sgarbi feltri d urso durso

''VOGLIO DIRE FROC**!', ''CE L'HAI IL CA**O O NO?'', ''BATTEVI PER STRADA'', ''ME NE VADO DA QUESTO POLLAIO DI GALLINE'': TUTTI I VIDEO DEL DELIRIO ULTRASH ANDATO IN ONDA A ''LIVE - NON È LA D'URSO'', CON LA CONDUTTRICE BERSAGLIATA SUI SOCIAL PER NON AVER DIFESO LUXURIA DALLE PAROLE DI FELTRI & SGARBI, CON IL PRIMO VITTORIO CHE DUE VOLTE LASCIA LO STUDIO. ''NON ME NE FREGA UN CA**O, VOI FATE LA GUERRA AL DIZIONARIO'', MENTRE LO SGARBONE SI CONCENTRA SULLA PROSTITUZIONE: ''IO LA AMO, COME AMO I TRAVESTITI, E NON CAPISCO PERCHÉ VLADIMIR ORA…''

 

 

 

 

 

1. "CE L’HAI IL CA**O  O NO?". SGARBI FUORI CONTROLLO CONTRO LUXURIA

Giada Oricchio per www.iltempo.it

 

A “Live Non è la D’Urso”, umiliante faccia a faccia tra Vladimir Luxuria e Vittorio Sgarbi. L’ex parlamentare è in una delle cinque sfere e vuole chiarire di non aver mai battuto il marciapiede come ha detto Sgarbi in un’altra puntata del talk serale di Canale 5. Gli ricorda che si sono conosciuti una notte di ritorno da una festa e in macchina con lui c’era anche l’allora fidanzata Elenoire Casalegno. Ma il critico d’arte ha ribattuto ammutolendo Luxuria fino a farla quasi piangere. Il tutto tra le risate generali e senza che nessuno intervenisse in maniera decisa.

 

“Ho detto la verità, la notizia era sul Corriere della Sera” ha affermato Sgarbi dopo aver visto la clip di quella dichiarazione. Vladimir Luxuria si è difesa: “Mi sono chiesta perché, non c’entrava niente con l’argomento, poi mi sono ricordata. Mi sa che tu perdi pezzi per strada” e Sgarbi si è alterato: “No, ho una memoria perfetta, non contestare la verità, è in un’intervista al Corriere”. “No, erano gli anni ’90, ero sul ponte Casilino e tornavo a casa, si è fermata questa macchina, qualcuno abbassa il finestrino ed è Sgarbi. Ero felice perché lo stimo, mi ha invitato a salire in macchina e con lui c’era anche Eleonoire”.

vladimir luxuria vittorio sgarbi

 

Ma il confronto si accende perché lo scrittore urla: “Lo eri una prostituta, lo eri, se ero ti vergogni… io sono un puttaniere? Sì. Sentiamo il Corriere. Sono due sere diverse. Non ho detto che batti, ma che battevi, passato”, l’opinionista prova a spiegare che vuole essere libera di camminare come le pare e avverte: “Se dovessi dire tutte le cose che so, faremmo una trasmissione di quattro ore”. E qui la situazione sfugge completamente di mano con Vittorio Sgarbi che sbraita e ripete: “Vuoi dire che non ti sei mai prostituita? Rispondi”.

 

“Io di un mio periodo difficile in cui un uomo mi ha pagata, ne ho parlato io perché sono una persona trasparente, dico sempre la verità, ma non c’entra niente con la sera con cui ci siamo conosciuti” ha sottolineato Vladimir quasi in lacrime. E Sgarbi sempre più alterato: “Era l’ ’89, eri un uomo e ti travestivi da donna, ma hai paura del passato, sei stato un uomo o no? Mi devo vergognare io per te? Abbi il coraggio di essere quello che sei. Non mentire ce l’hai il ca**o  o no? Ce l’hai o no? Sei un uomo o no? Sei una donna? Perché devi rompere i co***ni a me? Non rompere il ca**o a me. Imbecille, vuoi litigare per forza? Prendiamo l’articolo del Corriere. Lo eri e lo sai benissimo”.

vittorio feltri vittorio sgarbi

 

Risate e applausi dello studio davanti alla continua mortificazione di Vladimir: “Ma tu che diritto hai di parlare della mia vita?! Non c’entra nulla con la sera che ci siamo conosciuti”. Fino alla veemente chiosa finale: “Allora sei una donna, non hai il ca**o e sei una santa, mi sono sbagliato, ho visto un’altra. Barbara, tu che sei una grande giornalista recupera l’intervista. Vuole fare la santa quando di professione faceva la pu**ana, vaffa***o”.

 

Ma se il pubblico in studio ha trovato tutto molto divertente, quello a casa ha avuto la reazione contraria. Un’ondata di indignazione si è riversata sui social per il trattamento degradante riservato a Vladimir Luxuria, che ha ricevuto anche più mi piace del “Live Sentiment”. Una riabilitazione che l’ha commossa: “Grazie, grazie davvero, questa volta sono proprio contenta, sono felice”.

 

 

2. VITTORIO FELTRI LASCIA STUDIO LIVE NON È LA D’URSO/ “POLLAIO PIENO DI CRETINE”

Anna Montesano per www.ilsussidiario.net

 

Serata al cardiopalma per il pubblico di Live Non è la d’Urso che ormai vive di liti e di scontri. Come è possibile fare un po’ di discussioni se non mettendo insieme Vittorio Feltri, Vittorio Sgarbi e cinque sedicenti vip seduti nelle sfere pronte a  tutto per farsi notare? Barbara d’Urso lo sa bene ma poi deve anche andare incontro a quella che sono le conseguenze del suo modo di mettere in piedi i programmi come l’addio di Vittorio Feltri che esce dallo studio inviperito.

 

luxuria feltri

Come se questo non bastasse, il direttore è poi tornato sui social per chiarire la sua posizione e, soprattutto, accusare ancora coloro che erano presenti al dibattito ieri sera. In particolare, Vittorio Feltri su Twitter ha scritto: “Il programma della D’Urso stasera è stata fenomenale, una riedizione tardiva del manicomio e di un pollaio meraviglioso pieno di cretine”. Tornerà ancora nei programmi della d’Urso oppure no? Lo scopriremo solo alla prossima messa in onda, quello che è certo è che quando c’è Vittorio Feltri in mezzo gli ascolti al top sono garantiti. (Hedda Hopper)

 

Vittorio Feltri sbotta e va via

Vittorio Feltri ha dato letteralmente di matto durante il momento “uno contro tutti” a Live Non è lo D’Urso. Il giornalista e direttore di Libero, impegnato a rispondere alle domande degli sferati, ha cercato di rispondere alla polemica legata a Lilli Gruber dicendo: “è una ignorante, l’andropausa non è una malattia” ma lo interrompe Veronica Maya, una delle cinque sferate. A quel punto Feltri sbotta dicendole: “ma stai zitta, perchè devi rompere i coglioni?” e poi cerca di riprendere il discorso dicendo “l’andropausa non è una malattia…” ma viene nuovamente interrotto. Feltri alla seconda interruzione si alza in piedi e alza la voce: “mi sono rotto le palle a sentire delle galline che mi interrompono. Me ne vado basta, ma sono sceme” dice rivolgendosi alle cinque donne nascoste nelle sfere. Veronica Maya ribatte al giornalista: “Lei sta facendo una brutta figura”, ma Feltri risponde a tono: “sei una gallina, ma ti rendi conto?”. Anche Daniela Martani prende la parola contro Feltri: “si è fatto lo spritz come la Mega?”. (aggiornamento di Emanuele Ambrosio)

 

Vittorio Feltri contro Luxuria: “frocio non è un’offesa”

luxuria feltri d eusanio

Vittorio Feltri nel momento “Uno contro tutti” a Live Non è la D’Urso si ritrova a rispondere alle domanda dei cinque sferati. Tra questi c’è anche Vladimir Luxuria che lancia una vera e propria bomba: “i termini frocio, ricchione, culattone sono delle battute che possono anche strappare delle risate, ma è un insulto e non se la può cavare perchè la parola gay è un termine inglese”. Non solo la Luxuria sul finale dà del cafone al giornalista e direttore di Libero che si difende dicendo: “la cafona è lei, io uso il linguaggio che voglio, che è quello popolare se a lei non piace non me ne frega niente. Pretendo che non si faccia la guerra al dizionario, tutti i termini che io uso sono contenuti nei migliori dizionari della lingua italiana”. La Luxuria però non ci sta e difende il suo punto di vista: “deve smettere di usare questo linguaggio perchè ci sono anche dei ragazzi che si sono suicidati per queste parole” con la D’Eusanio che sottolinea a voce alta “le parole hanno un peso e sapete che il significato delle parole”. (aggiornamento di Emanuele Ambrosio)

 

Vittorio Feltri: “Dico quello che penso, di solito anche delle cazzate…”

vittorio feltri 3

Vittorio Feltri è ospite con Vittorio Sgarbi del momento “uno contro tutti” a Live Non è la D’Urso. Il giornalista e direttore di Libero si confronta con la prima sfera occupata da Alda D’Eusanio. “Sono la prima palla dottor Feltri” – dice la D’Eusanio che procede dicendo –  “tutti i figli delle mie amiche impazziscono per lei, tutti sono in rete a ridere con le sue battute. Lei è diventato icona dei giovani, allora mi chiedo i giovani ridano di lei o con lei?”. Feltri allora replica: “non mi sono mai accorto di essere seguito dai giovani e dai vecchi. Io faccio una vita solitaria, sto sempre nel mio giornale e qualche volta purtroppo accetto inviti televisivi e il più delle volte sono irritato perchè il conduttore mi fa una domanda. Non riesco neppure a cominciare a rispondere che quei coglioni che ci stanno nello studio mi interrompono ed io mi irrito. Dico quello che penso, di solito penso delle cazzate…” (aggiornamento di Emanuele Ambrosio)

vittorio feltri 4

 

Dai “ceffoni” a Greta Thunberg alla “menopausa” di Lilli Gruber

Si prospetta una puntata di Live non è la D’Urso parecchio accesa. Per lo scontro con le 5 sfere, Barbara D’Urso ha infatti scelto due protagonisti sicuramente noti per le polemiche e le liti che spesso scatenano sia sul piccolo schermo che sul web. Ultimamente Vittorio Feltri ha fatto parlare di sé per alcuni attacchi mirati in particolare a Lilli Gruber – spesso protagonista di pungenti frecciatine – ma anche alla giovane attivista Greta Thunberg. In un’intervista per Le Fonti Tv, Feltri si è scagliato duro contro la Gruber in primis: “Libero ha pubblicato un articolo su Lilli Gruber scritto da una donna, Costanza Cavalli. – ha esordito – Siccome la Gruber sa parlare ma non sa leggere ha pensato che lo avessi scritto io, nonostante ci fosse una firma corpo 14, quindi o è cieca o non capisce quello che legge.”

vittorio feltri 6

 

Vittorio Feltri contro Lilli Gruber: “Ho risposto in modo sessista ma…”

L’attacco di Vittorio Feltri alla Gruber non si ferma qui. Ricordando la dura replica della conduttrice e giornalista, Feltri infatti aggiunge: “”Lei mi ha attaccato in modo sessista dicendo che sono in andropausa grave, ignorando che l’andropausa non è una patologia ma un fatto naturale che vivono tutti quelli che hanno la fortuna di invecchiare perchè l’unico modo per non invecchiare è morire giovani e io questa scelta non l’ho fatta.” Così prosegue “E le donne, dal canto loro, hanno la menopausa. Ma siccome lei è in menopausa da 20 anni non può dare a me del malato di andropausa. Io ho risposto in modo sessista ma è stata lei a offendere me immotivatamente visto che non ero io l’autore dell’articolo”.

 

Vittorio Feltri: “Greta Thunberg? Le darei un paio di ceffoni”

Nella sua lunga intervista, Vittorio Feltri non risparmia la giovane attivista Greta Thunberg, sulla quale tuona: “Se avessi una figlia come Greta un paio di ceffoni glieli darei per rimandarla a scuola perchè lei non va a scuola e chi non va a scuola non può arrogarsi il diritto di fare la professoressina.” E non manca un cenno ad un altro tema caldo come quello della scorta a Liliana Segre: “Spiace moltissimo che una signora di 90 anni come Liliana Segre, che ha subito quello che ha subito, venga insultata. Però non è vero che sono 200 insulti al giorno ma semmai 200 all’anno, quindi non mi sembra una manifestazione così grave.”

vittorio sgarbi e milly d abbracciovittorio sgarbisgarbi vittorio sgarbi eva robins

 

 

 

eva robins vittorio sgarbivittorio sgarbi bacia alessandra mussolini

Ultimi Dagoreport

villa casa giorgia meloni antonio tajani matteo salvini

DAGOREPORT - AH, CHE STREGONERIA È IL POTERE: TRAFIGGE TUTTI. SOPRATTUTTO I PARVENU. E COSÌ, DA PALAZZO GRAZIOLI, CHE FU LA SEDE INFORMALE DI GOVERNO E DI BUNGA-BUNGA DI BERLUSCONI PREMIER, SIAMO PASSATI A "VILLA GRAZIOLI" CON LA NUOVA DOVIZIOSA DIMORA DELL’EX ABITANTE DELLA GARBATELLA, DOVE OCCUPAVA CON MADRE E SORELLA DUE DISGRAZIATE CAMERE E CUCINA - UN IMMOBILE CHE STA SOLLEVANDO UN POLVERONE DI POLEMICHE: VILLA O VILLINO? COL SOLITO AGOSTINO GHIGLIA CHE AVREBBE SOLLECITATO GLI UFFICI DELLA PRIVACY DI TROVARE UN MODO PER LIMITARE LE INFORMAZIONI DA RENDERE PUBBLICHE ALLA CAMERA, IN RISPOSTA A UN’INTERROGAZIONE DELLA BOSCHI SULLA RISTRUTTURAZIONE DELLA VILLA – LA SINDROME DI "IO SO' GIORGIA E NUN ME FIDO DE NESSUNO!" HA POI TRASFORMATO LA MAGIONE NEL SUO BUNKER PERSONALE, LONTANO DAGLI SGUARDI E ORECCHIE INDISCRETE CHE INFESTANO PALAZZO CHIGI - TUTTO BENE QUANDO VENGONO CHIAMATI A RAPPORTO I SUOI FEDELISSIMI, MOLTO MENO BENE QUANDO TOCCA AGLI ALTRI, AGLI “ESTRANEI” DELLA CONVENTICOLA MELONIANA. DAL CENTRO DI ROMA PER RAGGIUNGERE “VILLA GRAZIOLI” CI VOGLIONO, IN LINEA D’ARIA, BEN 40 MINUTI DI MACCHINA. ANCHE DOTATI DI SIRENE E LAMPEGGIANTI, È “UN VIAGGIO”…. - VIDEO

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO

carlotta vagnoli flavia carlini

COME SIAMO POTUTI PASSARE DA ELSA MORANTE E MATILDE SERAO A CARLOTTA VAGNOLI? È POSSIBILE CHE SI SIA FATTO PASSARE PER INTELLETTUALI DELLE FEMMINISTE INVASATE CHE VERGAVANO LISTE DI PROSCRIZIONE ED EVOCAVANO METODI VIOLENTI E LA GOGNA PUBBLICA DIGITALE PER “FARE GIUSTIZIA” DEI PROPRI NEMICI? LA CHIAMATA IN CORREITÀ DEL SISTEMA EDITORIALE CHE HA UTILIZZATO QUESTE “VEDETTE” LETTERARIE SOCIAL DA MILIONI DI FOLLOWER PER VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ – VAGNOLI PUBBLICA PER EINAUDI, FLAVIA CARLINI HA VERGATO UN ROMANZO INCHIESTA SULL’ITALIA DEL GOLPE INFINITO PER SEM (FELTRINELLI) . MA SULLA BASE DI COSA? BASTA AVERE UN MINIMO SEGUITO SOCIAL PER ESSERE ACCREDITATI COME SCRITTORI O DIVULGATORI?

silvia salis giorgia meloni elly schlein matteo renzi

DAGOREPORT - IN ITALIA, DOPO TANTI OMETTI TORVI O INVASI DI VANITÀ, SI CERCANO DONNE FORTI. DONNE COL PENSIERO. DONNE CHE VINCONO. E, NATURALMENTE, DONNE IN GRADO DI COMANDARE, CAPACI DI TENER TESTA A QUELLA LADY MACBETH DELLA GARBATELLA CHE DA TRE ANNI SPADRONEGGIA L’IMMAGINARIO DEL 30% DEGLI ELETTORI, ALIAS GIORGIA MELONI - IERI SERA ABBIAMO ASSISTITO ATTENTAMENTE ALLA OSPITATA DI SILVIA SALIS A “OTTO E MEZZO”, L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO CHE DALLA LEOPOLDA RENZIANA E DAL CONI DELL’ERA MALAGÒ HA SPICCATO IL VOLO NELL’OLIMPO DELLA POLITICA, SINDACO DI GENOVA E SUBITO IN POLE COME LEADER CHE SBARACCHERÀ ELLY SCHEIN E METTERÀ A CUCCIA LA CRUDELIA DE MON DI COLLE OPPIO - DOPO MEZZ’ORA, PUR SOLLECITATA DA GRUBER E GIANNINI, CI SIAMO RITROVATI, ANZICHÉ DAVANTI A UN FUTURO LEADER, DAVANTI A UNA DONNA CHE DAREBBE IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA ALL'AUTORE DE "IL MANUALE DELLA PERFETTA GINNASTICATA" - ECCITANTE COME UN BOLLETTINO METEO E LA PUBBLICITÀ DI TECHNO-GYM, MELONI PUO' DORMIRE SONNI TRANQUILLI - VIDEO

john elkann donald trump

DAGOREPORT – ITALIA, BYE BYE! JOHN ELKANN NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DISGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI", COME UN BERLUSCA QUALSIASI, E STUDIA LA FUGA NEGLI STATI UNITI - PRIMA DI SPICCARE IL VOLO TRA LE BRACCIA DEL SUO NUOVO IDOLO, DONALD TRUMP, YAKI DEVE LIBERARSI DELLA “ZAVORRA” TRICOLORE: CANCELLATA LA FIAT, TRASFORMATA IN UN GRUPPO FRANCESE CON SEDE IN OLANDA, GLI RESTANO DUE GIORNALI, LA FERRARI E LA JUVENTUS – PER “LA STAMPA”, ENRICO MARCHI È PRONTO A SUBENTRARE (MA PRIMA VUOLE SPULCIARE I CONTI); PER “REPUBBLICA”, IL GRECO KYRIAKOU È INTERESSATO SOLO ALLE REDDITIZIE RADIO, E NON AL GIORNALE MANGIASOLDI E POLITICAMENTE IMPOSSIBILE DA GOVERNARE) - DOPO IL NO DI CARLO FELTRINELLI, SAREBBERO AL LAVORO PER DAR VITA A UNA CORDATA DI INVESTITORI MARIO ORFEO E MAURIZIO MOLINARI – SE IL CAVALLINO RAMPANTE NON SI TOCCA (MA LA SUA INETTA PRESIDENZA HA SGONFIATO LE RUOTE), PER LA JUVENTUS, ALTRA VITTIMA DELLA SUA INCOMPETENZA, CI SONO DUE OPZIONI IN BALLO…