a cui hanno partecipato circa 20 funzionari tra sanitari e politici, ha comunicato al presidente regionale Attilio Fontana il dato in crescita.

giuseppe conte dalla d'urso durante l'emergenza coronavirus

 

Un epidemiologo ha mostrato le curve del contagio. Il sistema sanitario della regione, di indubbia efficienza, stava andando incontro a una situazione catastrofica.

Ultimi Dagoreport

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...