papa francesco bergoglio

“LA GENTE DI GAZA, NON INTENDO HAMAS, HA DIRITTO ALLA PACE” - PAPA FRANCESCO CHIEDE UN CESSATE IL FUOCO GLOBALE: “NON ESISTE UNA ‘GUERRA GIUSTA’. SO CHE SI STANNO SVOLGENDO RIUNIONI RISERVATE PER ARRIVARE A UN ACCORDO - BENEDIRE LE COPPIE DELLO STESSO SESSO”? NON SI BENEDICE L'UNIONE, MA LE PERSONE. PERCHÉ STILARE UNA LISTA DI PECCATORI CHE NON POSSONO ENTRARE NELLA CHIESA? CHI PROTESTA APPARTIENE A PICCOLI GRUPPI IDEOLOGICI. UN CASO A PARTE SONO GLI AFRICANI: PER LORO L'OMOSESSUALITÀ È QUALCOSA DI "BRUTTO" DAL PUNTO DI VISTA CULTURALE. NON TEMO UNO SCISMA. SEMPRE NELLA CHIESA CI SONO STATI GRUPPETTI CHE MANIFESTAVANO. BISOGNA LASCIARLI FARE E GUARDARE AVANTI”

Estratto dell’articolo di Domenico Agasso per “la Stampa”

papa francesco a santa maria maggiore

 

[…] Papa Francesco ci accoglie sorridente.

 

Santità, il mondo è nel pieno della «guerra mondiale a pezzi» da cui Lei aveva messo in guardia anni fa…

«[…] bisogna fermare subito le bombe e i missili, mettere fine agli atteggiamenti ostili. In ogni luogo. La guerra è sempre e solo una sconfitta. Per tutti. Gli unici che guadagnano sono i fabbricanti e i trafficanti di armi. È urgente un cessate il fuoco globale: non ci stiamo accorgendo, o facciamo finta di non vedere, che siamo sull'orlo dell'abisso».

 

Esiste una «guerra giusta»?

bergoglio papa francesco

«Bisogna distinguere e stare molto attenti ai termini. Se ti entrano in casa dei ladri per derubarti e ti aggrediscono, tu ti difendi. Ma non mi piace chiamare "guerra giusta" questa reazione, perché è una definizione che può essere strumentalizzata. È giusto e legittimo difendersi, questo sì. Ma per favore parliamo di legittima difesa, in modo da evitare di giustificare le guerre, che sono sempre sbagliate».

 

Come descrive la situazione in Israele e Palestina?

«Adesso il conflitto si sta drammaticamente allargando. C'era l'accordo di Oslo, tanto chiaro, con la soluzione dei due Stati. Finché non si applica quell'intesa, la pace vera resta lontana».

 

Che cosa teme più di tutto?

«L'escalation militare. […] Però allo stesso tempo in questo momento coltivo un po' di speranza, perché si stanno svolgendo riunioni riservate per tentare di arrivare a un accordo. Una tregua sarebbe già un buon risultato».

PAPA FRANCESCO A CHE TEMPO CHE FA

 

Come sta agendo la Santa Sede in questa fase degli scontri in Medio Oriente?

«[…] I cristiani e la gente di Gaza - non intendo Hamas - hanno diritto alla pace. Io tutti i giorni videochiamo la parrocchia di Gaza. Ci vediamo nello schermo di Zoom, parlo alla gente. […]».

 

E come procede la diplomazia vaticana sul fronte del conflitto in Ucraina?

«[…] il cardinale Matteo Zuppi […] è andato a Kiev e a Mosca, e poi a Washington e a Pechino. La Santa Sede sta cercando di mediare per lo scambio di prigionieri e il rientro di civili ucraini. […]».

 

PAPA FRANCESCO

Quali sono i pilastri su cui costruire la pace nel mondo?

«Dialogo. Dialogo. Dialogo. E poi, la ricerca dello spirito di solidarietà e fraternità umana. Non possiamo più ucciderci tra fratelli e sorelle! Non ha senso!».

 

Lei invita sempre alla preghiera: quanto conta e può incidere mentre il mondo brucia?

«La preghiera non è astratta! È una lotta con il Signore affinché ci dia qualcosa. La preghiera è concreta. E forte, e incisiva. La preghiera conta! […]».

 

PAPA FRANCESCO

[…] Lei a Lisbona, la scorsa estate, di fronte a milioni di giovani ha gridato con forza che la Chiesa è per «todos, todos todos»: rendere la Chiesa aperta a tutti è la grande sfida del suo pontificato?

«È la chiave di lettura di Gesù. Cristo chiama tutti dentro. Tutti. C'è proprio una parabola: quella del banchetto nuziale al quale nessuno si presenta, e allora il re manda i servi "ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze". Il Figlio di Dio vuole far capire che non desidera un gruppo selezionato, un'élite. Poi qualcuno magari entra "di contrabbando", ma a quel punto è Dio a occuparsene, a indicare il percorso.

Quando mi interrogano: "Ma possono entrare pure queste persone che sono in tale inopportuna situazione morale?", io assicuro: "Tutti, l'ha detto il Signore". Domande come questa mi arrivano soprattutto negli ultimi tempi, dopo alcune mie decisioni…».

papa francesco a santa maria maggiore

 

In particolare la benedizione delle «coppie irregolari e dello stesso sesso»…

«Mi chiedono come mai. Io rispondo: il Vangelo è per santificare tutti. Certo, a patto che ci sia la buona volontà. E occorre dare istruzioni precise sulla vita cristiana (sottolineo che non si benedice l'unione, ma le persone). Ma peccatori siamo tutti: perché dunque stilare una lista di peccatori che possono entrare nella Chiesa e una lista di peccatori che non possono stare nella Chiesa? Questo non è Vangelo».

 

[…] «Chi protesta con veemenza appartiene a piccoli gruppi ideologici. Un caso a parte sono gli africani: per loro l'omosessualità è qualcosa di "brutto" dal punto di vista culturale, non la tollerano. […]».

BERGOGLIO IN COLLEGAMENTO DA SANTA MARTA PER L ANGELUS

 

[…] Teme uno scisma?

«No. Sempre nella Chiesa ci sono stati gruppetti che manifestavano riflessioni di colore scismatico… bisogna lasciarli fare e passare… e guardare avanti».

 

Siamo all'alba di una nuova era segnata dall'Intelligenza artificiale: quali sono le sue speranze e le sue preoccupazioni?

«Qualsiasi novità scientifica e tecnologica deve avere carattere umano, e permettere agli esseri umani di rimanere pienamente umani. Se si perde il carattere umano si perde l'umanità. […] L'Intelligenza artificiale è un bel passo in avanti che potrà risolvere molti problemi, ma potenzialmente, se gestita senza etica, potrà anche provocare tanto male all'uomo. L'obiettivo da porsi è che l'Intelligenza artificiale sia sempre in armonia con la dignità della persona. Se non ci sarà quest'armonia, sarà un suicidio».

sinodo 1

 

Dio troverà ancora posto in mezzo ai robot?

«Dio c'è sempre. Lui si arrangia. È sempre vicino a noi, pronto ad aiutarci, anche quando non ce ne accorgiamo. Anche quando non lo cerchiamo. Anche quando non lo vogliamo. E se vede che le derive sono sfrenate, si fa sentire. Nei suoi modi, che superano tutto e tutti».

 

Come va la sua salute?

«Qualche acciacco c'è, ma adesso va meglio, sto bene».

 

papa francesco alla camera ardente allestita in senato per giorgio napolitano 3

Le dà fastidio sentire parlare delle sue possibili dimissioni a ogni colpo di tosse?

«No, perché la rinuncia è una possibilità per ogni pontefice. Ma adesso non ci penso. Non mi inquieta. Se e quando non ce la farò più, inizierò eventualmente a ragionarci. E a pregarci su».

 

[…] Qual è il suo sogno per la Chiesa che verrà?

«[…] Sogno una Chiesa che sappia essere vicina alla gente nella concretezza e nelle sfumature e nelle asperità della vita quotidiana. Io continuo a pensare ciò che ho detto nelle Congregazioni generali, le riunioni dei cardinali che precedono il Conclave: "La Chiesa è chiamata a uscire da se stessa e a dirigersi verso le periferie, non solo quelle geografiche ma anche quelle esistenziali: quelle del mistero del peccato, del dolore, dell'ingiustizia, quelle dell'ignoranza e dell'assenza di fede, quelle del pensiero, quelle di ogni forma di miseria"». […]

papa francesco alla camera ardente allestita in senato per giorgio napolitano 1

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