giorgia meloni antonio di pietro carlo nordio

“GIORGIA MELONI ATTACCA L'AUTORE DELL'ESPOSTO LUIGI LI GOTTI E IL PROCURATORE FRANCESCO LO VOI FACENDO UNA FURBATA” - ANTONIO DI PIETRO: “USA QUESTA STORIA PER DIRE CHE I MAGISTRATI CE L'HANNO CON IL CENTRODESTRA. DETTO QUESTO, UNA COSA È VALUTARE LA SCELTA POLITICA DI RIMANDARE IN LIBIA IL SIGNOR ALMASRI, CHE IO NON CONDIVIDO, UN'ALTRA È IPOTIZZARE UNA RESPONSABILITÀ PENALE DELLA PREMIER E DEGLI ALTRI MEMBRI DEL GOVERNO - ALMASRI L'AVREI TENUTO IN CARCERE. LIBERARLO E’ UNA SCELTA POLITICA DISCUTIBILE MA NON UN REATO - NON CONDIVIDO CHE I MAGISTRATI SCIOPERINO”

Estratto dell’articolo di Francesco Moscatelli per “la Stampa”

 

antonio di pietro

«La presidente del Consiglio attacca l'autore dell'esposto Luigi Li Gotti e il procuratore della Repubblica Francesco Lo Voi facendo una furbata. Usa questa storia per dire che i magistrati ce l'hanno con il centrodestra. Detto questo una cosa è valutare la scelta politica di rimandare in Libia il signor Almasri, che io non condivido, un'altra è ipotizzare una responsabilità penale della premier e degli altri membri del governo».

ALFREDO MANTOVANO. - GIORGIA MELONI - CARLO NORDIO - MATTEO PIANTEDOSI - FOTO LAPRESSE

 

Antonio Di Pietro - ex ministro nei governi Prodi, ex magistrato del pool di Mani Pulite, ma anche padrino politico dell'ex senatore dell'Italia dei Valori che ha presentato l'esposto alla base del cortocircuito politico-giudiziario sul rimpatrio del generale libico ricercato dalla Corte penale internazionale - risponde al telefono dopo aver chiamato Li Gotti per dimostrargli la sua vicinanza.

ANTONIO DI PIETRO SUL TRATTORE

 

Dottor Di Pietro, allora è vero che Li Gotti è un uomo di centrosinistra…

«Voglio ribadire la mia stima nei confronti dell'ex senatore, che con Prodi fu sottosegretario alla Giustizia su mia indicazione. È una persona squisita […] Giorgia Meloni l'ha accusato di essere di sinistra solo per distogliere l'attenzione dalla comunicazione che ha ricevuto».

 

Condivide l'esposto?

«Li Gotti ha esercitato un diritto del cittadino, che è quello di ritagliare dei fogli di giornale e di mandarli alla procura della Repubblica. Dopodiché ritengo che quella del governo sia una decisione politica non condivisibile, non un reato. Fosse dipeso da me quella persona sarebbe dovuta andare in galera […] Se scendiamo sul terreno della responsabilità personale per ragioni di Stato, miniamo il principio dell'indipendenza dei poteri».

giorgia meloni carlo nordio

 

Non ritiene esistano i presupposti per i reati di peculato e favoreggiamento?

«Usare un aereo di Stato per ragioni di Stato non può essere considerato peculato. Il peculato presuppone un'appropriazione per fini personali».

 

E il favoreggiamento?

«Il favoreggiamento implica che io, con dolo, favorisca una persona, in questo caso a non farsi arrestare dall'autorità internazionale. Qui invece è evidente che i ministri abbiano agito non per fare un favore a questo signore, ma per fare quello che ritenevano più opportuno per il nostro Paese».

 

Almasri Osama Najeen.

La premier ha criticato il procuratore Lo Voi. Ipotizza che il rinvio sia una ritorsione della magistratura per la riforma della giustizia…

«Il ragionamento secondo cui Lo Voi avrebbe agito con una finalità politica è un attacco che si ripete spesso. A volte arriva dal centrodestra, altre dal centrosinistra. Una cosa è valutare se il procuratore abbia agito bene o male, un'altra cosa è affermare che lo abbia fatto per fini politici. […]».

 

È stato un atto dovuto?

«La legge per i reati ministeriali dice che il procuratore della Repubblica dovrebbe "omessa ogni indagine" trasmettere la comunicazione al Tribunale dei Ministri "unitamente alle sue richieste". Se l'ha trasmessa con una richiesta di archiviazione dal mio punto di vista è corretto. Se invece l'ha trasmessa con una richiesta di accertamento di indagini vuol dire che ha presupposto che ci possa essere un reato, e questo a mio avviso sarebbe un errore. Non conosco le carte. Però bisogna precisare un'altra cosa…».

francesco lo voi

 

Prego…

«Il peculato è un reato per cui si procede d'ufficio e il procuratore non doveva certo aspettare Li Gotti. Dire che l'ha fatto per il suo esposto è un'altra mistificazione».

 

La "furbata della premier", come lei l'ha definita, ha l'obiettivo di preparare l'opinione pubblica alla riforma della giustizia?

«Una riforma costituzionale, quale è quella della separazione delle carriere, dipenderà dal referendum costituzionale. Tutto ciò che si sta facendo in anticipo […] è una forzatura».

 

Sbagliano anche i magistrati?

«Io già non condivido che i magistrati scioperino. Trovo incongruo che un potere dello Stato scioperi contro un altro potere dello Stato. Queste manifestazioni poi, come girare le spalle all'esecutivo all'inaugurazione dell'anno giudiziario, mi sembrano forzature […]».

ANTONIO DI PIETRO CON I SUOI ASINI

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