
TERREMOTO AL MINISTERO DELLA CULTURA! – ARRIVANO LE DIMISSIONI “SPINTANEE” DEL DIRETTORE GENERALE CINEMA E AUDIOVISIVO, NICOLA BORRELLI - IL MINISTRO GIULI ERA PRONTO A SOSTITUIRLO DOPO IL CASO DEGLI 863 MILA EURO DI TAX CREDIT EROGATI PER IL FILM "STELLE DELLA NOTTE", DI CUI SAREBBE STATO REGISTA FRANCIS KAUFMANN, CON LA SUA FALSA IDENTITÀ DI REXAL FORD, L’AMERICANO CAZZARO INDAGATO PER IL DUPLICE OMICIDIO DI VILLA PAMPHILI – NOMINATO NEL 2009 DA SANDRO BONDI, BORRELLI HA GESTITO TUTTI I VARI FINANZIAMENTI PUBBLICI ALLE PELLICOLE NAZIONALI E INTERNAZIONALI - LE PAROLE DI BORRELLI: “SIAMO SERENI. ABBIAMO CONSEGNATO TUTTE LE CARTE, LE ABBIAMO RIVISTE E CONFERMIAMO CHE..”
Da open.online
Si è dimesso il direttore generale Cinema e audiovisivo, Nicola Borrelli.
Lo ha comunicato in una nota il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, che «lo ringrazia e gli conferma la propria stima per il lavoro svolto fin qui». Non sono indicate le cause delle dimissioni.
Open ha scritto ieri che il ministro era pronto a sostituirlo. Ieri Giuli ha parlato del tax credit per il cinema a margine dell’inaugurazione del nuovo Teatro 19 di Cinecittà: «Lo abbiamo già corretto.
Il direttore generale ha firmato un ulteriore decreto. Stiamo rendendo più stringente il sistema di regole e certificazioni per premiare chi rispetta le regole e fa del bel cinema, senza che i soldi vengano sottratti da truffatori».
Proprio Borrelli aveva commentato ieri l’inchiesta su Kaufmann e i soldi del cinema: «Siamo sereni. Abbiamo consegnato tutte le carte, le abbiamo riviste e confermiamo che, rispetto ai decreti attuativi vigenti per quest’opera in particolare, tutte le carte erano regolari. Abbiamo chiesto un’integrazione con ulteriori documenti, non previsti dal decreto, e attendiamo questi per ulteriori valutazioni».
Poi aggiunto: «Per molti questo caso ha aperto un vaso di Pandora, ma per noi al ministero era aperto da almeno tre anni. Abbiamo già svolto tantissime indagini e ispezioni ulteriori rispetto a quanto previsto dai decreti, molte delle quali segnalate alla Guardia di Finanza.
Mi sembra strano tutto questo clamore ora per un film dietro al quale c’è una storia terribile, mentre quando il ministero ha provato a correggere il sistema non abbiamo ricevuto grande appoggio, anzi siamo stati accusati di voler mettere a tacere il cinema».
ALESSANDRO GIULI PRONTO A SOSTITUIRE IL DIRETTORE CINEMA NICOLA BORRELLI
Franco Bechis per open.online
Il caso degli 863 mila euro di tax credit erogati per il film Stelle della notte, di cui sarebbe stato regista Francis Kaufmann con la sua falsa identità di Rexal Ford, è destinato a terremotare ancora di più il ministero della Cultura.
Secondo quanto risulta ad Open, infatti, il ministro Alessandro Giuli ha preso la decisione di mettere fine al lungo regno di Nicola Borelli alla direzione generale cinema del ministero.
Il dirigente che fu nominato per quell’incarico nel lontano 2009 dall’allora ministro dei Beni culturali, Sandro Bondi, verrà dunque in tempi stretti sollevato dall’incarico e sostituito da altro dirigente.
L’intenzione di Giuli è maturata in questi giorni, dopo avere accompagnato personalmente gli ufficiali delle Fiamme gialle alla direzione cinema del ministero nella sua sede in piazza Santa Croce in Gerusalemme per acquisire tutta la documentazione sul caso Rexal Ford (compreso quel passaporto falsificato che lui aveva mandato per attivare la procedura del tax credit).
A fine giugno poi la procura di Roma ha aperto un fascicolo su quella documentazione ipotizzando la truffa o la tentata truffa nei confronti dello Stato, vista l’inesistenza del film. Gli inquirenti dovranno verificare se e quando quella concessione di 863 mila euro di tax credit è stata deliberata e se e quando la cifra è stata effettivamente erogata e a chi. Nessuno è ancora stato iscritto nel registro degli indagati, nemmeno Rexal Ford il cui ruolo nell’operazione deve ancora essere definito dagli inquirenti.
Stelle della notte – la locandina del film mai realizzato da Francis Kaufmann Rexal Ford
La testa di Borrelli era stata chiesta al governo dall’opposizione proprio all’indomani della pubblicazione su Open della storia del tax credit per il film di Rexal Ford. Il deputato del Pd, Matteo Orfini, aveva infatti dichiarato alle agenzie: «Prima di tutto dovrebbe riflettere la direzione generale cinema e chi la guida da molti anni, traendone le conseguenze con serietà e valutando l’opportunità di un passo indietro».
Rexal Ford - Francis Kaufmann fermato dalla polizia a roma con il braccio la bambina
Borrelli però aveva difeso la regolarità della pratica, sostenendo che erano state presentate al ministero tutte le carte necessarie ad ottenere il tax credit secondo le regole di legge vigenti. La distribuzione di quel film era infatti destinata al mercato estero, e quindi non c’era necessità di inviare al ministero la bozza del girato prima di ottenere quello sconto fiscale che quasi sempre si trasforma in liquidità, visto che è possibile scontarlo presso il sistema bancario. Cosa che secondo quanto risulta ad Open è effettivamente avvenuta per Stelle della notte nel 2023.
Francis Kaufmann con Anastasia Trofimova e la figlia andromeda - foto chi l'ha visto
locandine di film mai realizzati millantati da Rexal Ford - Francis Kaufmann
REXAL FORD - CHARLES FRANCIS KAUFMANN
il passaporto Rexal Ford - Francis Kaufmann
Rexal Ford - Francis Kaufmann
alessandro giuli (2)