giovanni tria filini

VOLEVI SOLO I SALDI, SALDI - TRIA: ''CERCHEREMO DI EVITARE LA PROCEDURA D'INFRAZIONE, IL GOVERNO È PRONTO A RISPETTARE I SALDI STRUTTURALI. SE HO IL SOSTEGNO DI TUTTO IL GOVERNO? CERTO, QUELLO CHE DICO È SCRITTO NEL DEF'' - IL MINISTRO ALLA CAMERA PER UN'INTERROGAZIONE URGENTE CERCA DI TRANQUILLIZZARE BRUXELLES E I MERCATI: ''DIALOGO SERRATO PER TENERE TUTTO IN ORDINE''

 

TRIA, SOSTENUTO DA TUTTO GOVERNO? "CERTO"

 (ANSA) - Si sente sostenuto da tutto il governo? "Certo". Ad assicurarlo il ministro dell'Economia Giovanni Tria interpellato al termine della sua informativa in Aula alla Camera sull'ipotesi di procedura di infrazione Ue. Il ministro ha anche precisato che quanto illustrato in Aula è in linea con la posizione del governo perché è quello "scritto nel Def".

 

TRIA, GOVERNO PRONTO A INIZIATIVE PER RISPETTARE SALDI

GIOVANNI TRIA

 (ANSA)  - "Il Governo monitora costantemente l'andamento dei conti pubblici ed è determinato a perseguire il fondamentale obiettivo di saldo strutturale e ad adottare tutte le cautele e le iniziative funzionali al raggiungimento di tale obiettivo". Così il ministro dell'Economia Giovanni Tria nell'informativa sull'eventuale procedura Ue in Aula alla Camera.

 

 

Vittorio Nuti per www.ilsole24ore.com

 

«Nel 2018 sebbene la crescita abbia sorpreso al ribasso l'anno si è chiuso con una significativa diminuzione del disavanzo, al 2,1% in discesa dal 2,4% del 2017, inoltre il saldo primario» si è attestato «all'1,6% dall'1,4%: ciò dimostra che il governo ha avuto un approccio prudente e responsabile per il 2018» nella gestione dei conti pubblici. Così il ministro dell'Economia Giovanni Tria, nel corso di un'informativa urgente alla Camera sull'eventuale avvio di una procedura europea per disavanzo eccessivo nei confronti dell'Italia. Tra le priorità del Governo, annuncia, c'è quella di «normalizzare definitivamente le condizioni del nostro mercato dei titoli di Stato, la cui solidità è fondamentale non solo per i risparmiatori e le istituzioni finanziarie, ma anche e soprattutto per una vera ripresa dell'economia».

GIOVANNI TRIA

 

Ripercorrendo le tappe della procedura di infrazione Ue in cantiere il ministro ricorda che all'origine c'è il timore che il nostro quadro di finanza pubblica non assicuri «il rispetto della parte preventiva del Patto di stabilità e crescita». L'atteggiamento del Governo italiano nei confronti della Commissione Ue sarà quindi «costruttivo: ribadiremo le nostre ragioni agli altri paesi europei e cercheremo un ragionevole punto di incontro». La linea sarà quella della disponibilità «a un dialogo serrato e costruttivo che consenta di arrivare a un accordo per evitare la procedura», e questo «pur rimanendo convinti che le tegole Ue devono essere migliorate e semplificate».

 

Ad Assonime: consuntivo dei saldi sarà coerente con Patto Ue

MARIO DRAGHI E GIOVANNI TRIA

Prima dell'intervento a Montecitorio Tria in mattinata ha partecipato all'assemblea biennale di Assonime, l'associazione delle società per azioni italiane. «Il Governo - assicura nel suo intervento sullo stesso tema dell'informativa - continuerà a lavorare per rafforzare un dialogo costruttivo con la Commissione Ue» per «chiarire la nostra posizione» e «fornire rassicurazioni circa i programmi che intendiamo seguire». Poi un accenno all'aggiornamento delle stime di crescita. Queste «lasciano intendere che a consuntivo i saldi di finanza pubblica saranno sostanzialmente minori, pur a legislazione invariati, di quelli stimati in precedenza e risulteranno di conseguenza coerenti con quanto previsto dal braccio preventivo del Patto di stabilità e di crescita», spiega alla platea.

 

Il mandato del Parlamento a ridurre la pressione fiscale

Tria ricorda poi che «per i prossimi anni, il Parlamento ha impegnato il Governo, con l'approvazione del quadro programmatico contenuto nel Def, a riprendere il percorso di riduzione del debito e di avvicinamento progressivo al pareggio di bilancio, pur in un quadro di non aumento e di progressiva riduzione della pressione fiscale. Si tratta di una indicazione positiva perché la riduzione della pressione fiscale è favorevole alla crescita se perseguita salvaguardando la stabilità finanziaria. Il Governo è al lavoro perché queste indicazioni possano essere rispettate e questo spiegheremo nel dialogo con la Commissione».

matteo salvini giovanni tria

 

«Giusto fermare l'ossessivo inseguimento delle riforme»

In un altro passaggio, raccogliendo l'invito di Assonime a evitare riforme che siano dettate «dall'ansia di legiferare e di rovesciare vecchi interventi» Tria sposa l'idea di mettere un freno all'inseguimento ossessivo delle riforme. E puntualizza: «Ma è anche vero che si devono smantellare quelle pesanti infrastrutture normative e regolamentari che in Italia, con le tante riforme, hanno appesantito le stesse Direttive europee».

Ultimi Dagoreport

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…