OGGI LA GRAN BRETAGNA, DOMANI L’ITALIA? GLI EUROSCETTICI;DIVENTANO IL PRIMO PARTITO - SECONDO I SONDAGGI L’UKIP DI NIGEL FARAGE CONQUISTEREBBE IL 31% DELLE PREFERENZE – E’ QUELLO CHE RENZI E BERLUSCONI TEMONO ACCADRÀ CON GRILLO IN ITALIA

La Stampa.it

Quello che laburisti e conservatori temevano ormai da settimane è successo: l'Ukip, il partitito euroscettico guidato da Nigel Farage è diventato il primo partito della Gran Bretagna. Per ora lo dicono i sondaggi, quelli pubblicati oggi dal «Sunday Times» di YouGov in vista delle elezioni europee: l'Ukip vola per la prima volta al 31%, superando i laburisti di 3 punti e distanziando i conservatori di Cameron, fermi al terzo posto con il 19%. Se i dati verranno confermati anche dai voti, per Nigel Farage sarà una vittoria storica.

Il partito indipendentista aveva già ottenuto il 23% dei voti alle elezioni locali del 2013 (il miglior risultato per un partito dalla II Guerra Mondiale), ma l'ascesa non sembra dunque fermarsi.

Tra un mese al voto
Il conto alla rovescia per le elezioni europee è iniziato. Fra un mese, dal 22 al 25 maggio, oltre 300 milioni di cittadini europei andranno a votare per rinnovare i propri rappresentanti al Parlamento europeo. E sarà un voto carico di aspettative, il primo dopo la crisi economica che ha scosso le fondamenta dell'Unione Europea, in cui si confronteranno proposte diverse sul mix di crescita e rigore, ma tutte orientate al rilancio dell'occupazione in Europa.

E con le prossime elezioni, sotto l'incognita di un forte tasso di astensionismo, potrebbe entrare nell'Aula di Strasburgo una folta pattuglia di eurocritici, euroscettici e antieuro. Per l'Ue saranno le ottave elezioni per il rinnovo dell'Europarlamento, un appuntamento che si ripete dal 1979 e il primo a cui partecipa la Croazia, entrata nell'Unione nel luglio scorso, insieme agli altri Stati membri. I primi a votare fra i 28 Paesi Ue saranno i cittadini di Gran Bretagna e Olanda, che andranno alle urne giovedì 22 maggio, mentre alla maggior parte degli altri Paesi, fra cui l'Italia, toccherà domenica 25 maggio. Ma i risultati definitivi, per evitare di influenzare chi deve ancora votare, saranno resi noti in contemporanea la domenica sera, quando le urne saranno chiuse ovunque.

Gli scenari
In ogni caso il prossimo Parlamento europeo dovrebbe uscire trasformato rispetto agli assetti attuali, dove prevale il Partito popolare europeo. Ora il Ppe conta 274 eurodeputati, in netto vantaggio rispetto ai 195 dei sociali e democratici di S&D. Inoltre il Parlamento uscente vede il gruppo Alde, l'Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l'Europa, con 83 rappresentati, i Verdi con 58, e l'Ecr, i Conservatori e Riformisti europei, con 57. Seguono la Sinistra unitaria con 35 parlamentari ed Efd, Europa della Libertà e della Democrazia, con 31, mentre 33 deputati non sono iscritti a nessun gruppo.

A un mese dalle elezioni europee la distanza fra Ppe e S&D continua a essere minima. Il Partito popolare europeo, secondo le proiezioni di «Poll Watch 2014», avrebbe nel prossimo Europarlamento 217 seggi contro i 208 dei Socialisti & Democratici. Rispetto al sondaggio di due mesi fa, S&D ha perso lo stretto vantaggio che aveva sul centrodestra. Il maggiore contributo alla risalita del Ppe arriva dalla Polonia e dalla Francia, mentre le intenzioni di voto per S&D sono leggermente diminuite in Francia, Polonia, Austria e Grecia. Fra gli altri gruppi Alde dovrebbe avere 63 deputati, la Sinistra unitaria 51 e 91 saranno i parlamentari non iscritti a gruppi.

In ogni caso, secondo Poll Watch 2014, i tre principali gruppi centristi, Ppe, S&D e i liberali di Alde, caleranno «in modo considerevole» dai livelli attuali: dal 72% complessivo al 65% del prossimo Europarlamento. L'aumento sarà tutto dei movimenti euroscettici, che, divisioni permettendo, potrebbero far eleggere oltre 90 deputati e riuscire a dar vita a un proprio gruppo nell'Aula di Strasburgo. I principali partiti ad avere buone prospettive sono il Front National di Marine Le Pen in Francia, l'Uk Independence Party (Ukip) di Nigel Farage in Gran Bretagna e il Movimento 5 Stelle in Italia.

 

NIGEL FARAGE UKIP BEPPEGRILLO NIGEL FARAGE AL PARLAMENTO EUROPEOMARINE LE PEN b c ee afccb d c ffd

Ultimi Dagoreport

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…