1- “MONTI: POSSO ANCHE LASCIARE”. CAPITO, BAMBINI? STATE BUONI, ALTRIMENTI I “TECNICI” SE NE VANNO E CI LASCIANO NEL DISORDINE SOCIALE E NELL’IGNORANZA ECONOMICA. VOLETE VOI IL BUNGA BUNGA? VOLETE VOI UN’EUROPA BASATA SULL’AUTODETERMINAZIONE E DELLA NON INGERENZA NELLE VITE DEI CITTADINI? NOOOOOO! VOLETE CHE LA MONETA UNICA NON VI DISSANGUI E LE GRANDI BANCHE LA SMETTANO DI FINANZIARE I SOLITI NOTI? NOOOOOOO! E ALLORA PIEGATE IL CAPO E BACIATE LA MANO CHE VI CASTIGA. LA MANO DEL PROFESSOR BOCCONE E DI DONNA ELSA, LA MAESTRINA PERVERSA CHE SULLE PENSIONI HA SBAGLIATO I CONTI COME UNA PICCOLA RIPETENTE 2- MA CHE COSA AVRÀ FATTO DI COSÌ REDDITIZIO EMILIO FEDE, PER AVERE TUTTI QUEI SOLDI CASH DA PORTARE IN SVIZZERA? HA VENDUTO ANCHE LUI, COME DELLUTRONE, UNA CASA ALL’AMICO B., SUO AUGUSTO COIMPUTATO NEL PROCESSO RUBY? BUCACCIO TERRIBILE PER ‘’REPUBBLICA’’ E “FATTO”. E PROPRIO SU UNO DEI TEMI A LORO PIÙ CARI

a cura di CRITICAL MESS (colinward@autistici.org)

1 - UN PAESE PER RICCHI...
"Monti: posso anche lasciare. ‘Se il Paese non è pronto non tireremo a campare'. Il premier difende la riforma dell'articolo 18" (Repubblica, p. 1). "Monti, ultimatum ai partiti", urla a tutta prima Illustrato Fiat. "Lascio se il Paese non è pronto", ci ammonisce il Professore Capo dalla prima pagina del Messaggero, beccandosi un editoriale piccato dal giornale di Calta-Riccone ("Un editto fuori misura").

"E' arrivata la botta. Nuove tasse nella busta paga. Oggi gli italiani scoprono i sacrifici richiesti da Monti: negli stipendi la stangata delle addizionali" (Giornale, p.1). "Senza lavoro e senza pensione. 350 mila scaricati dal governo. Sono gli ‘esodati', finiti nella morsa della riforma Fornero. Si pensava fossero 50 mila, invece sono sette volte di più. Un'emergenza sociale che la ministra vorrebbe sanare con un mini-sussidio" (Cetriolo Quotidiano, p. 1).

Capito, bambini? State buoni, altrimenti i professori se ne vanno e ci lasciano nel disordine sociale e nell'ignoranza economica. Volete voi il bunga bunga? Nooooooooo! Volete voi il diritto all'insolvenza di Stato e personale? Nooooooo! Volete voi un'Europa delle regioni, basata sull'autodeterminazione, sulla semplicità amministrativa e fiscale, sui princìpi del mutualismo e della non ingerenza nelle vite dei cittadini? Noooooo!

Volete voi, infine, che la Moneta Unica non vi dissangui e le grandi banche la smettano di finanziare i Soliti Noti? Nooooooo! E allora piegate il capo e baciate la mano che vi castiga. La mano del Professor Boccone e di Donna Elsa, la maestrina perversa che sulle pensioni ha sbagliato i conti come una piccola ripetente. Perché se non facciamo come dicono loro, questi se ne tornano nelle loro case in Engadina, in Val Ferret e sul lago di Como. E poi scendono giù da noi solo per i consigli di amministrazione in cui siedono. A prendere il getton d'oro.

2 - VIZI CAPITALI...
Il salvataggio della galassia Ligresti è una foto perfetta dell'altra Italia. Quella che spende e spande. Quella che trova sempre il cosiddetto accesso al credito. Quella che più la combini grossa e più il sistema ti deve in qualche modo coprire. Sul Cetriolo Quotidiano, Vittiorio Malagutti racconta un'altra bella storia di familismo morale: "Fonsai, i Ligresti si sono presi anche l'informatica, l'appalto al marito di Jonella" (p. 12). E intanto si muove anche la magistratura milanese: "Fondiaria Sai, i revisori convocati in procura. Il pm Orsi sta cercando di valutare l'attendibilità dei bilanci. Oggi saranno sentiti i manager del gruppo" (Repubblica, p. 24).

Sul fronte senese, Il Corriere delle banche nasconde a pagina 41, nella rubrichetta Sussurri & Grida, una vera bomba di Mario Gerevini sotto il sedere del cda di Montepaschi: "Il Caso dei 40 milioni di Mps prestati a Mps. Con garanzia". Un bell'esempio di "fare banca", come direbbe il boccoluto presidente dell'Abi, Giuseppe Mussari.

3 - LA BAVA SEPARATA DALLE NOTIZIE...
"Il banchiere e gli studenti. A lezione di durezza. Pagliaro (Mediobanca): ‘Il posto fisso è del passato'". Nelle pagine economiche della Stampa Lingottata c'è una vera perla (p. 36). Scopriamo che "Il più riservato dei banchieri, Renato Pagliaro, rompe il silenzio per parlare di lavoro ai ragazzi del liceo. Che invita a perdere vecchie certezze e antichi pregiudizi. Basta con le graduatorie sociali del lavoro: ‘Conta sempre come lo fai, anche il più umile può dare grandi soddisfazioni'.

Invitato dall'Osservatorio Permamente Giovani Editori e dal suo presidente Andrea Ceccherini al ‘Carducci' di Milano, il presidente di Mediobanca si definisce ‘il prodotto della stabilità del posto di lavoro'". Chissà se i ragazzi del liceo, guardando bene negli occhi uno come Andrea Ceccherini, hanno perso "vecchie certezze e antichi pregiudizi" su come ci si guadagna da vivere.

4 - I VERMI NELLA FACCIA...
Guardate con attenzione la foto di Bersani, pubblicata a pagina 4 di Repubblica, il quotidiano amico. La pappagorgia dubbiosa non gli si contiene più e schizza da dietro, tra il colletto inamidato e la nuca. L'occhio gravemente impallato fissa il famoso Punto "I", quello oltre il quale l'appoggio al governo dei Professori è un'Inculata senza ritorno.

5 - I CORTIGIANI COSTANO...
"La Svizzera respinge 2,5 milioni di Fede. Una banca denuncia: il direttore del Tg4 si è presentato con una valigetta piena di contanti. No al deposito. La Finanza indaga. Accertamenti anche sulla persona che a dicembre accompagnò il giornalista a Lugano" (Corriere, p. 27). Pezzo quasi in fotocopia sulla Stampa ("La banca svizzera rifiuta il tesoro di Emilio Fede", p. 23). Bucaccio terribile per Repubblica e Cetriolo Quotidiano. E proprio su uno dei temi a loro più cari.

Ma che cosa avrà fatto di così redditizio Emilio Fede, per avere tutti quei soldi cash da portare in Svizzera? Ha venduto anche lui, come Dellutrone, una casa all'amico B., suo augusto coimputato nel processo Ruby?

6 - OBBEDIENZA E CONTROLLO...
"Milano, attentato alla centralina dei treni. Incendio doloso. La scritta "No Tav" e il riferimento a due anarchici suicidi. Convogli in ritardo, danni per un milione di euro. Il movimento contro l'Alta Velocità: noi non c'entriamo nulla" (Corriere, p. 26). Nella stessa pagina, Marco Imarisio sforna "L'analisi": "Dagli attentati degli anni 90 alle battaglie in Val di Susa nel nome di Sole e Baleno". Un racconto inquietante, tra depistaggi e suicidi in carcere (preventivo), traffici d'armi e servizi segreti.

All'analisi di Imarisio manca solo un punto fondamentale: quello processuale. Di che cosa erano accusati i suicidi? Chi erano i pm e gli inquirenti? E la Cassazione ha poi per caso smantellato l'accusa più grave, quella di terrorismo? E se ci sono stati errori giudiziari, o anche semplici insuccessi investigativi o teoremi indimostrati, ci sono state scuse o polemiche? Così, tanto perché anche i lettori del Corrierone possano avere qualche elemento in più per farsi un'idea.

7 - OGNI COSA E' RUMINATA...
"Roma, addio al sergente ‘costruttore di pace'. Funerali di Stato. Anche il presidente Napolitano alle esequie di Michele Silvestri, il militare ucciso dai talebani in Afghanistan" (Corriere, p. 19). Neppure al momento della morte, si alza il velo dell'ipocrisia. Nulla è chiamato con il suo nome. Il soldato straniero è un "costruttore di pace". L'ammazzato è un "caduto", quasi scivolato. La democrazia e i diritti non crescono dal basso, a costo di meritarseli con la rivolte e la guerra civile, ma si "importano" con le truppe straniere.

8 - DISECONOMY...
Non sempre "esportare democrazia" e vendere "sistemi di sicurezza" in Patria assicura grandi utili (al di là dei partiti). E allora oggi tocca leggere: "Finmeccanica alza il velo sulle forti perdite. Gli analisti vedono un rosso di 2,3 miliardi. Oggi il cda analizza il bilancio 2011" (Repubblica, p. 22). Santo Cielo, e come si azzardano i giornali italiani a scrivere di Finmeccanica così malamente? "Per il Financial Times il nuovo management varerà una maxi-pulizia dei conti". Ah, ecco, lo ha scritto ieri un quotidiano straniero, citando anche le inchieste per corruzione che hanno costretto alla porta Pier Francesco Guarguaglini e signora. Inchieste giudiziarie sparite dai giornali, nel frattempo.

9 - ORA D'ARIA...
"Nelle educazioni più accurate il maestro comanda e crede di governare: è in effetti il bambino che governa. Egli si serve di ciò che esigete da lui per ottenere da voi ciò che gli piace; e sa sempre farvi pagare un'ora di assiduità con otto ore di compiacenza" (Rousseau, Emilio)

Per comunicare con noi: colinward@autistici.org

 

 

MARIO MONTI A SEULFRANCESCO GAETANO CALTAGIRONE ELSA FORNERO PAOLO LIGRESTI Mussari PAGLIAROAndrea Ceccherini,

Ultimi Dagoreport

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."