TUTTO SUO ZIO: LETTA (A PAROLE) ACCONTENTA TUTTI: VIA L’IMU E “APRE” AL REDDITO MINIMO - DOMANI A RAPPORTO DALLA MERKEL


GOVERNO: DOMANI LETTA A BERLINO DA MERKEL

 

(Adnkronos) - Si svolgera' domani a Berlino alle 17.30 l'incontro tra Angela Merkel e il premier Enrico Letta. Ad annunciarlo e' stato il portavoce del cancelliere tedesco, Steffen Seibert. Letta sara' ricevuto con gli onori militari.


Da Ansa.it

Debutta in Parlamento Enrico Letta e va alla prova della fiducia (stasera alla Camera, domani al Senato). Il neopresidente del Consiglio ha limato il discorso programmatico fino a ieri sera. L'Imu, il rifinanziamento della Cig, il lavoro, i giovani, la crescita sono nella sua agenda. Risposta positiva delle borse, bene anche l'asta Btp a 5 e 10 anni, con tassi ai minimi dal 2010.


LETTA, SUPERARE SISTEMA IMU, DA GIUGNO STOP PAGAMENTI
Bisogna "superare l'attuale sistema sulla tassazione" per la prima casa "intanto da subito con lo stop sui pagamenti di giugno" per permettere al Parlamento di attuare una "riforma complessiva" del sistema di imposte. Lo ha detto il premier Enrico Letta nel discorso a Montecitorio.
Quella che viviamo e' una delle ''stagioni piu' complesse e dolorose'' della storia repubblicana.

''Di fronte all' emergenza il Presidente della Repubblica ci ha chiesto volonta' di servizio e senso di responsabilita' che ci ha concesso l'ultima opportunita' degni del ruolo che ci da la Costituzione''. Lo afferma il premier Enrico Letta nel suo intervento alla Camera.
''La prima verita' e' che la situazione economica dell'Italia e' ancora grave, il debito pubblico grava come una macina sulle generazioni presenti e future, il grande sforzo di Monti e' stata la premessa della crescita''.

"Si vince o si perde tutti insieme".
"Vogliamo ridurre le tasse sul lavoro: quello stabile, quello sui giovani e sui neo assunti".
Bisogna lavorare per arrivare ad una "rinuncia dell'inasprimento dell'Iva".

"Si potranno studiare forme di reddito minimo per le famiglie bisognose con figli piccoli e proposte di incentivi con part time misti e con la staffetta per la parallela assunzione di giovani".
''Il sistema'' di finanziamento pubblico dei partici ''va rivoluzionato'', partendo dalla abolizione della legge in vigore. Allo stesso tempo e' pero' importante ''attuare quella democrazia interna ai partiti'' prevista dalla Costituzione.

Per ridare credibilità alla politica "bisogna ricominciare con la decenza, la sobrietà, lo scrupolo e la banalità della gestione del padre di famiglia. Ognuno deve fare la sua parte e a questo fine il primo atto del governo sarà eliminare lo stipendio dei ministri parlamentari che esiste da sempre in aggiunta alla loro indennità". Così Enrico Letta nel suo intervento alla Camera.

''Nelle sedi europee individueremo le strategie per arrivare alla crescita senza compromettere il risanamento della finanza pubblica, l'Ue e' in crisi di legittimita' proprio quando i cittadini ne hanno bisogno''.

''Parlero' con il linguaggio sovversivo della verita' per avere le spalle larghe e solide per reggere e far fronte al giudizio de parlamento''. Lo ha affermato Enrico Letta nel suo intervento programmatico alla Camera.

Enrico Letta ribadisce, nel suo intervento programmatico, la scelta europea ed europeista del suo governo è annuncia a breve la vista a Bruxelles ed in altre capitali europee.

''La riduzione fiscale senza indebitamento sara' un obiettivo continuo e a tutto campo'' di questo governo.
"Bisogna ridurre le restrizioni ai contratti a termine, aiuteremo le imprese ad assumere giovani a tempo indeterminato in una politica generale di riduzione del costo del lavoro. Non bastano gli incentivi monetari".
''Basta sacrifici per i soliti noti: questo significa ferrea lotta all'evasione, ma senza che la parola Equitalia faccia venire i brividi alla gente''.

BERLUSCONI: LETTA CI RASSICURATO SU IMU, ORA VEDREMO
"Per noi la restituzione dell'Imu 2012 e la soppressione dell'Imu per il 2013 è 'condicio sine qua non'. Lo abbiamo detto a Letta che ci ha dato rassicurazioni a riguardo e ora vedremo che succede". Lo afferma Silvio Berlusconi alla riunione del gruppo Pdl alla Camera.

"Siamo stati ad un passo dal disastro con la candidatura di Prodi. Il pericolo Pd-grillini incombe ancora. Sta a noi comportarci in modo adeguato per allontanare la voglia che il Pd potrebbe avere di tornare alla vecchia prospettiva. I grillini non sono idonei a partecipare al governo".

Questa mattina il leader del Pdl, ospite del programma 'La Telefonata', ha detto che il governo Letta ''deve approvare subito le misure di rilancio e sviluppo del nostro programma e che abbiamo illustrato in campagna elettorale, come l'abolizione dell'Imu, la revisione dei poteri di Equitalia e l'abbassamento della pressione fiscale. Sono punti irrinunciabili e Letta si è impegnato a realizzarli e a citarli nel suo discorso di oggi".

"Immagino di sì, ho avuto modo per nove anni di verificare come davvero il Paese non sia governabile. Va modificata l'architettura dello Stato e vanno dati più poteri al premier, che non può cambiare ministro né usare lo strumento del decreto legge come fanno gli altri colleghi europei", ha risposto il cavaliere alla possibilità che possa essere lui a presiedere la Convenzione per le riforme.

"Se ci fosse un fallimento del governo - ha detto il Cavaliere - si dovrebbe andare a elezioni e chi si fosse assunto la colpa ne subirà la pena. E io credo che per il colpevole sia difficile presentarsi al giudizio degli elettori. Da parte nostra c'é il reale proposito di farlo lavorare, speriamo anche da parte degli altri. Avendo una fortissima maggioranza spero possa avere una vita duratura per poter approvare tutte le riforme, economiche e costituzionali".

MARONI, SE ACCOLTE NOSTRE RICHIESTE APERTURA
"Se Letta nel suo intervento dirà alcune cose che ci stanno a cuore non escludo che alla fine ci sarà un atteggiamento che non è il voto contrario". lo ha detto Roberto Maroni parlando con i giornalisti. "Vuole dire - ha aggiunto - che non voteremo contro dando apertura credito".

"Mi è stato offerto di entrare nel Governo con un ministero e ho detto di no perché non siamo in cerca di poltrone". "Nelle trattative preliminari - ha aggiunto Maroni - c'era questa disponibilità se la Lega avesse deciso di partecipare alla maggioranza".

MERKEL HA CHIAMATO LETTA PER CONGRATULARSI
La cancelliera Angela Merkel ha chiamato il premier italiano Enrico Letta per congratularsi. Gli ha augurato molto successo e lo ha invitato a Berlino". Lo ha detto il portavoce del governo tedesco Steffen Seibert, sottolineando che Merkel e Letta si confronteranno in questa occasione sulla situazione in Europa. "Abbiamo sempre detto che avremmo sostenuto qualsiasi governo, che venisse fuori da questo difficile percorso", ha spiegato Seibert ha risposto ad una domanda sul sostegno di Berlino ad un governo di larghe intese, che comprende anche esponenti del Pdl di Silvio Berlusconi. Seibert ha sottolineato che non cambia l'offerta di partnership da parte di Berlino.

KERRY, LETTA AMICO FIDATO
Il segretario di Stato americano, John Kerry, si congratula con il premier Enrico Letta, che definisce un amico "buono e fidato degli Stati Uniti, che ha mostrato un fermo impegno nella nostra partnership transatlantica".

 

ENRICO LETTA PARLA ALLA CAMERAENRICO LETTA ALLA CAMERA TRA ALFANO E BONINOSILVIO BERLUSCONI ANGELINO ALFANO IMUANGELA MERKEL DOWNGRADE DELLA GERMANIAGRILLINI IN PARLAMENTO APRISCATOLE IN SENATO FOTO TWITTER BEPPE GRILLO

Ultimi Dagoreport

emmanuel macron

DAGOREPORT – MACRON, DOMANI CHE DECIDERAI: SCIOGLI IL PARLAMENTO O RASSEGNI LE DIMISSIONI DALL'ELISEO? - A DUE ANNI DALLA SCADENZA DEL SUO MANDATO PRESIDENZIALE, IL GALLETTO  È SOLO DI FRONTE A UN BIVIO: SE SCIOGLIE IL PARLAMENTO, RISCHIA DI RITROVARSI LA STESSA INGOVERNABILE MAGGIORANZA ALL’ASSEMBLEA NAZIONALE – PER FORMARE IL GOVERNO, LECORNU SI È SPACCATO LE CORNA ANDANDO DIETRO AI GOLLISTI, E ORA FARÀ UN ULTIMO, DISPERATO, TENTATIVO A SINISTRA CON I SOCIALISTI DI OLIVIER FAURE (MA MACRON DOVRA' METTERE IN SOFFITTA LA RISANATRICE RIFORMA DELLE PENSIONI, DETESTATA DAL 60% DEI FRANCESI) – L’ALTERNATIVA E' SECCA: DIMETTERSI. COSÌ MACRON DISINNESCHEREBBE MARINE LE PEN, INELEGGIBILE DOPO LA CONDANNA - MA È UN SACRIFICIO ARDUO: SE DA TECNOCRATE EGOLATRICO, CHE SI SENTIVA NAPOLEONE E ORA È DI FRONTE A UNA WATERLOO, SAREBBE PORTATO A DIMETTERSI, TALE SCELTA SAREBBE UNA CATASTROFE PER L'EUROPA DISUNITA ALLE PRESE CON LA GUERRA RUSSO-UCRAINA E UN TRUMP CHE SE NE FOTTE DEL VECCHIO CONTINENTE (LA FRANCIA E' L'UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E UN POSTO NEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU), COL PERICOLO CONCRETO DI RITROVARSI ALL'ELISEO BARDELLA, IL GALLETTO COCCODE' DI LE PEN, CHE NEL 2014 AMMISE A "LE MONDE" DI AVER RICEVUTO UN FINANZIAMENTO DI 9 MILIONI DA UNA BANCA RUSSA CONTROLLATA DA PUTIN...

antonio tajani edmondo cirielli

ALTRO CHE GOVERNO COESO: È GUERRA APERTA IN CASA! – IL PIÙ INCAZZATO PER L’INVESTITURA DI EDMONDO CIRIELLI A CANDIDATO DEL CENTRODESTRA IN CAMPANIA È ANTONIO TAJANI. IL SEGRETARIO DI FORZA ITALIA CONSERVA UN’ANTICA ANTIPATIA (RICAMBIATA) CON IL SUO VICEMINISTRO – E IL SEGRETARIO REGIONALE AZZURRO, FULVIO MARTUSCIELLO, MINACCIA GLI ALLEATI: “PRIMA ANCORA DI SEDERCI AL TAVOLO CON EDMONDO CIRIELLI, DEVE CHIEDERE SCUSA PER GLI INSULTI RIVOLTI A SILVIO BERLUSCONI E RIPORTATI NEL LIBRO ‘FRATELLI DI CHAT’” – TAJANI TEME CHE, CON CIRIELLI CANDIDATO, FDI SCAVALCHI, E DI PARECCHIO, FORZA ITALIA IN CAMPANIA, STORICO FEUDO AZZURRO...

tridico giuseppe conte matteo salvini occhiuto giorgia meloni calabria fico antonio tajani

DAGOREPORT! IN CALABRIA, COME NELLE MARCHE, SI REGISTRA LA SCONFITTA DI GIUSEPPE CONTE: HA VOLUTO FORTISSIMAMENTE LA CANDIDATURA DI PASQUALINO TRIDICO CHE NON HA PORTATO CONSENSI NÉ AL CAMPOLARGO, NÉ TANTOMENO AL M5S CHE HA PRESO GLI STESSI VOTI DEL 2021 - LA DUCETTA ROSICA PERCHÉ FRATELLI D’ITALIA HA UN TERZO DEI VOTI DI FORZA ITALIA, CHE CON LA LISTA OCCHIUTO ARRIVA FINO AL 30% - LA SORPRESA È LA CRESCITA DELLA LEGA, CHE PASSA DALL’8,3 AL 9,4%: MOLTI CALABRESI HANNO VOLUTO DARE UN PREMIO A SALVINI CHE SI È BATTUTO PER IL PONTE SULLO STRETTO - ORA LA BASE DEI 5STELLE E' IN SUBBUGLIO, NON AVENDO MAI DIGERITO L'ALLEANZA COL PD - LA PROVA DEL FUOCO E' ATTESA IN CAMPANIA DOVE IL CANDIDATO CHE CONTE HA IMPOSTO A ELLY E DE LUCA, ROBERTO FICO, NON PARE COSI' GRADITO AGLI ELETTORI DEL CENTROSINISTRA...    

giuseppe marotta giovanni carnevali

DAGOREPORT! GIUSEPPE MAROTTA STRINGE ANCORA PIÙ LE MANI SULLA FIGC. IN SETTIMANA SI VOTA LA SOSTITUZIONE NEL CONSIGLIO FEDERALE DI FRANCESCO CALVO, EX MARITO DI DENIZ AKALIN ATTUALE COMPAGNA DI ANDREA AGNELLI, E IL PRESIDENTE DELL’INTER STA BRIGANDO PER PORTARE AL SUO POSTO IL SODALE, NONCHÉ TESTIMONE DI NOZZE, GIOVANNI CARNEVALI, AD DEL SASSUOLO (MA C'E' ANCHE L'IDEA CHIELLINI) - IN CONSIGLIO FEDERALE SIEDEREBBERO COSÌ MAROTTA, CARNEVALI E CAMPOCCIA, IN QUOTA UDINESE MA LA CUI FEDE INTERISTA È NOTA A TUTTI. MILAN, JUVENTUS, NAPOLI E LE ROMANE RIMARREBBERO CON UN PALMO DI NASO…

giorgia meloni pro palestina manifestazione sciopero

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI QUESTA VOLTA SBAGLIA: SBEFFEGGIARE LA MANIFESTAZIONE PRO PALESTINA È UN ERRORE DI CALCOLO POLITICO. IN PIAZZA NON C’ERANO SOLO I SOLITI VECCHI COMUNISTI IPER-SINDACALIZZATI O I FANCAZZISTI DEL “WEEKEND LUNGO”. TRE MILIONI DI PERSONE CHE IN TRE GIORNI HANNO SFILATO E MANIFESTATO, NON SI POSSONO IGNORARE O BOLLARE COME "DELINQUENTI", COME FA SALVINI. ANCHE PERCHÉ SEI ITALIANI SU DIECI SONO SOLIDALI CON IL POPOLO PALESTINESE – LA DUCETTA È LA SOLITA CAMALEONTE: IN EUROPA FA LA DEMOCRISTIANA, TIENE I CONTI IN ORDINE, APPOGGIA L’UCRAINA E SCHIFA I SUOI ALLEATI FILORUSSI (COME IL RUMENO SIMION, A CUI NON RISPONDE PIÙ IL TELEFONO). MA QUANDO SI TRATTA DI ISRAELE, PERDE LA PAROLA…

mediobanca mps alessandro melzi deril vittorio grilli francesco milleri gaetano caltagirone fabio corsico phillippe donnet alberto nagel

DAGOREPORT - AL GRAN CASINÒ DEL RISIKO BANCARIO, “LES JEUX SONT FAITS"? ESCE DAL TAVOLO DA GIOCO MILANO DI MEDIOBANCA, ADESSO COMANDA IL BANCO DI PALAZZO CHIGI, STARRING IL GRAN CROUPIER FRANCESCO GAETANO CALTAGIRONE – DAVVERO, ‘’RIEN NE VA PLUS”? MAI STARE TROPPO TRANQUILLI E CANTARE VITTORIA… IN ITALIA PUÒ SEMPRE SPUNTARE QUALCHE MALINTENZIONATO DECISO A GUASTARE LA FESTA DEI COMPAGNUCCI DELLA PARROCCHIETTA ROMANA - A PIAZZA AFFARI SI VOCIFERA SOTTO I BAFFI CHE FRA QUALCHE MESE, QUANDO I VINCITORI SI SARANNO SISTEMATI BEN BENE PER PORTARE A COMPIMENTO LA CONQUISTA DEL "FORZIERE D'ITALIA", ASSICURAZIONI GENERALI, NULLA POTRÀ VIETARE A UNA BANCA DI LANCIARE UN’OPA SU MPS, DOTATO COM’È DEL 13% DEL LEONE DI TRIESTE - A QUEL PUNTO, CHE FARÀ PALAZZO CHIGI? POTRÀ TIRARE FUORI DAL CILINDRO DI NUOVO LE GOLDEN POWER “A TUTELA DEGLI INTERESSI NAZIONALI”, COME È ACCADUTO CON L’OPS DI UNICREDIT SU BANCO BPM, CARO ALLA LEGA? – COME SONO RIUSCITI A DISINNESCARE LE AMBIZIONI DEL CEO DI MPS, LUIGINO LOVAGLIO…