andrea bocelli

ANDREA S’È PERSO – MATTIOLI STRONCA IL CONCERTO DI BOCELLI AL DUOMO DI MILANO: “DUOLE DIRLO PERCHÉ STA SIMPATICO UN PO’ A TUTTI, MA IL CONCERTO È STATO IMBARAZZANTE. INCERTEZZE DI INTONAZIONE, URLA DISPERATE PER SALIRE A OGNI ACUTO, FALSETTI DA CROONER” – “NATURALMENTE, È STATO UN TRIONFO: LE VISUALIZZAZIONI SU YOUTUBE SONO PIÙ DI 25 MILIONI, UN'ENORMITÀ, QUINDI CHI SE NE FREGA. BOCELLI FA BENISSIMO A FARE QUEL CHE FA, ANCHE SE LO FA MALE” – VIDEO

 

 

 

Alberto Mattioli per www.lastampa.it

 

andrea bocelli concerto di pasqua nel duomo di milano vuoto 6

Premessa: in questi tempi di epidemia, tutto quel che viene proposto in campo musicale è una cura palliativa. La musica, quella vera, si fa dal vivo per un pubblico dal vivo (e, date le circostanze, si spera anche vivo tout court). Il resto, concerti senza spettatori, spettatori senza concerti, esibizioni on line, opere in streaming, è un surrogato nell'attesa di tornare a far musica come prima e magari più di prima, nonostante serpeggi la pericolosa tentazione di rendere definitivo il provvisorio, perché "tutto non tornerà più come prima" (e perché no? E in ogni caso provarci, no?). Detto questo, ieri a Milano due eventi musicali hanno definito i confini della musica al tempo dell'epidemia: uno in meglio e uno in peggio.

andrea bocelli concerto di pasqua nel duomo di milano vuoto 11

 

 

Il meglio

 

Arriva dalla Filarmonica della Scala. Ieri a mezzogiorno, in segno di vicinanza a chi si batte contro il virus, i suoi professori hanno aperto le finestre delle loro case o sono usciti sui loro balconi per eseguire da remoto una pagina classica di celebrità pop: il Canone in re maggiore di Pachelbel. Lo hanno fatto invitando chiunque fosse in grado o ne avesse voglia a farlo insieme con loro, e mettendo a disposizione suo web lo spartito a chiunque volesse partecipare al flashmob.

andrea bocelli concerto di pasqua nel duomo di milano vuoto

 

L'iniziativa è stata lanciata con un video musicale di auguri: 64 orchestrali hanno suonato Pachelbel ognuno da casa sua, mixando e finalizzando le immagini e l'audio originali che ognuno aveva inciso con il suo smartphone, senza parti preregistrate. L'effetto è tecnicamente straordinario ed emotivamente toccante. La tecnologia al servizio della musica al servizio del sociale: nella vacanza obbligata della musica vera, forse il meglio che si potesse concepire.

 

Il peggio

 

andrea bocelli concerto di pasqua nel duomo di milano vuoto 7

E poi, alle 19, è arrivato il reclamizzatissimo concerto di Andrea Bocelli dal Duomo, ovviamente senza pubblico: solo lui, l'organista della Cattedrale, Emanuele Vianelli, le vecchie magnifiche pietre e lo streaming in diretta mondiale. Cinque arie sacre in tutto: in chiesa, il "Panis Angelicus" di Franck, l'"Ave Maria" di Bach-Gounod, "Sancta Maria" di Mascagni (trattasi di un atroce arrangiamento dell'Intermezzo di "Cavalleria", la pagina meno sacra che si possa immaginare), il "Domine Deus" della "Petite Messe Solennelle" di Rossini; sul sagrato, "Amazing Grace". Più un fervorino religioso-patriottico all'inizio e un po' di belle immagini della città ferita.

andrea bocelli concerto di pasqua nel duomo di milano vuoto 9

 

andrea bocelli concerto di pasqua nel duomo di milano vuoto 2

Ora, duole dirlo perché Bocelli sta simpatico un po' a tutti, ma il concerto è stato imbarazzante: incertezze di intonazione, urla disperate per salire a ogni acuto, falsetti da crooner spacciati per piani, suoni oscillanti, legato non pervenuto e così via. Chiunque dotato di orecchie un minimo educate l'ha notato e molti l'hanno anche scritto sui social. Naturalmente, è stato un trionfo: alle 11.41 le visualizzazioni su YouTube erano poco di 25 milioni, un'enormità, quindi chi se ne frega della tanto strombazzata "bellezza". Bocelli fa benissimo a fare quel che fa, anche se lo fa male.

 

andrea bocelli concerto di pasqua nel duomo di milano vuoto 4

Al netto di ogni possibile snobismo, il problema è un altro: perché la qualità è incompatibile con i grandi numeri? Perché non si può dare della musica decentemente eseguita a tutti, o almeno a molti? Perché il prodotto deve sempre essere abbassato alla cosiddetta "gente" e non si prova mai ad alzare la gente a un prodotto presentabile? O a cercare almeno un accettabile compromesso? Bocelli non ha colpa: è un prodotto di marketing costruito per piacere, e infatti piace (anche a me, in effetti, quando fa quel che sa fare, cantare canzoni).

 

andrea bocelli concerto di pasqua nel duomo di milano vuoto 8

Il problema sta altrove. Il problema è di chi il gusto collettivo dovrebbe indirizzarlo, plasmarlo, cercare di alzarlo. In questo campo come altrove, la vera colpa delle élite è di non esserlo abbastanza.  Il problema è la trahison des clercs. Il problema è sindaco Sala che annuncia tutto fiero l'epifania di Bocelli come chissà quale conquista, in una città che di musica "colta" rigurgita, che dispone del teatro d'opera più famoso del mondo, diverse orchestre sinfoniche, infinite associazioni musicali e Quartetti e rassegne. Il problema è il ministro Franceschini, che nella bella intervista di ieri alla "Stampa" parla di tutto, librerie, musei, cinema, ristoranti, alberghi, spiagge e non spende una parola che sia una per i teatri d'opera. Il problema è il Tg1 che, magnificando la festa d'arte in Duomo, citando il belga francofono César Franck lo chiama "Cìsar Frenck", all'americana. E allora tout se tient, per restare al francese.

andrea bocelli concerto di pasqua nel duomo di milano vuoto 1andrea bocelli concerto di pasqua nel duomo di milano vuoto13

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...

zaia stefani salvini meloni fico schlein de luca

DAGOREPORT – L'ESITO DELLE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA E PUGLIA E' GIA’ SCRITTO MA SARA' IMPORTANTISSIMO PER “PESARE” OGNI PARTITO IN VISTA DELLE STRATEGIE PER LE POLITICHE DEL 2027 – I VOTI DELLE VARIE LISTE POTREBBERO CAMBIARE GLI EQUILIBRI INTERNI ALLE COALIZIONI: SE IN CAMPANIA E PUGLIA LE LISTE DI DECARO E DI DE LUCA FARANNO IL BOTTO, PER L'EX ROTTAMATRICE DI ''CACICCHI'' ELLY SCHLEIN SAREBBE UNO SMACCO CHE GALVANIZZEREBBE LA FRONDA RIFORMISTA DEL PD - ANCHE PER CONTE, UN FLOP DEL SUO CANDIDATO ALLA REGIONE CAMPANIA, ROBERTO FICO, SCATENEREBBE LA GUERRIGLIA DEI GRILLINI CHE DETESTANO L'ALLEANZA COL PD - LADY GIORGIA TIENE D’OCCHIO LA LEGA: SE PRECIPITA NEI CONSENSI IN VENETO, DOVE E' STATA FATTA FUORI LA LISTA ZAIA, PROVEREBBE A SOSTITUIRE IL MALCONCIO CARROCCIO CON AZIONE DI CARLETTO CALENDA...