ferragni de lellis biasi

L'INFLUENCER SALVERÀ IL LIBRO? DA CHIARA FERRAGNI A GIULIA DE LELLIS, I SUCCESSI EDITORIALI E DI VENDITA PARTITI DAI SOCIAL - IL CASO DEI 'BOOKTUBER', L'INFLUENCER DEI LIBRI A ‘PIÙ LIBRI PIÙ LIBERI’, LA FIERA NAZIONALE DELLA PICCOLA E MEDIA EDITORIA AL VIA ALLA NUVOLA DI ROMA – IL SOTTOSEGRETARIO MARTELLA ANNUNCIA UNA LEGGE CHE NON FAVORISCA SOLO I GRANDI GRUPPI EDITORIALI

Alessandro Zaccuri per “Avvenire”

 

più libri più liberi

E se alla fine l' editoria la salvassero youtuber e influencer? Non per i libri che scrivono, forse, ma per i libri che promuovono con il post giusto al momento giusto. Sull' ipotesi social network investe molto Più Libri Più Liberi, la fiera nazionale della piccola e media editoria inaugurata ieri alla Nuvola di Roma, dove proseguirà fino a domenica. Appuntamento significativo, perché la manifestazione presieduta da Annamaria Malato compie diciotto anni e celebra la maggiore età esplorando un tema importante, I confini dell' Europa.

 

più libri più liberi raggi

Gli espositori sono 520 e 670 gli incontri, con molta attenzione riservata all' ambito professionale: oggi alle 15, per esempio, lo scrittore Sandro Veronesi presenterà il corso di alta formazione in gestione della libreria organizzato dall' Associazione librai italiani (Ali-Confcommercio) in collaborazione con l' Università Ca' Foscari di Venezia. Ma il blocco è più vistoso è rappresentato dall' Area Book Influencer, già sperimentata lo scorso anno e ora rilanciata in grande stile.

 

viscardi

Nella giornata di domani, dieci protagonisti della comunicazione in rete si confronteranno con 95 editori in più di duecento conversazioni faccia a faccia. Solo qualche anno fa un' iniziativa del genere poteva apparire stravagante, mentre adesso, secondo Diego Guida, presidente del Gruppo Piccoli editori dell' Aie (Associazione editori italiani) si tratta di un elemento strategico all' interno del più articolato documento programmatico che verrà presentato oggi in fiera.

 

de lellis

Ieri, invece, è stato il giorno dei numeri, nella fattispecie quelli della ricerca condotta da Nielsen per conto della stessa Aie. Il rilevamento dei dati si spinge fino alla prima settimana dello scorso mese di novembre e, anche se lo sguardo si concentra prevedibilmente sull' area della piccola e media editoria (per rientrare nella definizione occorre disporre di un fatturato netto annuo non superiore ai 13 milioni di euro), a suscitare interesse è il quadro generale. Rispetto alla flessione ravvisata dal-l' Istat nel 2018, l' indice di lettura sembra in discreto aumento.

ferragni

 

Com' è noto, il balzo dal deludente 40% registrato fino a qualche tempo fa all' attuale 62% è dovuto alla decisione di includere tra i libri letti nel corso dell' anno anche manuali, ricettari, guide di viaggi.

 

Troppo facile? Eppure a guidare la ripresa del 2019 (il numero di copie cresce del 2,3% corrispondente a più di 77 milioni di nuovi libri venduti) è proprio la cosiddetta 'non fiction specialistica', ovvero manuali e affini, che con il suo 19,6% segna il sorpasso sia sulla narrativa straniera (18,4%), sia su saggistica (17,3%) e letteratura per bambini e ragazzi (16,3%).

 

più libri più liberi

Fin qui, appunto, la situazione d' insieme. Piccoli e medi editori ottengono un risultato ancora migliore: se in termini generali l' incremento è del 3,7% (pari a 1,131 miliardi di euro), le sigle idealmente rappresentate a Più Libri Più Liberi raddoppiano l' andatura, totalizzando un +6% che le porta a conquistare il 45,9% del mercato complessivo.

Qualche cautela, però, va adoperata. Il consolidarsi del fatturato di piccoli e medi (482,7 milioni di euro nell' anno in corso) è in buona parte dovuto a un prezzo di copertina mediamente più alto del 22%. E anche dietro il +4,4% di copie vendute si nasconde la forte disparità tra la massa degli oltre cinquemila editori medio-piccoli e l' avanguardia delle prime cento sigle, che da sole coprono il 72,8% del mercato. Se si considerano le prime cinquecento, la quota arriva al 92,2%.

più libri più liberi

biasi

 

Un discorso analogo vale per le vendite: solamente lo 0,9% dei titoli di marchi piccoli e medi si colloca tra le mille e le diecimila copie, per il resto si stenta a smerciarne un centinaio. «L' editoria sta reagendo meglio degli altri comparti della cultura - rivendica il presidente dell' Aie, Ricardo Franco Levi - ma questo non rende meno urgente un intervento politico che promuova la lettura e sostenga economicamente la domanda». Dovrebbe andare in questa direzione la legge annunciata ieri, durante la cerimonia inaugurale, dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all' Informazione e all' Editoria, Andrea Martella, che ha parlato di un provvedimento destinato a rafforzare l' intera filiera dell''editoria 5.0'. Da quanto si apprende, 20 milioni sono già previsti nella legge di bilancio per favorire percorsi di educazione alla lettura. Sotto la Nuvola si torna a sperare, insomma. E nell' attesa ci si affida agli influencer.

vendraminviscardi coversofia viscardi

chiara biasi sulla tazza del cessochiara biasi scherzo ienechiara biasi

LIBRI PIU VENDUTI IN ITALIA GENNAIO OTTOBRE 2019 più libri più liberi

Ultimi Dagoreport

2025mellone

CAFONAL! - DIMENTICATE I GRANDI MATTATORI, ANGELO MELLONE È CAPACE DI SPETALARE FIORELLO IN 15 SECONDI - ATTORE, CANTANTE, SCRITTORE, POETA, SHOWMAN MA SOPRATTUTTO GRAN CAPO DELL'INTRATTENIMENTO DAYTIME DELLA RAI, IL BEL TENEBROSO DI TELE-MELONI, IN ATTESA DI VOLARE A SAN VITO LO CAPO (TRAPANI), PRESIDENTE DI GIURIA DELL'IRRINUNCIABILE CAMPIONATO DEL MONDO DI COUS COUS, ANZICHÉ SBATTERSI COME UN MOULINEX PER METTER SU TRASMISSIONI DECENTI PER RICONQUISTARE LA SUPREMAZIA DELLA RAI SU MEDIASET, LO RITROVIAMO COL SUO OUTFIT DA CHANSONNIER MAUDIT, ESIBIRE IL SUO STRAZIANTE RECITAR CANTANDO AL “JAZZ&IMAGE LIVE COLOSSEO FESTIVAL 2025” AL PARCO DEL CELIO, ACCOLTO DA UN FOLTO PARTERRE DI INVITATI CON L’APPLAUSO INCORPORATO (MATANO, CERNO, DESARIO, RONCONE, STRABIOLI, GINO CASTALDO, DARIO SALVATORI E TANTE RAI-GIRLS CAPITANATE DALLE PANTERONE-MILF, ANNA FALCHI ED ELEONORA DANIELE) - DEL RESTO, DITEMI VOI COME SI FA A FREGARSENE DELL’INVITO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE DI UNA PLETORA DI PROGRAMMI, RISPONDENDO AL TARANTOLATO TARANTINO: “GRAZIE, MA NEMMENO SOTTO ANESTESIA”? - VIDEO

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO