sandra milo ex fidanzato

AMORE AL CAPOLINEA - SANDRA MILO, 88 ANNI, PARLA DELLA ROTTURA CON IL SUO FIDANZATO 49ENNE: “L' AMORE NON C'È PIÙ, VIVE IN VENETO, LA LONTANANZA... NON CI SI POTEVA VEDERE” – "SANDROCCHIA" PREMIATA CON IL DAVID DI DONATELLO ALLA CARRIERA: “LAVORO ANCORA PER MANTENERE I FIGLI CIRO E AZZURRA CHE SONO DISOCCUPATI. PRESTO SARO’ UNA DRAG QUEEN IN UNA COMMEDIA" – E POI CONTE, DRAGHI E…FELLINI: “LUI VA OLTRE LA VITA”

Valerio Cappelli per il "Corriere della Sera"

 

sandra milo ex fidanzato

Sandra Milo ride con la sua risata inconfondibile che assapora tutta la vita quando le facciamo notare che è il suo primo David di Donatello in assoluto, quello (alla carriera) che riceverà l' 11 maggio. I David nacquero l' anno del suo debutto: 1955.

 

Riconoscimento tardivo?

«No, quando si ricordano di te è un atto d' amore, se non altro per questo sono felice. Provo una doppia gratitudine: per i grandi registi con cui ho lavorato, e per i miei due figli che mi hanno insegnato la pazienza».

 

Dice di non vivere nel passato: «Non vale la pena di pensare a quello che non c' è più, ci sono tante cose da vivere adesso». Ma Fellini lo ricorda sempre: «Lui va oltre la vita».

sandra milo

 

A 88 anni, lavora ancora.

«Ma sa, i miei figli, Ciro e Azzurra, sono disoccupati, la pandemia anche per i giovani è tremenda. Prima qualcosa facevano. Io a recitare ancora mi diverto. Mi piace stupire e stupirmi. Il 15 maggio faccio la drag queen (ci sono anche quelle vere), in streaming da Milano per Ostriche e caffè americano, una commedia in cui scopro di essere padre, la cosa bella è che dopo un primo momento di smarrimento siamo tutti uguali e possiamo generare la vita».

sandra milo incatenata a palazzo chigi

Però siamo circondati da abusi, violenza, discriminazioni

«Non bisogna smettere di lottare, ci vorrà qualche altro secolo perché lo capiamo tutti, le grandi torture non ci sono più in gran parte del mondo».

 

Sarà al cinema in Il meglio di me di Fabrizio Maria Cortese

scherzo a sandra milo

«Altro progetto rinviato per il Covid. Si comincia a giugno. Ci sono Massimo Ghini, Isabella Ferrari. È la storia di un uomo e le donne della sua vita. Mi voleva per un film Matteo Garrone, si dicono tante cose su di lui, io invece penso che ha un' aria così innocente Ho un istinto animalesco, non sbaglio mai».

 

sandra milo incatenata a palazzo chigi

Sandra, lei un anno fa si è incatenata davanti a Palazzo Chigi.

sandra milo

«L' ho fatto per i lavoratori autonomi, il calzolaio, la sarta, il fonico...Gli artisti hanno sofferto molto. Conte, l' ex premier, mi aveva promesso una telefonata che non fece. Poi mi invitò a salire su da lui, fu gentile, fece le promesse che si possono fare in circostanze simili».

Lei ha una relazione con un ristoratore, altra categoria colpita: «L' amore non c' è più, vive in Veneto, la lontananza... Non ci si poteva vedere».

 

A Mario Draghi cosa chiederebbe?

«Mi comincia a piacere, all' inizio mi sembrava rigido, invece ho capito che parla con partecipazione vera. Il fatto che stia lavorando al nostro futuro mi sembra abbastanza insolito».

sandra milo e il figlio ciro 1

Ha posato ricoperta di un lenzuolo.

«Sono ancora bella.Vecchia ma bella».

Si riconosce nell' immagine frivola?

sandra milo preoccupata per il figlio ciro

«Sì, mi dà allegria e felicità. È il resto a preoccuparmi».

alfonso stani sandra milo foto di baccosandra milo e giacomo urtis foto di bacco (3)sandra milo incatenata a palazzo chigisandra milo 1sandra milo e il figlio ciro 2sandra milo e i figli ciro e azzurra 3sandra milo 3sandra milosandra milo a palazzo chigisandra milo foto di bacco (4)sandra milo e il vaccino contro il coronavirus

Ultimi Dagoreport

osnato fazzolari savona banco bpm

FLASH! – NONOSTANTE SIA FINITO NEL MIRINO DI FAZZOLARI (TRAMITE IL BRACCIO ARMATO, MARCO OSNATO), IL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, NON È UN TIPINO FACILE DA “PIEGARE”, VISTA ANCHE LA SUA “SARDITUDINE”: SA CHE SE DOVESSE PARTIRE DA PALAZZO CHIGI L’ORDINE DI RASSEGNARE LE SUE DIMISSIONI, SI REGISTREREBBE UN PESANTISSIMO CONTRACCOLPO SULLA BORSA DI MILANO – COSE MAI VISTE NELLA GUERRA IN CORSO TRA LA FINANZA MILANESE E IL GOVERNO DI ROMA: IERI E' APPARSA UNA PAGINA DI PUBBLICITÀ SUL “GIORNALE” DI ANGELUCCI, CON CUI BANCO BPM, CARO ALLA LEGA DEL MINISTRO GIORGETTI, SPARA UN GIGANTESCO "NO" ALL’OPS DI UNICREDIT...

simone inzaghi arabia saudita massimiliano allegri antonio conte vincenzo italiano

DAGOREPORT - QUEL DEMONE DI SIMONE INZAGHI, ALLA VIGILIA DELLE DUE PARTITE PIÙ IMPORTANTI DELLA STAGIONE CON IL COMO IN CAMPIONATO E CON IL PSG IN CHAMPIONS, SAREBBE FORTEMENTE TENTATO DALL’OFFERTA DA 20 MILIONI DI PETRO-DOLLARI ANNUI DELL’AL HILAL - L'INTER, CON LA REGIA DI MAROTTA, STAREBBE GIÀ CERCANDO DI BLOCCARE IL CONTE MAX ALLEGRI, CHE AVREBBE RICEVUTO UN’OFFERTA DA 6 MILIONI DI EURO DAL NAPOLI DI AURELIONE DE LAURENTIIS CHE SI STA CAUTELANDO DAL PROBABILE ADDIO DI ANTONIO CONTE, CORTEGGIATO DALLA JUVENTUS – E IL MILAN, SFUMATO VINCENZO ITALIANO, CHE RESTA A BOLOGNA, STAREBBE VIRANDO SU…

rai giampaolo rossi giancarlo giorgetti silvia calandrelli antonio marano felice ventura

DAGOREPORT – COME MAI LA LEGA HA DATO L’OK A FELICE VENTURA, IN QUOTA FDI, E GIA' CAPO DEL PERSONALE RAI, AL DOPPIO INCARICO CON LA PRESIDENZA DI RAI PUBBLICITÀ? - DOPO LO SHAMPOO DI GIORGETTI ALL'AD ROSSI CHE VOLEVA LA DEM CALANDRELLI (IL MEF E' L'AZIONISTA AL 99,56% DELLA RAI), È ANDATA IN SCENA LA PIÙ CLASSICA DELLE SPARTIZIONI DI POTERE, SOTTO L'ABILE REGIA DI MARANO, PRESIDENTE PRO-TEMPORE DI VIALE MAZZINI, IN QUOTA LEGA: IL CARROCCIO, IN CAMBIO DELL’OK A VENTURA, OTTIENE DUE VICEDIREZIONI A RAISPORT (CON BULBARELLI E DE LUCA) - UN COLPO IMPORTANTE PER LA LEGA IN VISTA DELLE "SUE" OLIMPIADI INVERNALI MILANO-CORTINA (RAISPORT HA UNA SEDE A MILANO)...

il patriarca kirill con vladimir putin alla veglia pasquale

FLASH – QUANDO IL MINISTRO DEGLI ESTERI RUSSO, SERGEI LAVROV, CHIUDE LA PORTA ALNEGOZIATO IN VATICANO SOSTENENDO CHE NON SIA “ELEGANTE CHE PAESI ORTODOSSI (RUSSIA E UCRAINA) DISCUTANO IN UNA SEDE CATTOLICA” DELLA PACE, UTILIZZA UN ARGOMENTO PRETESTUOSO. INNANZITUTTO PERCHÉ L’UNITÀ ORTODOSSA SI È ROTTA CON L’INVASIONE DELL’UCRAINA DEL 2022 (LA CHIESA DI KIEV HA PRESO LE DISTANZE DA QUELLA DI MOSCA). E POI PERCHÉ RIVOLGERSI AL PAPA FAREBBE OMBRA AL PATRIARCA DI MOSCA, KIRILL, CHE HA BENEDETTO PUTIN E LA SUA “OPERAZIONE SPECIALE” PARLANDO DI “GUERRA SANTA…”