corrado passera titoli di stato debiti pubblica amministrazione

ANCHE PASSERA (GOVERNO MONTI!) VOLEVA PAGARE I DEBITI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE CON TITOLI DI STATO CHE NON ANDASSERO A GONFIARE IL DEBITO. QUINDI I MINI-BOT CHE PER DRAGHI ''O SONO ILLEGALI, O SONO ALTRO DEBITO'' NON SONO UNA NOVITÀ - BAGNAI: ''LA BCE HA ALTRI PROBLEMI. IERI HA AMMESSO DI ESSERE IMPOTENTE NEL RAGGIUNGERE IL SUO OBIETTIVO DI INFLAZIONE''

 

QUANDO PASSERA VOLEVA PAGARE I DEBITI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE CON I TITOLI DI STATO:

1 dicembre 2011 (governo Monti insediato da pochi giorni)

 

https://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-12-01/passera-titoli-stato-debiti-110057.shtml?uuid=AaIOmGQE

 

20 gennaio 2012: un mese e mezzo dopo:

https://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-01-19/titoli-stato-pagare-vecchi-233429.shtml?uuid=Aaye0HgE

 

 

Pagamenti della Pa

I crediti delle imprese vantati con la Pa fino al 31 dicembre 2011 saranno liquidati, su richiesta del creditore, in titoli di Stato. Per quelli futuri, invece, scatterà la tagliola degli interessi maggiorati: la Pa dovrà pagare in 60 giorni, pena un interesse di mora pari al tasso di riferimento maggiorato del 7-8%.

CORRADO PASSERA TITOLI DI STATO DEBITI PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

 

È quanto prevede una delle quindici disposizioni che, superati gli ultimi riscontri della Ragioneria, costituiranno il pacchetto 'salva-infrazioni'. Si tratta di una serie di misure ad hoc per evitare una serie di contrasti aperti da Bruxelles. Non solo. Per dare un segnale concreto alla Commissione Ue, nel consiglio dei ministri di oggi arriverà fuori sacco anche la Comunitaria 2012, mentre quella per il 2011 è già destinata all'esame dell'Aula la prossima settimana.

 

Per le caratteristiche dei titoli di Stato con cui si potranno estinguere i debiti pregressi della Pa si dovrà attendere un Dm dell'Economia e comunque sia le assegnazioni non saranno calcolate nei limiti delle emissioni nette.

CORRADO PASSERA IMBAVAGLIATO

 

 

BAGNAI A CIRCO MASSIMO: "DOBBIAMO DIFENDERE GLI INTERESSI DEGLI ELETTORI. COMMISSIONE FA PREVISIONI DIVERTENTI, USA DOPPIOPESISMO. SONO AVVERSARI, MA VOGLIAMO DIALOGARCI. MINIBOT? DOTTOR DRAGHI HA ALTRI PROBLEMI. BANCHE CENTRALI NON DEVONO IRRITARE MERCATI"

 

Da Circo Massimo - Radio Capital

 

La manovra correttiva richiesta da Bruxelles non ci sarà. Il governo dice no alle richieste della Commissione europea per evitare la procedura di infrazione. "Ma noi stiamo dialogando, non stiamo rispondendo picche", precisa a Circo Massimo, su Radio Capital, il senatore della Lega Alberto Bagnai, presidente della commissione finanze di Palazzo Madama, "la Commissione europea è espressione di equilibri politici precedenti e ostili alla maggioranza che regna in Italia.

monti severino passera

 

Se andate a vederle, le loro previsioni sono divertenti, e sono chiaramente avverse al nostro governo. Ma ci mancherebbe, loro sono nostri avversari e ci avversano, è tautologico. Non parlarei di ritorsione politica", spiega, "ma mi sembra evidente che le regole europee sono state applicate nello spazio e nel tempo facendo spesso due pesi e due misure". Il governo italiano, nota Bagnai, "ha ragione a usare fermezza. Purtroppo rilevo che il rigore viene applicato da persone che politicamente sono di parte avversa.

 

 

ALBERTO BAGNAI

La Commissione non è e non deve essere un organo tecnico, è un organo di governo ed esprime un indirizzo politico. E se capita che alcuni Paesi siano contrari a quell'indirizzo, forse sarebbe più saggio non punirli ma dialogarci. E noi stiamo provando a stabilire un dialogo". Fino a dove si spingerà la fermezza dell'Italia? "Fin dove non sarà compromesso l'interesse degli italiani, che non hanno assolutamente bisogno di essere ulteriormente tartassati", risponde l'economista, "quindi qualsiasi proposta che comporti un incremento di imposte sarà cortesemente rinviata al mittente, anche perché non ha senso in questo momento".

 

Come, secondo Bagnai, non ha senso l'austerità: "La recessione iniziata nel 2009 è stata gestita con l'austerità, con i tagli, con le manovre correttive. E noi siamo stati penalizzati perché abbiamo obbedito alle regole. Se la Commissione non ce lo riconosce, ce ne faremo una ragione. Il fatto di dire questa semplice verità, purtroppo per la Commissione, ci viene riconosciuto dagli elettori, e noi dobbiamo difendere gli interessi degli elettori. Se ci vengono proposte politiche irrazionali, noi dobbiamo fare politiche razionali".

 

Ieri il presidente della BCE Draghi ha bocciato i minibot, idea lanciata proprio dagli economisti leghisti: "Secondo me lui ha cose più importante di cui occuparsi dei minibot, perché ieri ha sostanzialmente dichiarato la sua impotenza nel riuscire a ottenere l'obiettivo che la BCE ha dato a sé stessa di inflazione al 2%", ribatte Bagnai, che a proposito della paventata uscita dall'euro assicura: "Nel nostro programma di governo non c'è un'uscita da questo euro irreversibile.

 

alberto bagnai

 Se il dottor Draghi si preoccupa, lo chiameremo in audizione in Senato e gli chiederemo di spiegarci perché si preoccupa rispetto a una cosa che lui ha detto essere irreversibile. Noi ci confrontiamo con i problemi pratici delle persone, non vogliamo creare instabilità finanziaria e vogliamo rispettare le regole, ma vogliamo capire se chi ci ha proposto queste regole è in grado di gestirle e di garantire i risultati che deve garantire all'interno di questo quadro, perché c'è un problema rilevante", attacca, "quello di persone che girano l'Europa per fare dichiarazioni a mercati aperti che suscitano irrequietezza.

 

MARIO DRAGHI E GIOVANNI TRIA

Sono i governi? No, sono anche le banche centrali. Le autorità di vigilanza nazionali e sovranazionali, che dovrebbero essere garanti della stabilità finanziaria, si sono più volte espresse con censure verso questo governo che hanno suscitato un allarme immotivato nei mercati. I politici sono stati eletti per esprimersi, le autorità di vigilanza non sono state nominate per irritare i mercati. Altrimenti significa che stanno facendo politica, e allora non sono indipendenti e devono avere anche responsabilità politica. Tutto qui. Lo dico senza cattiveria, è solo per riaffermare dei principi di civiltà democratica".

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni francesco acquaroli antonio tajani matteo salvini donald trump

DAGOREPORT: A CHE PUNTO È L'ARMATA BRANCA-MELONI? TORNATA SCORNATA DAL G7 MENO UNO (TRUMP SE NE FOTTE DI LEI E DELL'EUROPA), I PROBLEMI REALI BUSSANO ALLA PORTA DI PALAZZO CHIGI. A PARTIRE DALL'ECONOMIA: LA GUERRA IN MEDIORIENTE POTREBBE FAR SCHIZZARE IL PREZZO DEL PETROLIO, E CONSEGUENTE AUMENTO DI OGNI PRODOTTO - AGGIUNGERE LA LOTTA CONTINUA CON SALVINI, LA PIEGA AMARA DEI SONDAGGI NEI CONFRONTI DEL GOVERNO E LA POSSIBILE SCONFITTA NELLE MARCHE DEL SUO FEDELISSIMO ACQUAROLI: IL PD CON MATTEO RICCI E' IN VANTAGGIO DI 5 PUNTI E LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA DI ANTICIPARE IL VOTO NELLE MARCHE A SETTEMBRE – SULLE ALTRE QUATTRO REGIONI, LA FIAMMA E' INDECISA SUL TERZO MANDATO CHE FAREBBE FELICE ZAIA IN VENETO, DESTABILIZZANDO IL PD IN CAMPANIA. MA IERI, PRESSATO DA VANNACCI, SALVINI HA PRESO A PRETESTO IL "NO" DI TAJANI, PER SFANCULARE VELOCEMENTE (E SENZA VASELINA) I SUOI GOVERNATORI, ZAIA E FEDRIGA - IL ''NO'' DI TAJANI ERA TRATTABILE: L'OBIETTIVO E' LA FUTURA PRESIDENZA DELLA REGIONE LOMBARDIA (IL CANDIDATO ''COPERTO'' DI FORZA ITALIA È..)

tommaso inzaghi

DAGOREPORT - IL TRASFERIMENTO DI SIMONE INZAGHI IN ARABIA? UN AFFARE DI FAMIGLIA. L’ARTEFICE DELL’OPERAZIONE CHE HA PORTATO L’EX ALLENATORE DELL’INTER ALLA CORTE DELL’AL-HILAL È STATO TOMMASO INZAGHI, IL FIGLIO DI SIMONE E DI ALESSIA MARCUZZI, PROCURATORE CHE FA PARTE DELL'AGENZIA DI FEDERICO PASTORELLO, LA P&P SPORT MANAGEMENT – LE LAUTE COMMISSIONI, LA TRATTATIVA CHE ANDAVA AVANTI DA TEMPO (GIÀ PRIMA DEL RITORNO CON IL BARCELLONA SIMONE INZAGHI AVEVA PROPOSTE DALL’ARABIA), LO STRANO MESSAGGIO SOCIAL DI TOMMASO INZAGHI E LE VOCI SU UNO SPOGLIATOIO IN TENSIONE PRIMA DELLA FINALE DI CHAMPIONS PER...

francesco gaetano caltagirone alberto nagel francesco milleri

DAGOREPORT - GONG! ALLE ORE 10 DI LUNEDÌ 16 GIUGNO SI APRE L’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA; ALL’ORA DI PRANZO SAPREMO L’ESITO DELLA GUERRA DICHIARATA DAL GOVERNO MELONI PER ESPUGNARE IL POTERE ECONOMICO-FINANZIARIO DI MILANO - LO SCONTRO SI DECIDERÀ SUL FILO DI UNO ZERO VIRGOLA - I SUDORI FREDDI DI CALTARICCONE DI FINIRE CON IL CULO A TERRA NON TROVANDO PIÙ A SOSTENERLO LA SEDIA DI MILLERI SAREBBERO FINITI – L’ATTIVISMO GIORGETTI, DALL’ALTO DELL’11% CHE IL MEF POSSIEDE DI MPS – L’INDAGINE DELLA PROCURA DI MILANO SU UNA PRESUNTA CONVERGENZA DI INTERESSI TRA MILLERI E CALTAGIRONE, SOCI DI MEDIOBANCA, MPS E DI GENERALI - ALTRO GIALLO SUL PACCHETTO DI AZIONI MEDIOBANCA (2%?) CHE AVREBBE IN TASCA UNICREDIT: NEL CASO CHE SIA VERO, ORCEL FARÀ FELICE LA MILANO DI MEDIOBANCA O LA ROMA DI CALTA-MELONI? AH, SAPERLO….

iran israele attacco netanyahu trump khamenei

DAGOREPORT - STANOTTE L'IRAN ATTACCHERÀ ISRAELE: RISCHIO DI GUERRA TOTALE - È ATTESO UN VIOLENTISSIMO ATTACCO MISSILISTICO CON DRONI, RISPOSTA DI TEHERAN ALL'"OPERAZIONE LEONE NASCENTE" DI NETANYAHU, CHE QUESTA MATTINA HA COLPITO IL PRINCIPALE IMPIANTO DI ARRICCHIMENTO IRANIANO, UCCIDENDO L'INTERO COMANDO DELL'ESERCITO E DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE. LA MAGGIOR PARTE DI LORO È STATA FATTA FUORI NELLE PROPRIE CASE GRAZIE AI DRONI DECOLLATI DALLE QUATTRO BASI SOTTO COPERTURA DEL MOSSAD A TEHERAN - ISRAELE HA DICHIARATO LO STATO DI EMERGENZA: GLI OSPEDALI SPOSTANO LE OPERAZIONI IN STRUTTURE SOTTERRANEE FORTIFICATE - TRUMP HA AVVERTITO OGGI L'IRAN DI ACCETTARE UN ACCORDO SUL NUCLEARE "PRIMA CHE NON RIMANGA NULLA", SUGGERENDO CHE I PROSSIMI ATTACCHI DI ISRAELE CONTRO IL PAESE POTREBBERO ESSERE "ANCORA PIÙ BRUTALI" - VIDEO

lauren sanchez jeff bezos venezia

FLASH! – I VENEZIANI HANNO LA DIGA DEL MOSE PURE NEL CERVELLO? IL MATRIMONIO DI JEFF BEZOS È UNA FESTICCIOLA PER 250 INVITATI DISTRIBUITI TRA QUATTRO HOTEL: GRITTI, AMAN, CIPRIANI E DANIELI - NIENTE CHE LA SERENISSIMA NON POSSA SERENAMENTE SOSTENERE, E NULLA A CHE VEDERE CON LE NOZZE MONSTRE DELL'INDIANO AMBANI, CHE BLOCCARONO MEZZA ITALIA SOLO PER IL PRE-TOUR MATRIMONIALE – DITE AI MANIFESTANTI IN CORTEO "VENEZIA NON E' IN VENDITA" CHE I 10 MILIONI DI EURO SPESI DA MR.AMAZON SI RIVERSERANNO A CASCATA SU RISTORATORI, COMMERCIANTI, ALBERGATORI, GONDOLIERI E PUSHER DELLA CITTÀ…