E TRAGEDIA FU - LA GRECIA NON RIESCE A ELEGGERE IL PRESIDENTE: LA BORSA DI ATENE CROLLA (-11%), MILANO PURE (-2,5%) - SCHAEUBLE AVVERTE: “DOVETE RISPETTARE GLI IMPEGNI CON LA TROIKA” – ARRIVA LA “TEMPESTA PERFETTA” DEI MERCATI?

Vittorio Da Rold per www.ilsole24ore.com

 

TSIPRAS E SAMARAS TSIPRAS E SAMARAS

La Grecia non è riuscita ad eleggere il presidente della Repubblica. L'ex commissario europeo, Stavros Dimas, un tecnico candidato del premier conservatore Antonis Samaras e dal vice premier Evangelos Venizelos del Pasok, non ha ottenuto i 180 voti necessari, ma solo 168 così il Parlamento sarà sciolto automaticamente ed il Paese andrà ad elezioni anticipate che, secondo gli ultimi sondaggi, vedono al momento favorita la sinistra radicale di Syriza guidata da Alexis Tsipras.

 

Ma qualsiasi sia il suo Governo, Atene deve rispettare gli impegni assunti per il suo salvataggio. Questo il duro monito lanciato dal ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, alla vigilia vista della terza ed ultima votazione, per l'elezione del nuovo presidente delle Repubblica greco. «Le nuove elezioni non cambiano nulla rispetto al debito greco», ha detto Schaeuble in un'intervista alla Bild, il quotidiano più diffuso in Germania, sottolineando che «qualsiasi nuovo governo deve rispettare gli accordi contrattuali presi dai suoi predecessori» con l'Unione europea, la Bce e l'Fmi, cioè la cosiddetta troika.

STAVROS DIMASSTAVROS DIMAS

 

Schaeuble ha riconosciuto gli «enormi passi in avanti» fatti dalla Grecia dal 2009 che quest'anno ha raggiunto per la prima volta dal dopoguerra il surplus primario di bilancio, ma se il Paese «seguirà un percorso diverso, ci saranno difficoltà all'orizzonte», ha detto il responsabile delle Finanze tedesco in riferimento all'annunciato proposito del leader di Syriza, Alexis Tsipras, di voler rinegoziare i termini del salvataggio greco.

 

Syriza vorrebbe ridurre il peso del debito pari a 330 miliardi di euro, cioè il 175% del Pil, e il costo degli interessi pari a nove miliardi all'anno. Inoltre vorrebbe mettere fine alle politiche di austerity, ripristinando la tredicesima ai pensionati, fornendo l'energia elettrica e buoni pasto alle famiglie bisognose, innalzando da 5mila a 12mila euro la soglia dell'esenzione fiscale.

 

ALBA DORATA MICHALOLIAKOS ALBA DORATA MICHALOLIAKOS

Il premier greco Antonis Samaras aveva cercato in un discorso televisivo di convincere i deputati a votare il suo candidato alla presidenza della Repubblica alla terza e ultima votazione dopo i 168 voti raccolti nel secondo turno così ed evitare le elezioni anticipate che rimetterebbero in gioco la permanenza del Paese nell'euro e rilancerebbe il rischio contagio nell'eurozona.

 

Pur di riuscire ad eleggere oggi il nuovo presidente, il premier greco Antonis Samaras, aveva offerto l'ingresso al governo di coalizione (centro-destra di `Nea Dimokratia´ e centro-sinistra del Pasok) agli indipendenti pro-Unione europea. Samaras ha anche promesso elezioni politiche anticipate nel 2015 ma solo dopo che saranno conclusi i negoziati, per ora in stallo, con la troika (Ue-Bce-Fmi) sul salvataggio del Paese. Atene ha ottenuto due mesi di propoga tecnica fino a febbraio del piano di salvataggio.

 

merkel schaeuble germania merkel schaeuble germania

Samaras era a caccia disperata di voti per trovare 22 voti che gli mancavano all'appello per evitare le elezioni anticipate che si terrebbero a fine gennaio o inizi di febbraio. Ma sia il piccolo partito di Sinistra democratica (Dimar) di Fotis Kouvelis, con nove voti a disposizione, né i Greci Indipendenti, formazione di destra, hanno accettato l'invito del premier Samaras a votare il suo candidato di bandiera per evitare il voto anticipato e non far ripiombare il paese nel caos.

 

ANTONIS SAMARAS ANTONIS SAMARAS

Sullo sfondo c'era stata anche l'ipotesi inquietante di un salvataggio a favore del Governo della formazione di estrema destra Alba Dorata. Si vociferava nei corridoi della Camera ad Atene, che i 16 deputati di Alba Dorata (di cui otto verrebbero trasportati in Parlamento dal carcere dove sono detenuti con accuse di associazione a delinquere in seguito alla morte di un simpatizzante di estrema sinistra) avrebbero potuto dare il loro voto al candidato governativo Dimas, risultando decisivi per l'elezione.

 

POVERTa AD ATENE POVERTa AD ATENE

Insomma ora i giochi si aprono verso una prossima tornata elettorale che si profila mozzafiato non solo per la Grecia, abituata ai colpi di scena, ma per tutta l'Europa con la sinistra anti-Troika di Syriza in testa nei sondaggi. Ad Atene passa il destino dell'Europa che deve decidere se diventare più solidale con una politica fiscale comune e gli euro-bond o di poter vedere qualcuno uscire dal club della moneta unica: due ipotesi entrambe da evitare.

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