uffizi dario nardella alberto bonisoli lucia borgonzoni tomaso montanari

IUS BONISOLI – LA RIFORMA SULL’AUTONOMIA DEI MUSEI È L’ENNESIMO TEMA DI SCONTRO TRA LEGA E CINQUE STELLE. LA BORGONZONI ATTACCA ''BONANULLA'': “C’È MALCOLTENTO, SERVE UNA RIFLESSIONE SULL’OPPORTUNITÀ DI UNA REVISIONE “ – L’ACCORPAMENTO DI UFFIZI E GALLERIA DELL’ACCADEMIA A FIRENZE SUSCITA L’IRA DEL SINDACO PD NARDELLA - SI MORMORA CHE AL POSTO DI EIKE SCHMIDT POSSA ARRIVARE TOMASO MONTANARI, VICINO AI GRILLINI...

Paolo Conti per il “Corriere della Sera”

 

il ministro alberto bonisoli

Movimento 5 Stelle e Lega ai ferri corti anche sull' autonomia dei musei. E all' interno dello stesso ministero dei Beni culturali. Il titolare del dicastero, Alberto Bonisoli, M5S, assicura: «La riforma va avanti». È la riorganizzazione approvata dal Consiglio dei ministri mercoledì 19. Ovvero la fine dell' autonomia di realtà prestigiose come la Galleria dell' Accademia di Firenze (con l' accorpamento agli Uffizi ma in un regime di autonomia) o il Museo Etrusco di Roma e il Parco dell' Appia Antica, la cancellazione dei consigli di amministrazione dei musei per accentrare e rendere più rapide - così dice Bonisoli - le decisioni sulla spesa. Poi il coordinamento del ministero per i prestiti delle opere, l' assunzione di 1.250 tra funzionari e custodi.

lucia borgonzoni foto di bacco (1)

 

Ma la sottosegretaria leghista ai Beni culturali, Lucia Borgonzoni, attacca: «La riorganizzazione del ministero e la riforma del codice dei Beni culturali stanno suscitando un malcontento generale in tutte le categorie coinvolte, segnale che ci impone una riflessione sull' opportunità di avviare una revisione profonda dei testi». Sullo sfondo l' appuntamento di ottobre, quando finirà il contratto di gran parte dei direttori dei venti «musei autonomi» nati con la Riforma Franceschini.

DARIO NARDELLA

 

Bonisoli annuncia l' avvio delle procedure e i primi colloqui. Il M5S fa sapere in una nota di «essere stupito» per la posizione della Lega dopo «l' approvazione collegiale» in Consiglio dei ministri. Firenze rappresenta il caso più clamoroso. Bonisoli ha annunciato l' accorpamento della Galleria dell' Accademia con gli Uffizi suscitando l' ira del sindaco Dario Nardella.

 

eike schmidt vaso di fiori jan van huysum 3

Tutto finirà sotto un unico direttore. Resterà l' attuale, il tedesco Eike Schmidt che «scade» a ottobre e ha già da un anno e mezzo un posto al Kunsthistorisches Museum di Vienna, però si è mostrato possibilista? O arriverà, come alcuni sussurrano, Tomaso Montanari «vicino» al M5S? Il 2018 si è chiuso con eccellenti successi per il Complesso museale diretto da Schmidt: Uffizi a 2.231.071 visitatori (terzo museo italiano), un clamoroso +25% per Palazzo Pizzi e +18% per il Giardino di Boboli, incassi a 34 milioni di euro con un 50% in più sul 2017. Ma anche la Galleria (autonoma sotto la direzione della studiosa tedesca Cecilie Hollberg) si è imposta al quarto posto tra i musei italiani, con 1.719.645 visitatori e un +6%.

 

Nardella parla di «incomprensibile declassamento di un' eccellenza mondiale».

il ministro alberto bonisoli foto di bacco (2)

La prestigiosa struttura milanese guidata da James Bradburne, canadese naturalizzato britannico, è nell' occhio del ciclone. Per due ragioni. La prima è l' incertezza sulla sorte della Biblioteca Braidense, che dipende dalla direzione generale Biblioteche ma ha nella Pinacoteca «la responsabile della tutela». Bonisoli ha annunciato l' imminente autonomia della Biblioteca, mancano dettagli. La seconda è la guida di Bradburne. Resterà dopo la scadenza di ottobre? I suoi risultati sono ottimi, + 6.15% di ingressi nel 2018. L' interessato si limita a dire che «non ci sono novità». Ma l' attesa a Milano è palpabile, tra mille voci.

 

villa giulia

Poi c' è il Museo Nazionale Etrusco di Roma. La riforma Bonisoli cancellerebbe Villa Giulia (che ha chiuso il 2018 a +14,3%) dalla lista dei musei autonomi per creare una «rete etrusca» con Cerveteri. Il direttore Valentino Nizzo (sostenuto nella sua battaglia per l' autonomia da una petizione di 1.500 studiosi del calibro di Silvia Ronchey, Paolo Sommella, Clementina Panella, Giuliano Volpe) ha preparato un dossier per Bonisoli. L' idea è creare una rete, sì, ma di tutti i musei pre-romani d' Italia guidati da Villa Giulia. La fine dell' autonomia potrebbe mettere in discussione la grande mostra sugli etruschi (novembre 2020-aprile 2021) organizzata con Villa Giulia alla prestigiosa Fondation Canal di Madrid, «sarebbe la più importante mai allestita in Europa».

Tomaso Montanari

 

Si potrebbero bloccare altri progetti, come il restauro «a vista» (con i tecnici al lavoro in una teca sotto gli occhi dei visitatori) del celeberrimo Sarcofago degli Sposi, operazione già finanziata da Fendi.

 

lucia borgonzoni foto di bacco (5)

Ottimi in generale i risultati nel 2018 dei venti musei autonomi. Abbiamo visto Firenze, Milano, villa Giulia. La Galleria Nazionale delle Marche affidata all' austriaco Peter Aufreiter (che ha annunciato il ritorno a Vienna al Technischen Museums) ha registrato 201.000 visitatori nel 2018 contro i 169.000 del 2017, e così il Museo Archeologico Nazionale di Napoli diretto da Paolo Giulierini (+16,44), il francese Sylvain Bellenger è fiero dei 188.322 visitatori della Reggia di Capodimonte e dei 3.500.000 del Bosco di Capodimonte, i Musei Reali di Torino diretti da Enrica Pagella segnano un + 27,82, il Museo Borghese di Roma con Anna Coliva è a +7,11. Meno bene è andata al Palazzo Ducale di Mantova (-7,26) diretto dall' austriaco Peter Assman, al Parco di Paestum (-3,14) col tedesco Gabriel Zuchtriegel.

Ultimi Dagoreport

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...