AGGUER-RITA DALLA CHIESA: “VAURO, CAMBIA NAZIONALITÀ. COSI’AVREMO UN 'ITALIANO' COME TE IN MENO" - RIFERENDOSI A UN'IMMAGINE DI VAURO DI 3 ANNI FA, LA CONDUTTRICE ATTACCA IL VIGNETTISTA CHE IN UN CARTELLO SI DICHIARÒ "PURTROPPO" ITALIANO – “ERA ITALIANO ANCHE MIO PADRE E QUELLI CHE, COME LUI, CON LE LORO MORTI HANNO PERMESSO CHE TU POTESSI SCRIVERE CERTE CAZZATE SENZA CHE…”

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Francesca Galici per ilgiornale.it

 

rita dalla chiesa rita dalla chiesa

Rita Dalla Chiesa non le manda certo a dire e quando c'è da difendere il Paese è sempre in prima linea, soprattutto sul suo profilo Twitter.

 

Senza peli sulla lingua, la conduttrice poco fa ha attaccato Vauro Senesi, probabilmente tratta in inganno da una vecchia foto che, come spesso accade, è tornata in auge sui social. Nelle ultime settimane, infatti, il vignettista è stato al centro della polemica per non aver espresso piena solidarietà a Giorgia Meloni per gli insulti ricevuti dal professore universitario. Tuttavia, la foto che è stata pubblicata nelle scorse ore da un'utente e che ritrae Vauro con in mano un cartello con su scritto: "Anch'io sono italiano 'purtroppo'".

 

Ricostruire la storia di quella foto non è difficile. Risale al mese di giugno 2018, quando l'allora ministro dell'Interno Matteo Salvini propose di indire un censimento per i rom. Un'iniziativa che non piacque a Vauro Senesi, che pertanto decise di lanciare la protesta social: "Salvini discrimina anche tra cittadini italiani. Se potete postate una vostra foto con questa scritta".

 

rita dalla chiesa rita dalla chiesa

A onor del vero, il suo appello non venne accolto con particolare entusiasmo ma, come spesso accade, ciò che viene condiviso sul web poi rischia di tornare in auge in un secondo momento, magari in modo del tutto decontestualizzato, come è accaduto nelle scorse ore.

 

vauro vauro

Probabilmente per sfruttare l'onda lunga della polemica legata a Giorgia Meloni, qualcuno ha deciso di riprendere quell'immagine, chiedendo agli altri utenti cosa ne pensassero di Vauro Senesi. Tra chi ha risposto a questa domanda, credendo che il tutto fosse relativo alla recente questione della solidarietà al leader di Fratelli d'Italia, c'è anche Rita Dalla Chiesa, che si è evidentemente sentita ferita da quel cartello. "Era italiano anche mio padre e chi, come lui, con le loro morti hanno permesso che tu potessi scrivere certe caxxate senza che nessuno ti prenda a calci. Cambia nazionalità, così salvi la tua libertà di espressione. E noi avremo un 'italiano' come te in meno", ha scritto la conduttrice su Twitter.

 

Capita spesso che Rita Dalla Chiesa difenda pubblicamente i valori della patria, eredità di suo padre, il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. Il militare fu vittima di un attentato, noto come Strage di via Carini, realizzato per mano della mafia il 3 settembre 1982 a Palermo. Il generale si trovava in auto con sua moglie Emanuela Setti Carraro, deceduta anche lei nell'attentato, insieme all'agente di scorta. Tutti e tre morirono sul colpo, uccisi da una raffica di proiettili sparati in due diversi momento.

 

rita e carlo alberto dalla chiesa rita e carlo alberto dalla chiesa rita dalla chiesa rita dalla chiesa carlo alberto dalla chiesa carlo alberto dalla chiesa

 

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