giorgia meloni roberto dalimonte d'alimonte d alimonte elezioni

“È GRAVISSIMO CHE IL GOVERNO POSSA FARSI LA LEGGE ELETTORALE CHE GLI FA COMODO” – IL POLITOLOGO D’ALIMONTE IN DIFESA DEL BALLOTTAGGIO, CHE IL CENTRODESTRA VUOLE ABOLIRE PERCHE', DI SOLITO, AL SECONDO TURNO PERDE: “LA CONVINZIONE DEL CENTRODESTRA È CHE PER IL CENTROSINISTRA SIA PIÙ DIFFICILE TROVARE UN ACCORDO SU UN CANDIDATO COMUNE AL PRIMO TURNO MENTRE DIVENTA PIÙ FACILE AL BALLOTTAGGIO. NON È UNA TESI SBAGLIATA MA NON GIUSTIFICA CERTO UNA MODIFICA DI UN SISTEMA ELETTORALE CHE COME HO GIÀ DETTO HA MOLTI MERITI..."

BALLOTTAGGIO SBALLOTTATO – IL CENTRODESTRA VUOLE ABOLIRE IL SECONDO TURNO ALLE ELEZIONI DEI COMUNI CON PIÙ DI 15MILA ABITANTI, PURCHÉ IL CANDIDATO PIÙ VOTATO ABBIA RAGGIUNTO IL 40% DEI VOTI: AL SENATO È STATO PRESENTATO UN EMENDAMENTO AL DECRETO ELEZIONI, CHE DISCIPLINA IL VOTO DELLE PROSSIME AMMINISTRATIVE DI MAGGIO – LA MOSSA PENALIZZEREBBE L’OPPOSIZIONE, CHE SPESSO SI PRESENTA CON PIÙ LISTE SEPARATE CHE POI CONVERGONO AL BALLOTTAGGIO…

https://www.dagospia.com/politica/ballottaggio-sballottato-centrodestra-vuole-cancellare-turno-alle-430072

 

fazzolari meloni

1 - BALLOTTAGGI, È UN BLITZ OPPOSIZIONI IN RIVOLTA "FURTO DI DEMOCRAZIA"

Estratto dell’articolo di Niccolò Carratelli per “la Stampa”

 

A destra i ballottaggi delle elezioni comunali non sono mai piaciuti. Perché le statistiche dicono che si traducono, molto spesso, in sconfitte. A sinistra lo sanno e, infatti, preparano le barricate di fronte all'ennesimo tentativo di abolire il secondo turno nei Comuni sopra i 15 mila abitanti.

 

BALLOTTAGGI ELEZIONI COMUNALI

«La destra sta provando a farsi una legge elettorale per i Comuni su misura, è inaccettabile – attacca Elly Schlein –. Chiediamo il ritiro di questo emendamento, che consideriamo una grave provocazione, useremo tutti gli strumenti parlamentari possibili per opporci a tale scempio».

 

La segretaria Pd si riferisce all'emendamento al decreto legge Elezioni, depositato nottetempo in Senato con le firme dei capigruppo di maggioranza, che stabilisce che a un candidato sindaco possa bastare il 40% dei voti al primo turno per essere eletto. E non il 50% più uno, come prevede la legge in vigore da più di trent'anni.

 

ELLY SCHLEIN A PIAZZAPULITA

«Non c'è nessuna norma introdotta dal governo per decreto, ma c'è la possibilità di discutere della questione ballottaggi in sede di conversione del decreto», spiegano in una nota Lucio Malan di Fratelli d'Italia, Massimiliano Romeo della Lega, Maurizio Gasparri di Forza Italia e Michaela Biancofiore di Noi Moderati.

 

[…] Gasparri ricorda che «tale norma è già in vigore per le elezioni comunali della Sicilia e del Friuli-Venezia Giulia. E addirittura alle regionali in Toscana una coalizione che supera il 40% al primo turno si vede assegnare la vittoria».  […]

 

elezioni amministrative

[…] Forza Italia riprova anche a far slittare l'ineleggibilità o la decadenza di sindaci o governatori a dopo l'eventuale condanna definitiva e non già dopo il primo grado del processo. E non è chiaro se possa entrare in questo provvedimento la modifica delle modalità di voto degli italiani all'estero, con l'obiettivo di evitare truffe e irregolarità, in particolare nel voto per corrispondenza e nelle operazioni di scrutinio.

 

2 - ROBERTO D'ALIMONTE "È COSÌ DAL 2005: ORA BASTA CON I GOVERNI CHE SI FANNO LE LEGGI ELETTORALI A LORO COMODO"

Estratto dell’articolo di Francesco Moscatelli per “la Stampa”

 

ballottaggio amministrative 1

«Purtroppo da noi si è da tempo affermata l'idea che le maggioranze di governo possano farsi le leggi elettorali che gli fanno comodo. Ha cominciato Berlusconi nel 2005 con il "porcellum" e si è andati avanti così. È un fatto gravissimo. Sarebbe l'ora che tutte le forze politiche si sedessero attorno a un tavolo e facessero delle riforme condivise, ma non pare che quell'ora sia arrivata purtroppo».

 

Roberto D'Alimonte […], la maggioranza punta all'elezione senza ballottaggio dei sindaci - nei Comuni sopra i 15 mila abitanti - qualora raggiungano il 40% dei voti al primo turno. Cosa ne pensa?

«La considero una modifica negativa per varie ragioni. Primo, a me piace l'idea che gli elettori abbiano a disposizione due voti e non uno solo. La modifica proposta priva l'elettore di un voto perché nella stragrande maggioranza dei casi l'elezione avverrà al primo turno. Secondo, il ballottaggio semplifica la scelta degli elettori mettendo a confronto solo due candidati e quindi rende chiaro che il secondo voto serve a decidere l'elezione. Questo responsabilizza gli elettori. Terzo, il ballottaggio è uno strumento educativo».

ballottaggio amministrative

 

In che senso, educativo?

«L'elettore il cui candidato preferito non passa al secondo turno deve esprimere un voto per quello dei due candidati rimasti che gli piace di più o gli dispiace di meno. L'uso delle seconde preferenze ha due effetti.

 

Educa gli elettori al compromesso che è uno degli ingredienti essenziali della democrazia. Inoltre serve a far vincere candidati che hanno un sostegno più trasversale. […]».

 

Che effetti può avere un'operazione del genere in una fase in cui l'astensionismo in Italia ha raggiunto livelli mai visti?

giorgia meloni premierato

«Togliere agli elettori la possibilità di esprimere un secondo voto certo non aiuta. Tanto più che gli elettori che vanno a votare al secondo turno sono i più motivati».

 

[…] «Con una soglia al 40% sufficiente per vincere in pratica l'elezione si decide al primo turno. La convinzione del centrodestra è che per il centrosinistra sia più difficile trovare un accordo su un candidato comune al primo turno mentre diventa più facile al ballottaggio. Non è una tesi sbagliata ma non giustifica certo una modifica di un sistema elettorale che come ho già detto ha molti meriti».

 

ballottaggio amministrative

Questa proposta è propedeutica al premierato?

«La legge elettorale che deve essere abbinata alla elezione diretta del premier è ancora in alto mare. Al momento si sa che la maggioranza si sta orientando verso un sistema elettorale proporzionale con premio di maggioranza, cioè un sistema come quello in vigore nei Comuni e nelle Regioni.

 

Questi sistemi posso funzionare con due turni come nei Comuni o con un turno solo come nelle Regioni. Non c'è dubbio che la soluzione preferita sarà la seconda e non la prima proprio per le ragioni che stiamo discutendo qui».

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?