manifestanti pro ddl zan con monica cirinna

CHE STRANO, CHI SI STRACCIA LE VESTI PER IL DDL ZAN NON HA CAPITO UNA MAZZA DELLA LEGGE - I SONDAGGI RIVELANO CHE UNA PERSONA SU DUE NON HA LETTO O COMPRESO I CONTENUTI DEL DISEGNO DI LEGGE BOCCIATO IN SENATO: L’OPINIONE PUBBLICA PENSA GENERALMENTE CHE SI TRATTI DI UN PROVVEDIMENTO A DIFESA DEI DIRITTI CIVILI, SENZA SAPERE NULLA SULLE SINGOLE NORME CONTESTATE - UNA LOTTA CHE VIVE SOPRATTUTTO NEL PIANETA INSTAGRAM, GRAZIE A FEDEZ E COMPAGNI…

1 - ZAN, I SONDAGGI RIVELANO: UNO SU DUE NON HA CAPITO

Gigi Di Fiore per “Il Mattino

 

ddl zan manifestazione

I contenuti del disegno di legge Zan bocciato dal Senato sono conosciuti dalla maggioranza degli italiani? C'è qualche dubbio che i dettagli dei dieci articoli del ddl sull'omofobia siano patrimonio diffuso. Lo confermano i sondaggisti e i dati delle opinioni raccolte sin da luglio sul disegno di legge Zan, diventato cavallo di battaglia politica dei dem, di Leu e dei 5 Stelle.

 

ddl zan manifestazione

LA MINORANZA

Proprio come sono stati minoranza i votanti nelle recenti elezioni amministrative, anche sul ddl Zan è una minoranza ad averne conoscenza, almeno parziale. Spiega Antonio Noto, direttore di Ipr marketing: «Diciamo che generalmente l'opinione pubblica prende posizione su base emotiva sui diversi temi, senza approfondire. Sul testo Zan è passato il racconto che sia un provvedimento che, nella totalità, difende i diritti civili. Da qui l'idea che la sua bocciatura sia stata una lesione dei diritti civili generali». Subito dopo la bocciatura del ddl Zan, l'Ipsos Italia presieduto da Nando Pagnoncelli ha raccolto pareri sul tema della «discriminazione di genere in Italia».

attivista della comunita lgbtqi+ foto di bacco (7)

 

Il 54 per cento degli intervistati ha risposto che «esiste oggettivamente una discriminazione», mentre il 30 per cento che sia un tema «sollevato da pochi intellettuali». Un 13 per cento era senza opinione chiara. È emerso che un 41 per cento sul ddl Zan ha idee confuse. Dando un parere finale sulla legge, il 49 per cento la ritiene «giusta», il 31 per cento che è «sbagliata» e il 20 per cento non ha una sua opinione.

 

vladimir luxuria foto di bacco

Da qui le conclusioni della società di Pagnoncelli: «I risultati del sondaggio evidenziano, ancora una volta, una spaccatura nell'opinione pubblica su questo disegno di legge, in sintonia con il concitato dibattito politico sul tema dell'omofobia».

 

Se solo una parte sa di cosa si parla, in questo gruppo minoritario sono in maggioranza i favorevoli al decreto Zan. E confermava già questo orientamento il sondaggio che a maggio ha raccolto la Swg, in cui un 57 per cento si dichiarava a favore della legge, mentre il 23 per cento era contrario. Il 43 per cento sosteneva invece che la legge andava modificata.

 

manifestazione di protesta contro la bocciatura del ddl zan foto di bacco (2)

Commentava, sempre a maggio, Alessandra Ghisleri, direttrice dell'Euromedia research: «Letta ha avuto sul ddl Zan un consenso nel Paese che risulta molto forte, più che su altre sue proposte».

 

LA PERCEZIONE

Dopo il voto al Senato, afferma ora Alessandra Ghisleri: «Non abbiamo, dopo la bocciatura parlamentare, ancora dati su come si sono modificati i consensi al provvedimento. Li stiamo raccogliendo per valutarli».

 

la bandiera arcobaleno

Resta l'idea che, nel merito, sul disegno di legge Zan siano davvero in pochi a saperne a fondo, specie su quali siano gli aspetti controversi che hanno diviso i partiti. E afferma Nicola Piepoli, presidente dell'Istituto Piepoli: «La mia idea è che nella maggioranza del Paese non ci sia alcuna percezione reale sul testo e sul merito delle norme.

 

Ora sono convinto che, dopo l'esito della votazione al Senato, non si parlerà di omofobia per molto tempo. Arriveranno altri temi caldi, come il Recovery che monopolizzeranno il dibattito politico e l'interesse del Paese reale».

attivista della comunita lgbtqi+ foto di bacco (9)

 

Un tema «divisivo», ma anche a conoscenza solo di una parte del Paese. E dice ancora Antonio Noto: «Raccontato come provvedimento di difesa dei diritti civili, ha raccolto consensi senza l'approfondimento dei dettagli delle norme. C'è stata una semplificazione culturale, che ha prodotto anche manifestazioni spontanee in piazza. Su questo tema, si conferma come l'opinione pubblica abbia reazioni emotive, sulla base di eccessive semplificazioni sui diversi temi».

 

2 - LA LOTTA SUL DDL ZAN VIVE NEL PIANETA INSTAGRAM

Ettore Martinelli per “La Verità

 

Ecco, mancava proprio il ddl Zan a riempirci le giornate. Sono convinto che non sia diventato legge solo per il gusto di procurare una nuova rottura di scatole ai cittadini. Insomma, una meschina e ghiotta arma di distrazione di massa a uso e disgusto del popolino.

 

giulio golia intervista nichi vendola foto di bacco

Ma l'avranno letto il testo del proverbiale Zan? Dal vociare, parrebbe proprio di no. Fosse stato altrimenti non assisteremmo alle reazioni scomposte seguite alla votazione. Ne conoscessero il contenuto, non verrebbe considerato il baluardo dei diritti civili.

 

Banalmente perché non c'entra nulla con l'estensione di diritti, al massimo si tratta d'una tutela ulteriore per le persone offese o umiliate nella loro identità. Una sorta di aggravante processuale è stata trasformata, dalla politica e dall'infinito mondo dei buontemponi, in strumento di battaglia civile e sociale.

 

attivista della comunita lgbtqi+ foto di bacco (6)

Il tutto in nome dei diritti civili, visto che parlarne va di moda e «rende» in contatti e talvolta persino in contanti. Gli importassero davvero codesti sacrosanti diritti negati, alzerebbero lo sguardo. Difatti altrove si consuma quotidianamente la lesione di diritti imprescindibili, che toccano persone in carne e ossa.

 

Anziché guardare la realtà in maniera giudiziosa e adoperarsi per cambiarla si limitano a riempirsi la bocca con i «diritti civili». Eppure li ignorano. È più comodo trascurare questi temi dove invece occorre intervenire immediatamente. A partire dalle migliaia di lavoratori sfruttati e sottopagati, ad esempio.

sebastiano secci marco furfaro foto di bacco

 

Ma Fedez e compari preferiscono la spensieratezza dei colori arcobaleno al sudore e alle lacrime dei maltrattati. Quando muoiono persone sul posto di lavoro o quando scendono in piazza denunciando le nuove forme di schiavitù, non se ne accorgono, la merce non è «instagrammabile».

 

loredana de petris foto di bacco

La politica, dopo l'esito dello scrutinio segreto al Senato, non si è smentita, anzi, ha dato il peggio di sé: «Chi per mesi ha seguito le sirene sovraniste che volevano affossare il ddl Zan è il responsabile. È stato tradito un patto politico che voleva far fare al Paese un passo di civiltà. Le responsabilità sono chiare», urla il deputato dem Alessandro Zan.

 

manifestazione di protesta contro la bocciatura del ddl zan contro l omofobia foto di bacco

Il centrosinistra si è perso per strada un gruzzolo di voti e la colpa di chi è? Del guastafeste Matteo Renzi. «Hanno voluto fermare il futuro», twitta Enrico Letta, «hanno voluto riportare l'Italia indietro. Ma il Paese è da un'altra parte. E presto si vedrà». Ci vuol coraggio. Giuseppe Conte, fedele alla linea del bla bla bla, registra: «Chi oggi gioisce per questo sabotaggio dovrebbe rendere conto al Paese che su questi temi ha già dimostrato di essere più avanti delle aule parlamentari».

 

fabrizio marrazzo francesco angeli pietro turano foto di bacco

Ma di cosa sta parlando? Non poteva mancare Andrea Orlando, che sommessamente commenta: «Pensano di aver fatto un dispetto al Pd, hanno fatto uno sfregio all'Italia». Ma pensano chi? I democratici e i pentastellati sono in maggioranza dal Conte bis.

Ultimi Dagoreport

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE...