dominique tarle rolling stones

UN'ESTATE IN ESILIO CON I ROLLING STONES - LE FOTO "INTIME" DI DOMINIQUE TARLE’ DURANTE LA REGISTRAZIONE DEL LEGGENDARIO ALBUM "EXILE ON MAIN ST.", ESPOSTI IN UNA MOSTRA A PARIGI - NEL 1971, IN UNA VILLA DELLA COSTA AZZURRA, SUCCESSE DI TUTTO: TRA IMPROVVISAZIONI NOTTURNE, CAPITAVANO GRAM PARSONS, ERIC CLAPTON O CEFFI DEI BASSIFONDI DI MARSIGLIA, CHE PROCURAVANO GLI STUPEFACENTI... - VIDEO (16 MIN)

Leonardo Martinelli per "la Stampa"

dominique tarle 1

 

Dominique Tarlé, giovane fotografo francese, sbarcò alla Villa Nellcote, sulla Costa Azzurra, un giorno di primavera del 1971. Conosceva già Keith Richards, il chitarrista dei Rolling Stones, che aveva appena affittato a Villefranche-sur-Mer quel palazzo belle époque, con vista sulla baia. Dominique, 23 anni allora, negli ultimi tre aveva vissuto a Londra, dove frequentava pub e concerti. 

 

dominique tarle rolling stones 6

E scattava istantanee di musicisti. Era appena stato il fotografo ufficiale dell'ultima tournée britannica degli Stones, prima che decidessero di fuggire nel Sud della Francia per ragioni fiscali. «Arrivai alla villa e Keith mi propose di pranzare con lui, la compagna, Anita Pallenberg, e Marlon, il figlio di un anno e mezzo: in famiglia». Poi fece un bel po' di foto nel porto di mare, che già era diventato quel rifugio. 

 

dominique tarle rolling stones 1

«Dopo cena ringraziai tutti per la magnifica giornata che avevamo trascorso. Mi congedavo, quando Keith mi disse: ma dove vai? La tua camera è già pronta». Tarlé vi restò sei mesi, quell'estate caotica e sublime, che vide, nelle cantine del palazzo, dove l'aria era irrespirabile nei giorni della calura più afosa, la mitica registrazione di «Exile On Main St.», il terzo album degli Stones, uno dei più riusciti e amati dai fans, sintesi ispirata di blues e country.

 

dominique tarle rolling stones 8

Gli altri componenti della band avevano affittato case non lontane, mentre Mick Jagger vagava in zona (il 12 maggio si sposò con Bianca a Saint-Tropez). Ma tutti raggiungevano Villa Nellcote per le improvvisazioni notturne, che iniziarono a metà giugno. Poi capitavano altri artisti, tipo Eric Clapton. O ceffi dei bassifondi di Marsiglia, che procuravano gli stupefacenti. E amici di amici, volti noti e altri sconosciuti. 

dominique tarle rolling stones 13

 

«Non vidi mai una porta chiusa a chiave, neppure il cancello all'entrata del parco. Chiunque poteva entrare: tanti i giovani del circondario». Qualcuno di loro iniziò a piantare tende nel giardino, ormai ospiti permanenti. Dominique, intanto, scattava. Alcune di queste foto inedite sono esposte in una mostra appena iniziata alla Galerie de l'Instant, a Parigi, che pubblica anche un libro, La Villa, con le immagini e i ricordi del fotografo.

dominique tarle rolling stones 14

 

 «Da bambino sognavo di essere invisibile - afferma -. Ebbene, se resti zitto e non ti muovi, quando fai delle foto, chi è dinanzi a te si dimentica presto della tua presenza». Il risultato? Una serie di immagini intime e delicate, di Richards in barca con il piccolo Marlon stretto fra le braccia. O Keith e Anita (italiana, così felina) avvinghiati su una poltrona, ma pure lì c'era tanto e struggente amore. 

dominique tarle rolling stones 2

 

Mentre il sesso, droga e rock' n'roll si consumava intorno, scorreva una vita parallela e surreale. Nella villa a un certo momento arrivò pure un giovane americano, Gram Parsons, rinnovatore del country. «Con Keith aveva un'intesa incredibile, umana e artistica - continua Dominique -. Gram voleva che Richards producesse il suo primo album. E allora Jagger iniziò a guardare con insofferenza quel giovane, che rischiava di "rubargli" per vari mesi il suo chitarrista». 

dominique tarle rolling stones 9

Nelle foto una certa gelosia traspare nel volto di Mick. Sarà lui a spingere per registrare subito «Exile On Main St.» e riportare irrimediabilmente Keith nel girone degli Stones. Dopo quell'estate intensa, Tarlé propose le sue foto a riviste e agenzie. Ma erano così spiazzanti e lontane dal mito di bad boy di Richards, che non interessarono nessuno. 

 

dominique tarle rolling stones 18

Lui abbandonò la professione («In realtà ero sempre stato un fotografo amatoriale e non professionista: fotografavo quello che amavo»). Ha vissuto sempre a Parigi, dove ha fatto di tutto, perfino l'agente del traffico aereo allo scalo di Orly, il barman e poi il tecnico a sviluppare pazientemente nella camera oscura di una società parigina le immagini degli altri. 

 

dominique tarle rolling stones 11

Solo vent' anni fa un editore inglese di libri d'arte scoprì la sua storia e pubblicò il suo primo libro fotografico. Da allora Dominique tira fuori sempre nuove foto: tenere, umane e imprevedibili. Di un'estate indimenticabile.

dominique tarle rolling stones 20dominique tarle rolling stones 12dominique tarle rolling stones 5dominique tarle rolling stones 7dominique tarle rolling stones 21dominique tarle rolling stones 4dominique tarle rolling stones 10dominique tarle 2dominique tarle rolling stones 16dominique tarle rolling stones 3dominique tarle rolling stones 19

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)