marisa laurito

AMORI, BOLLORI E DOLORI DI MARISA LAURITO: "CON FRANCO CORDOVA IL MIO UNICO MATRIMONIO, DA DIMENTICARE. LUI VOLEVA FARE DI ME UNA CASALINGA. PERSINO LUCIANO E RENZO ERANO DUBBIOSI E, QUANDO CHIESI LORO DI FARMI DA TESTIMONI, MI DISSERO..." – IL MIO ATTUALE COMPAGNO PIERO ESORDI’ CON UNA GAFFE: “MIO PADRE ERA UN SUO FAN...”; "COME, TUO PADRE?" - IL SUCCESSO DI QUELLI DELLA NOTTE (“ERAVAMO COME I BEATLES”), IL PRANZO A CASA AGNELLI, LO SVENIMENTO DAVANTI A FELLINI E QUELL’ESPERIENZA EXTRACORPOREA…

Emilia Costantini per “Sette - Corriere della Sera"

 

marisa laurito ciccio cordova 2

«Quando ero molto giovane, accadde una cosa che ha cambiato il mio modo di vedere le cose. Avevo perso mia madre da poco, la adoravo, ero disperata e raccontavo in lacrime i miei affanni al mio caro amico Elvio Porta che era venuto a trovarmi. A un certo punto lui mi poggia affettuosamente la sua mano sulla spalla e all’improvviso sentii la mia anima volare in alto, mentre il mio corpo restava accasciato sulla sedia.

 

Da lassu vedevo tutto da un altro punto di vista: la perdita di mia madre non mi provocava piu dolore, sentivo la certezza che ci legava un filo sottile di amore e di gioia. Posso apparire una matta, ma e la verita di cio che mi e accaduto: un’esperienza extracorporea, che ho poi provato

con il rivivere delle vite precedenti».

 

Inizia da questo ricordo la «vita scapricciata» che Marisa Laurito racconta nel suo libro Una vita scapricciata, Rizzoli.

 

A quali vite precedenti si riferisce?

«Negli anni 80-90 ho fatto esercizi di “regressioni” con una esperta della materia. La prima volta mi sono rivista in una donna del ‘700: era sposata, aveva due figli con un uomo ricco che non amava e che tradiva. Il marito, per punizione, le toglie i bambini e lei, disperata, scappa di casa per andarli a cercare, ma non li trovera mai.

marisa laurito ciccio cordova 2

 

La seconda volta, ho rivissuto nei panni di un monaco buddista di Bali: non ero mai stata in quell’isola, ma quando poi vi andai in vacanza, era come se la conoscessi nei minimi dettagli e, da allora, mi sono avvicinata al Buddismo.

 

La terza incarnazione l’ho avuta in una donna dell’800: era stata chiamata come unico testimone in un processo dove doveva salvare un uomo innocente. Purtroppo, di fronte al pubblico ministero, questa donna si emoziona, non riesce a parlare e il pover’uomo viene condannato. La stessa emozione, nella realta, mi assaliva i primi anni della mia carriera, quando si apriva il sipario la sera della prima. Ma, grazie a quella regressione, ho superato il problema».

marisa laurito con il compagno

 

Non si emoziona piu davanti al pubblico e, in occasione dei suoi 70 anni appena compiuti, pubblica la sua prima autobiografia. Una coincidenza o una scelta editoriale?

«Un puro miracolo! La mia vita e piena di miracoli. Ma io non sono una settantenne. Non sento il peso dell’eta, provo piacere nel tempo che passa: ho l’energia di una ventenne e ho in pro- gramma ottomila progetti. La mia vita, finora, me la sono guadagnata».

 

A cominciare da quando si travestiva con cio che trovava nel baule in soffitta...

«Eccome no? Avro avuto 7-8 anni... la dentro c’era ogni ben di Dio: vestiti, cappelli, scarpe, pellicce... Mi infilavo qualunque cosa e cantavo, ballavo davanti allo specchio. Una volta mi venne spontaneo di sciogliermi le trecce e appuntare le lunghe ciocche di capelli sulla nuca, come li porto tuttora. Mi vedevo bella e corsi da mia madre pavoneggiandomi. Lei fu categorica: “Togliti subito quella pettinatura da cocotte”. Non sapevo chi fossero le cocotte, pero avevo deciso: avrei fatto l’attrice».

 

Un lungo percorso che inizia con tanti provini?

roma, pandemia 2021 maurisa laurito ph barillari

«Croce e delizia per ogni attore, anzi, croce e basta. Ne ho fatti una marea pero ho sempre mirato in alto e a volte mi e andata bene, per esempio con Eduardo De Filippo che mi prese nella sua compagnia».

 

La volta che e andata male?

«Per il cinema ero fissata con Federico Fellini: volevo a tutti i costi recitare in un suo film, ma non sapevo come incontrarlo. Il suo quartier generale era a Cinecitta, cosi cominciai a spiare i suoi spostamenti. Il grande regista usciva dagli uffici di produzione tutti i giorni alle 13,30, per farsi accompagnare in macchina a pranzo.

 

Quel giorno preparo la scena: vedo affacciarsi la sua auto, che rallenta per inserirsi nel traffico, e io mi butto sotto, fingo uno svenimento. Lui scende preoccupato e urla “Signorina! Signorina!”. Apro gli occhi, tiro fuori le mie foto e il curriculum, poi gli chiedo: sono brava come attrice drammatica?».

 

E la reazione di Fellini?

marisa laurito la confessione 4

«Scoppio a ridere e mi invito al suo studio. Ero convinta che mi avrebbe scritturato, ma non successe niente».

 

E ricomincia la gavetta.

«Quante tournee: si recitava con la febbre, le indigestioni, le diarree... Avevamo pochi soldi a disposizione e gli hotel che potevamo permetterci erano di infima categoria. Per non parlare dei teatrini che ci capitavano!

 

laurito arbore

Una volta, d’e state in Calabria, facemmo la recita piu veloce mai realizzata: un caldo disumano e il palcoscenico invaso da moscerini svolazzanti. Per non ingoiarli, dicevamo le battute di corsa, a denti stretti. A Castelvolturno mi propongono di sostituire Rosa Fumetto, grande vedette, nello spettacolo Caffe Chantant.

 

Una bella occasione pero, appena entro in scena, vengo bombardata da pomodori, sedani, lattine... e non avevo nemmeno aperto bocca! Il pubblico voleva vedere lei e non me. Mi nascosi dietro il sipario e, quando capii che avevano finito le munizioni, mi riaffacciai dicendo: per favore mi fate recitare e, se non vi piaccio, continuate a buttarmi cio che volete? La platea si sciolse in una grande risata e arrivarono gli applausi».

 

La svolta arriva con Quelli della notte.

laurito perdini

«A quel tempo ero gia stata scritturata da Ninni Pingitore nel mitico Bagaglino, il tempio del cabaret romano. Ma il mio caro amico Luciano De Crescenzo, una sera mi presento Renzo Arbore. Cominciammo a frequentarci e Renzo mi propose di partecipare al suo gruppo di sciamannati, dicendomi: “Ho un personaggio per te, che potrebbe piacerti”.

 

Dovevo impersonare sua cugina, che gli prestava la casa per fare la tv: una donna tradizionalista, ingenua, che aveva un fidanzato, Scrapizza, che la tradiva con altre donne e a volte la prendeva pure a mazzate... ma lei lo perdonava sempre. Lo stereotipo della femmina italiota».

 

E lei accetto subito la proposta?

marisa laurito cover

«Fu un salto nel vuoto, avevo una carriera avviata. Ascoltai il cuore e lo gettai oltre l’ostacolo: mi lanciai in quella meravigliosa avventura. La mia seconda carriera nasceva in televisione: devo tutto ad Arbore, mi ha insegnato a volare nel mondo dell’improvvisazione. Eravamo un gruppo affiatatissimo: Pazzaglia, Ferrini, Frassica, Luotto, Bracardi... cazzeggiavamo da mattina a sera e ci divertivamo a stupire il compagno di scena con improvvisazioni non previste dal copione.

 

E, dopo lo spettacolo, andavamo a mangiare insieme, a bere in qualche locale, a cantare fino a notte inoltrata. Il successo della trasmissione fu esagerato».

 

Tanto che vi chiamo persino l’avvocato Agnelli...

«Ci invito nella villa di Stupinigi per uno spettacolo di beneficenza. A Torino fummo accolti come i Beatles, la gente applaudiva al nostro passaggio. Il giorno dopo la serata, fummo invitati a pranzo dall’Avvocato!

 

marisa laurito tra i vicoli di forcella 3

Renzo ci raccomando di non fare brutta figura, era preoccupato dalla mia mise: mi vestivo in maniera eccentrica e rimasi affascinata dalla mise con cui ci accolse Marella Agnelli, col suo golfino di cachemire. Elegantissimo pure l’Avvocato e rimasi ancor piu stupita davanti alla tavola imbandita con 180 bicchieri, 700 posate, tovaglioli merlettati per un pranzo molto chic, dove si mangiava pochissimo».

 

Spettacoli, tournee, viaggi all’estero, poi il matrimonio con l’ex calciatore Franco Cordova.

«E stato il mio unico matrimonio, da dimenticare. Era un brav’uomo, pero voleva fare di me una casalinga. Persino Luciano e Renzo erano dubbiosi su questa unione e, quando chiesi loro di farmi da testimoni, rifiutarono».

 

Per la mancanza di matrimoni felici, ha deciso di non avere figli?

quelli della notte - dago, arbore, leonardo mondadori, bracardi, marisa laurito, simona marchini

«Non li ho mai voluti per un senso di responsabilita nei confronti della vita degli altri. Quando ero giovane non avevo possibilita di mantenerli. Poi sono diventata famosa e non avevo un uomo che mi desse sicurezza affettiva: un figlio ha bisogno di dedizione, non ti ha chiesto di nascere. Comunque non ne sento la mancanza: ho spostato i miei interessi affettivi sugli amici e...».

 

E, da alcuni anni, sull’imprenditore bresciano Piero Pedrini, suo attuale compagno.

«L’ho incontrato in ritardo e per caso, un altro miracolo. In quel periodo ero sola e di cattivo umore, ma anche quella volta Renzo e Luciano furono provvidenziali. Mi costrinsero ad andare a cena con loro e poi mi trascinarono in un locale a bere qualcosa.

arbore e laurito

 

E li incontro Piero, anche lui portato a forza da un amico. Eravamo seduti vicini: il suo amico attacco discorso con Renzo, invece Piero si rivolse a me esordendo con una clamorosa gaffe. Stringendomi la mano, esclamo: “Ora non mi lavo piu questa mano per una settimana! Lo sa che mio padre era un suo fan?”. Suo padre?».

 

L’ha perdonato?

andy luotto marisa lauritomarisa laurito

«Con quella gaffe, mi si era presentato l’uomo della mia vita».

marisa lauritomarisa lauritomarisa lauritomarisa lauritoil funerale di luciano de crescenzo domenico de masi e marisa lauritomaurisa laurito a 'che tempo che fa' 1marisa laurito renzo arboremarisa lauritoMARISA LAURITOmarisa laurito tra i vicoli di forcelladelogu arbore frassica lauritolaurito - arbore

Ultimi Dagoreport

consiglio supremo difesa mattarella meloni fazzolari bignami

DAGOREPORT - CRONACA DI UN COMPLOTTO CHE NON C’È: FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, CONSIGLIERE DEL QUIRINALE, SI SARÀ ANCHE FATTO SCAPPARE UNA RIFLESSIONE SULLE DINAMICHE DELLA POLITICA ITALIANA IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027. MA BELPIETRO HA MONTATO LA PANNA, UTILE A VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ E A DARE UN ASSIST A FRATELLI D’ITALIA, SEMPRE PRONTA ALLA LAGNA VITTIMISTA – A QUEL TORDO DI GALEAZZO BIGNAMI È SCAPPATA LA FRIZIONE. E DOPO IL SUO ATTACCO AL COLLE, IL SOLITAMENTE CAUTO GIOVANBATTISTA FAZZOLARI È INTERVENUTO PRECIPITOSAMENTE PER SALVARGLI LA FACCIA (E LE APPARENZE CON IL COLLE) - BELPIETRO ESONDA: "ISTITUZIONALMENTE SCORRETTA LA REPLICA DEL QUIRINALE"

alessandra smerilli riccardo campisi alessandra smerilli papa leone xiv

DAGOREPORT - CHI POTRÀ AIUTARE PAPA PREVOST A RIPIANARE IL DEFICIT ECONOMICO DELLA SANTA SEDE? - LEONE XIV EREDITA DA BERGOGLIO UNA COMMISSIONE PER LA RACCOLTA FONDI PER LE CASSE DEL VATICANO, PRESIEDUTA DA MONSIGNOR ROBERTO CAMPISI E IN CUI C’E’ ANCHE LA SUORA ECONOMISTA ALESSANDRA SMERILLI – I DUE HANNO UNA FREQUENTAZIONE TALMENTE ESIBITA DA FARLI DEFINIRE LA “STRANA COPPIA”. SONO ENTRAMBI AMANTI DELLO SPORT, DELLE PASSEGGIATE, DEI VIAGGI, DEL NUOTO IN ALCUNE PISCINE ROMANE ED ANCHE NEL MARE DI VASTO, DOVE SPESSO I DUE SONO VISTI IN VACANZA - LA SALESIANA SMERILLI, IN TEORIA TENUTA A VIVERE IN UNA COMUNITÀ DELLA SUA CONGREGAZIONE, VIVE IN UN LUSSUOSO APPARTAMENTO A PALAZZO SAN CALLISTO, DOVE LA SERA È DI CASA MONSIGNOR CAMPISI, SPESSO CON ALTRI OSPITI ATTOVAGLIATI AL SUO TAVOLO…

nicola colabianchi beatrice venezi alessandro giuli gianmarco mazzi

FLASH! - DA ROMA SALGONO LE PRESSIONI PER CONVINCERE BEATRICE VENEZI A DIMETTERSI DA DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL VENEZIANO TEATRO LA FENICE, VISTO CHE IL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI NON CI PENSA PROPRIO ALLE PROPRIE DIMISSIONI, CHE FAREBBERO DECADERE TUTTE LE CARICHE DEL TEATRO – ALLA RICHIESTA DI SLOGGIARE, SENZA OTTENERE IN CAMBIO UN ALTRO POSTO, L’EX PIANISTA DEGLI ANTICHI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE AVREBBE REPLICATO DI AVER FATTO NIENT’ALTRO, METTENDO SUL PODIO LA “BACCHETTA NERA”, CHE ESEGUIRE IL “SUGGERIMENTO” DI GIULI E CAMERATI ROMANI. DUNQUE, LA VENEZI E’ UN VOSTRO ‘’PROBLEMA”…

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…