SIMMU ‘A NAPULE, PAISA - DE MAGISTRIS, PUR DI AVERE DUE TAPPE DEL FAMOSO TROFEO VELISTICO “AMERICA’S CUP WORLD SERIES” (SOTTRAENDOLE A VENEZIA), HA SGANCIATO 5 MLN € - POI, L’ANNUNCIO TRIONFALE: “RILANCEREMO A LIVELLO INTERNAZIONALE LA VERA IMMAGINE DI NAPOLI” - MA I PREPARATIVI SONO IN GRAN RITARDO, LE GARE PER I BANDI FINISCONO AL TAR, LA PARTENZA SLITTA DI VARI GIORNI E LE LISTE DEI PARTECIPANTI SONO INCOMPLETE…

1- COPPA AMERICA FIGURACCIA NAPOLI
PARTENZA RINVIATA A SORPRESA, LE REGATE A DOPO PASQUA. MA NESSUNO DICE PERCHÉ

Fabio Pozzo per "la Stampa"

«Slitta la Coppa America a Napoli». I rumors sono cominciati a girare nel pomeriggio, tra gli addetti ai lavori. Nessuna conferma ufficiale, nell'attesa che il nuovo Continente si destasse e che il quartier generale della 34a America's Cup, da San Francisco, fornisse spiegazioni.

Qualcosa, però, è filtrato. L'annuncio di un comunicato nella notte, anzitutto, con un nuovo calendario di gara. Regate che sarebbero dovute cominciare venerdì 7 aprile, davanti a via Caracciolo e che invece dovrebbero salpare il mercoledì seguente. I giorni a precedere, e dunque il weekend di Pasqua, saranno ribattezzati «official training day», vale a dire sedute di allenamento e di test del campo di regata da parte dei team.

A proposito, quali team? Perché ad oggi non c'è ancora una lista definitiva. Si parla di undici barche, per nove squadre, ma... Certe solo le due imbarcazioni di Luna Rossa, che ritorna in Coppa America; le due di Oracle, il team Usa detentore del trofeo; una degli svedesi di Artemis e un'altra di New Zealand. Dovrebbero poi esserci due team francesi, i cinesi, i coreani e Green Comm, gli italo-spagnoli sponsorizzati dalla Regione Lombardia.

Tornando al posticipo, a Napoli nessuno dice il perché. Gli uffici stampa sono in difficoltà, certo non aiutati dal fuso americano. Troppi giorni di regata non garantivano l'appeal mediatico voluto? I lavori non sono ultimati? Di «forti ritardi» aveva parlato venerdì scorso Paolo Graziano, presidente degli industriali partenopei e componente della società di scopo Acn, costituita da Comune, Provincia e Regione per organizzare l'evento. «Siamo indietro di circa 30 giorni rispetto al cronoprogramma perché siamo partiti in ritardo e poi ci sono stati altri intoppi».

Silenzio da Palazzo San Giacomo, dal sindaco Luigi de Magistris, che delle World Series, così si chiama il circuito di regate di preparazione alla Louis Vuitton Cup e alla Coppa America (in programma nell'estate 2013 a San Francisco), aveva fatto uno dei punti forti della sua campagna elettorale. «Per me è stata un'opportunità da cogliere per rilanciare a livello internazionale quella che oggi è la vera immagine di Napoli» una sua recente dichiarazione a Yacht Capital. «Chi dice che siamo fermi? Ce la faremo con i lavori, così come con le sponsorizzazioni», ha detto lo stesso giorno dell'esternazione di Giordano.

Si è giocato molto sulle World Series a Napoli, il sindaco. Partito in quarta la scorsa estate, annunciando l'evento, era stato beffato dal suo collega di Venezia nella corsa al contratto, che il giorno di Ferragosto a Cascais in Portogallo, in occasione del debutto del circuito, aveva siglato per primo con gli organizzatori per due tappe nella città di San Marco (la prima si terrà a maggio di quest'anno, davanti al Lido e al Canal Grande, e la seconda nell'aprile 2013).

De Magistris era stato costretto a rincorrere l'obiettivo, che è poi riuscito a portare a casa (la tappa di aprile e una a maggio 2013) probabilmente alzando la posta. Si parla di 5 milioni di euro per i due appuntamenti sotto il Vesuvio, contro i 500 mila euro di Cascais. E i rumors del «costo zero», camere d'albergo e promozione a parte, per Venezia. Poi, c'è stata la bocciatura di Bagnoli, area deputata in un primo tempo ad ospitare le regate, e quindi la scelta del lungomare di via Caracciolo.

Dove gli organizzatori hanno imposto all'amministrazione la costruzione di due nuove scogliere di 170 metri a difesa delle barche nel tratto davanti alla rotonda Diaz, da rimuovere (o forse no) dopo le gare , barriere contestate dagli ambientalisti (niente da fare, invece per ora, per il restauro della villa comunale). Adesso, la partenza saltata. Anzi, slittata.


2- COPPA AMERICA VELE E BEGHE
Vi. P. per "L'Espresso"

Da ghiotta occasione di ennesimo possibile rilancio dell'immagine della città, la tappa partenopea del più celebre trofeo velistico del mondo, l'"America's Cup World Series", che si terrà dal 7 al 15 aprile, si sta trasformando solo in una fonte di grattacapi per il sindaco di Napoli Luigi De Magistris. Prima ci si sono messi i precari del progetto Bros, contrari all'iniziativa, che hanno inscenato una protesta a Bagnoli, dove avrà sede il Villaggio Regate.

Poi c'è stata, con tutta la scia di relative polemiche, la gara per la scelta di chi doveva gestire le iniziative a corredo della manifestazione: allestimento dell'area multifunzionale "Public Event Village" all'interno della Villa Comunale, con relativo programma di intrattenimento, e tutto il piano di comunicazione. Complessivamente, oltre 3 milioni di euro di fondi comunitari che, alla fine, sono stati aggiudicati al raggruppamento capitanato da Jumbo Grandi Eventi.

Ma Open Gate, altra società che ha partecipato al bando, specializzata in public affairs e guidata dall'ex direttore comunicazione di Sky, Tullio Camiglieri, ha contestato l'esito e fatto ricorso al Tar. Se otterrà la sospensiva, c'è il rischio che gli spettacoli, con tanto di "star internazionali" e la campagna "multimediale" saltino: anche all'ultimo minuto.

 

de magistris con la bandanade magistrisNapoliNapoliTULLIO CAMIGLIERI NAPOLI - LE SCOGLIERE ARTIFICIALI SUL LUNGOMARE DI VIA CARACCIOLO

Ultimi Dagoreport

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALLA MATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…