SENZA SOLDI MA NON SENZATETTO: ADDIO AL FINANZIAMENTO PUBBLICO DEI PARTITI, SARANNO “OSPITATI” DAL DEMANIO

L'agenzia di stampa http://www.publicpolicy.it/ ha pubblicato in anteprima il testo del disegno di legge sui finanziamenti ai partiti

(Public Policy) - "È abolito il finanziamento pubblico ai partiti. I partiti e i movimenti politici sono beneficiari di forme di contribuzione volontaria privata agevolata alle condizioni previste dalla presente legge". È l'articolo 1 del disegno di legge 'Disciplina del finanziamento dei movimenti e partiti politici', presentato oggi in Consiglio dei ministri. Il testo è di complessivi 15 articoli.

FINANZIAMENTO PUBBLICO, AGENZIA DEL DEMANIO GARANTISCE I LOCALI PER I PARTITI
(Public Policy) - L'Agenzia del demanio, "anche attraverso appositi convenzioni con enti territoriali ed altre amministrazioni pubbliche, assicura in favore dei partiti e dei movimenti politici la disponibilità in almeno ciascun capoluogo di provincia di idonei locali per lo svolgimento delle attività politiche, nonché per la tenuta di riunioni, assemblee e manifestazioni pubbliche".

È quanto prevede l'articolo 5 del ddl "Disciplina del finanziamento dei movimenti e dei partiti politici" attualmente all'esame del Consiglio dei ministri. Il ministro dell'Economia entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge, emanerà "un regolamento i cui sono stabiliti i criteri, i termini e le modalità per l'applicazione delle disposizioni del presente articolo, anche attraverso la definizione di canoni di locazione e tariffari agevolati anche in relazione alle spese di manutenzione e di funzionamento dei locali utilizzati per lo svolgimento delle attività politiche".

FINANZIAMENTO PUBBLICO, DAL 2014 DETRAZIONI IRPEF E IRES PER LE DONAZIONI
(Public Policy) - Detrazioni Irpef e Ires dal 26 al 52% per le donazioni di privati e aziende in favore dei partiti e dei movimenti politici. Ma anche per le spese sostenute per "l'iscrizione a scuole o corsi di formazione politica". È quanto prevede l'articolo 3 della bozza del ddl messo a punto dal Governo Letta sull'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti, in discussione nel Consiglio dei ministri di oggi e che Public Policy è in grado di anticipare.

DETRAZIONI IRPEF Le detrazioni previste dal disegno di legge corrispondono per le donazioni volontari al 52% per gli importi compresi fra 50 e 5mila euro annui e al 26% per le somme tra 5mila euro e 20mila. Per le spese sostenute per le iscrizioni a corsi di formazioni politica viene detratto il 52% su un limite di 500 euro per ogni annualità.

DETRAZIONI IRES Dal 2014 si potrà detrarre dall'Ires (Imposta sul reddito delle società) il 26% sulle donazioni ai partiti per importi compresi tra 50 e 10mila euro. Nelle detrazioni non vengono comprese le società e gli enti a partecipazione pubblica e le società per azioni e quindi quotate in borsa.

FINANZIAMENTO PUBBLICO: DA 2014 SI PUÃ’ DESTINARE 2XMILLE A PARTITI-MOVIMENTI
(Public Policy) - Dall'anno finanziario 2014 ogni contribuente potrà destinare il 2 per mille della propria imposta sul reddito (Ire) a favore di un partito o movimento politico. Lo stabilisce la bozza del ddl governativo che abolisce il finanziamento pubblico ai partiti, attualmente in discussione al Consiglio dei ministri, e che Public Policy è in grado di anticipare.

Nel ddl si legge che il 2 per mille Ire potrà però essere destinato solo ai partiti e movimenti politici iscritti in un apposito Registro e che abbiano scelto di usufruire della ripartizione annuale delle risorse. Per la registrazione si richiede la presentazione di uno Statuto. Al momento della dichiarazione dei redditi, stabilisce la bozza del ddl, si potrà scegliere di destinare il 2 per mille a un partito o movimento, compilando una apposita scheda "recante l'elenco dei soggetti aventi diritto".

Viene stabilito che "il contribuente può indicare sulla scheda un unico partito o movimento politico" o destinare il 2 per mille dell'Ire allo Stato. In caso di scelte non espresse, recita la bozza del Governo, "la quota di risorse disponibili" con un limite da stabilire "è destinata ai partiti o all'erario in proporzione alle scelte espresse". In questo caso, si legge nella bozza, "la ripartizione di risorse fra i partiti e movimento politici è effettuata in proporzione ai voti validi conseguiti da ciascun avente diritto nelle ultime consultazioni elettorali" di Camera e Senato.

Entro 60 giorni dall'entrata in vigore della legge, viene stabilito nella bozza, il Mef dovrà emanare un regolamento in cui "sono stabiliti i criteri, i termini e le modalità per l'applicazione delle disposizioni del presente articolo, assicurando la tempestività ed economicità di gestione, la semplificazione degli adempimenti a carico dei contribuenti e la tutela della riservatezza delle scelte preferenziali". Sempre il Mef, secondo la bozza del ddl, dovrà stabilire ogni anno "l'importo massimo da destinare alle finalità del presente articolo assicurando l'invarianza degli oneri a crico della finanza pubblica".

FINANZIAMENTO PUBBLICO, DDL: DECIDE LA COMMISSIONE DI GARANZIA
(Public Policy) - I partiti e i movimenti politici sono ammessi alla richiesta della ripartizione annuale delle risorse qualora abbiano conseguito nell'ultima consultazione elettorale almeno un rappresentante eletto alla Camera o al Senato. È quanto prevede l'articolo lettera b del disegno di legge 'Disciplina del finanziamento dei movimenti e partiti politici' in discussione nel Consiglio dei ministri di oggi.

Per accedere al regime fiscale agevolato, si legge nel comma 2, i partiti e i movimenti politici presentano, entro il 31 gennaio dell'anno d'imposta per il quale si richiede l'accesso ai benefici, apposita richiesta alla commissione di Garanzia degli statuti e per la trasparenza e il controllo dei rendiconti dei partiti e dei movimenti politici. La commissione esamina la richiesta e la respinge o l'accoglie entro trenta giorni dal ricevimento con atto scritto motivato.

Qualora i partiti o i movimenti politici ottemperino alle condizioni previste al Titolo II (democrazia interna, trasparenza e controlli), la commissione provvede alla loro iscrizione in una o in entrambe le sezioni del registro. La richiesta deve essere corredata da una dichiarazione attestante la sussistenza di requisiti ed è presentata dal rappresentante legale o dal tesoriere del partito o movimento politico.

Con deliberazione dell'Ufficio di presidenza di Montecitorio, resa esecutiva con decreto del presidente della Camera, sono disciplinate le modalità di presentazione della richiesta e di trasmissione della documentazione relativa alla sussistenza dei requisiti.

FINANZIAMENTO PUBBLICO, REGIME FISCALE AGEVOLATO DAL 2014
(Public Policy) - L'articolo 2 del disegno di legge messo a punto dal Governo Letta sull'abolizione finanziamento pubblico ai partiti, in discussione al Consiglio dei ministri di questa mattina, prevede che "a decorrere dall'anno 2014 i partiti e i movimenti politici che risultino iscritti nel registro possono essere ammessi su richiesta al finanziamento privato in regime fiscale agevolato".

Questo nel caso "abbiano conseguito nell'ultima consultazione elettorale almeno un rappresentante eletto alla Camera dei deputati o al Senato della Repubblica o in un'assemblea regionale o abbiamo presentato nella medesima consultazione elettorale candidati in almeno 3 circoscrizione per le elezioni per il rinnovo della Camera dei deputati o in almeno 3 regioni per il rinnovo del Senato della Repubblica o delle assemblee regionali, o in almeno una circoscrizione dei membri del Parlamento europeo spettanti all'Italia".

 

AGENZIA DEL DEMANIOAGENZIA DEL DEMANIOGRILLO RITWITTA GLI APPELLI A BERSANI SUL FINANZIAMENTO PUBBLICO LETTA enricol SOLDI AI PARTITIalfano berlusconi LETTA E ALFANO APRISCATOLE IN SENATO FOTO TWITTER BEPPE GRILLOrenzi e civati

Ultimi Dagoreport

luigi lovaglio giorgia meloni giancarlo giorgetti alberto nagel milleri caltagirone

FLASH! – ENTRO LA FINE DI LUGLIO, AL MASSIMO ENTRO L’8 SETTEMBRE, ARRIVERÀ IL VERDETTO DELLA PROCURA DI MILANO SULL’OPERAZIONE CHE HA PORTATO BPM, ANIMA SGR, LA DELFIN DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO E CALTAGIRONE AD ACQUISTARE IL 15% DI AZIONI MPS ATTRAVERSO BANCA AKROS, MERCHANT BANK DEL BPM SU SPECIFICO MANDATO DEL MINISTERO DEL TESORO DI GIORGETTI – UN VERDETTO CONTRO L’OPERAZIONE MPS È RIMASTO L’ULTIMA SPERANZA PER MEDIOBANCA E GENERALI DI NON FINIRE NELLE FAUCI DI CALTARICCONE…

donald trump tulsi gabbard vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVONO LE AGENZIE DI SPIONAGGIO A TRUMP E PUTIN? - ANZICHÉ PROTEGGERE LA SICUREZZA DELLO STATO, ANTICIPANDO RISCHI E CRISI, OGGI LA MISSIONE DI CIA E FBI IN AMERICA E DI FSB, SVR, GRU IN RUSSIA, È DI REPRIMERE IL DISSENSO CONFERMANDO IL POTERE - CIRO SBAILÒ: ‘’PER LA PRIMA VOLTA, IL VERTICE POLITICO NON SI LIMITA A INDIRIZZARE: PUNTA A SVUOTARE LA FUNZIONE DELL’INTELLIGENCE, RIDUCENDOLA A UNA MACCHINA DI STABILIZZAZIONE POLITICA AD USO PERSONALE...’’

ali larijani khamenei vladimir putin xi jinping

A TEHERAN QUALCOSA STA CAMBIANDO – SI NOTANO CURIOSI MOVIMENTI NEL SISTEMA DI POTERE IRANIANO: MENTRE RICOMPAIONO VECCHI VOLPONI COME ALI LARIJANI, STA NASCENDO UN NUOVO CENTRO DECISIONALE NON UFFICIALE, A GUIDARE LE MOSSE PIÙ DELICATE DEL REGIME. I PASDARAN PERDONO QUOTA (LA LORO STRATEGIA È FALLITA DI FRONTE ALL’ANNIENTAMENTO DI HEZBOLLAH, HAMAS E ASSAD), AVANZA UN “CONSIGLIO OMBRA” DI TRANSIZIONE, CON IL CONSENSO DI KHAMENEI – “L’ASSE DEL MALE” CON RUSSIA E CINA PROSPERA: TEHERAN HA BISOGNO DELLE ARMI DI PUTIN E DEI SOLDI DI XI JINPING. ALLA FACCIA DI TRUMP, CHE VOLEVA RIAPRIRE IL NEGOZIATO SUL NUCLEARE…

matteo salvini luca zaia giorgia meloni

DAGOREPORT – COSA SI SONO DETTI GIORGIA MELONI E LUCA ZAIA NELL'INCONTRO A PALAZZO CHIGI, TRE SETTIMANE FA? - TOLTA SUBITO DI MEZZO L'IDEA (DI SALVINI) DI UN POSTO DI MINISTRO, LA DUCETTA HA PROVATO A CONVINCERE IL “DOGE” A PRESENTARE UNA SUA LISTA ALLE REGIONALI IN VENETO MA APPOGGIANDO IL CANDIDATO DEL CENTRODESTRA (ANCORA DA INDIVIDUARE) - MA TRA UNA CHIACCHIERA E L'ALTRA, MELONI HA FATTO CAPIRE CHE CONSIDERA ZAIA IL MIGLIOR LEADER POSSIBILE DELLA LEGA, AL POSTO DI UN SALVINI OSTAGGIO DELLE MATTANE DI VANNACCI – UN CAMBIO DI VERTICE NEL CARROCCIO EVOCATO NELLA SPERANZA CHE IL GOVERNATORE ABBOCCHI ALL’AMO...

elly schlein giorgia meloni beppe sala ignazio la russa maurizio lupi marcello viola

DAGOREPORT - NESSUNO VUOLE LE DIMISSIONI DI BEPPE SALA: DA SINISTRA A DESTRA, NESSUN PARTITO HA PRONTO UN CANDIDATO E TRA POCHI MESI A MILANO COMINCIANO LE OLIMPIADI MILANO-CORTINA – MA SALA VUOLE MANIFESTARE ALL'OPINIONE PUBBLICA UNO SCATTO DI DIGNITÀ, UN GRIDO DI ONESTÀ, UNA REAZIONE D'ORGOGLIO CHE NON LO FACCIA SEMBRARE  ''LU CIUCCIO 'MIEZZO A LI SUONI'' - L’UNICO A CHIEDERE IL PASSO INDIETRO DEL SINDACO È IGNAZIO LA RUSSA, CHE INVECE UN CANDIDATO CE L’HA ECCOME: MAURIZIO LUPI. METTENDO SOTTO LA SUA ALA IL PARTITO DI LUPI, "NOI MODERATI", ‘GNAZIO SOGNA IL FILOTTO: CONQUISTARE SUBITO IL COMUNE DI MILANO E NEL 2028 LA REGIONE LOMBARDIA – MOLTO DELL’INCHIESTA SULL’URBANISTICA DIPENDERÀ DALLA DECISIONE DEL GIP, PREVISTA PER MERCOLEDI': SE IL GIUDICE NON ACCOGLIERÀ LE RICHIESTE DEI PM (CARCERE O DOMICILIARI PER GLI INDAGATI), LA BUFERA PERDERÀ FORZA. VICEVERSA…

ravello greta garbo humphrey bogart truman capote

DAGOREPORT: RAVELLO NIGHTS! LE TROMBATE ETERO DI GRETA GARBO, LE VACANZE LESBO DI VIRGINIA WOOLF, RICHARD WAGNER CHE S'INVENTA IL “PARSIFAL'', D.H. LAWRENCE CHE BUTTA GIU’ L'INCANDESCENTE “L’AMANTE DI LADY CHATTERLEY’’, I BAGORDI DI GORE VIDAL, JACKIE KENNEDY E GIANNI AGNELLI - UN DELIRIO ASSOLUTO CHE TOCCO’ IL CLIMAX NEL 1953 DURANTE LE RIPRESE DE “IL TESORO D’AFRICA” DI JOHN HUSTON, SCENEGGIATO DA TRUMAN CAPOTE, CON GINA LOLLOBRIGIDA E HUMPHREY BOGART (CHE IN UN CRASH D’AUTO PERSE I DENTI E VENNE DOPPIATO DA PETER SELLERS). SE ROBERT CAPA (SCORTATO DA INGRID BERGMAN) SCATTAVA LE FOTO SUL SET, A FARE CIAK CI PENSAVA STEPHEN SONDHEIM, FUTURO RE DI BROADWAY – L’EFFEMMINATO CAPOTE CHE SI RIVELÒ UN BULLDOG BATTENDO A BRACCIO DI FERRO IL “DURO” BOGART - HUSTON E BOGEY, SBRONZI DI GIORNO E UBRIACHI FRADICI LA NOTTE, SALVATI DAL CIUCCIO-TAXI DEL RISTORANTE ‘’CUMPÀ COSIMO’’ - QUANDO CAPOTE BECCÒ IL RE D’EGITTO FARUK CHE BALLAVA ALLE 6 DEL MATTINO L’HULA-HULA NELLA CAMERA DA LETTO DI BOGART… - VIDEO + FILM